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Aiakos

Episodi visti: 3/3 --- Voto 9
Ho intrapreso la visione di questi tre OAV senza grandi aspettative. In soli tre episodi è impossibile appassionarsi seriamente a un'opera, no? Mi sono ricreduto. Questa saga avrebbe meritato, per quanto mi riguarda, almeno una stagione da 13 episodi - ma anche una più lunga!
Il protagonista, Rayott Steinberg il Tactical Sorcerer solitario è splendidamente doppiato da Shinichiro Miki. I combattimenti contro i demoni sono veramente ben fatti e non ci si può lamentare per la grafica e le animazioni, che sono ottime considerato l'anno di produzione. Il "mold" che lui e gli altri Tactical Soucerer indossano sono ben progettati e assomigliano vagamente all'armatura di Alfons di "Full Metal Alchemist".
La trama è ben sviluppata nei tre episodi. Quasi tutti i personaggi presentano un'ottima caratterizzazione, specialmente Isaac Hammond, che ho apprezzato davvero tanto. L'unico personaggio che purtroppo è stato trascurato per copione è Kapel Theta. Vi sono tanti buchi per il passato, è per questo che avrei voluto una mole maggiore di episodi.
In conclusione do un 9 a questa mini saga. "Strait Jacket" è tra le poche miniserie con una trama originale e ben sviluppata e nel suo genere è tra le migliori.


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npepataecozz

Episodi visti: 3/3 --- Voto 4
Fine del XIX secolo: con l'avvento rivoluzione industriale l'evoluzione della civiltà umana subisce un brusco balzo in avanti. Il merito, però, non è dello sviluppo della tecnologia, come è avvenuto nel mondo reale, ma di quello delle arti magiche. La magia viene usata in ogni campo: dalla medicina, ai trasporti, alla guerra ecc. Così come l'uso delle macchine ha comportato una serie di problemi non da poco allo stesso modo l'uso della magia presenta un inconveniente molto grave: se usata senza criterio trasforma la persona che ne abusa in un demone con un elevato potere distruttivo. Questo potere, a sua volta, viene usato come un arma da terroristi di estrema sinistra che si fanno propaganda creando una serie di incidenti con un notevole numero di morti. Occorre dunque una squadra "antiterrorismo" che usi non i proiettili ma strumenti magici per abbattere i demoni: ecco come nascono i Tactcal sorcerer.

Questo Strait Jacket, come si è già potuto intuire, pur parlando di una società basata sull'uso della magia presenta evidenti paralleli con la nostra società tecnologica: non c'è differenza sul funzionamento dei vari macchinari "magici" rispetto a quelli "tecnologici"; l'uso eccessivo della magia porta a un "guasto" così come l'usura di un qualunque macchinario; i terroristi non usano bombe, ma demoni esplosivi. Quindi è una società magica solo di facciata, ma la visione pessimista di Strait Jacket va rivolta alla moderna società tecnologica. A parte questo aspetto, la riflessione non va però molto oltre. Si tratta in fondo di soli 3 OAV di soli 20 minuti ma, onestamente, credo che siano abbastanza, la storia non decolla ma anzi perde subito di mordente scadendo in uno splatter senza senso.
Anche l'aspetto grafico è abbastanza deludente tenendo conto che si tratta di un anime del 2007, e quindi non proprio un secolo fa. Si salva invece la parte audio: alcuni motivi sono abbastanza sgradevoli.

In definitiva niente di che. Guardatelo solo se siete dei fanatici dei personaggi in armatura ultratecnologica (anzi, ultramagica) e di mostri sanguinari senza cervello, sennò astenetevi pure.


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Limbes

Episodi visti: 3/3 --- Voto 5
Che c’è da dire su Strait Jacket? Non molto. Così immagino tu stia saltando dalla gioia a sapere che per stavolta non ci sarà bisogno della mia solita verbosità. E se sicuramente gli autori non avevano questa grazia come obbiettivo, pare altrettanto lampante che il loro scopo con quest’anime non fosse altro che un discreto intrattenimento, senza pretese di profondità di sorta, senza troppi fronzoli, ricco d’azione, di un tocco di mistero ed esoterismo per far scena, con colate abbondanti di sangue e tante scene splatter. La storia pertanto regge lo stretto necessario a mandare avanti in modo abbastanza coerente i tre episodi nei quali si suddivide questa serie OAV, ambientata in uno scenario futuro in cui l’umanità è riuscita a controllare un’ipotetica magia con l’ausilio di tecnologie di contenimento e corazze, che però a volte “saltano” con conseguente straripamento dai loro contenitori dei malcapitati che sfruttavano queste arti, i quali assumono forme mostruose, acquisiscono capacità demoniache e uccidono ogni essere umano a tiro del loro raggio d’azione. Compito dei tactical sorceist è appunto distruggere queste onde anomale, e per combatterle loro stessi usano delle armature e delle pitture corporee magiche. Le vicende in particolare seguono gli scontri con i demoni del tactical sorceist Reiot Steimberg e di un altro t.s., Isaac Hammond, e includono dei resoconti delle loro storie personali per quel minimo indispensabile a dare un senso all’intreccio del soggetto.

Negli OAV non ci sono spiegazioni dettagliate della magia in questione né del suo funzionamento, tanto meno del cosa inneschi il suo straripamento. Qualche spunto più interessante è offerto dalle riflessioni espresse a tratti da Steimberg sul ruolo di t.s. e su una sorta di male esistenziale che sembra affliggerlo e da cui pare cercare, se non un rimedio, una risposta che gli faccia trovare la pace – risposta che vista la brevità della serie ovviamente sarà solo intuibile.
Il lato tecnico è nella norma: character design insipido – tranne il personaggio (comunque molto secondario) di Capel Theta – disegni appesantiti e a tratti tozzi, colori accettabili ma non molto puliti, musiche scarsamente influenti e animazioni che fanno il loro compitino in modo accettabile. La regia non offre soluzioni di sorta, tiene un buon ritmo per tutti e tre gli episodi ma quando prova a spingersi un po’ più in là con qualche inquadratura più studiata o con sequenze più ricercate non lascia per niente il segno, stonando con la linearità generale dell’anime. L’evoluzione della trama è prevedibile e solo grazie al numero ristretto di puntate le azioni e i colpi magici non sfociano nella ripetitività, anche se tutto sommato la serie ha il pregio di evadere dal buonismo e di essere invece piuttosto cruda (e anche crudele) e coerente, sia mediante i suoi protagonisti, e le scelte che essi prendono, sia con degli sviluppi che non ci pensano due volte a segare a metà personaggi candidi e innocenti.

Per il resto, considerando che allo splatter di un certo tipo ormai penso ci siamo abituati tutti, che quest’anime non è di sicuro più raccapricciante di molti altri, e che di mostruosità più abominevoli ne presentano una ricca alternativa un paio di tavole di "Berserk", anche sul versante horror non c’è nessun picco, e questo detto a chiosa di un prodotto appunto senza picchi, francamente inutile, ma che, vista tra l’altro la sua brevità, non è di certo il peggio che si possa guardare dopo la metabolizzazione di una serie “pesante” e prima d’iniziare la visione di qualche opera altrettanto impegnativa.


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Kaiji90

Episodi visti: 3/3 --- Voto 7
Una delle poche serie OAV che veramente mi è piaciuta, strano dato che gli argomenti di magia e demoni non mi hanno mai coinvolto più di tanto. In certi tratti mi ricordava pure D.Gray-man, anime che ho anche abbandonato dopo il 3 episodio.
Ma i flashback di quest'anime riescono a far si che lo spettatore riesca fin da subito a delineare le basi della trama.
Probabilmente ciò è dovuto al fatto che comunque hanno dovuto racchiudere una trama elaborata in soli 3 oav, ma a differenza di tanti altri oav, questo qui non delude, anche per il fatto che comunque lascia, si, un finale ambiguo, ma non in sospeso come tanti altri.
Per di più la ciliegina sulla torta direi che è proprio l' elemento esoterico, mi riferisco cioè alla pronuncia di frasi in una lingua arcaica che in qualche modo danno quel tocco di originalità a questa serie.


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Armisael

Episodi visti: 3/3 --- Voto 6
Si, ottimi OAV questi...anzi la pecca maggiore è che sono solo 3 episodi, con un'ambientazione del genere avrebbero potuto creare sicuramente un'ottima serie breve e forse anche una da 24+ episodi, sarà che adoro le distopie e tutto ciò che comporta l'esistenza di "tecnomagia" ma la serie me la son guardata tutta d'un fiato come fosse un film, ed alla fine mi son ritrovato a pensare "peccato, è già finita..." avrebbero potuto tranquillamente ricavarne un lungometraggio, perfino la qualità grafica è piuttosto alta per un prodotto "breve", un vero piacere da guardare.

In merito alla trama non c'è molto da dire onestamente, in una collocazione temporale simile all'inizio del 20° secolo la scoperta della magia ha portato all'impiego su scala industriale della stessa in quasi tutti i campi della scienza, peccato che l'utilizzo intensivo porti anche all'aumento degli incidenti correlati, che sfortunatamente provocano la trasformazione dell'utilizzatore in una sorta di "demone" dall'immensa forza e con tremendi poteri... per di più con l'unico obiettivo del massacro indiscriminato.
Per far fronte a questo problema esistono degli individui addestrati ad utilizzare la magia in combattimento con elevata frequenza, anche a costo di divenire loro stessi dei mostri nel caso appunto che uno di questi malfunzionamenti colpisca il loro equipaggiamento, una sorta di armatura chiamata "molder" (che significa sia "stampo" che "rovina" tra l'altro) in grado di canalizzare il potere della magia in potentissime "bordate" o di conferire capacità sovrumane ai portatori...

Allora perchè solo un 6? Perché a meno che non venga fatta una serie, questi 3 OAV sono un clamoroso spreco di una grandissima idea.


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Faith

Episodi visti: 3/3 --- Voto 8
Breve serie di tre OAV con dei buoni spunti di novità nella trama. In un tempo e in un luogo non ben specificati la magia è diventata parte della vita quotidiana, scoperta dopo una serie di esperimenti è diventata una branca della scienza ed è praticata attraverso delle sorta di armi. Non si tratta quindi come di solito avviene di magia praticata da persone che nascono con poteri magici o li acquisiscono, chiunque, se in possesso dell’equipaggiamento atto allo scopo, può praticare la magia. Questi tre episodi introducono il personaggio di Reiot, un cacciatore di demoni che possiede tale equipaggiamento ma che non ha la licenza per usarlo! I cacciatori di demoni vengono in gergo chiamati Strait Jacket. La vicenda non va più in la dell’introdurre il protagonista e caratterizzarlo un po’ attraverso le vicende legate alla caccia ai demoni. Demoni che non sono altro che persone che hanno abusato della magia e ne hanno pagato il prezzo (mi ha ricordato molto i risvegliati di Claymore) Per evitare le trasformazioni in demone l’umanità, sempre più dipendente dalla magia, ha inventato delle speciali armature dette Mold che però funzionano fino ad un certo punto. E queste armature sono la seconda novità dopo la natura non magica di chi pratica la magia, si tratta infatti di armature che vengono quasi forgiate sul corpo stesso di chi le indossa attraverso un’operazione che sembra quasi un rituale. Riguardo la realizzazione tecnica le animazioni sono ottime e lo è anche la regia, molto buona l’intuizione di mostrare alcune scene come se viste in prima persona attraverso la fessura per gli occhi delle armature. Mi sono piaciute molto anche le musiche, specialmente le canzoni in francese. Ovviamente a parte Reiot i personaggi non sono approfonditi, sarebbe un bel punto di partenza per la realizzazione di una serie, chissà forse lo scopo di questi 3 episodi era proprio sondare il terreno in vista di una serializzazione. Le atmosfere sono davvero interessanti, forse un po’ cupe e si adattano molto bene al personaggio principale, cupo, scontroso, oppresso dal peccato e dagli errori del suo passato che vive in cerca dell’espiazione ma forse un peccatore non ha bisogno ne del giudizio ne della punizione…forse ciò di cui ha bisogno è semplicemente il perdono.

ALUCARD

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ALUCARD

Episodi visti: 3/3 --- Voto 8
Solo 3 OAV sono davvero un peccato per una storia che offre spunti a non finire per un seguito praticamente infinito, eppure Strait jacket in solo un'ora e mezza di animazione d'altissimo livello, musiche d'atmosfera stupende e un'ambientazione steam punk tecnofuturistica dove la magia viene usata per il progresso e allo stesso tempo danneggia il corpo e la mente dell'uomo se ne si utilizza troppa, si rivela un vero e proprio capolavoro in miniatura. Vi sono racchiusi sentimenti forti e grandi emozioni, i personaggi sebbene abbiano poco spazio per mostrarsi al pubblico paiono approfonditi e v'è una grande introspezione. Ovviamente pare davvero un prequel di qualcosa di più grande e importante, tanto che alla fine si rimane con l'amaro in bocca. non ho idea se gli autori volessero proseguire la serie in futuro, ad ogni modo io me lo auguro sinceramente. L'anime è piuttosto crudo e violento, scene di sangue e splatter non vengono lesinate e il processo di "demonizzazione" degli esseri umani che usufruiscono della troppa magia, che conseguentemente li muta in mostri deformi fuori controllo fa davvero impressione. Anche se non è del tutto autoconclusivo e un po' inconcludente, assolutamente da vedere.

Koji_77

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Koji_77

Episodi visti: 3/3 --- Voto 6
Ancora oggi non capisco su che basi alcuni utenti votano 9 o 10 degli anime che... Mah lasciamo stare.
Trama
In una realtà alternativa dove l'uso della magia ha permesso di andare avanti con la scenza ed il progresso tecnologico, bisogna pagare un prezzo nell'utilizzo eccessivo della magia, ovvero la possibilità di diventare una creatura che perde le sue vesti umane con l'unico istinto di "cibarsi" delle altre creature umane, forse potremmo definirli demoni.
Come di solito succede in questi anime, per combattere la magia ci vuole la magia e pertanto con essa verrà creata un organizzazione di sorcerist (esorcisti) che uccideranno il demone "liberandolo" dalla sua schiavitù di creatura non più umana (anch'essi possono diventare, a lungo andare, dei demoni..).
Avremo il nostro protagonista che parla poco, introverso ma forte, il quale deve "scontare" una pena sulla coscienza per aver commesso un crimine (più avanti capiremo che sembra abbia ucciso i genitori della sua partner "di lavoro" dopo essere dinventati demoni) e per il quale non si da pace.

La sceneggiatura sincemamente non è così malvagia ma la trama è un po scontatina e l'anime SOFFRE di un numero di episodi molto breve: 3.
Alla fine non sono riuscito a capire cosa volesse esprimene, mi ha lasciato di stucco con un punto interrogativo grosso come fosse un prequel di qualcos'altro, ma sembra che non sia così.
Non mi sembra che al momento si sappia di un futuro sequel, ma così come l'ho visto io sinceramente non serve proprio a nulla.

Disegno buono, nella media ma allo stesso tempo intrigante.
Musiche nulla di che, stesso vale per le sigle.
Animazioni discrete con un'ambientazione non originale e non spettacolare.

In definitiva se cercate qualcosa di enusiasmante con una trama di un certo tipo o comunque che alla fine almeno si chiuda il cerchio narrativo non fa per voi.
Se invece volete vedere un qualcosa di strambo, un pò particolare vedetelo ma senza grosse pretese.

Koji

Gransumo

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Gransumo

Episodi visti: 1/3 --- Voto 9
Tanto per iniziare diciamo il perchè del mio 9. L'ho messo anche se ho visto un episodio, ma tanto sono solo 3 episodi e da quello che ho potuto vedere i disegni mi piacciono molto come anche l'ambientazione.
La trama: siamo in in uno scenario futuristico dove gli uomini possono usare la magia che viene impiegata in vari campi e l'umanità non può più farne a meno. Ma coloro che usano troppo spesso la magia si trasformano in creature demoniache. Gli unici in grado di fermarli sono i Tactical Sorcerer, anche chiamati "Strait Jacket". Il nostro protagonista, Reiot Steinberg, è uno dei più potenti, ma anche uno dei più pericolosi...

Detto questo consiglio caldamente di vederlo, non fatevelo sfuggire!