Mouse
Che cosa ho appena visto. 🤣
Già alla lettura della trama mi sono chiesta a che cosa sarei andata incontro.
Ma vediamo la trama: ATTENZIONE, SPOILER!
Mouse è l'inafferrabile ladro che ruba qualsiasi cosa lui voglia, dietro un giusto ed onesto avvertimento.
Se pensate di essere dinanzi a una copia di Lupin o di Kaito Kid, vi sbagliate di grosso.
Perché Lupin e Kaito Kid se le sognano tre bonazze vestite con abiti succinti che vivono solo ed esclusivamente per aiutare il loro padrone Mouse ad effettuare i suoi furti e a soddisfare i suoi bisogni fisici.
Dietro a Mouse si nasconde un giovane che nonostante abbia di tutto e di più per compiere i suoi furti, continua a tenere legati i lunghi capelli con del nastro adesivo e che per quanto faccia il puritano quando le sue assistenti gli si strusciano addosso, poi se le tromba alla grande.
La polizia è formata da un ammasso di coglioni, che applaudono il loro capo quando pensa di aver escogitato la genialata del secolo per fermare Mouse, per poi ammassarsi tutti in un unico ascensore.
E l’assistente del capo non è da meno, colpevole di aver rubato il completo che indossa all’ispettore Nakamori, che insegue Kaito Kid.
Infine, il capo dei poliziotti diventa il fan numero uno di Mouse una volta che capisce che il ladro che tanto rincorre ruba per il romanticismo.
E quindi, finché Mouse ruberà per l’avventura e per il romanticismo, sarà nel giusto.
Dodici episodi dalla durata di una decina di minuti ciascuno, espongono i colpi che Mouse mette in atto, che si svolgono nel giro di due puntate.
Sostanzialmente una trama vera non c'è, vengono mostrati i colpi di Mouse e basta.
E ovviamente vengono mostrati anche i corpi tutte curve delle assistenti di Mouse.
Assistenti di Mouse di cui viene mostrato un qualche stralcio di passato, ma senza ricevere un approfondimento.
D'altronde, è più comodo mostrare che una delle tre bonazze ha un passato nel bondage, ma perché poi darsi tanta pena per entrare un po' più nel dettaglio?
Molto meglio mostrare semplicemente vestitini succinti con poppe pronte a esplodere fuori.
Già alla lettura della trama mi sono chiesta a che cosa sarei andata incontro.
Ma vediamo la trama: ATTENZIONE, SPOILER!
Mouse è l'inafferrabile ladro che ruba qualsiasi cosa lui voglia, dietro un giusto ed onesto avvertimento.
Se pensate di essere dinanzi a una copia di Lupin o di Kaito Kid, vi sbagliate di grosso.
Perché Lupin e Kaito Kid se le sognano tre bonazze vestite con abiti succinti che vivono solo ed esclusivamente per aiutare il loro padrone Mouse ad effettuare i suoi furti e a soddisfare i suoi bisogni fisici.
Dietro a Mouse si nasconde un giovane che nonostante abbia di tutto e di più per compiere i suoi furti, continua a tenere legati i lunghi capelli con del nastro adesivo e che per quanto faccia il puritano quando le sue assistenti gli si strusciano addosso, poi se le tromba alla grande.
La polizia è formata da un ammasso di coglioni, che applaudono il loro capo quando pensa di aver escogitato la genialata del secolo per fermare Mouse, per poi ammassarsi tutti in un unico ascensore.
E l’assistente del capo non è da meno, colpevole di aver rubato il completo che indossa all’ispettore Nakamori, che insegue Kaito Kid.
Infine, il capo dei poliziotti diventa il fan numero uno di Mouse una volta che capisce che il ladro che tanto rincorre ruba per il romanticismo.
E quindi, finché Mouse ruberà per l’avventura e per il romanticismo, sarà nel giusto.
Dodici episodi dalla durata di una decina di minuti ciascuno, espongono i colpi che Mouse mette in atto, che si svolgono nel giro di due puntate.
Sostanzialmente una trama vera non c'è, vengono mostrati i colpi di Mouse e basta.
E ovviamente vengono mostrati anche i corpi tutte curve delle assistenti di Mouse.
Assistenti di Mouse di cui viene mostrato un qualche stralcio di passato, ma senza ricevere un approfondimento.
D'altronde, è più comodo mostrare che una delle tre bonazze ha un passato nel bondage, ma perché poi darsi tanta pena per entrare un po' più nel dettaglio?
Molto meglio mostrare semplicemente vestitini succinti con poppe pronte a esplodere fuori.
"Mouse" è una serie anime di dodici episodi di breve durata (tredici minuti l'uno) basata sull'omonimo manga. Protagonista della storia è Muon Sorata, all'apparenza un ragazzo normale che di professione fa il professore d'arte, ma che è in realtà il leggendario ladro Mouse, capace di rubare di tutto. Muon è aiutato nel lavoro da tre procaci assistenti, follemente innamorate di lui e che lo desiderano sessualmente in ogni momento della giornata.
La storia è banale e semplice. Muon / Mouse è un ladro di quelli classici, che manda gli avvisi come segno di sfida alla polizia, e non ruba perché ha bisogno di soldi (è ricchissimo) ma lo fa solo perché considera il furto un arte ed è sempre alla ricerca di nuovi stimoli. A dargli la caccia c'è il detective Onizuka, che è praticamente lo Zenigata della situazione, sempre un passo indietro rispetto al geniale ladro.
Purtroppo, Mouse non ha lo stesso carisma di Lupin. I colpi messi a segno nei vari episodi sono troppo banali e poco d'effetto, e le cose a Mouse vanno sempre lisce. La polizia sembra composta da inetti che non riuscirebbero ad arrestare un bambino. Oltre questo si aggiunge l'eccessivo fanservice, con le tre assistenti di Mouse che come detto, non fanno altro che voler farsi dare una ripassata da Mouse, sbattendogliela in faccia. La serie va avanti tra furti stupidi, qualche episodio incentrato sulle assistenti, e inutile fanservice. Solo negli ultimi episodi si fa appena più interessante quando entrano in scena i membri di un organizzazione criminale che traffica in opere d'arte rubate e Mouse se li trova contro. Purtroppo, la cosa si conclude velocemente, e senza niente di fatto. Il manga era lungo ben quattordici volumi, mentre l'anime, con episodi di tredici minuti l'uno, copre solo una minima parte della storia, e lascia tutto in sospeso.
La parte grafica della serie è discreta. I disegni sono buoni, Mouse è abbastanza "figo" nel suo look da ladro, le ragazze abbastanza sexy. Il doppiaggio è una delle cose più riuscite, insieme alla colonna sonora, sigle a parte.
Considerato tutto, ovvero che è una serie di appena dodici episodi di breve durata e la poca originalità, è una serie da guardare senza farsi troppe aspettative. Intrattiene quanto basta, ma la si dimentica presto. Sufficiente.
La storia è banale e semplice. Muon / Mouse è un ladro di quelli classici, che manda gli avvisi come segno di sfida alla polizia, e non ruba perché ha bisogno di soldi (è ricchissimo) ma lo fa solo perché considera il furto un arte ed è sempre alla ricerca di nuovi stimoli. A dargli la caccia c'è il detective Onizuka, che è praticamente lo Zenigata della situazione, sempre un passo indietro rispetto al geniale ladro.
Purtroppo, Mouse non ha lo stesso carisma di Lupin. I colpi messi a segno nei vari episodi sono troppo banali e poco d'effetto, e le cose a Mouse vanno sempre lisce. La polizia sembra composta da inetti che non riuscirebbero ad arrestare un bambino. Oltre questo si aggiunge l'eccessivo fanservice, con le tre assistenti di Mouse che come detto, non fanno altro che voler farsi dare una ripassata da Mouse, sbattendogliela in faccia. La serie va avanti tra furti stupidi, qualche episodio incentrato sulle assistenti, e inutile fanservice. Solo negli ultimi episodi si fa appena più interessante quando entrano in scena i membri di un organizzazione criminale che traffica in opere d'arte rubate e Mouse se li trova contro. Purtroppo, la cosa si conclude velocemente, e senza niente di fatto. Il manga era lungo ben quattordici volumi, mentre l'anime, con episodi di tredici minuti l'uno, copre solo una minima parte della storia, e lascia tutto in sospeso.
La parte grafica della serie è discreta. I disegni sono buoni, Mouse è abbastanza "figo" nel suo look da ladro, le ragazze abbastanza sexy. Il doppiaggio è una delle cose più riuscite, insieme alla colonna sonora, sigle a parte.
Considerato tutto, ovvero che è una serie di appena dodici episodi di breve durata e la poca originalità, è una serie da guardare senza farsi troppe aspettative. Intrattiene quanto basta, ma la si dimentica presto. Sufficiente.
Ho guardato la prima volta quest'anime perché ho visto la sigla su You Tube e ho pensato che sarebbe stato divertente e appassionate, e soprattutto perché le ragazze sono molto carine. Devo riconoscere che "Mouse" è molto carino e simpatico, ma è un po' banale.
Prima di tutto il protagonista è un ladro e alle sue costole c'è un poliziotto che giura di prenderlo e non lo prende mai, tipo come Lupin.
Una cosa che mi è piaciuta è che il protagonista non ruba per avidità ma perché lui è un professore di arte, molto amato dalle studentesse femmine, e che ritiene il furto un'elevata forma di arte. Una cosa che mi ha fatto arrabbiare è il fatto che tre ragazze molto carine, sue seguaci, vogliano fare cose "impure" con il protagonista, ma che quest'ultimo non vuole, le rifiuta e si mette a strillare come se lo stessero picchiando.
A parte questo la storia è molto divertente, anche se gli episodi finiscono quasi sempre allo stesso modo.
Prima di tutto il protagonista è un ladro e alle sue costole c'è un poliziotto che giura di prenderlo e non lo prende mai, tipo come Lupin.
Una cosa che mi è piaciuta è che il protagonista non ruba per avidità ma perché lui è un professore di arte, molto amato dalle studentesse femmine, e che ritiene il furto un'elevata forma di arte. Una cosa che mi ha fatto arrabbiare è il fatto che tre ragazze molto carine, sue seguaci, vogliano fare cose "impure" con il protagonista, ma che quest'ultimo non vuole, le rifiuta e si mette a strillare come se lo stessero picchiando.
A parte questo la storia è molto divertente, anche se gli episodi finiscono quasi sempre allo stesso modo.