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Tsuzuki-chan

Episodi visti: 25/25 --- Voto 8
<b>ATTENZIONE! Questa recensione potrebbe contenere spoiler</b>

Quest'anime è vagamente ispirato al "Romanzo dei tre regni", un classico della letteratura cinese. Facendo qualche semplice ricerca in internet ho notato che la maggior parte dei personaggi hanno nomi presi (e più o meno traslitterati in giapponese) dai corrispondenti personaggi cinesi del romanzo, così come i ruoli e a grandi (o grandissime linee) i rapporti reciproci e le vicende personali.
Non so se avrei apprezzato allo stesso modo "Koutestu Sangokushi" senza un minimo di ricerca. Per i primi episodi ho dovuto munirmi di carta e penna e segnarmi i nomi dei personaggi e rispettivi ruoli. "Koutetsu Sangokushi " non è quindi un anime facile da seguire, soprattutto all'inizio.
Praticamente tutti i personaggi sono uomini e i loro rapporti personali potrebbero essere visti sia come forti rapporti maestro-discepolo e generale-sottoposto, sia come rapporti slash, ma dipende da chi guarda e comunque la sfumatura shounen-ai rimane abbastanza soft.

Passando al dettaglio.
Character Design: 7. Bello, ma con qualche incertezza, si alternano personaggi con visi infantili e kawaii e personaggi dall'aspetto decisamente più adulto. Nei campi lunghi si perde talvolta il dettaglio. I colori sono vivaci.
Trama: 7,5. La trama è piuttosto complessa e, man mano che si procede con gli episodi, si discosta molto dal romanzo a cui l'anime è vagamente ispirato. Sicuramente non è banale e non è facile intuirne lo svolgimento. Anzi, poiché per capire il senso del comportamento di alcuni dei personaggi principali è necessario vedere l'ultimo episodio, consiglio a chi trova l'anime interessante, anche se confuso, di resistere e proseguire fino alla fine.
Animazione: 6,5. Ce ne sono di migliori, ma non è male.
Personaggi: 8. Si alternano personaggi sviluppati e imprevedibili ad altri un po' piatti. Il personaggio più sviluppato e complesso è Koumei, seguito da Shuuyu. Gli altri sono meno approfonditi e alcuni soffrono di una specie di infantilismo. Sonken-sama sembra l'inutilità fatta persona e questo dispiace, visto che il suo omologo "reale" sembra si affidasse effettivamente molto ai suoi consiglieri, ma non in questo modo infantile. Comunque quest'anime certo non è un saggio storico.
Il doppiaggio è molto buono e il carattere dei vari personaggi è reso molto bene. Mi sono piaciute sia l'opening sia l'ending.
Voto: 8. Se resistete fino all'ultimo episodio quest'anime ha per lo meno una spiegazione e una conclusione.
Consiglio l'anime alle persone cui piacciono le trame complesse, i personaggi ambigui (qui ce ne sono vari), quelli disposti a sacrificarsi (anche qui molti esempi), gli scenari apocalittici, lo shounen-ai soft e un po' di azione. Se vi piacciono però duelli complessi, virtuosismi con la katana o altre armi, allegria e battutine, beh, ci sono anime più adatti di questo.
In ogni caso, secondo me, "Koutetsu Sangokushi" uno sforzo lo merita, anche se all'inizio sembra un po' ostico.


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dawnraptor

Episodi visti: 6/25 --- Voto 4
Perplessa, così mi sento.
Sin dalla prima puntata di "Koutetsu Sangokushi" sono rimasta molto in forse: lo guardo oppure no? Normalmente non mi piacciono i combattimenti troppo sensazionalistici e non sono particolarmente affezionata alle estremizzazioni delle tradizioni - o pseudo-tradizioni? - nipponiche. Purtroppo non ne so nulla, quindi non sono in grado di giudicare.
In principio, mi lascia molto, ma molto perplessa la presenza di personaggi maschili fin troppo effeminati. Già la sigla iniziale parte nello shounen-ai con entrambi i piedi: i due volti maschili che si avvicinano dai due lati dello schermo paiono guardarsi con languida devozione e, subito dopo, vediamo il canonico ragazzino aggrapparsi al maestro con amorevole abbandono. Come spesso succede, i bei giovanottini poi si sprecano. Definire Sonken ambiguo sarebbe fargli un complimento, considerato che della donna ha pure la voce. Il suo amichetto d'infanzia Ryoutou, dalla tutina color di pavone con decorazioni arcobaleno - e quanto faccia a pugni con il resto dei costumi, di per sé già abbastanza pacchiani, intendere non lo può chi non lo prova - sembra più che altro agire in preda a una cotta furiosa per lui. Come se non bastasse, la sua mise sembra fatta apposta per suggerire il corpo di una ragazza.

Già dalla seconda puntata avevo messo il dito su almeno tre potenziali coppie maschili, e la cosa non mi disturberebbe affatto, non fosse che ho la pesante sensazione che tali premesse non ci porteranno da nessuna parte. L'anime non è nemmeno classificato shounen-ai, benché lo siano invece altri che presentano lo stesso tipo di situazioni. Avete presenti i bei maschietti compagni d'avventure, che si guardano languidamente negli occhi giurandosi eterna fedeltà, amicizia, rispetto, aiuto, appoggio e compagnia cantando? Quanto mi disturba tutto ciò. Se vuoi descrivere una relazione omosessuale fallo, altrimenti che ti suggerisci a fare? Visto che poi, dal momento che di donne in quest'universo pare non ce ne siano, 'sti poveri guerrieri saranno pur costretti a risolvere i propri bisogni personali fra di loro, o in autonomia… chi vuol intendere intenda.

Parliamo dei disegni? Carini, ma senza essere eccelsi, sono un po' semplificati. Personalmente, non mi è piaciuta affatto l'armatura scarlatta che il protagonista Rikuson sviluppa a tratti sul braccio destro: orribilmente pacchiana!
I tratti sono molto forti, ma tutto sommato "Koutetsu Sangokushi" è un'opera molto "maschia"… "Seee", ma che sto dicendo? Mah! E poi, a metà della terza puntata, arriva l'odiatissimo deformed. "Ahh!!!": grido di dolore del samurai morente. Povera me, speriamo che non si degeneri.
L'ambientazione, beh, è molto sopra le righe, almeno per quanto riguarda il palazzo di potere: enormi decorazioni dorate, bianche sale del trono immense e vuote, assurdi moli che si protendono in acqua per motivi molto misteriosi, fiancheggiati da innumerevoli guardie e terminanti con lunghissime scalinate, culminanti in un trono. Dovrebbe essere un patibolo, questo? Mistero.

I cliché cominciano ad apparire tutti, uno alla volta: c'è l'eroe giovane, carino e tormentato con la sua missione, inizialmente quasi inetto, pieno di dubbi, dallo sguardo dolente. C'è il suo enigmatico maestro che non si capisce bene se ci sia o ci faccia mentre regge con mano languida il suo ventaglio di piume, e di sicuro già dalle prime puntate ci si comincia a chiedere a che gioco stia giocando, prima ancora che i dubbi vengano al ragazzo in rosso. C'è il guerrierone tutto ruggiti e devozione, il figlio audace e infantile di un padre troppo grande per poterlo emulare. C'è detto padre che fa la canonica brutta fine per proteggere il figlio imbe(ci)lle, e così via. Akidzuki (Bakumatsu Kikansetsu Irohanihoheto) salvaci tu!
Invece no. Akidzuki rimane in un altro anime, e noi dobbiamo sorbirci gli interminabili monologhi/dialoghi della battaglia nella sesta puntata, dove emergono con tutta la loro potenza i difetti abnormi di questa produzione: disegni sempre più infantili e piatti, fondali semplificati, azione iperbolica, trama trita e improbabile, dialoghi penosi. Si salva solo, e a malapena, la musica, ma è un po' poco per riscattare la baracca.

Peccato, perché la partenza non era poi così male, ma ho visto un progressivo deteriorarsi di tutto il discorso, lungo le puntate. Ora, arrivata alla sesta, devo a malincuore riconoscere di aver perso ogni e qualsiasi voglia di andare avanti per vedere se, per caso, non sia stata affrettata nel mio giudizio e quest'anime non possa riprendersi. Tanto, anche se accadesse, non sarebbe di certo per diventare un capolavoro. Al massimo, potrebbe diventare sufficiente. Preferisco investire il mio tempo cercando qualcosa di meglio. Sorry.

Marckus

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Marckus

Episodi visti: 8/25 --- Voto 8
Questa serie prende spunto dall'Era dei Tre Regni, i design dei personaggi sono ben curati, anche se vi sono maggiormente personaggi maschili (più o meno), tanto da farlo avvicinare al genere yaoi.
Le musiche sono azzeccate e piacevoli, la trama è abbastanza classica ma azzeccata, lo ritengo senza dubbio un anime di spessore.

seleneyue

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seleneyue

Episodi visti: 10/25 --- Voto 7
This series has a very strong start and a fairly continuous storyline. The fact that so far the cast is all male (despite appearances) makes it very slashable, and at the same time, a put-off to some viewers. The art and music are both top-notch, though, and worth watching.
The plot seems to have little to do with the Romance of the Three Kingdoms except for character names, in spite of its title. Rikuson, the main character, is guided by his teacher Koumei to search and fight for the sovereign's seal. So far, he is under the country of Go which is preparing to fight the country of Gi, which has stolen the seal.