Compagni di avventura dell'Italian Indie Comics Award eccoci qui con una nuova opera tutta per voi: Il Bello, Il Brutto, Il Cattivo della BBC Family.
 
Pablito Caracciolo è lo sceneggiatore dell’opera, nato nel novembre del 1984. Dopo essersi diplomato come grafico pubblicitario si è dedicato per otto anni al lavoro di tecnico di emissione video per poi tornare finalmente ad occuparsi della sua più grande passione, il fumetto, a causa delle poche prospettive dategli dall'attuale crisi economica. Attualmente lavora saltuariamente presso diverse emittenti televisive  e frequenta il corso di sceneggiatura della Scuola Romana dei Fumetti. La sua prima opera è stata il fumetto corale Hollywood di Sangue con in copertina un’illustrazione di Massimo Rotundo mentre successivamente ha prodotto il fumetto Reality Comics (da qui parte la collaborazione con il disegnatore Federico Sabbatini), con copertina illustrata da Stefano Caselli. Oltre Il Bello, Il Brutto, Il Cattivo, su FaceBook pubblica anche un altro fumetto: Chi ha ucciso Babbo Natale, illustrato da Sara Terranova. Ogni tanto pubblica vignette satiriche (disegnate da Andrea Messi) per AltraCittà, periodico di libera informazione, e collabora con il vignettista Ugo D’Orazio su un fumetto che omaggia l’indagatore dell’incubo per eccellenza. Non contento, inoltre, continua a portare avanti altri progetti (alcuni dei quali legati alla nuova casa editrice Noise Press). È legato maggiormente a tutte le opere di Go Nagai  (Devilman in primis), la saga di Paperon de Paperoni di Don Rosa e Hellboy di Mike Mignola.

Federico Sabbatini è un disegnatore nato a Roma il 1 dicembre 1988 diplomato come geometra, frequenta nel 2010 la Scuola Romana dei Fumetti. Dal 2013 al 2015 realizza diverse illustrazioni per libri, siti internet e fumetti come: Reality Comics (2013), Dead Blood The Anthology (2014), Il Bello, Il Brutto, Il Cattivo e Freya. Nel 2015 realizza Sajanna un fumetto dalle tinte horror-Noir ed entra a far parte del team di Capitan Venezia con cui realizza La Lupa il crossover ambientato a Roma. Adora Batman: Arkham Asylum, Dragon Ball, Invincible e Spawn.

Marcello Iozzoli è un colorista dell’opera, nato a Roma nel 1987. Dopo aver finito l'Istituto tecnico di grafica nel 2006, entra all' Accademia di Belle Arti di Roma terminandone felicemente la laura specialistica nel 2011. Nel 2009 inizia il corso di Nudo di 2 anni alla Scuola Romana dei Fumetti e successivamente il Corso di Fumetto di 3 anni che termina nel 2012. Dal 2012 collabora con la Scarabeo edizioni, dapprima realizzando illustrazioni poi creando uno uno storyboard per Sergio Stivaletti nel 2013. Nel 2014 collabora con Daniele Statella alla colorazione di tavole di carattere storico militare per poi continuare in ambito illustrativo la collaborazione con Inbeon Studios (editore americano). Lo stesso anno collabora con una start up di videogiochi italiana, Gamshy, realizzando concept e illustrazioni. Dal 2015 inizia una collaborazione come colorista per la Noise Press per il fumetto The Steams (di cui attualmente si sta occupando di colorare il seguito) e collabora, sempre come colorista, con la Tunuè per la graphic novel Dammi la mano. Il suo maggior riferimento è Gabriele Dell’Otto, ma apprezza anche tutti quegli artisti che usano la luce “Caravaggesca” che anche lui ama usare nei lavori. Le sue opere a fumetti preferite sono Dragon Ball, Bastard ed il francese Asterix & Obelix.

Chiara Miriade è una colorista digitale di origini pugliesi che attualmente vive in Romagna. Oltre ad aver lavorato alla realizzazione di Freya ed Estremi, entrambi pubblicati su Verticalismi, ha lavorato anche su Guardians della casa editrice americana Zenescope.  Attualmente lavora a molti progetti top secret di prossima pubblicazione. Apprezza soprattutto i lavori dei coloristi americani e messicani: Laura Martin, Justin Ponsor, Marte Gracia, Edgar Delgado, David Curiel, Dean White.

ET Dollman è graphic designer e letterista di fumetti, impegnato prevalentemente oltreoceano. Ha al suo attivo lavori per Comics Experience Publishing ( di cui è anche design manager e pubblicato in maniera indipendente da IDW Publishing), AC Comics, McFarland Books, Arcana e molti altri editori. Lavora inoltre come sceneggiatore, con storie apparse su Heavy Metal Magazine e Zuda Comics, e come autore completo pubblicando recentemente alcune storie per Violent Hill, ed il fumetto di Evil Wannabes, pubblicato da Spectre Edizioni e leggibile su Verticalismi.

Ecco di seguito la trama di Il Bello, Il Brutto, Il Cattivo:
 
Dora è una sensuale ninfomane alla ricerca di esperienze sempre più perverse. Per soddisfarle decide di evoca un'essere ultraterreno che possa finalmente resistere alla sua baldanza, ma nel farlo qualcosa va storto ed erroneamente evoca tre vampiri: Eduardo “Il Bello”, Oreste “il Brutto” e Vladimiro “il Cattivo”.  I tre ben presto si rivelano molto lontani dalle aspettative della ragazza, ma la nostra protagonista, spinta da un limpida coscienza, li porta a vivere con sé, dando via ad una serie di avventure che vedranno i tre vampiri vittime di assurde atrocità!

Il Bello, Il Brutto, Il Cattivo è un’opera che di certo vi colpirà per la sua ambiguità. Essa infatti si presenta come un’opera “sexy”, grazie alla sua provocante e a dir poco sensuale protagonista, ma quello che vi troverete di fronte in realtà è un racconto pregno di roboanti sfortune, quasi fantozziane, legate ai vari comprimari della vicenda. L’opera infatti può attirare grazie al suo stile grafico accattivante, degno dei toni hot della premessa, ma sostanzialmente non va mai oltre il limite mantenendo il focus sulle disavventure del simpatico trio di vampiri presenti nel titolo, lasciando relegata la componente sessuale alle semplici battute contestuali alla storia. E' l'ironia quindi a fare da padrona, dimostrandosi spesso pungente, imprevedibile e capace di strappare più di un sorriso, soprattutto se non siete personaggi troppo pudici, definendo quello che il BBC vuole essere: un'opera divertente e senza pretese il cui scopo principale è, nella sua semplicità, quello di far divertire il lettore.
 

L’opera al momento è pubblicata principalmente su Verticalismi, ma questo è solo un primo step per gli autori, che stanno già pensando di trasporre Il Bello, Il Brutto, Il Cattivo in una versione cartacea. Non stupisce quindi che ci siano già in circolazione alcune copie cartacee dell’opera, distribuite tra vari eventi e fiere in tutta Italia, ma parliamo ancora di volumi incompleti, con poche pagine ed una sola storia all’interno. Al momento infatti sono state pubblicate 5 storie, per un totale di trenta pagine, ma l’obiettivo sarebbe quello di arrivare almeno ad una sessantina di pagine così da confezionare un volume degno di questo nome, un percorso ancora lungo da seguire di cui i fan aspettano con pazienza la conclusione.

Ecco a voi l’intervista alla BBC Family:
 
Ragazzi benvenuti all'IICA, che ne dite: pronti?

Pronti? Gli artisti difficilmente lo sono... si ha sempre paura! La gente commenta e non perdona, ma noi non abbiamo troppe pretese... speriamo d'intrattenere e fa sorridere chi ci legge! Un sorriso è gratuito, come il nostro fumetto!!! :-)

Con che stile preferite disegnare? Quali tecniche usate?

Pablito: Da bambino disegnavo  molto e mi divertivo a fare fumetti "rubando" incosciamente (e non) dai fumetti che leggevo. Ora, essendo sceneggiatore, mi organizzo il lavoro partendo da degli storyboard che schizzo per verificare se la storia funziona.

Federico: Lo stile che preferisco disegnare è sicuramente quello supereroistico Americano... una bella dose di influenze Europee e Giapponesi per non fossilizzarmi troppo su un genere solo!!

Marcello:  Lo stile? Direi un mix tra il realistico e il grottesco. Solitamente uso il digitale anche se dipingere con acrilici o ad olio mi diverte molto di più!

Chiara: Uso dei programmi digitali e  il mio amato dispaly interattivo con i quali cerco di scimmiottare i miei coloristi preferiti.

Marco: Lettero usando Adobe Illustrator.
 

Cosa significa per voi fare fumetti? Che cosa differenzia per voi i fumetti da tutto il resto?

Pablito: Sognare ad occhi aperti... con i fumetti si possono raccontare storie impensabili per altri media. Non dobbiamo preoccuparci dei costi di produzione e, da questo punto di vista, tutti i fumettisti del mondo hanno le stesse possibilità!

Federico: Il fumetto è il giusto compromesso tra un libro e un dipinto, nel quale si possono raccontare storie di ogni tipo, senza alcun limite e sfruttando al 100% la fantasia dell'artista.

Marcello: Direi che è una bella sfida visto che molte volte il lavoro finale si percepisce con i colori! Ho qualche progetto personale che vorrei fare come disegnatore e prossimamente illustrerò anche qualche storia per il BBC. Anche se è considerata la nona arte, il fumetto dovrebbe la prima! Nel Paleolitico, i nostri antenati, non dipingevano fumetti?! :-)

Chiara: I fumetti sono la mia passione e la passione è un motore assai potente, mi ha spinta a chiedermi come veniva realizzato un fumetto, quali erano i suoi passagi, i suoi misteri e aprendo il vaso di pandora ho capito che dentro questa meravigliosa macchina ci volevo essere anch'io.

Marco: Esprimersi, e fare ciò che mi appassiona.
 

Cos’è che vi piace del vostro lavoro come fumettisti? E cosa no? Raccontateci una cosa che amate e una cosa che odiate del mondo dei fumetti e del vostro lavoro.

Pablito: Da sceneggiatore, la cosa più bella che può capitare è vedere quello che hai in testa prendere forma grazie all'operato dei disegnatori... EMOZIONANTE! La cosa che più odio? Capire e far capire che questo è un vero lavoro!

Marcello: La parte divertente è quella di mettersi alla prova anche con generi diversi... il lato negativo? Oltre la tempistica è sapere se e quando verrai pagato!

Federico: La cosa che adoro di questo lavoro è che non si smette mai di imparare... questo  mantiene sempre vivo l'interesse e la voglia di migliorarsi sempre di più.  Odio che non ci sia ancora un vero e proprio universo supereroistico Italiano...

Chiara: Una cosa che mi piace del mio lavoro è cercare di valorizzare le chine del disegnatore, creare le giuste atmosfere. Colore ed emozioni sono strettamente connessi, perciò il colorista deve chiedersi prima di tutto cosa si vuole raccontare, quali emozioni si vuole trasmettere. Una cosa che non mi piace sono le scadenze, strettissime se si ha a che fare con le produzioni americane...

Marco: Per un po' ho odiato il dover lavorare da solo, al computer, ma ultimamente ho iniziato a presenziare alle fiere del fumetto e a incontrarmi con i colleghi anche fuori da internet, e questo ha mitigato la solitudine. Amo che i fumetti siano un lavoro di squadra, odio quando devo farlo da solo!
 

Com’è nata la vostra opera? Quali sono i vostri piani per essa?

Pablito: La nostra opera è nata per divertirci e far divertire. Mai abbiamo avuto altre pretese... nonostante tutto si è diffusa velocemente e resterà in piedi finché il pubblico apprezzerà le storie.

Federico: Il BBC nacque circa due anni fa, durante una noiosissima giornata di lavoro. Contattai quel cialtrone di Pablito nella speranza di creare un progetto semplice, senza alcuna pretesa e in cui mettere in pratica tutta la nostra follia! Volevo fare gavetta per accumulare esperienza! Ovviamente i nostri furono fin da subito obiettivi modesti, volevamo un mondo migliore!!!


Come vi siete conosciuti? Com'è lavorare insieme?

Pablito: Tutto ebbe inizio alla Scuola Romana dei Fumetti. Io frequentavo il corso di sceneggiatura e, girando per i corridoi della scuola, notai dei disegni incustoditi di donnine succinte (tra cui una Puffetta mooolto realistica). Me ne innamorai. Tempo dopo Stefano Santarelli, autore e insegnante della scuola, assegnò una mia storia al buon Federico (coincidenze della vita)... da quel momento abbiamo iniziato a collaborare anche al di là dell'ambito scolastico. Dopo Reality Comics, mini albo con una meravigliosa copertina di Stefano Caselli ispirata a una nostra storia (Io sono il Joker!), decidemmo di divertirci creando “Il Bello, il Brutto, il Cattivo” (partita a sorpresa con oltre le 8.000 visualizzazioni). Avevo riconosciuto la dote di Federico nel disegnare donnine provocanti... tutto è partito da questo! Federico oltre a disegnare si occupava anche dei colori, ma necessitava di un aiuto. Mettemmo un annuncio sulla pagina Facebook del fumetto... anche in quel caso fu una sorpresa: molte persone accolsero l'invito e ci spedirono delle tavole di prova. Nel frattempo degli amici ci presentarono Marcello Iozzoli, e caspita se non andava bene per il nostro fumettaccio! E fu così che anche il buon Iozzoli entrò a far parte della famiglia. Ma tra i tanti che ci avevano spedito le tavole di prova, ce n'era uno in particolare chi ci aveva colpito...  era la bravissima Chiara Miriade!  Fu così che anche Chiara si unì alla famigghia! Nel frattempo i  fumetto, inizialmente pubblicato su Facebook e Webcomics.it (sito della Shockdom), venne notato da Mirko Olivieri e Giuseppe Ciancia di Verticalismi che lo volevano assolutamente tra le loro fila! Difficile resistere all'entusiasmo di quei due “bravi ragazzi”. “Il Bello, il Brutto, il Cattivo” iniziò a far parte di un qualcosa di più grosso e ne voleva essere all'altezza. I nuovi coloristi iniziarono a ricolorare le tavole precedentemente pennellate da Federico, ma servava un letterista... e visto che noi siamo fortunati, non ci è stato presentato uno qualunque... Iozzoli portò all'interno della famiglia il nostra caro Et Dollman! Il quale oltre a letterare vuole contribuire a portare l'opera a un livello ancora superiore... quindi diventa anche editor del gruppo assieme Pablito.
 

Come vi suddividete il lavoro?

Pablito: Il lavoro fino a questo momento ha avuto una vita travagliata. Le tavole sono state colorate, riletterate e riscritte (per quanto riguarda i dialoghi), più volte nel tempo. Il fatto che la famiglia si è allargata in continuazione, non c'è stato un modus operandi stabile. Ma ora che il team è al completo, la suddivisione del lavoro sarà più semplice e... speriamo che i risultati si vedano!!!

Cosa amate della vostra opera? Perché i nostri lettori dovrebbero votarla al nostro Award?

Pablito: Tutto! Come si dice: ogni scarrafone è bello a mamma sua! Perché dovrebbero votarla? Bé, Rocco Siffredi nel video che ci ha dedicato è stato chiaro... dovete apprezzarla, ne va della vostra incolumità!!!

Federico: Il BBC è pura follia, un fumetto demenziale con delle citazioni di ogni tipo (cinema, videogames, fumetti etc..). Qualcuno dice che è POP, come dargli torto?!

Marcello: Bhè ragazzi , ci sono azioni, riesumazioni, colpi di scena e, specialmente nella storia intitolata "Nel Paese delle Pecorelle Selvagge" non mancano le scazzottate per motivi moltooooo pratici :D Quindi votateciiii!!!

Chiara: Perché si!
 

Ringraziandovi per la disponibilità nel rispondere a questa intervista: salutate il vostro pubblico!

Pablito: Ciao a tutti: "leggete IL BELLO, IL BRUTTO, IL CATTIVO sennò lo sapete cosa vi succede..." (citazione di Rocco Siffredi – il video integrale lo trovate nella nostra pagina Facebook ufficiale).

Federico: Un saluto a tutti i molestatori che seguono e sostengono da tempo il nostro fumetto (e che stranamente non abbiamo mai pagato)! Un saluto anche ai nuovi lettori e a tutti quelli che hanno avuto il coraggio di leggere questa intervista!

Marcello: Bella pe' tutti e mi raccomando votateci e seguiteci in quest'avventura!!!


Chiara: Ma Ciaooo!
 
 

Che cos'è l'IICA?

L'Italian Indie Comics Award è un concorso nato per promuovere le autoproduzioni partecipanti e cercare di far conoscere loro ed i loro autori ad un pubblico più vasto, stabilendo nel frattempo quali sono le migliori per diverse categorie di genere e di stile (qui l'elenco completo e tutti i dettagli) in maniera da mettere le opere più meritevoli in risalto secondo divisioni il più possibili omogenee e pertinenti . Il concorso è strutturato in due fasi: la prima di rassegna, che si sta svolgendo attualmente, per presentare le opere partecipanti e la seconda di voto pubblico, che sarà effettuata verso giugno, dove tutti gli interessati saranno chiamati a votare ed esprimere le proprie preferenze (tale voto pubblico si unirà a quello della giuria di settore per dar vita al giudizio finale per ogni categoria).

Questa rassegna quindi è un'occasione di festa dove poter ammirare e commentare gli autori partecipanti, rammentando che sono esordienti, molte volte autodidatti, e che in quanto tali non sono perfetti, ma hanno tantissima voglia di mettersi in gioco, crescere e migliorare. Ci auguriamo quindi che possiate leggere le loro opere ed apprezzare i loro sforzi in quanto tali, promuovendo quelle opere che considerate meritevoli dando loro il vostro supporto. La maggior parte di loro lavora solo per passione nutrendosi dei commenti del proprio pubblico ed anche un piccolo parere positivo può fare la differenza e sostenerli nel loro sogno, non deludiamoli!