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Ataru Moroboshii

Episodi visti: 13/13 --- Voto 8
Ecco la seconda serie del Professor Disperazione, questa volta in versione estrema, come si evince dal titolo.
Avendo esaurito le studentesse da presentare, questa serie verte quasi esclusivamente sulle lezioni anticonformiste del nostro professore, e, fin dove la formula viene utilizzata fedelmente, la serie funziona alla grande. Le mini-storie interne ad ogni episodio diventano ben tre ad ogni episodio, con una media di sette minuti ciascuna, i dialoghi si fanno ancora più incalzanti, la satira di costume sui Giapponesi si fa sempre più tagliente e le idee della Shaft sempre più sperimentali: ne sono un esempio il mini-episodio alla radio o l'episodio dell'attacco alieno. Il problema è che la serie così estrema diventa anche molto più difficile da seguire per un occidentale: vuoi per i sottotitoli velocissimi per cui "Zoku Sayonara Zetsubou-sensei" può rivaleggiare con "The Tatami Galaxy" e vuoi per le situazioni e le vicende sempre più ad appannaggio dei soli Nipponici, aumentano inoltre i cameo e le citazioni di altre serie non facili da capire.
In definitiva, questa serie ha come target un pubblico nazionale e molto ristretto, come del resto lo show stesso si autoaccusa di essere con grande autoironia; consigliato solo a chi ha già visto la prima serie e ha una più che discreta cultura riguardo al Giappone.


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Pan Daemonium

Episodi visti: 13/13 --- Voto 8
Zoku Sayounara Zetsubou Sensei, la 2° serie dell'opera della Shaft, si dimostra all'altezza della prima, seppur con una visibile e leggera decadenza a livello narrativo.
La differenza fra le due serie è nel fatto che la prima deve analizzare tutti i vari personaggi, sempre divertenti, imprevedibili, dai caratteri bizzarri e peculiari e, di conseguenza, mescolando a tutto ciò il non-sense che tanto è amato in SZS.
La seconda serie, non avendo ulteriori personaggi )tranne qualcuno, ma minore), verte solo ed esclusivamente sul non-sense, dacché i personaggi sono già conosciuti, e sulla sperimentazione.

Gli autori, infatti, creano episodi che rasentano la psicopatia. Le varie caratteristiche di vita quotidiana vengono prese e mescolate tramite i vari caratteri dei vari personaggi, dando vita ad un'opera incredibilmente confusionaria, ma fantastica. Un episodio in cui le voci si mischiano; uno in cui i personaggi cominciano a farfugliare una lingua sconosciuta; uno in cui i personaggi diventano mostri di una pianura desolata; ecc. dimostrano i picchi di sperimentazione non-sense che si raggiunge. A volte anche troppo.
Interessante è anche la sperimentazione grafica di un episodio, in cui varie tecniche grafiche vengono adoperate.

Di conseguenza, guardatelo se e solo se avete già guardato la prima serie e l'avete gradita. In caso contrario l'anime è totalmente sconsigliato.

fabri-kun

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fabri-kun

Episodi visti: 13/13 --- Voto 10
Il sensei è tornato, la disperazione è tornata, ed in modo ancora più estremo ("zoku" vuol dire appunto "estremo"), e gli Shaft fin da subito fanno capire cosa intendono loro con estremo. La prima serie in confronto è un anime tranquillo, serio e lineare, qui tutto viene portato all'esagerazione. Episodi ben oltre il limite della comprensibilità, sperimenti, prove, contaminazioni e tutto ciò che è possibile immaginare e soprattutto impossibile immaginare, dai dialoghi in lingue incomprensibili con doppi sottotitoli a episodi trasformati in radio drama, da sperimenti con diversi stili d'animazione allo stravolgimento dei doppiatori e così via, insomma tutto, senza mai comunque perdere le caratteristiche che hanno fatto grande la prima stagione. Il capolavoro per eccellenza sia del genere demenziale che del dark humour, assolutamente imperdibile. E ADESSO DATECI UNA TERZA STAGIONE !

mastakilla88

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mastakilla88

Episodi visti: 3/13 --- Voto 9
Ho visto solo 3 episodi di questa serie ma posso dire che si sta dimostrando all'altezza della prima, so non ancora più pazza! Tutto accade così velocemente da non rendersene conto, le citazioni si sprecano, la satira contro la cultura giapponese è pungentissima. Il nostro caro supervisore rosa è sempre il solito, scopriamo nuovi membri della sua pazza famiglia e i personaggi femminili sono uno spettacolo (come non innamorarsi di kiri kimori!). Il fanservice è assurdamente preso in giro ed esagerato, tutto succede tranne che quello che ci si aspetta. Nota di merito come al solito per le superbe animazioni e il character design.