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deathmetalsoul

Episodi visti: 12/12 --- Voto 4
Serie del 2007, cioè insieme di episodi messi a caso del 2007, Prism Ark è, o vorrebbe essere, un'avventura fantasy sentimentale.
Il primo dei dodici episodi, o forse i primi due, creano i presupposti per una discreta serie, infatti mi sono piaciuti abbastanza, tuttavia successivamente non so cosa sia successo. Quella "trama"(chiamiamola cosi) che si stava sviluppando, scompare del tutto, gli episodi sono stati messi del tutto illogicamente, e l'anime è divenuto puramente un insieme di fillers. Ci ho messo davvero molto per digerirlo tutto.

Partiamo dal presupposto che il prodotto non ha inizio né fine. Tutte le situazioni che incontriamo non vengono spiegate e non hanno alcuna utilità ai fini della serie. Tutto ciò che compare è, a dirla tutta, quasi senza senso. Praticamente i nostri eroi sono degli apprendisti cavalieri, gente che a 12 anni o poco più va in guerra, e si ritrova contro dei nemici chiamati "Angeli", che non occupano nemmeno un ruolo importante. Non sappiamo quasi nulla di loro e nulla ci verrà spiegato. Sappiamo che appartengono alla fazione opposta, di cui non sappiamo nulla, non si sa perché siano in guerra, né come la stessa abbia avuto inizio inizi, né come finisca. In sottofondo c'è la storia quasi d'amore dei due protagonisti principali. Dire che entrambi facciano pena è un complimento. Alla fine non sono disegnati nemmeno male, ma caratterialmente... non so proprio come descriverli. Sono copiati e vivono situazioni che ho rivisto negli anime fino alla noia. Quelli secondari invece non servono a nulla, sono messi lì, hanno i propri ruoli, ma non sappiamo nulla di loro. Le ragazze sono tutte relativamente gnocche con seni abbondanti e sempre vestite in minigonna, cosi da poter sentire parlare fino alla noia dei colori della loro biancheria intima dai nostri amici maschietti, da ricordare una docente con età inferiore agli allievi. C'è poi anche un conte che non serve a nulla e alcuni nemici principali che stanno lì solo perché devono.

Tecnicamente mi è sembrato un prodotto discreto e con animazioni buone; nemmeno la colonna sonora mi è dispiaciuta, anche se probabilmente formata da un massimo di cinque original soundtrack.
Detto ciò come credo si sia capito, l'anime non è, secondo me, assolutamente sufficiente, pertanto non mi sento di consigliarlo. Ho fatto una fatica immane per portarlo a termine e vedere proprio dove andava a parare, ma il "non finale" mi ha deluso come tutto del resto.


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M3talD3v!lG3ar

Episodi visti: 12/12 --- Voto 3
"Prism Ark" è originariamente un eroge (videogioco hentai) sviluppato dalla Pajama Soft nel 2006.
Non sarebbe stato meglio fermarsi qui? Ebbene no! - avranno pensato gli sviluppatori dello studio FRONTLINE. Perchè non ricavarne maggiormente con la produzione di una serie animata? Il vero dubbio viene comunque ad essere un altro: perchè averlo fatto?
Nel 2007 l’anime viene trasmesso in Giappone, dall’emittente Chiba TV.
Fin dal primo episodio, che non è neanche tanto male come il resto, non si riesce a comprendere dove gli autori vogliano andare a parare: lo scenario è tipicamente fantasy, con castelli, cavalieri, spade, sortilegi, e quant’altro; il character design è in stile kawaii (ma nemmeno tanto), una formula di disegno ormai utilizzata a sbafo, oltretutto è impresa ardua, che dico, irrealizzabile, tentare di cavare un minimo di originalità dai soggetti. Non esagero affermando che più della metà degli anonimi personaggi apparsi risulti, in men che non si dica, detestabile, sia caratterialmente parlando, che esteriormente; la trama? Meglio non dilungarsi troppo su un concetto inesistente!
In questa serie, parlare di elementi come la regia, o la sceneggiatura, equivale a bestemmiare. Ciò che affiora dai contenuti di questo titolo è soltanto il quadro di un’accozzaglia di generi messi insieme senza filo logico e senza un minimo scorcio di fantasia.
Di fanservice ce n’è eccome, cosi come le insopportabili gag trite e ritrite di contorno, che cercano di far ridere, senza riuscirci.
Personaggi e situazioni fuori tema spuntano come funghi, mentre una girandola di dialoghi senza capo né coda cerca di sopprimere le lacune sproporzionate di una narrazione che, dopo ben più della metà dell’opera, non ha ancora rivelato un senso.
Perfino le sequenze di “seria riflessione” da parte dei personaggi appaiono altamente ridicole.
C’è una vera e propria mancanza di criterio… sembra quasi che l’intero progetto sia stato giostrato alla buona, occasionalmente, perfino negli aspetti basilari: le animazioni non sono affatto inferiori alla media, ma un briciolo di personalità in più nelle musiche, nelle conversazioni, nelle fasi “salienti”, perfino nei combattimenti, non avrebbe certo guastato!
La trama, ripeto, ricopre un ruolo meno che marginale: direi che è stata proprio dimenticata.
A meno che non abbiate un minimo di buon intendimento in questo campo, la scelta che farete sarà quella di rinnegare all’istante la visione di quest’anime dopo i primi due, massimo tre episodi, oppure, come ho fatto io, correrete il rischio di “godervelo” tutto d’un fiato in attesa di un miracolo (che non avverrà), ma almeno ve lo sarete tolto dalle scatole in poco tempo…

Lucius

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Lucius

Episodi visti: 12/12 --- Voto 6
Ci sono spunti eccezionali ma per niente sviluppati, ottimo il character design ed anche le musiche non sono male... vi sono episodi di pura commedia scolastica, cosa che non è poi male, se venisse poi sviluppato anche il resto...
restano troppe troppe domande.
Per riassumere:
sarebbe eccezionale come serie introduttiva per un progetto molto piu lungo...
questi soli 12 ep non sono per niente soddisfacenti a livello di trama

Haru/Nagi

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Haru/Nagi

Episodi visti: 12/12 --- Voto 4
Prism Ark è un anime che rientra a pieno titolo nella categoria "tutto fumo e niente arrosto", per non dire di peggio... e pensare che il primo episodio, secondo me l'unico decente di tutta la serie, mi aveva lasciata a dir poco entusiasta. Gli ingredienti per un fantasy che potesse meritare di chiamarsi tale c'erano tutti: character design tutto sommato godibile, sebbene un po' troppo bambinesco per i miei gusti, armi leggendarie, magie, costumi e tecniche di combattimento accattivanti, antagonista di turno dal doloroso passato e dalla personalità distorta, intreccio amoroso tra i protagonisti, e la prospettiva di uno scontro epocale, attorno al quale, credevo, sarebbero gravitati tutti gli episodi restanti. Ebbene, ora che ho finito di vedere la serie posso affermare di aver preso un granchio di dimensioni abnormi. Come già è stato detto, la storia è incentrata quasi esclusivamente sull'apprendistato dei cavalieri, ma non ci sarebbe stato nulla di male se le avventurette di cui i nostri "eroi" si rendono protagonisti fossero state ideate e raccontate con un minimo di criterio! Gli autori non hanno fatto altro che saltare di palo in frasca senza seguire il benché minimo filo logico: si passa da una semplice introduzione alla battaglia decisiva, obiettivo dell'addestramento dei personaggi (battaglia che tra l'altro non ci verrà mai mostrata), a un flashback che ripercorre il passato della madre della protagonista, abbastanza noioso e dalla discutibile collocazione, alla vita di tutti i giorni dei giovani apprendisti all'accademia dei cavalieri, che consta di vicende di un'inutilità abissale e che hanno ben poco a che vedere con quello che dovrebbe essere lo scopo del loro percorso formativo (un esempio: l'insulsa rappresentazione teatrale).. il tutto condito da un fanservice assolutamente irritante e inopportuno: inquadrature dal basso verso l'alto apposta per far vedere le mutande delle fanciulle, talmente aderenti da mettere in risalto culi e non solo, seni di dimensioni esagerate e quasi sempre in bella mostra, per non parlare del preside che fotografa la protagonista mezza svestita per invogliare i ragazzi ad iscriversi alla scuola, o della sorellina che adora talmente tanto il fratello da sculettargli davanti (mutande in primissimo piano, ovviamente) e desiderare di farsi dare il primo bacio da lui...
Considerando che questo anime è tratto da un videogioco hentai tutto questo non dovrebbe sorprendermi, ma ritengo che a tutto ci sia un limite, e Prism Ark il limite l'ha ampiamente oltrepassato.
Dopo averci regalato momenti di puro intrattenimento (se così vogliamo chiamarlo), mostrandoci gli apprendisti intenti ad accapigliarsi per un'armatura, recitare una commedia demenziale su un palcoscenico, recarsi in paese a comprare il gelato, litigare per conquistare il cuore dell'amato e così via, ecco che gli autori tentano di ridare all'anime una parvenza di serietà facendo scendere in campo l'antagonista già apparsa nel primo episodio e raccontando la sua storia, riuscendo solo a insinuarmi più dubbi di quelli che già avevo. L'ultimo episodio, che a giudicare dalle premesse avrebbe potuto risollevare il tutto, si è rivelato solo un'accozzaglia di scene insensate e messe lì tanto per porre fine alla questione.. se almeno gli autori si fossero un tantino sprecati a delineare la storia in maniera meno confusa e frammentaria, anziché perdersi in quisquilie come la vita in accademia! A tutt'oggi non ho ancora capito (e dubito che ciò avverrà in futuro) né i motivi che hanno portato Sister Hell, l'antagonista, a diventare malvagia, né che nesso ci sia tra la storia e la famosa arca del titolo che viene citata solo alla fine della serie, né cosa rappresentino quei tre vecchi e barbuti androidi che si vedono nella sigla d'apertura e, cosa che mi fa imbestialire più di tutte, come mai abbiano solamente introdotto, senza mai mostrarle per intero, sia la famosa battaglia d'inizio serie, sia lo scontro tra i due protagonisti dell'ultima puntata.
Dato che con il dodicesimo episodio non si conclude un bel niente (bella trovata quella di fare apparire quello che si presume sia il vero cattivo della storia da ultimo e per forza...), suppongo che verrà realizzata una seconda serie, e se ciò avverrà spero con tutto il cuore che gli autori si sforzino di renderla quantomeno decente.
Riguardo la colonna sonora, ho trovato la opening, la ending e la ost abbastanza orecchiabili ma nell'insieme non sono certo da considerarsi capolavori... e, parlando del doppiaggio, ho apprezzato più o meno tutti i doppiatori, specialmente quello di Hyaweh, ma del resto Tetsuya Kakihara è una garanzia! Non posso dire lo stesso di Yui Sakakibara, della quale riconosco la bravura, ma che è solita modulare la voce in una maniera che a me risulta oltremodo irritante, e quella che ha utilizzato per doppiare Priecia non fa eccezione.
In sostanza, a uno degli anime più inconcludenti della storia come Prism Ark non do certo la sufficienza. Voto: 4.

P.S.: Devo assolutamente levarmi uno sfizio... ecco a voi, direttamente da Prism Ark, due bellissime perle di saggezza (non so se attribuirne il merito alla mente malata degli sceneggiatori o alla pessima traduzione dei fansubbers italiani che ho seguito ;D) che spero faranno fare due risate anche a voi:
"Le patate sono le migliori amiche delle ragazze!"
"La vera forza dei pomodori... voi umani non potete capirla!" X°DDD

Konata88

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Konata88

Episodi visti: 12/12 --- Voto 6
La serie è composta da 12 episodi, i personaggi sono una delizia per gli occhi e alcune situazioni veramente degne di nota. Purtroppo solo all'inizio c'è una forte spinta sia sul piano dei combattimenti che delle situazioni imbarazzanti, ecc... Deludente verso e il finale. Troppo incentrata sulla scuola di cavalieri e non sulla battaglia mondiale che devono affrontare. Mi aspettavo di meglio da come è iniziata la serie. E' comunque un'ottima serie passatempo ed è veramente piacevole vederla!