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alex di gemini

Episodi visti: 1/1 --- Voto 8
In questo film assistiamo alla vita di Julia da prima della catastrofe nucleare fino alla sconfitta di Souther. Per quanto la trama segua quanto visto nell'anime, sono stati aggiunti molti elementi e fatte delle piccole modifiche, per cui il tutto appare molto comprensibile e digeribile. Varie domande che nella serie erano rimaste senza risposta ora la trovano, in primis perché lei, che ha un potere combattivo pari a zero, debba diventare l'ultimo generale di Nanto.
La grafica è spettacolare, la regia e le sigle ottime.
Trovo che il suo personaggio, pur restando nella tradizione, rimanga come riscritto. Ora non è più la donna passiva che mi aveva lasciato decisamente deluso mentre guardavo la serie classica. Ora viene invece ridipinta come una donna forte e decisa a cambiare il mondo, un personaggio a tutto tondo e non solo una capace di far innamorare gli uomini e causare la rovina di molti.
Uno splendido film che merita otto ed è imperdibile per i fan di Ken.


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Stairway90

Episodi visti: 1/1 --- Voto 4
Il secondo capitolo della pentalogia di film e OAV realizzati fra il 2006 e il 2008 per ampliare e aggiornare la saga creata da Buronson e Tetsuo Hara è dedicato, come si capisce già dal titolo, a Julia, la donna amata da Kenshiro, Shin, Juza, Raoh e Toki, motore delle vicende della prima parte della serie principale. Scopo dell'OAV è fare luce sul passato di uno dei personaggi più importanti e su uno dei più grandi misteri di Ken il guerriero: il modo in cui Julia, per nulla pratica di arti marziali, fosse diventata il sesto generale di Nanto, la Misericordiosa Stella dell'Amore Materno.

Ancora più degli altri capitoli della pentalogia, La leggenda di Julia è incomprensibile per chi non abbia mai letto il manga o visto la serie animata, perché la narrazione si concentra su Julia e mostra gli avvenimenti della seria principale soltanto laddove sono funzionali ad approfondire questo personaggio: così assistiamo al primo scontro fra Shin e Kenshiro, che riceve le sette ferite a forma di Orsa Maggiore, al tentato suicidio di Julia e al suo salvataggio da parte degli Astri in cerchio di Nanto, ma non allo scontro fra Shin e Ken (peccato, oserei dire!); oppure vediamo l'incontro inedito fra Julia e Rei, impegnato nella ricerca della sorella, ma nessuna scena che riguardi la lotta di Rei con Raoh o con Yuda (ancora una volta, peccato!). Questo sicuramente spiazzerà qualsiasi spettatore occasionale che speri di capire qualcosa della vicenda senza aver mai letto il manga, mentre gli appassionati rimarranno quasi certamente delusi dal modo sbrigativo in cui sono presentati personaggi come Jagger, Ryuga o Rei, che avrebbero meritato più spazio. Una delle aggiunte più importanti è quella del personaggio di Dharma, che compare dapprima come tutore di Julia (in una scena ambientata nel mondo pre-apocalittico in cui la ragazza mostra insospettabili poteri di preveggenza e in un'altra in cui la affida alle cure di Ryuken), poi come sesto generale di Nanto, attuando un vero e proprio passaggio di consegne del suo titolo alla donna. Tuttavia le vicende inedite annoiano, a causa soprattutto della mancanza di combattimenti degni di nota o di personaggi carismatici (persino i cinque Astri in cerchio di Nanto sono poco più che comparse) e se da un lato chiariscono i punti oscuri della saga dall'altro non appassionano quanto dovrebbero, non lasciano nulla, a parte forse la scena conclusiva, che si svolge subito dopo la sconfitta di Souther (creando così un collegamento col precedente film La leggenda di Hokuto), in cui il cagnolino di Julia, che ha assistito allo scontro, raggiunge Kenshiro portando così al successore della Divina Scuola di Hokuto un messaggio dell'amata.

A livello tecnico l'OAV è ancora più deludente: animazioni sufficienti, proporzioni dei personaggi spesso sballate non solo da lontano ma anche nei primi piani, character design inferiore a quello degli altri capitoli della pentalogia. Si salva la colonna sonora, ancora una volta opera di Yuki Kajiura e capace di accompagnare ogni singola scena con grande maestria, ma è troppo poco per salvare un lavoro che dà l'impressione di essere un'occasione sprecata.


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Davi 90

Episodi visti: 1/1 --- Voto 6
"Ken il guerriero - La leggenda di Julia" è il secondo capitolo della pentalogia, ma questa volta non si tratta di un film uscito al cinema, bensì di un OAV della durata di un'ora uscito nel 2007 in Giappone e giunto giusto a fine 2008 in Italia, sempre per il mercato home video.
Questa volta, lo dico subito, mi sono ritrovato dinanzi ad un prodotto, per i miei personali gusti, notevolmente inferiore rispetto al primo film intitolato "Ken il Guerriero - La leggenda di Hokuto", ma andiamo con ordine.

La storia, come prima cosa, vuole ripercorrere solo le vicende legate a Julia, l'amata perduta da Ken per mano di Shin, con lo scopo di donare un approfondimento che andrà a riempire, con alcuni dettagli, ciò che si è visto nel primo film e anche quello che si andrà a vedere ne "La leggenda di Raoul", secondo lungometraggio e terzo prodotto animato di questa pentalogia.
Purtroppo, secondo me, questo OAV risulta un po' noioso, non molto coinvolgente, non dona alcun momento di azione degno di questo termine e neanche sequenze emotive che potrebbero colpire la sensibilità dello spettatore, come invece era accaduto nel precedente film.
Una pecca aggiuntiva, per me, si ritrova anche nella poca riuscita di alcune scene che, rispetto al manga, risultano inferiori, come ad esempio la scena in cui Toki salva Ken e Julia dal pulviscolo nucleare. Nel manga questa scena mi ha donato molto di più rispetto a quanto visto qui, nonostante io fossi convinto che in animazione potesse essere resa in maniera maggiormente epica e tragica, invece è stata resa fin troppo semplicemente a livello visivo e registico, mancando di quell'importanza e drammaticità che - al contrario - nel manga avevo avvertito, denotando cosi una mancanza di attenzione nella regia e nella scrittura da parte dei produttori e autori dell'OAV.
Con tutto questo, sia ben chiaro, non voglio intendere che tale OAV sia inutile ai fini della storia anzi, risulta abbastanza interessante anche per l'approfondimento dato a certe situazioni presenti nel manga e allo stesso personaggio di Julia, rendendola totale protagonista della storia, oltre che risultando un tassello molto importante per questo intero progetto di rivisitazione della storia di Kenshiro.

Parlando d'altro, devo dire che un passo indietro è stato fatto anche per quanto riguarda il versante tecnico, ma ovviamente essendo questo un OAV - e non un film - credo proprio sia più che normale.
Il chara design qui risulta inferiore e molto meno dettagliato anche nei primi piani, anche se resta comunque godibile.
Le animazioni sono, per me, peggiorate mentre le OST risultano come la cosa più riuscita, donandoci alcune traccie abbastanza interessanti.
Per quanto riguarda il doppiaggio italiano, a differenza di tutto il resto, risulta invariato e non ho nulla da ridire così come sull'adattamento effettuato, sempre ottimo.

Dunque, per arrivare alle mie personali conclusioni, questo secondo capitolo della pentalogia, almeno per me, risulta abbastanza inferiore al primo film e, a differenza di quest'ultimo, non mi ha emozionato, commosso e neanche molto coinvolto nella vicenda narrata. Certamente risulta un prodotto interessante e anche piacevole da guardare, ma resta solo un approfondimento ed un OAV di passaggio, studiato forse per preparare unicamente il terreno a "La Leggenda di Raoul".


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DeborohWalker

Episodi visti: 1/1 --- Voto 7
Il secondo film della riscrittura della saga di Kenshiro esce, come in Giappone, direttamente in DVD; questa volta è il turno di Julia, che ci permette di vedere la storia dal suo punto di vista. Gli eventi sono quelli ben conosciuti dai fan della serie, ma la focalizzazione sulla protagonista ci permette di scoprire retroscena molto interessanti, alternando scene nuove a frammenti di scene già conosciute per contestualizzare cronologicamente tutte le parti della vicenda (un meccanismo simile a quello de Il Re Leone 3). L'OAV comincia nel passato (o meglio, nel nostro presente) con una Julia bambina in viaggio verso il tempio d'allenamento di Hokuto; dovrebbe salire su un aeroplano, ma una visione la fa desistere dal salire a bordo del velivolo, che effettivamente esploderà (qualcuno ha visto Final Destination, mh?). Quando la bimba giunge a destinazione farà la conoscenza dei quattro discepoli di Hokuto, nella scena più bella del film, che permette allo spettatore di vedere in azione Kenshiro, Raoul, Toki e Jagger, immersi in un contesto molto più rilassato di quello in cui li conosceremo successivamente, anche se ognuno mostra già le caratteristiche peculiari della propria personalità.

Oltre a rappresentare la vicenda di Shin (senza lo scontro finale con Kenshiro però), il film segue Julia in tutta quella parte di storia nella quale la ragazza non è mai apparsa; così facendo, il film riesce a rispondere a molte domande che potevano sorgere durante la lettura del manga, inserendo eventi paralleli che risultano così naturali da indurre a pensare che siano stati scritti venti anni fa compatibilmente col fumetto, e siano semplicemente stati estromessi. Ecco quindi l'investitura di Julia a generale di Nanto, e i suoi successivi incontri con Toki e Shin, spingendoli ad azioni che non avremmo mai pensato potessero essere state influenzate da Julia.
Dopo aver mostrato brevemente lo scontro con Souther (il climax del precedente lungometraggio), la camera si sofferma su Raoul, che potrebbe tranquillamente affrontare Kenshiro, ma preferisce attendere che diventi un vero e proprio Messia per l'umanità, stroncando poi ogni speranza del popolo; interessante retroscena per il Re di Hokuto. Tra l'altro il film si conclude laddove finiva il primo, creando una sorta di "coppia" che rappresenta due lati della stessa medaglia.
Oltre a Soga, che fa una breve apparizione creando così un rimando a "La Leggenda di Raoul", appaiono due altri personaggi assenti nel manga creati per l'occasione: Dahma, un discepolo di Nanto che ha cresciuto la piccola Julia, e il cane Tobi che accompagnerà la ragazza in tutte le fasi della sua vita fino alla fine del film.
Sorprende che il film pur appartenendo alla saga di Kenshro abbia una scarsa presenza di combattimenti, per lo più frammenti di scene già conosciute; il prodotto però si rivolge quasi unicamente ai fan di Kenshiro che già conoscono la storia, dato che alcuni eventi vengono solo accennati, dando per scontato che lo spettatore li conosca già.

Se per quel che riguarda la storia l'OAV offre numerosi spunti intelligenti e ci si può ritenere soddisfatti, lo stesso purtroppo non vale anche per il comparto tecnico: il character design dei personaggi è più vicino allo stile di Tetsuo Hara, i disegni e la colorazione si attestano su buoni livelli (a eccezione di qualche sporadico crollo nella qualità dei disegni), mentre le animazioni sono davvero di scarsa fattura, scattose e poco fluide.
Nonostante non siamo all'altezza del film precedente, l'operazione di restyling di Kenshiro si conferma come una valida incarnazione animata del guerriero di Hokuto, dopo la squallida versione anni '80.


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demone dell'oscurità

Episodi visti: 1/1 --- Voto 9
In questo film è stato fatto un lavoro immenso ed intenso, mi domando solamente come si faccia a dire che questo è il peggiore del restyling apportato all'opera di Kenshiro.

Si può tranquillamente affermare che sia il vero prologo alla saga di Kenshiro, pur con le dovute distinzioni da fare.

Viene spiegata molto bene la figura di Julia, le sue sensazioni, i suoi sentimenti, il suo modo di vivere, attraverso flashback finora sempre poco capiti e approfondimenti nella storia già esistente, e che come già vi ho detto, non voglio tediarvi nelle repliche nelle recensioni.

La figura di una donna che è nel suo carattere fiero e dolce nello stesso tempo, l'essenza di ciò che Ken ha sempre amato, il motivo per cui ha sempre combattuto, il motivo per cui ha sopportato sofferenze inimmaginabili, il motivo per cui non si è dato mai per vinto nel ricercarla, una volta rapita da Shin.

Forse è l'unica volta dove effettivamente Kenshiro si dimostra più vicino nell'essere un comune umano anziché discendente della Sacra scuola di Hokuto, e tutto questo per amore della sua Julia, un amore che non è stato ai dimenticato e condiviso in pieno, visto che il destino ha riservato ai due più di qualsiasi sofferenza immaginabile a memoria d'uomo.

Due destini separati che ogni tanto sembrano incrociarsi, quando si parla di giustizia e amore lontani da ogni tipo di spietata tirannide, cosa che era stata loro costretta dall'era postatomica in cui si sono ritrovati a vivere.

Quindi è il destino dell'uomo lo spirito che muove questo cartone, un destino conosciuto attraverso le vie della rabbia, dell'odio e dell'autodistruzione, sissignore, dell'autodistruzione, laddove di vede l'elemento uomo come artefice delle molteplici colpe in cui ha cambiato il corso degli eventi naturali per sempre, laddove la madre di ogni dolore è sempre incinta e povera di buoni consigli.

Ebbene Julia a suo modo si fa carico di questo, cercando nel suo piccolo con la sua presenza di ridare speranza alle genti, anche nel momento in cui fosse richiesto un estremo sacrificio da parte sua, ed è qui che scopriamo che il vero eroe delle saghe di ken DA SEMPRE, è stata Julia, non kenshiro, come forse in maniera scontata si potrebbe pensare.

Ed è proprio questo immenso dolore che cambierà il destino di Ken e di tutte le battaglie in cui si troverà costretto ad affrontare tutti quelli che hanno contribuito a rendere sempre più grande il suo dolore interiore.

Purtroppo è un male che uccide pian piano, allo stesso modo di come i suoi nemici uccidono innocenti senza esitazioni, per cui ogni ora che passa diventa un destino sempre di più difficile sopportazione, fardello che può trasportare solo un uomo giusto che non vede il suo destino come una condanna eterna, ma come unico modo per impedire che tali criminali intenti possano ripetersi in un futuro molto prossimo, perchè l'umanità nell'era postatomica è incapace di difendersi come una volta, perchè è stata privata di ogni valore morale e materiale per animaleschi istinti oligarchici.

Questo, a mio avviso, il significato di questo anime, approfondito assai bene, sicuramente non ha nulla a che vedere come paragone a ciò che si è visto nella serie classica, però si lascia apprezzare sotto aspetti che in principio non furono approfonditi affatto, consigliato ai fan della serie e a chi ha voglia di vedere combattimenti da cui possono nascere diverse interpretazioni, ovviamente dipende sempre dallo spirito con cui vi accingete a vederlo, Ken comunque rimane un mito, allo stesso modo della sua amata Julia, perciò consigliatissimo!

Star Silver

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Star Silver

Episodi visti: 1/1 --- Voto 6
Disegni orripilanti: i volti di Ken e Raul sembrano sembrano due ragnatele di rughe; musiche discrete ma niente di più (siamo sempre lì: come ho detto a proposito degli altri "Gaiden", non c'è confronto con la serie storica); animazioni NO COMMENT: da vomitare! Forse il personaggio più carino e interessante tra quelli introdotti è il cane di Julia! (E questo la dice lunga su come sono stati banalizzati i Leggendari Guerrieri di Hokuto e Nanto).

L'unica ragione per cui reputo "salvabile" questo lavoro è per l'approfondimento del personaggio di Julia, e in particolare della sua relazione con Rei e con le 5 Forze di Nanto.

Cmq, nell'insieme, Buron Son e Tetsu Hara se lo potevano tranquillamente risparmiare. :-(

Lazarus

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Lazarus

Episodi visti: 1/1 --- Voto 6
Questo oav si colloca come una sorta di background alle vicende narrate nel primo film, raccontando da prima eventi del passato dei protagonisti, per poi proseguire con la vicenda di Shin e una breve citazione di Rei e Toki, per terminare con Sauzer.
Si tratta in buona parte di un rifacimento di scene estrapolate da varie parti della serie, tali da dare un senso di insieme a cui i film cinematografici non aspirano, tenendo come filo conduttore la figura di Giulia (anche se a volte con qualche forzatura evidente).

Sul piano tecnico raggiunge la sufficienza nelle animazioni, mentre i disegni sono davvero pessimi, non tanto nei volti femminili (leggi: Giulia), quanto nei volti maschili dove si attesta su risultati davvero imbarazzanti. Orribile poi la figura del cane.

Complessivamente il risultato è senza infamia ne lode, svolgendo un ruolo puramente funzionale ai film cinematografici, raccontando un breve riassunto senza correre il rischio di emozionare. Consigliato comunque a chi ha visto gli altri film della serie.

Valentina

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Valentina

Episodi visti: 1/1 --- Voto 1
I disegni sono inguardabili, con palesi errori anatomici.
Sembra disegnato da un dilettante. Inguardabile.
Sinceramente è una vergogna, questo OAV fa veramente schifo tecnicamente e ve lo dice una che disegna e studia design da una vita.

Antoine

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Antoine

Episodi visti: 1/1 --- Voto 10
Su Internet ho letto molti commenti negativi su questo OAV, sarò un po' la pecora nera, ma a me è piaciuto molto! La storia ormai la conosciamo tutti (o meglio la conosce chi ha seguito Ken) e mi sembrava giusto dare un po' più di spazio all'unica donna che secondo me nella serie meritava qualcosa. Come detto da altri, il film non mostra praticamente combattimenti, ci sono solo alcuni accenni, ma la cosa mi sembra piuttosto logica visto che il punto di vista è femminile, quello di Julia. E' un anime che si discosta dal resto della produzione legata a Hokuto no Ken perché è basato su un punto di vista più intimistico e ho trovato molto romantico entrare nella mente della donna da tutti desiderata. Per essere un OAV trovo che abbia bei disegni, animazioni ottime rispetto a tanti OAVs contemporanei a questo, colori brillanti e adatti; anche le musiche, pur essendo molto soft, dipingono bene il mondo interiore di Julia. Un piccolo neo: nel trailer Julia aveva i capelli neri, gli occhi grigi e il vestito della scena del tentato suicidio era bianco (come nella serie classica): nella versione definitiva capelli e occhi sono marroni, il vestito è rosso. Avrei preferito la prima opzione anche se è apprezzabile che Julia non cambi continuamente colore dei capelli come nella serie tv!

maxx

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maxx

Episodi visti: 1/1 --- Voto 5
Metto subito le mani avanti: questo film mi ha lasciato veramente con l'amaro in bocca.
Riprende le vicende, ormai note a tutti, trattate nel fumetto (e nell'anime) di HokutonoKen, raccontandole dal punto di vista di Julia.
Subito il commento sul comparto tecnico: il "nuovo" character design (più vicino al manga di quanto non fosse la serie originale) mi piace moltissimo, ma animazioni e regia non si discostano molto dagli standard qualitativi di una moderna serie tv...e questo, pur non essendo a tutti i costi negativo, per un film non è certamente motivo di grande vanto.
Ciò che più mi ha deluso è la pochezza di quanto "nuovo" si scopre rispetto a quanto già si conoscesse in precedenza...il personaggio di Julia ne risulta sicuramente più profondo, ma non credo che (SPOILER?) vederla parlare con Rey per poi piangerne la morte dopo che questi è stato sconfitto da Raul (combattimento non mostrato nel film, in quanto la protagonista non era presente, ma di cui si viene semplicemente a conoscenza) sia un grande sviluppo rispetto a quanto raccontato dall'originale.
Originale che, tra l'altro, a mio avviso aveva il proprio punto di forza proprio nei combattimenti, tanto per la loro spettacolarità quanto perchè, tramite essi, tutti i personaggi di questo mondo post-atomico mettevano in luce le proprie caratteristiche peculiari, dai pregi ai difetti.
"La leggenda di Julia", mancando di tali combattimenti (ok, qualcuno c'è, ma veramente poco significativo da questo punto di vista), perde tantissimo in fatto di azione e spettacolarità, senza poi riuscire ad esprimere granchè dal punto di vista della caratterizzazione psicologica (che fosse dolce e di buon cuore si era già capito senza bisogno di questo film). Veramente una delusione.
Potrebbe piacervi, e la mia bocciatura non è comunque totale, ma mi aspettavo un prodotto di ben altro livello.

pera

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pera

Episodi visti: 1/1 --- Voto 10
Monumentale. Nient'altro da aggiungere. Completa gli enormi bug della serie anni 80 (tipo : che ha fatto Giulia dopo essere andata via dalla Croce del Sud??). Anche qui vale lo stesso discorso di Raoh Gaiden: chi non ha mai visto Ken Shiro si trova spiazzato e non ci capirebbe nulla, ma alla fine... chi non ne ha mai visto una puntata o ne ha mai sentito parlare?

Zooropa

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Zooropa

Episodi visti: 1/1 --- Voto 8
Questo film ha solo un problema... sarebbe dovuto uscire 20 anni fa'! Non per via della realizzazione tecnica che è senz'altro buona ma per il fatto che finalmente mette alcune toppe alle falle (enormi) della serie TV degli anni '80.
Se così fosse stato non saremmo rimasti per 20 e passa anni a cercare di raccapezzarci sulla confusa ambientazione della serie TV. Finalmente vediamo un bel background della vita di Julia, del perché la ritroviamo al comando di Nanto alla fine della serie TV ed un sacco di altre cose. Il film è ovviamente imperdibile se avete amato la saga del pugno della stella del nord. Tra l'altro, perché l'anime abbia un senso dovete aver presenti gli eventi della prima serie TV. In caso contrario la visione di questo film vi risulterà solo un'accozzaglia inutile di sequenze senza senso.