Recensione
Ojii-san no Lamp
8.0/10
'Ojii-san no Lamp' (Wakate Animator Ikusei Project) è un OAV di circa 25 minuti, prodotto da Telecom Animation Film, che risale al 2011. Si mostra come un cortometraggio assai breve, ma in grado di toccare profondamente lo spettatore.
La trama è semplice e lineare: forse è proprio questo il suo punto di forza. Narra di un giovane ragazzo, che, per mantenersi, accetta ogni tipo di lavoro che gli venga offerto: da quelli più faticosi a quelli più leggeri. Un giorno, attraversando la strada per poter tornare nella stalla nella quale gli era concesso di vivere dal suo datore di lavoro, vede per la prima volta in vita sua una lampada a olio, ai tempi, oggetto più unico che raro, specialmente per la zona nella quale il giovane viveva. Stupito e folgorato da questo meraviglioso ma soprattutto utile oggetto, decide di lavorare come venditore di lampade, percependo in questo il suo destino. Così inizierà la sua emozionante e pacata storia.
Per quanto la sua durata sia limitata, posso dire con fermezza di essere rimasto notevolmente soddisfatto da questo cortometraggio. Un elemento che permette meglio di immedesimarsi nella storia, e di capirne meglio il suo significato, è la stupefacente narrazione: infatti, gli sviluppi vengono portati avanti da un uomo anziano - o, in questo caso, nonno - che racconta al nipote questa suggestiva "favola". Nonostante sembrino distanti, vi sono presenti anche diversi fattori storici: il più evidente, e quello sul quale si basa l'intera storia, è l'introduzione della luce tramite lampada a olio... e non solo. Il finale, nonostante sia facilmente intuibile, resta in egual modo sublime e intenso, tanto da lasciare una grande emozione colma di drammaticità.
Riguardo al lato tecnico, si può solamente dire che rasenta la perfezione. Il livello delle animazioni è eccellente, in grado di donarci ottimi giochi di luce con eccelsi panorami. La riproduzione delle antiche usanze giapponesi è molto fedele, tanto da aggiungere all'interno del cortometraggio anche creature mitologiche, tipiche del folklore di quest'affascinante popolazione. Le colonne sonore, compresa la fantastica opening di Crazy Ken Band, si adattano pienamente al contesto, rendendo il tutto più realistico e suggestivo.
Nel complesso, 'Ojii-san no Lamp' si mostra come un'opera semplice, capace di lasciare il segno nel cuore dello spettatore con la sua tenera e delicata storia.
La trama è semplice e lineare: forse è proprio questo il suo punto di forza. Narra di un giovane ragazzo, che, per mantenersi, accetta ogni tipo di lavoro che gli venga offerto: da quelli più faticosi a quelli più leggeri. Un giorno, attraversando la strada per poter tornare nella stalla nella quale gli era concesso di vivere dal suo datore di lavoro, vede per la prima volta in vita sua una lampada a olio, ai tempi, oggetto più unico che raro, specialmente per la zona nella quale il giovane viveva. Stupito e folgorato da questo meraviglioso ma soprattutto utile oggetto, decide di lavorare come venditore di lampade, percependo in questo il suo destino. Così inizierà la sua emozionante e pacata storia.
Per quanto la sua durata sia limitata, posso dire con fermezza di essere rimasto notevolmente soddisfatto da questo cortometraggio. Un elemento che permette meglio di immedesimarsi nella storia, e di capirne meglio il suo significato, è la stupefacente narrazione: infatti, gli sviluppi vengono portati avanti da un uomo anziano - o, in questo caso, nonno - che racconta al nipote questa suggestiva "favola". Nonostante sembrino distanti, vi sono presenti anche diversi fattori storici: il più evidente, e quello sul quale si basa l'intera storia, è l'introduzione della luce tramite lampada a olio... e non solo. Il finale, nonostante sia facilmente intuibile, resta in egual modo sublime e intenso, tanto da lasciare una grande emozione colma di drammaticità.
Riguardo al lato tecnico, si può solamente dire che rasenta la perfezione. Il livello delle animazioni è eccellente, in grado di donarci ottimi giochi di luce con eccelsi panorami. La riproduzione delle antiche usanze giapponesi è molto fedele, tanto da aggiungere all'interno del cortometraggio anche creature mitologiche, tipiche del folklore di quest'affascinante popolazione. Le colonne sonore, compresa la fantastica opening di Crazy Ken Band, si adattano pienamente al contesto, rendendo il tutto più realistico e suggestivo.
Nel complesso, 'Ojii-san no Lamp' si mostra come un'opera semplice, capace di lasciare il segno nel cuore dello spettatore con la sua tenera e delicata storia.