logo AnimeClick.it


Tutte 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10


 0
BruceKratos92

Episodi visti: 25/13 --- Voto 8
Attenzione: la recensione contiene spoiler

Premetto che è molto bello, ottimo nella serie degli anime leggeri: molto simpatico, molto dolce ecc.

Entrando nel dettaglio, è ambientato nel Medioevo, più o meno, dato che alcuni abbigliamenti sanno molto di più moderno, soprattutto quelli del protagonista, con una giacca molto moderna. Eccetto questo, l'anime è molto complesso nel suo essere semplice, nel senso che è molto ironico e divertente, ma le battute sono (forse a causa dei sottotitoli non perfetti nella versione da me vista) un po' difficili da capire. Ma l'anime merita decisamente, è una storia d'amore molto particolare, molto diversa dalle solite: vi dico subito che non vi è e probabilmente mai vi sarà una terza stagione, il che è un vero peccato, perché mancano ancora moltissimi dettagli alla storia che io avrei voluto sapere, che potevano esistere già nelle serie precedenti, sulla vita passata di lei e di lui, ed essere un po' più chiari sulla dinamica di innamoramento, perché a mio avviso non è ben chiaro quando ci sia l'innamoramento (e forse il bello dell'anime è questo, ma io preferisco che in genere sia abbastanza chiaro come, quando e cosa porta a vari atteggiamenti... ma potrei non averli carpiti io).

Troviamo un mercante molto scaltro ma timido con le donne e una dea lupo che si intrometterà nella vita del ragazzo, e inizieranno un viaggio insieme molto bello, ricco di battute, il che rende quello che definisco l'innamoramento molto bello; è un anime che insegna, a suo modo.
Sinceramente, comprerò il manga, perché la storia mi è piaciuta. Ve lo consiglio! Non aggiungo troppi dettagli, lo consiglio agli amanti del genere romantico (è romantico anche se molto particolare) e dell'avventura, che si intreccia con il fantasy, e anche un po' alla storia, insegna bene le dinamiche mercantili dell'epoca, e vi porta veramente per un po' in un'era medievale. Su questo, molto bene!
Ripeto, è unico nel suo genere, un viaggio romantico unico in dinamica, dialoghi e avventura che segue, quindi può interessare; nonostante l'età dell'anime lo reputo estremamente meritevole, anzi, i disegni sono veramente belli, sono rimasto affascinato dalla bellezza semplice dei personaggi, soprattutto femminili, molto belli.

Guardatelo senza problemi, non perderete il vostro tempo.


 4
Fede kyuujuusan

Episodi visti: 26/13 --- Voto 9
"Spice and Wolf" è un anime tratto da una light novel ed è composto da tredici episodi, che compongono la prima serie, più altri dodici che compongono la seconda serie (episodio "0" escluso).

Faccio questa recensione in riferimento a entrambe le stagioni, poiché, anche se divisa in due, la linea temporale non è che un prosieguo della prima.

L'opera è ambientata in pieno Medioevo e ci racconta delle avventure di Lawrence Kraft, un mercante itinerante, e dell'incontro di quest'ultimo con la divinità lupo protettrice del raccolto, Horo.
La storia narra di come i due si incontrino e intraprendano un viaggio, al fine di riportare Horo nel suo villaggio natio, Yoitsu, verso nord. Attraverso il viaggio avremo il piacere di scoprire e conoscere i due personaggi, e di vedere il loro rapporto evolversi, attraverso le avventure e le situazioni difficili che affronteranno. L'opera, in piena coerenza con il periodo storico in cui è ambientata, ci presenta varie circostanze e situazioni che possiamo riconoscere in quel determinato tempo, dall'introduzione di nuove tecniche agricole alla continua espansione della Chiesa in termini di potere, avvenuto effettivamente in quegli anni.
La storia è un alternarsi, episodio dopo episodio, di contrattazioni e affari, più o meno redditizi, che danno all'opera quel tocco di avventura in più che porta a chiedersi se in quella data occasione riusciranno veramente a tirarsi fuori dai guai e a pareggiare i conti; l'aspetto economico aggiunge quella "marcia in più" all'opera, che tra svalutazioni improvvise della merce e cambi monetari fa sì che l'immedesimazione sia inevitabile, al fine di credere veramente di vivere nel Medioevo per quei venticinque minuti ad episodio.

Naturalmente il tutto non è limitatamente basato solo sul commercio, infatti avremo, ad avvalorare ancora di più la trama, un continuo incontro con nuovi personaggi, amici o meno, che porteranno i nostri protagonisti a dover scegliere se prendere una strada o l'altra, conducendoli inevitabilmente a una perdita o a un guadagno (come spesso sottolineato nell'opera), ma potremmo dire non tanto da un punto di vista economico, quanto di una più profonda esperienza di vita e crescita personale.
Il tutto arricchito, anche in maniera abbastanza divertente, con quella che poi alla fine è la vera trama che ti fa appassionare all'opera... il rapporto tra Horo e Lawrence che, tra un boccale di vino e l'altro, e un "battibecco" e l'altro, procedono lungo il loro viaggio verso Yoitsu, approfondendo la loro conoscenza. In più, durante il viaggio, Horo sarà capace di alternare la propria forma da lupo a donna - quando lupo, dovrà nascondere coda e orecchie, affinché nessuno si accorga della sua vera natura divina, e questo già ci offrirà molti spunti di grande divertimento.

Le ambientazioni, le case, così come gli sfondi, i villaggi e le città stesse, con taverne e palazzi vari, vengono presentati fedelmente al periodo in cui è ambientato l'anime, con quella particolare attenzione per il dettaglio che fa ricondurre con estrema facilità e naturalezza a quella determinata epoca, e a quegli usi e costumi; in più, anche gli abiti sono piacevolmente in linea con gli sfondi e attenti al dettaglio.
L'anime è ben fatto, calcolando che ad oggi è passato un decennio dalla sua creazione, e devo dire che regge tranquillamente il confronto con altri colleghi più recenti.
Opening ed ending sono molto belle, rimangono in testa con estrema facilità, e in più il risultato che viene fuori tra l'unione di musica e animazione è semplicemente ottimo, un punto in più.

Arrivando alla conclusione della mia analisi, voglio soffermarmi ancora una volta sulla vera trama che l'anime ci offre, soprattutto dando particolare attenzione a tutti quei "silenzi" e scene quasi lasciati lì per caso, che ci raccontano veramente tanto, soprattutto per quanto riguarda Horo e le emozioni che prova. Non potendo portare troppi esempi, per non far diventare un riassunto questa recensione, mi limiterò a suggerire in particolare le situazioni in cui Horo parla e racconta in prima persona della sua esperienza di vita, che poi è il motivo che l'ha portata a decidere di intraprendere il viaggio verso casa.

Concludo probabilmente con un po' di tristezza nel sapere che ad oggi una terza trasposizione, forse, non avverrà, ma assolutamente contento e soddisfatto di aver recuperato una così bella storia che, anche nel finale, ha lasciato allo spettatore un guadagno degno del miglior affare.
Finale più che soddisfacente, che si conclude con quella naturale semplicità, quasi coronando tutto quello che ci ha conquistato e affascinato negli episodi precedenti fino alla... Fine.


 7
MephistNecromancer

Episodi visti: 13/13 --- Voto 9
Ah, "Spice & Wolf"... l'opera che, fra le altre cose, ha solidificato il mio amore per le ragazze kemonomimi, ossia con orecchie e coda animali. L'avevo vista già diversi anni fa, ma riguardarla è sempre un piacere.

Questa ottima opera si presenta con Lawrence Craft, un mercante girovago che sogna di comprarsi una bottega per stabilirsi, che approda in un villaggio nel quale si sta svolgendo il Festival del Raccolto. In tale avvenimento si festeggia il buon raccolto garantito dalla divinità pagana lì venerata: Horo, un antico lupo leggendario. Durante la notte, mentre Lawrence si accinge a ripartire dopo aver scambiato le merci che portava sul suo carro, il giovane fa una bizzarra conoscenza: proprio fra le pelli che ha comprato, egli vi trova una sonnecchiante ragazza, la quale possiede delle orecchie e una coda da lupo. Con grande confusione e parziale scetticismo da parte di Lawrence, la ragazza si presenterà come "Horo la saggia", nientemeno che la divinità venerata in quel villaggio, la quale ha una richiesta: in cambio del suo aiuto e dei suoi consigli, Horo vorrebbe essere riportata a Nord, nelle sue terre natie, visto che ormai sente che il suo contributo nel creare ottimi raccolti non è più benvoluto. Lawrence decide di accettare, e così inizieranno le loro avventure.

Allora... quest'opera fu una bellissima sorpresa, perché ha praticamente tutto ciò che io adoro per quanto riguarda le ambientazioni. Il setting è medievale nordeuropeo, quasi tedesco-scandinavo, e, grazie a un efficace disegno dei paesaggi, delle città e dei personaggi, si riesce a respirare a pieni polmoni quell'atmosfera. Il sonoro poi è qualcosa di magnifico, ogni pezzo musicale, più che altro tranquillo e a tratti solenne, accompagna dolcemente l'ambientazione medievale nel migliore dei modi. E' un po' insolito per me parlare prima del lato tecnico, ma volevo subito citare una delle caratteristiche che più ho amato. Concludendo questo lato, l'opening è carina, i disegni sono buoni e l'ending è così così.

Cos'è che ho amato anche di più di tutto questo? Il personaggio di Horo. La ragazza è estremamente vivace, vispa, intelligente e scherzosa, e non perde mai occasione di stuzzicare e ridere di Lawrence in ogni suo comportamento. Al contempo però è sempre presente nel dargli consigli per risolvere i diversi dilemmi finanziari che, di volta in volta, si presentano nella sua vita di mercante girovago. Tuttavia, la ragazza nasconde un lato molto più sensibile e insicuro, che la porta ad appoggiarsi a Lawrence per superare il senso di impotenza, di abbandono e di solitudine che hanno caratterizzato la sua esistenza di divinità, in quanto la sua vera forma terrorizza così tanto gli umani, al punto che questi arrivano a considerarla una mostruosità da eliminare. Tutto questo connubio rende Horo, probabilmente, il mio personaggio femminile preferito di tutti i tempi.
Il protagonista Lawrence, invece, ci è mostrato come un mercante affidabile, che conosce il suo mestiere, mostrandoci tanti piccoli trucchi e accorgimenti che lui stesso prende per massimizzare i suoi guadagni ed evitare rischi come l'essere derubato da banditi durante i suoi viaggi. L'opera di "Spice & Wolf" vuole essere un'opera che verte sull'economia medievale, ma in realtà si mostra molto più improntata sul rapporto di fiducia reciproca, il quale si evolve in qualcosa di più, che si viene a creare fra Horo e Lawrence. Qui voglio sfatare uno dei grandi miti di quest'opera: per fortuna, non dovete aspettarvi intrecci economici e teorie complesse, ma semplici lezioni basilari di economia medievale o cose come la legge della domanda e dell'offerta, sostanzialmente e, fortunatamente, argomenti che scorrono semplici e piacevoli da seguire, e ho idea che, se l'opera fosse scesa nel complesso nelle teorie economiche, il mio voto si sarebbe proporzionalmente abbassato.

La storia prosegue in maniera scorrevole, e ci vengono presentati ottimamente i caratteri di entrambi i protagonisti, le loro storie e le loro battaglie, sia esteriori che interiori.
L'unico difetto che posso citare è il finale aperto che, sfortunatamente, prosegue in una seconda serie che non ha nulla a che vedere con il romanzo originale dal quale è tratto, romanzo che personalmente vorrei leggere.

Quest'opera si lascia guardare, allieta i momenti con la vivacità di Horo e i suoi simpatici battibecchi con Lawrence, e insegna anche i rudimenti dell'economia. Consigliata senza dubbio a tutti.


 0
filod'arianna

Episodi visti: 25/13 --- Voto 8,5
"Spice and Wolf" è una serie composta da due stagioni che non completano però la storia (il manga prosegue e vede la fine); la prima stagione è composta di tredici episodi e la seconda di dodici. La recensione sarà sulla serie completa.

La storia, a grosse linee, è ambientata nel Medioevo, Lawrence è un venditore ambulante che troverà sulla sua strada Horo, una dea-lupo protettrice dei raccolti che vuole tornarsene nella terra da cui è venuta, perché ormai i tempi stanno cambiando e il suo apporto non è più realmente apprezzato dall'uomo. Manifestatasi nella sua reale sembianza, chiederà a Lawrence di accompagnarla, e in cambio si offrirà d'aiuto nelle compravendite di lui. Accettato l'accordo, inizia il viaggio di ritorno che li vedrà vivere diverse disavventure, e man mano vedrà diventare sempre più sentito il loro rapporto.
Molta parte dell'anime sarà dedicata alle compravendite, con dialoghi piuttosto impegnativi che certamente costringono a fermarsi un attimo per capire di cosa si parla, perché ruotano intorno alle contrattazioni, alle dinamiche di mercato, dei costi, dei rischi ecc. che ci caleranno entro un'atmosfera "da commerciante" dinamica e intrigante. Sotto questo punto di vista l'aspetto sentimentale dell'intera serie vedrà maggior luce nella seconda stagione.
Il comparto fantasy in realtà non ha presenza se non per la natura di Horo, non ci sono altre influenze di genere.

E' un anime che m'è rimasto nel cuore grazie alla caratterizzazione di Lawrence e alla dialettica con Horo, dialettica che hanno mantenuto per entrambe le stagioni e che ha offerto una sferzata ironica e accattivante. Molto interessante questo duo, con lui che spicca per la sua semplicità e ingenuità nel rapportarsi alla sua compagna di viaggio e lei che con la sua astuzia e civetteria troverà mille modi per creare situazioni 'battibeccose' e più volte maliziose. Lui apparirà piuttosto lineare nello sviluppo del rapporto, lei invece avrà momenti contrastanti dove emergeranno i conflitti e i dubbi.
Come anticipato, la serie non ha un vero e proprio finale, ma comunque non manca la direzione che poi vedrà il manga nella sua conclusione.

Affascinante la sigla d'apertura della prima stagione, grafica spigolosa che ho apprezzato e doppiaggio, originale, ottimo.


 0
eracliano

Episodi visti: 13/13 --- Voto 8
Anche se è classificato come fantasy, avventura e soprannaturale, credo che in "Spice and Wolf", alla fine dei conti, tutti questi elementi siano in realtà piuttosto marginali. Certo, il personaggio simbolo di questa serie è Holo, niente di meno che una divinità-lupo protettrice dei raccolti, che si mette in viaggio per tornare a casa assieme a Kraft Laurence, un giovane mercante. Però, alla fine, la questione "magica" resta quasi sempre sullo sfondo, quando non è proprio assente.
Le problematiche principali che i personaggi si troveranno ad affrontare, infatti, non saranno quelle sovrannaturali del mondo di Holo, bensì quelle, molto concrete, del mondo mercantile di Lawrence. Nelle varie puntate, di città in città (la storia si suddivide in archi narrativi ciascuno focalizzato su una particolare località per la quale i due passano nel loro lungo viaggio verso Nord), lo spettatore avrà modo di assistere ad astute contrattazioni sul prezzo delle merci, a riflessioni su come trarre guadagno dalle fluttuazioni del mercato finanziario tramite opportune conversioni da una valuta all'altra e così via.

Qualcuno potrebbe dire: "Eh, ma che barba! Ci aspetta quindi una serie noiosa e degna di una lezione di macroeconomia?" e invece, nonostante le apparenze, l'anime si rivela incredibilmente piacevole da seguire, oltre che interessante.
Nel mentre di quanto detto sopra, tra i due viaggiatori, così diversi, si creerà progressivamente un rapporto di fiducia e di intesa, e anche l'approfondimento psicologico della loro relazione non è lasciato al caso, il che mi porta a una valutazione complessiva molto positiva, anche tenuto conto del discreto livello dei disegni (non eccelso, ma comunque buono) e alla piacevolezza delle musiche, che si fanno ascoltare volentieri.

Penso che, in generale, "Spice and Wolf" sia una serie che possa piacere a chiunque non sia per forza di cose un fanatico delle storie di azione. Ma del resto un fanatico delle storie d'azione non si metterebbe nemmeno a leggere questa recensione. Quindi non mi rimane che dire una cosa sola: guardatelo!

Per il voto complessivo... vediamo un po':
Trama: 7 (alla fine l'ho trovata molto lineare)
Personaggi: 8,5
Finale: voto in sospeso poiché c'è un sequel!
Grafica: 7
Sonoro: 8
Quindi saremmo tra il 7 e l'8. Al di là della media matematica, assegno un 8 per la buona trattazione delle problematiche economiche (che non includono strafalcioni!). Buona visione!

empar

 1
empar

Episodi visti: 13/13 --- Voto 10
"Spice and Wolf" rientra nella categoria ormai sempre più rara degli anime originali che non scadono troppo nell'assurdità pur di stupire.
L'ambientazione è un tardo medioevo europeo alternativo, la storia incentrata sul rapporto non sempre facile fra un mercante e una semi-divinità, di età reale sconosciuta, che si presenta normalmente con le sembianze di una giovane ragazza dalle orecchie e la coda di lupo. Elemento interessante e fondamentale della storia è la descrizione del mondo dell'economia e del commercio dell'epoca, che ricalca in modo semplice quello del vero medioevo occidentale.
Ma il vero punto di forza di quest'opera è la profondità psicologica del rapporto fra i protagonisti, che riescono a convivere e ad affezionarsi l'uno con l'altro nonostante le differenze profonde di carattere e di natura stessa che li dividono. In questo campo non si scade mai nella banalità, cosa fondamentale per rendere interessante una storia che senza questo elemento sembrerebbe più una lezione universitaria di economia antica in forma animata. Questo fra l'altro rende Holo, la ragazza-lupo, uno dei personaggi femminili più interessanti mai apparsi negli anime. Molto curioso è il ruolo della chiesa nella vicenda: l'anime è fortemente critico nei confronti di questa istituzione, descritta come covo di delinquenti e speculatori con rarissime eccezioni, tanto che potremmo tranquillamente definire "Spice and Wolf" un'opera anti-clericale.

La realizzazione grafica è eccellente, anche se il chara design è un po' troppo "spigoloso". Unico appunto sono le colonne sonore, composte da melodie pseudo-medievali che, se all'inizio sono gradevoli, a lungo andare diventano monotone.
In definitiva, da vedere assolutamente, e difficilmente si potrà dimenticarlo.


 1
Jenovian

Episodi visti: 13/13 --- Voto 9
Difficile creare un anime coinvolgente, con una bella trama e ottimi protagonisti se l'ambientazione è medievale, e se la storia si incentra su mercanti e scambi vari. Niente di più falso. "Spice and Wolf" infatti ci racconta la storia del mercante Lawrence, che nel corso del suo girovagare si troverà nella cittadina di Pasloe ad avere a che fare con Horo "la saggia", una divinità lupa che, assunta la forma di umana (seppur con coda e orecchie da lupa) abbandonerà la città che custodiva per tornare nel suo paese a Nord. Lawrence acconsentirà ad accompagnarla, seppur dopo aver sbrigato le sue faccende. Da qui la storia ci parla di mercanti disonesti, affari più o meno ben riusciti, problemi con la Chiesa, che terranno occupati i due indubbi protagonisti dell'avventura.

Ciò che colpisce è la delicatezza nel raccontare il rapporto sempre più stretto tra Lawrence ed Horo, fino ad arrivare a una relazione di fiducia reciproca, alterata bonariamente solo quando Horo si mostra maggiormente attenta a mangiar mele o bere senza ritegno, tanto da far riflettere simpaticamente su quale dei due personaggi sia veramente il più saggio.
Un'ottima opening, buonissime musiche in generale, un fantastico doppiaggio (specialmente di Horo), insieme a un tratto nella realizzazione dei personaggi efficace, aumentano la qualità finale del prodotto.
"Spice and Wolf" è quindi una validissima opera, inadatta solo a chi cerca esclusivamente anime dal ritmo elevato. Per tutti gli altri è un anime quasi irrinunciabile.


 9
onizuka90

Episodi visti: 13/13 --- Voto 8
Tratta dall'omonima serie di light novel partorita dalla fervida mente di Isuna Hasekura, "Spice&Wolf" si presenta fin dagli esordi come un'opera "sui generis", penetrando un campo che, invero, appare piuttosto inesplorato dall'animazione giapponese. Sto parlando, come indubbiamente avrà già intuito chi conosce la serie, dell'economia e del commercio. L'anime infatti si concentra sulle vicissitudini di Craft Lawrence, un solitario mercante che viaggia per il mondo con il suo fedele carro, commerciando in vari paesi e città assieme ad una assai bizzarra compagna. Tale non è altri che la seducente Holo: una dea-lupo, legata al culto della fertilità della terra, in cui purtroppo le persone hanno smesso di credere. Così, divinità oramai inutile e reietta, Holo decide di compiere un nostalgico viaggio di ritorno verso il suo paese d'origine.

"Spice&Wolf" è ambientato in quello che io definirei senza particolare indugio come un medioevo dai caratteri occidentali, notevolmente affine per certi aspetti a quello europeo. Vi sono analogie di natura economica e sociale, ma anche religioso-folkloristiche. Ci si imbatte, pertanto, in paesi immersi in superstizioni pagane, come quella relativa allo "spirito del grano", combattute e perseguitate dalla "Chiesa", un ordine religioso del tutto istituzionalizzato e alquanto rilevante politicamente, che professa la fede in un "Dio" molto simile a quello cristiano. Questa Chiesa appare spesso sotto una luce negativa, palesandosi per lo più il suo lato maggiormente corrotto e speculatore, senza menzionare inoltre le sue pretese sul potere temporale ed economico, decisamente poco religiose e ortodosse.
Un altro aspetto rilevante sul quale vale la pena soffermarsi è poi, ovviamente, quello economico e commerciale. Sotto questo profilo l'ambientazione si rivela indubbiamente ben curata e dettagliata. Il commercio ruota attorno a delle confraternite e corporazioni di mercanti, ognuna caratterizzata dalle proprie convenzioni e dai propri metodi di contrattazione e scambio. Parimenti, verranno sciorinate nel corso della serie molte informazioni riguardo alle valute, al cambio e ai vari metodi con cui si possono realizzare vere e proprie speculazioni su grande scala e truffe, fulcro della maggior parte delle vicende.

Se di primo acchito si potrebbe sospettare che questa serie faccia molta leva sulla sua connotazione "fantasy", in brevissimo tempo ci si rende conto che non è affatto così. La componente fantastica viene relegata alla mera natura sovrannaturale di Holo e della sua stirpe. Per il resto, "Spice&Wolf" si caratterizza solo secondariamente come un fantasy, il cardine attorno al quale ruota l'intera opera è un altro.
Ad una seconda occhiata si può dunque concludere che, piuttosto, è l'elemento "economico" a farla da padrona. Ciò tuttavia corrisponde soltanto a una mezza verità. Infatti si deve fare notare che, se da un lato le vicende si caratterizzano in maniera preponderante per la loro componente economica, dall'altro il vero perno della serie riguarda, più intimamente, i due personaggi principali. Ad essere centrali non sono solo le varie astuzie e furbizie impiegate nelle contrattazioni che affronteranno i nostri eroi, bensì anche lo sviluppo del loro rapporto.

Tra i due protagonisti si instaura un'alchimia davvero particolare e deliziosa, intima, che emerge in primo luogo dai dialoghi. I diverbi e i battibecchi tra Lawrence e Holo sono la punta di diamante della serie, ciò che la rende particolarmente simpatica e godibile da seguire. La riuscita particolarmente felice di questi "duelli verbali" è dovuta in modo peculiare alla personalità della dea. Holo è una figura bizzarra, lunatica, spesso molto capricciosa e infantile. La sua caratterizzazione si fonda su un magico equilibrismo tra elementi del tutto opposti, che oscillano di continuo. Holo è forte, intelligente, sarcastica, tremendamente maliziosa e dotata di una affilata arguzia sviluppatasi nei millenni in cui è vissuta, ma al contempo si rivela estremamente fragile, in preda alla solitudine, bisognosa di affetto e di attenzioni. Se da un lato cerca di ostentare di continuo la sua superiorità e saggezza, dall'altro palesa anche un lato tenero e dolce, a tratti seducente. In definitiva è un personaggio complesso, i cui sentimenti sono difficili da interpretare per il povero Lawrence, poco esperto e, anzi, notevolmente impacciato con il gentil sesso. Così, entrambi si punzecchiano di continuo, con scarso successo del mercante nei suoi tentativi di decifrare i pensieri della compagna di viaggio. Proprio questa dicotomia si rivela capace di creare un legame sempre più forte tra i due, che nel corso della storia cominciano a condividere molto di più di un mero accordo per un passaggio. La cosa mi ha notevolmente colpito, poiché raramente ho riscontrato in altre opere una naturalezza simile nel costruire il rapporto tra due personaggi, e una simile capacità di esprimerlo attraverso piccoli atteggiamenti, paturnie e battutine argute.

"Spice&Wolf" è una serie che, alla fine, non parla assolutamente di nulla, ma proprio questo "non parlar di nulla" le riesce in modo ineccepibile e con grande stile. Perduto ogni anelito a una storia corposa, la serie riesce a trasportare in un mondo dall'atmosfera calda e accogliente, tanto che lo spettatore vi si può immergere totalmente. A questo proposito fondamentali sono le musiche, i colori, e i dettagli che riempiono di vita l'atmosfera, rendendola quasi palpabile. Sembra quasi di potersi sedere al tavolo di una locanda accanto a Lawrence e Holo, la gente che parla in sottofondo, e ordinare una birra e mangiare qualche dolcetto assieme a loro.


 0
klunk

Episodi visti: 13/13 --- Voto 7
Il protagonista della storia, Craft Lowrence, abile mercante itinerante, in uno dei suoi viaggi incontra Horo, una demone lupo, protettrice del raccolto in un villaggio di contadini. Qui, dato l'avvento delle tecnologie agricole, sembra non essere più adorata come un tempo e la sua presenza non è più determinante come in passato. Così Lowrence decide di portare Horo con sé nei suoi viaggi e di condurla verso le Terre del Nord, casa natale della bella demone lupo.

L'anime, oltre al prevedibile legame sentimentale che viene a crearsi tra i due, presenta un elemento decisamente originale, ossia nozioni economiche legate alle transazioni del mercante protagonista. Si parla dunque di cambi tra le monete vigenti nell'ambientazione fantasy medioevale che fa da teatro alle vicende, di crediti e debiti e di tutto quello che appunto riguarda il mercato. Questo, però, c'è da dire che non l'ho trovato particolarmente avvincente e interessante, in quanto sembra rallentare il ritmo della narrazione che già di per sé non è velocissimo. Inoltre, come argomento, non ha quello spessore che darebbe a credere ad un primo sguardo, anche se come ho già detto l'idea di base rimane comunque originale e fa da perno principale alle avventure dei due protagonisti.
Inutile dire che il personaggio di Horo è carinissimo: oltre a essere molto bella ha un carattere molto particolare, ed è sempre impegnata a nascondere la sua lunga coda di lupo e le orecchie sotto abiti di svariato tipo.

I disegni, passando a un aspetto prettamente tecnico, sono molto belli, curati anche nei particolari, come anche apprezzabili i colori usati. Non eccezionale è invece l'animazione, valida a tratti, meno valida in altre situazioni.
In sostanza, questo "Spice and Wolf" è un qualcosa di originale che vale la pena di guardare, ci si può affezionare più o meno ai personaggi, ma rimane molto interessante e appetibile per tutti i fan del fantasy e per coloro che cercano qualcosa di nuovo.


 9
Evangelion0189

Episodi visti: 13/13 --- Voto 6
Qualche anno fa ho sentito molto parlare di Spice & Wolf, titolo internazionale di "Ōkami to Kōshinryō", anime in soli tredici episodi tratto da una serie di light novel di grande successo in Giappone scritta da Isuna Hasekura. "Spezie e il lupo", questa all'incirca la traduzione letterale, è decisamente un prodotto sui generis: non avevo mai visto un fantasy infarcito di nozioni di economia e commercio e ciò, a mio avviso, potrebbe essere una lama a doppio taglio: da un lato l'argomento viene trattato con competenza e può affascinare lo spettatore, dall'altro risulta a volte un po' prolisso e rischia al contrario di annoiare. È d'obbligo un cenno alla trama.

In una sorta di Europa post-medievale, fatta di foreste, pianure coltivate e cittadine dai tetti rossi e cinte di mura (una di queste addirittura omaggia la nostra splendida Firenze) seguiamo fin da subito i trascorsi commerciali di Craft Lawrence, un giovane mercante giunto in un paese che vive della raccolta del grano allo scopo di vendere delle pelli di visone. Per secoli, proprio il ciclo di crescita e raccolto del grano è stata favorito da uno spirito-lupo venerato in tutto il villaggio, ma ora i tempi stanno cambiando e gli uomini sono sempre più autonomi. In questo contesto, una notte Lawrence fa la conoscenza di Horo, una ragazza dai capelli rossi e dalle... orecchie e coda di lupo! Horo è infatti la reincarnazione in forma umana del dio lupo protettore dei raccolti. Scopo di Horo, ormai quasi inutile agli occhi degli esser umani, è quello di tornare al nord, la sua terra d'origine. I due decidono quindi di accordarsi per recarvisi insieme. Il loro viaggio sarà denso di situazioni economiche di ogni genere (soprattutto legate ai meccanismi monetari), dall'aspettativa per il futuro profitto alla paura per l'eventuale bancarotta. E i due intanto si avvicineranno l'un l'altro sempre di più...

Da un punto di vista tecnico, le animazioni sono nella norma, tuttavia la presenza di dettagli degli oggetti e dei fondali è piuttosto limitata. Il character design non mi ha colpito più di tanto, ma c'è di peggio in giro. Le musiche, a metà tra il Rinascimento e il Barocco, sono carine e perfettamente adatte al tipo di epoca che si vuole rappresentare, però non brillano per coinvolgimento emotivo e, anzi, a tratti risultano estremamente ripetitive. L'intreccio narrativo desta nello spettatore quel pizzico di curiosità sufficiente a non interrompere su due piedi la serie: diciamo però che manca la voglia irresistibile di continuare la visione puntata dopo puntata. Ad ogni modo, Spice & Wolf è certamente un anime che si fa guardare, tanto che forse visionerò la seconda serie. O forse no.


 2
falcus92

Episodi visti: 13/13 --- Voto 8
"Spice and Wolf" è un'opera molto originale. Nonostante sia una serie del 2008 si riesce a contraddistinguere perché non è per nulla banale, anzi, riesce ad appassionare con vicende che, viste superficialmente, potrebbero annoiare, ma, se analizzate e viste con occhio critico, risultano interessanti e particolari. Qualcuno potrebbe pensare che occorra un compendio di economia per capire tutto quello che avviene nel corso dei tredici episodi, in realtà tutte le pratiche mercantili saranno affrontate con semplicità e chiarezza, ma solo a una condizione: aver seguito per bene quelle nozioni che vengono date nei primi tre episodi. Sembra banale, ma inquadrare la valuta – anzi, le valute! - serve per comprendere meglio i vari risvolti delle vicende propinate.

La storia è alquanto singolare. In un paese del tardo Medioevo, in un luogo, probabilmente dell'Europa del nord, chiamato Pasloe, c'è una leggenda che narra di un dio lupo che in base ai propri stati di umore benedice il raccolto, e dove viene detto spesso che questo Dio è capriccioso. La gente del posto, per augurarsi ogni anno un prosperoso raccolto, festeggia questa divinità organizzando un evento in onore del lupo. Ciononostante, lo sviluppo di nuove tecniche agricole, elaborate dal conte del posto, hanno fatto perdere la fede verso il dio, che verrà pian piano dimenticato e festeggiato solo per tradizione. In questo contesto compare Lawrence, un mercante forestiero che, trovandosi di passaggio a Pasloe, si ferma per andare a trovare una sua allieva, Cloe. Lawrence, mentre si trova in questo paesino, trova nel suo carro una giovane coperta dalle pelli che avrebbe dovuto vendere: Horo; questa ragazza è alquanto particolare, in quanto, oltre a presentarsi completamente nuda, ha una coda e delle orecchie a corna. Questa donna, infatti, è il dio lupo del villaggio, che ha preso forma umana. Da questo momento, Lawrence e Horo stipulano un accordo e comincerà il viaggio dei due per riportare la lupa al suo paese d'origine.

Parlo immediatamente di un problema della serie: la parte fantasy è un po' vaga. Per esempio, viene spiegato come mai Horo non sia più legata alla terra di Pasloe, ma lo spettatore non percepisce per bene quello che sia successo; infatti, si parla di fasci di spighe di grano che vengono raccolti per la festa in onore al dio e l'ultimo fascio raccolto deve essere quello più grande, perché è simbolo di chi interpreterà Horo. Se il fascio più grande però non viene raccolto per ultimo, allora la lupa si libera da quella terra; a quanto pare il fascio più grande l'aveva Lawrence. E quindi il tutto è potuto cominciare. Da come si evince dal contesto, questo lato fantasy risulta un po' vago e per niente chiaro; credo che sia stato questo a non permettere alla serie di raggiungere l'eccellenza.

Sicuramente, tra gli argomenti più interessanti troviamo quello dell'economia. Lawrence è un mercante e durante il viaggio da sud verso nord i nostri protagonisti, dovendo sopravvivere, svolgeranno le attività tipiche di un commerciante medievale. Ovviamente ci si soffermerà soprattutto sui vari intrighi, contratti e accordi che si vengono a stipulare con i vari venditori, e questo comporterà una serie di eventi, tradimenti e rivelazioni che renderanno il ritmo dell'anime più veloce di quanto ci si aspetta. Il tutto è circondato dal rapporto che si instaura tra Horo e Lawrence, che pian piano che andremo avanti nei tredici episodi si consoliderà e sembrerà che amoreggino come due amanti spensierati. Diciamo che questa componente ha un'evoluzione per niente marcata, ma abbastanza amalgamata al contesto.

Il chara è anche particolare, sebbene i personaggi siano pochi. Lawrence, essendo un mercante, è un tipo "tutto d'un pezzo"; la sua parola vale oro, ma è anche un po' ingenuo, nonostante riesca sempre a cavarsela con l'uso impeccabile della dialettica. In questo contesto Horo risulta come il pepe; lei è il personaggio più intrigante della serie: capricciosa, gelosa, romantica, esuberante e con tantissimi altri virtù e difetti.
L'apparato tecnico non mi ha deluso: sfondi perfetti e ben colorati. I personaggi hanno un discreto tratto, anche se i visi sono un po' poligonali; soprattutto quelli degli uomini sembrano trapezi inversi, mentre quelli delle donne assomigliano a dei triangoli con base rivolta verso l'alto. Ma questo non è marcatissimo e le varie inquadrature registiche, oserei dire perfette, non faranno di questa componente del disegno un problema per lo spettatore, che comunque sarà occupato a non soffermarsi molto sui personaggi, ma sulle loro azioni. L'apparato di OST è stupendo: sottofondi degni di nota e, soprattutto, una opening magnifica! Solo per questa andrebbe vista questa serie.

Infine, non avrei mai immaginato che una serie con tanta economia potesse coinvolgermi, ma le vicende del mercante Lawrence risultano veramente interessanti. Pertanto la visione è consigliatissima!


 0
Musso92

Episodi visti: 13/13 --- Voto 7
Sono stato molto combattuto riguardo al voto da dare a una serie come "Spice and Wolf", sulla quale avevo ben più rosee aspettative, ma credo che non si meriti né più né meno di 7. Vediamo di elencarne i pregi, ma anche i difetti.
"Spice and Wolf" è una serie del 2008, tratta da una light novel, ambientata in una splendida quanto realistica epoca tardo-medioevale con qualche punta di rinascimento. Qui si svolgono le peripezie di Lawrence, mercante viaggiatore, e di Horo, "spirito lupo" dalle sembianze femminili, di dubbia provenienza.

Questa è sostanzialmente la trama di base, ma soffermiamoci sull'ambientazione, a mio parere il lato più splendido di quest'anime: l'epoca in cui si svolgono le vicende pare essere un periodo a cavallo tra la fine del medioevo e gli albori del rinascimento, e ciò è reso in maniera talmente realistica da rendere quasi lo spettatore parte di quella società, tanto lontana da noi quanto importante, visto che le basi del sistema odierno nascono proprio con il rinascimento. Le città rurali, la semplicità della gente, lo strapotere della chiesa a quei tempi, il mercanteggiare quotidiano con i venditori, l'importanza data a mestieri ormai perduti come il pastore, tutto ciò è reso perfettamente come allora, e questo è quello che più ho apprezzato di questa serie. Cosa mi ha impedito di darle 10? Ma è ovvio: i protagonisti.

Lawrence, il protagonista maschile, è piatto come un encefalogramma, e tutto ciò che gli posso riconoscere è una discreta esperienza nell'ambito della compravendita, e ci credo, sennò che mercante sarebbe? Per il resto, lo metto alla stregua di qualsiasi altro protagonista di anime ecchi/harem, se non peggio, visto che, nonostante sembri essere sulla trentina, appena una donna gli si avvicina indietreggia intimorito. Aggiungiamoci il fatto che si è autoproclamato zerbino tuttofare e badante a tempo pieno di Horo, e avremo un mix tra il patetico, l'inutile e l'irritante.

Ma il personaggio più irritante in assoluto è certamente Horo. Un mezzo lupo, mezzo donna, mezzo "spirito", e chi più ne ha più ne metta, che compare magicamente al nostro mercante sopracitato e si autoproclama "il saggio lupo Horo", dicendo di essere vissuta per diverse centinaia di anni. Sì, peccato che si comporti peggio delle tsundere che tutti conosciamo e amiamo, cosa che non mi è possibile con questa "donna". Horo è infantile, in una maniera così evidente da essere quasi tenera, e ciò andrebbe anche bene se lei stessa non ripetesse più e più volte di essere ultracentenaria. E uno spirito vissuto così tanto farebbe letteralmente i capricci per un po' di pesche al miele? Ci prendiamo in giro, vero? Oltre ad avere una voce piuttosto irritante, dei comportamenti assolutamente non consoni a una specie di divinità, e a essere spiritosa come se fosse in perenne ciclo mestruale (semmai ne avesse uno), i suoi battibecchi con Lawrence sono all'inizio divertenti, ma dopo un po' fastidiosi, e soprattutto troppo ricorrenti, al punto da desiderare ardentemente che arrivi qualche personaggio a separarli. Ah, ho detto che ne sa più di Lawrence, un mercante, sul mestiere del mercante? Il motivo? Boh.
Questo è in "breve" il motivo per cui "Spice and Wolf" si prende un comunissimo 7, piuttosto che qualcosa di più, come forse si sarebbe dovuto meritare.

PS: se non vi piacciono i discorsi sull'economia, o comunque su come funzionavano gli affari a quei tempi, allora evitatelo, visto che l'anime sostanzialmente si basa proprio su di essi.


 1
Barbex

Episodi visti: 13/13 --- Voto 6
Devo dire, e vedo di non essere l'unico, che leggendo la scheda di "Spice and Wolf" pensavo che fosse molto, molto meglio, soprattutto vedendone la media voti. Secondo me merita una sufficienza, ma niente di più.

La storia ha un'ambientazione medievale, e inizia con Lawrence, modesto mercante, che un giorno trova una ragazza che dorme nel suo carretto tenendosi calda con le pellicce che trasportava. Il fatto è che Horo, questo è il suo nome, è nuda e così si nota la sua particolarità: non è infatti una normale umana, in quanto ha coda e orecchie da lupo, a testimoniare la sua vera forma. Ella è una sorta di piccolo dio che garantisce al villaggio in cui vive un raccolto abbondante, ma che non ha poteri sul terreno, che deve lasciare riposare ogni tot anni. Ormai però la si considera poco grazie alle nuove tecniche agricole che si rivelano più efficaci di lei, che viene così dimenticata e anzi disprezzata. Per finire, "vive" (non si sa come) nelle spighe di grano, e spostandosi da fascio a fascio rimane in vita finché continuano a essercene dei chicchi.

Il punto forte di quest'anime risiede nell'originalità, data dall'ambientazione e dal lato fantasy. L'atmosfera che si viene a creare è ottima, grazie anche a delle musiche molto buone e alla grafica magnifica, almeno per quanto riguarda i fondali; lo stile adottato per i personaggi, lasciando magari da parte Horo, non è il massimo, anche se rimane quantomeno passabile.

Ciò che però non funziona è dato da ciò che si va ad approfondire. Mi spiego meglio: Horo è mezza ragazza e mezza lupa, "vive" nel grano, deve viaggiare fino alle terre del Nord per tornare al suo luogo d'origine, si trasforma in un lupo enorme... La storia sarà incentrata su di lei. E invece no. Tristemente, ciò che più viene trattato è il ruolo di mercante di Lawrence, con nozioni sui tipi di monete, i metalli usati, le merci che conviene comprare o vendere, le varie strategie per far soldi e le corporazioni. Cose che possono anche risultare gradevoli, ma qua non vengono dosate a dovere, diventando addirittura il fulcro della trama.
In sostanza, la storia diventa lenta, fa fatica a ingranare, non ti dà quel pensiero "cavolo voglio proprio vedere che cosa succede adesso, devo vedere il prossimo episodio!". Tutto questo perché la storia non ha mordente, non attira, se non sporadicamente.
L'unica variante è quando si hanno situazioni di vero e proprio pericolo, in cui Horo dà mostra dei suoi poteri (due volte in tutto l'anime) e quando i due sono da soli e vengono a galla i loro legami affettivi. Horo fa un po' la misteriosa, un po' sembra provare qualcosa per lui, un po' lo smentisce. Tuttavia, neanche questo mi ha dato le emozioni che mi aspettavo.

Giusto nel finale l'anime accelera un po', e senza di quello non so neanche se avrei dato la sufficienza. Forse sì, ma sarebbe stata un po' tirata, ecco.
Riassumendo: originalità, bei riferimenti storici, aspettative inizialmente grandi, ma poi il tutto si perde nella lentezza, nel poco coinvolgimento dello spettatore, nella sensazione che le potenzialità dell'idea di base non vengano sfruttate appieno.
Per la mia esperienza non lo considero più di un anime da guardare solo se non si ha dell'altro. Spero che la seconda serie abbia qualcosa di meglio in serbo, perché la storia non è finita e quindi mi tocca vederla.
Ah, ecco. Avete pagato l'IMU? No, perché vi conviene farlo.


 0
Mike89

Episodi visti: 13/13 --- Voto 7
Attenzione: la recensione contiene spoiler

Accenni alla trama e al contenuto generale sono già stati ampiamente trattati quindi passo direttamente a motivare il mio voto: 7.

Partiamo dai pro. Gran colonna sonora, soprattutto la sigla iniziale, da 9 solo quella direi, l'idea della storia del mercante itinerante che incentra la trama sul commercio e su tutti i trucchi/fazioni/raggiri è originale e il fatto che poi il mercante sia "accompagnato" da una dea lupo poteva sicuramente rendere la storia interessante… Non mi esprimo su disegni e animazioni perché non ho un gran occhio e non so giudicarle. Cosa c'è che non va allora? per quanto l'argomento promettesse bene la storia è stata portata avanti in maniera piatta tranne verso la fine, e se dal lato del commercio si segue una logica funzionante e probabilmente "vera", la parte "dea ragazza lupo" fa acqua da tutte le parti. Non intendo spoilerare troppo ma per motivare il voto devo necessariamente fare qualche riferimento al carattere della ragazza quindi chi non vuole saperne proprio nulla si astenga dal continuare la lettura.

Non si sa niente di questo "tipo" di creature, (non è la sola ad essere così) e il patto stretto anni prima della narrazione tra lei e un contadino fa pensare a "poteri" di cui nel corso dell'anime non c'è traccia. Altra cosa… Horo "la saggia" si fa chiamare, vista la sua veneranda età… l'unico accenno di saggezza che dimostra è una particolare abilità nel commercio, capire i trucchi del nemico ed ottenere prezzi bassi. Cose per le quali sfrutta più il suo stato di giovane bella ragazza che di saggia divinità. Il suo comportamento nei confronti del protagonista è un alternarsi di "ma lo sai chi sono io? obbedisci!" e di "consolami e dimostrami costantemente che mi adori o non potrò essere felice". In quest'ultima parte è peggio di una ragazzina lunatica. In un dialogo verso la fine dà una sua opinione sugli agli affetti e quello è l'unico indizio che si può usare per cercare di capire il suo atteggiamento. Per finire faccio qualche considerazione "neutra", ovvero che non influisce sul voto. Ho notato diversi richiami al concetto di "peccato" e "tentazione": le mele, il fatto che questa "divinità pagana" ne sia quasi dipendente, il fatto che lei alimenti la di lui avarizia portandolo involontariamente a rischiare la bancarotta, il fatto che la chiesa di quel mondo sia una figura completamente negativa, il fatto che nella sigla finale ci sia lei "nuda" su un melo e ne porga una al protagonista… non sto dicendo che voglia rappresentare una specie di malefica tentatrice, di fatti si dimostra "comprensiva" (anche se non completamente d'accordo) nei momenti in cui lui prende decisioni "buone" guidato più da una sorta di "coscienza" o forse "codice morale" o come lo definisce lei "cuore troppo tenero", però i motivi detti sopra mi hanno richiamato quell'idea…

In definitiva si lascia guardare, ma non è ne particolarmente interessante, ne particolarmente profondo.


 1
Moscow-Reggio

Episodi visti: 13/13 --- Voto 9
Quando parliamo di Spice and Wolf, parliamo di una delle opere più originali e innovative mai prodotte dall'animazione, in assoluto. Questo anime rappresenta una rivoluzione totale nel Fantasy, perchè "Spice and Wolf" non si è limitato a cambiare il genere in superficie, ma è arrivato a stravolgerlo fin nel DNA. Una rivoluzione per lo più concettuale che ha spostato enormemente più avanti gli standard del Fantasy, e di seguito spiegherò perchè.
Premetto che questa rece potrebbe uscirmi abbastanza lunga, quindi inutile dilungarmi in presentazioni dell'anime, visto che sono già state fatte e che informazioni in proposito si possono reperire ovunque. Passo a esaminare direttamente l'anime, dando soprattutto le mie impressioni.

Tecnicamente è un anime di prim'ordine, disegni e chara molto carini (specie il chara di Horo), colori e fondali (tra i più belli che ho visto) meravigliosi, una colonna sonora azzeccatissima, oltre che bellissima, a cui si aggiungono 2 ottime sigle (l'opening in particolare è splendida). L'unica nota un pochino stonata sono le animazioni, discrete ma non eccezionali.

Ma la vera rivoluzione, di cui ho parlato sopra, è nello svolgimento della storia, cioè nel cuore dell'opera. Per rendersi conto dell'enormità di questa opera e dell'innovazione che ha apportato, basta dare un'occhiata alle caratteristiche comuni un pò a tutti gli anime fantasy: i protagonisti devono salvare il regno dal malvagio Tizio, oppure ottenere il potente manufatto di Caio, oppure devono salvare la principessa Sempronio, e i nemici contro cui combattere sono SEMPRE mostri, cavalieri e maghi malvagi, draghi o creature mitologiche. Il cuore dell'azione è caratterizzato da combattimenti più o meno epici con spade e armi di vario tipo; spade che però spesso e volentieri lanciano onde energetiche, raggi laser, si illuminano oppure, grazie alla destrezza del protagonista, riescono a tagliare in 2 un mostro di 50 metri con un solo colpo. I protagonisti variano, con differenze caratteriali più o meno marcate, dal principe/principessa-cavaliere forte e impavido, all'eroe leggedario, alla principessa gentile e dolce fino al tipico poveraccio che però non si sa come diventa salvatore della patria (spesso grazie a chissà qualche innato dono magico). L'ambientazione storica è per lo più medioevale con frequentissimi anacronismi (più o meno voluti), in particolare tecnologici in cui, oltre a spade e frecce appaiono armi da fuoco o robot primitivi; altre ambientazioni possono essere il Giappone dell'era Sengoku o Edo, un mondo immaginario-futuristico alla "Final Fantasy" oppure il mondo contemporaneo (vedi Fate/Stay Night, che tra l'altro considero uno dei Fantasy cavallereschi/di combattimento più belli e maturi, con dei personaggi magnifici e ottimamente caratterizzati).
Basta confrontare queste caratteristiche, comuni più o meno a tutti i fantasy, a quelle di Spice and Wolf per rendersi conto dell'immensa originalità e innovazione che l'opera tratta dal romanzo di Isuna Hasekura ha apportato.
L'ambientazione è tardo-medievale, ma, nonostante il genere possa definirsi Fantasy, l'anime è straordinariamente realistico: niente personaggi dalla forza sovrumana, niente situazioni improbabili, solo un comunissimo mercante errante, Kraft Lawrence, persone normalissime, scambi commerciali tra Lawrence ed altri mercanti, districendosi tra buoni affari, imbrogli, contrabbando, valore delle monete, valore delle merci, e mentalità/psicologia "mercantile". E poi LEI. Horo. Un essere mitologico, una divinità-lupo protettrice del grano e del raccolto, capace di assumere forma umana. "Ma non hai detto che la storia è molto realistica? che ci fa allora una divinità-lupo?" è molto semplice: la storia e l'ambientazione in sè è sospesa tra la comune realtà e la leggenda folckloristica; Horo stessa non è altro che una creatura del folcklore, e più di una volta incontreremo creature "mitologiche"; tuttavia, questo lato fantastico non degenera mai, resta sempre in perfetto equilibrio, senza mai esagerare, senza mai essere invasivo; basta guardare Horo per capirlo: ha bisogni umani, "parla" da umana, si comporta da persona normalissima, ha anche sentimenti umani. Il lato folckloristico e fantastico di quest'opera è talmente misurato e "umile" da apparire straordinariamente "REALISTICO". Alla fine dell'anime ci si chiede davvero se le leggende qui mostrate siano solo frutto della fantasia o se in un lontano passato non siano state parte della realtà. Horo lascia il proprio ruolo di divinità protettrice del grano e far ritorno a Nord, nella sua "casa", perchè la gente inizia a non credere più in creature come lei, nel tardo medioevo si esce dal "buio" che aveva caratterizzato i secoli addietro per approdare in un'era molto più razionale, in cui il commercio e l'economia iniziano a farla da padrone: in un mondo del genere non c'è più posto per le credenze popolari. Questo messaggio straordinario balza subito agli occhi già nei primi episodi.

E passiamo allo svolgimento delle vicende, cioè al cuore "dell'azione": tutti gli altri fantasy sono caratterizzati dai combattimenti, da scontri tanto epici quanto improbabili e irrealistici. In Spice and Wolf abbiamo invece un mercante errante che, viaggiando di città in città, cerca di "piazzare" qualche affare, e dunque tutte le vicende sono legate agli scambi commerciali, sia leciti che non; si va dall'arte della trattazione, alle asta, al ruolo della moneta, ai consigli per un buon affare, alle "furbate" da mercante e infine molto è "studiato" e mostrato sulla mentalità che può animare un venditore/commerciante. L'approccio e lo svolgimento di "Spice and Wolf" non ha precedenti nella storia dell'animazione. E non solo...

Ultime considerazioni. Un discorso particolare va fatto per la sceneggiatura, una delle più complesse e belle dell'animazione. La sceneggiatura è forse il maggior punto di forza dell'opera, vero motore dell'anime, non solo per la sua complessità in merito alle varie trattazioni economiche, a volte non facili seguire, ma anche alla sorprendente maturità che si evince dai dialoghi e dalle situazioni che caratterizzano "Spice and Wolf", una maturità che non ha precedente ed eguali nel panorama fantasy (e non solo). Una particolare nota di merito va ai dialoghi, durante il viaggio, tra Lawrence e Horo, composti da punzecchiature, battibecchi e botta e risposta assolutamente brillanti, a tratti geniali. é un'opera, nella sua interezza, che non faccio fatica a definire COLTA.

Infine, e qui concludo, un altro spazio particolare va dato al "calore dell'opera" e all'evoluzione dei 2 protagonisti. Badate bene, a molti (e non completamente a torto), questo anime potrà sembrare un pò "freddo", visto che lo svolgimento ruota intorno a meri scambi economici. Diciamo subito che è un anime molto, molto concettuale. Diciamo che cose come trattazioni, soldi, numeri, merci, scambi commerciali, se da una parte rendono l'opera molto realistica, dall'altra possono coinvolgere "sentimentalmente" e far immedisamare poco lo spettatore medio. In realtà, guardando meglio sis copre che non è così. Se infatti da una parte l'anime assume un tono molto "razionale" e concettuale, dall'altra si assiste a una graduale evoluzione dei sentimenti e del rapporto tra Horo e Lawrence; parallelamente al commercio, viene dato altissimo rilievo ai rapporti umani tra i 2 e con le persone che incontrano, così come non mancano scene di forte pathos, apprensione, preoccupazione, tristezza, rabbia, sconforto, allegria e sotto sotto anche amore, che caratterizzano la lenta ma inesorabile evoluzione del rapporto tra Horo e Lawrence, i quali sono meravigliosamente caratterizzati, (e oltre a loro anche i personaggi secondari), sono molto carismatici e affascinanti, soprattutto Horo, uno dei migliori personaggi femminili di sempre. Possiamo dire che c'è molto equilibrio tra il lato "freddo" caratterizzato dagli scambi commerciali e il lato "caldo" rappresentato da i rapporti umani e dai sentimenti dei 2 protagonisti. E grazie all'approccio realistico dell'anime, posso assicurarvi che quando questi sentimenti si palesano ci si sente molto coinvolti emotivamente. é una creatura che dietro una forte razionalità nasconde un'anima straordinariamente profonda, a tratti poetica.

Un capolavoro di anime insomma, e pazienza se ha un ritmo lento e può risultare noioso: se volete azione vi consiglio Dragon Ball; se invece volete guardare un anime complesso e profondo, allora vi suggerisco "Spice and Wolf".


 1
Crashis

Episodi visti: 13/13 --- Voto 7
Dunque, è da un po' che non scrivo recensioni, ma devo dirlo: Spice And Wolf è forse l'anime che ha avuto i giudizi più altalenanti in soli 13 Episodi.

Trama
Chiariamoci, la trama è qualcosa di inusuale: ambientato nel medioevo, conosceremo il protagonista Kraft Lawrence, un abile mercante nomade, che, di passaggio in un villaggio, conoscerà una strana leggenda: una leggenda di un lupo, che garantisce raccolti prosperi a scapito però degli anni successivi, in cui la terra rimane a riposo. Questo lupo, inoltre, rimane vivo grazie a un gruppo di spighe, e può spostarsi di spiga in spiga per evitare di essere scoperto. Il lupo (anzi, la lupa) in questione si chiama Horo. Inutile già dire che Lawrence conoscerà Horo e stringerà con lei un patto: accompagnarla fino alla sua terra natale, le Terre del Nord. Tra vari intrighi, imbrogli commerciali e una buona base di logica, Spice and Wolf dirama i suoi contesti, sempre in ambito di merce, e sempre abbastanza freschi. Una cosa però che devo dire (ed è un parere personale) è che a un certo punto può stancare. Si, stancare... perchè questo? Perchè prima di completare questa serie, l'ho dovuta lasciare per due o tre settimane. I personaggi, inoltre, non sono in grande quantità, e sono discretamente caratterizzati.

Lato Tecnico
C'è da dire che dal punto di vista grafico, i fondali sono forse i più curati mai visti in un anime: una nota di demerito va però all'animazione (troppo elementare) e alla sproporzione in alcune scene dei personaggi. Le OST e le sigle non sono niente male, specialmente la Ending, che cattura fin dal primo episodio.

Commento Finale
Beh, che dire? Spice And Wolf è da vedere a tempo perso, perchè risulta come uno "Smorzante" Di tante saghe ben più dinamiche, che coprono di molto il genere "psicologico" Che tanto piace ma che vien molto trascurato.
Voto Finale: 7
Qualità Fansub: Media


 0
OMEGA_BAHAMUT

Episodi visti: 13/13 --- Voto 8
In uno scenario tipicamente medievale europeo (non sono difatti rintracciabili nella storia elementi associabili alla cultura orientale dello stesso periodo), un mercante di nome Lawrence si trova a fare ritorno dopo tanto tempo al suo villaggio natale, trovando la gente del posto affaccendata nell'organizzare al meglio i festeggiamenti per l'ultimo giorno di raccolto (una festa pagana nata originariamente per ingraziarsi la dea lupo Horo).
Durante la festa, l'uomo trova sul suo carro una giovane ragazza nuda munita di coda ed orecchie, la quale si presenta a lui come nient'altri che la divinità a cui i suoi compaesani una volta porgevano tributo. La ragazza, conscia del fatto che l'avanzare delle tecniche agricole e della religione hanno reso la sua presenza sostanzialmente inutile, chiede a Lawrence di riaccompagnarla al nord, sua terra di origine, offrendogli in cambio i suoi servigi di divinità pagana.
Inizia così un'interessante viaggio, non solo attraverso le molteplici realtà locali, ma anche due mondi completamente differenti tra loro: quello degli umani e quello di una solitaria dea dimenticata dal mondo.

Poche volte ho incontrato nella mia "carriera" (se così si può definire) di anime watcher un'opera come S&W, capace di puntare tutto, in barba alla visione più classica, non tanto su una vicenda unica e l'intreccio che da essa può derivare, ma sullo scenario stesso. È infatti per una volta l'ambientazione stessa, così come i personaggi secondari che la arricchiscono e popolano, ad essere il vero motore di tutto quanto si vedrà nella serie, caricandosi sulle spalle allo stesso tempo l'impegnativo ruolo di oggetto e ragione delle azioni del duo principale.
Un aspetto basilare proprio in tale ottica è stata dunque la scelta di sfruttare il mestiere praticato da Lawrence per introdurre nella narrazione molteplici aspetti di strategia commerciale, spesso così complessi nella loro articolazione logica da richiedere allo spettatore una certa concentrazione (per seguire i botta e risposta attraverso cui il tutto viene spiegato nei dettagli), ma che allo stesso tempo, se assimilati correttamente, lasciano quel qualcosa in più che rende la serie così particolare.
Secondo, ma non meno importante, punto di forza della serie in analisi è inoltre il personaggio di Horo, come già detto in precedenza personificazione umana dell'omonimo dio lupo, capace di incantare spesso da un lato per la sua inaspettata umanità, dall'altro per l'abilità nei discorsi (tanto da mettere spesso in difficoltà i suoi interlocutori, anche quando magari non sono degli sprovveduti).

Tecnicamente S&W, sebbene forse un po' datato, risulta vantare una fattura molto più che pregevole, con scenari curati nei minimi dettagli ed una OST che con le sue melodie di stampo classico riesce ad incarnare perfettamente l'atmosfera dell'epoca in cui si svolgono le vicende.
Impossibile non congratularsi per il doppiaggio, davvero azzeccato, che vede su tutti i due protagonisti interpretati nientemeno che da Jun Fukuyama (Lelouch in Code Geass) e Ami Koshimizu (Kallen in Code Geass).

Voto: 8 e mezzo - Serie originale nonostante sia basata semplicisticamente sul tema del viaggio. Una chiara dimostrazione che spesso anche dalle idee più semplici si possono ricavare delle vere perle.


 0
Blake

Episodi visti: 13/13 --- Voto 9
Ecco un anime un po' diverso dal solito. Il protagonista di questa storia è un semplice mercante (quindi niente di eccezionale), e continuerebbe a essere un semplice mercante se non fosse per un fortunato incontro. Un giorno trova infatti una ragazza nuda nel suo carro. Lei si chiama Horo (Holo in alcune traduzioni) ed è uno spirito della fertilità che un tempo proteggeva i campi. Da qui iniziano le avventure dei due che li porteranno a spasso per un mondo medioevale alla ricerca di nuovi affari. Spice and Wolf può a prima vista non attirare lo spettatore. La storia infatti non sembra niente di interessante. In realtà non è così. La relazione fra Horo e il protagonista dai tratti sempre incerti, i continui inghippi causati per guadagnare denaro e gli imprevisti rendono la storia molto avvincente e entusiasmante. Possiamo inoltre assistere continuamente al compararsi dei due protagonisti che rappresentano due tipi di mentalità differenti. Lawrence rappresenta l'uomo con le sue vedute ristrette che si crede esperto a fronte delle sue esperienze che sono in realtà nulle se confrontate con quelle di uno spirito secolare come Horo. Ambientazioni molto ben studiate e disegni soddisfacenti. Un ottimo anime da mettere sicuramente nella liste "Da Vedere"


 3
Ryu88

Episodi visti: 13/13 --- Voto 6
Spice and Wolf è una serie che ha una buona idea di base, ma che purtroppo è ricolma di elementi già visti.
È ambientato in un mondo di epoca medievale già visto in altri anime, da Zero no Tsukaima a Queen's Blade, a Claymore, solo per citarne alcuni.
Il protagonisti sono un mercante che con il suo carro gira per le varie città vendendo merci, e un "dio" lupo che appare sotto le sembianze di una bella ragazza con tanto di orecchie a punta e lunga coda folta (non proprio lupi, ma spiriti volpi o cani che compaiono sotto forma di ragazze ce ne sono a bizzaffe come Kanokon o Inukami per citarne alcuni).

Dal punto di vista della narrazione non troviamo particolari colpi di scena e se non fosse per i momenti divertenti tra i due protagonisti direi che la storia è piatta. Oltre a Lawrence, il mercante, e Horo, la lupa, ci sono una miriade di personaggi secondari che però non vengono caratterizzati e per questo non colpiscono molto.
Venendo ai due protagonisti, vediamo che hanno caratteri ben precisi: lui è il tipo solitario, all'inizio un po' scontroso ma di buon cuore; lei è il dio orgoglioso e saggio ma in fondo molto dolce (anche qui niente di originale).

Disegni molto ben fatti con una buona particolarizzazione delle scene; fluidità buona. Musiche un po' troppo lente che rendono il tutto ancora più piatto. Opening stile valzer, buona ma niente di che; ending un po' più movimentata. Doppiaggio molto buono che dà un po' di spessore alle scene e alla poca azione presente.
Consiglio quest'anime a chi vuole passare una serata tranquilla a casa.


 2
M3talD3v!lG3ar

Episodi visti: 13/13 --- Voto 6
Prima di due serie nate dall'adattamento di una light novel di Isuna Hasekura, "Spice and Wolf" si caratterizza facilmente in alcuni punti che la contraddistinguono da tanti altri anime, anzi, forse tutti gli altri. Prima su tutte, l'ambientazione, un'Europa immaginaria del tardo Medioevo, che vede aperta la faida tra la Chiesa, ai vertici del potere, e i movimenti dei Pagani; in secondo luogo, la trattazione di un tema veramente originale, quello economico-commerciale, manifestatosi perennemente con la raffigurazione delle associazioni mercantili (le famose 'corporazioni'), alle prese con baratti, monete, accordi, e, ovviamente, anche imbrogli.

La vena fantastica della serie s'evidenzia subito con l'entrata in scena di Horo, una divinità che è per metà una graziosa fanciulla, ma il cui 'autentico' aspetto è quello di un imponente lupo. Dall'incontro con Lawrence, un uomo piuttosto riservato, nonché mercante di modesta fama, nascerà, lasciato alle spalle l'iniziale scetticismo, una convivenza particolare, oscillante tra una mera cooperazione d'affari e un sentimento più affettivo. Da questa viene introdotto un altro tema, sempre ben sfruttato, quello del viaggio, ma soprattutto vengono a galla le ottime caratterizzazioni dei protagonisti.

L'aspetto tecnico di "Spice and Wolf" è altalenante: la colonna sonora è perfettamente in tema con il contesto medievale, pertanto apprezzabile; graficamente, i fondali e i colori sono forse gli elementi migliori, mentre il chara-design, benché gradevole nella sua semplicità, risulta un po' troppo spigoloso, e le animazioni non soddisfano pienamente.

Se il miscuglio tra fantasia, realismo storico e un terreno interessante come quello 'monetario' sembra funzionare a meraviglia, tanto quanto la mai superficiale sceneggiatura, da una parte si pone sfortunatamente come un ostacolo all'elaborazione di una trama concreta, che vada man mano sviluppandosi e ricreandosi con dei veri e propri cambi di situazione. La storia si rivela infine piuttosto inconcludente, con un finale che rimanda possibili nuove evoluzioni all'appuntamento con la seconda serie.
L'opera è in ogni caso una ventata d'aria fresca, quindi la consiglio.


 0
Rieper

Episodi visti: 13/13 --- Voto 9
Quanti sono gli anime che trattano di commercio? Da che no abbia memoria nessuno, o almeno nessuno lo fa nella stessa maniera di Spice and Wolf, un anime che unisce un avventura fantastica ad una delle consuetudini più antiche dell'uomo, il commercio appunto.

Ci troviamo in un'epoca che potremmo definire intorno al tardo-medioevo, con qualche spunto stilistico moderno, e in un paesaggio vagamente nord-europeo dove troviamo città, foreste, montagne e campagne sconfinate. Qui la chiesa ha un ruolo importante nella vita quotidiana dei cittadini che, con infinita devozione, vi si rivolgono per questioni spirituali, tuttavia celando interessi assai misteriosi e tutt'altro che giusti.

La vita dei mercanti è dura e Lawrence lo sa bene, pur essendo assai esperto nel campo del commercio. I suoi piani di mercante itinerario vengono stravolti dall'incontro con Horo, spirito mezzo lupo e mezzo ragazza che si occupava tempo addietro del buon raccolto di un paese. L'incontro non risulterà essere una sfortunata vicenda, tutt'altro: l'affascinante, saggia e caratterialmente forte Horo si mostrerà una valida alleata nei confronti del mercante Lawrence, che deciderà di portarla con sé fino a nord, dove Horo ha intenzione di tornare.

È interessante vedere gli sviluppi che il duo riesce a mostrare durante il viaggio, tra battutine, battibecchi e un pizzico d'amore Lawrence e Horo creeranno un legame forte e capace di tirarli fuori dai guai in cui si cacceranno, volenti o nolenti.

Per quanto riguarda il carattere commerciale, Spice and Wolf spiega in modo relativamente semplice le varie combinazioni per trarre maggior profitto da una merce, per truffare altri commercianti e per instaurare buoni rapporti con le compagnie esistenti nel paese. A volte i dialoghi potrebbero apparire un tantino pesanti, ma a conti fatti e una volta arrivati a fine episodio risulteranno chiarissimi gli intenti dei personaggi.

I disegni sono ottimi e anche se i volti risultano a volte un po' troppo squadrati è un dettaglio che più volte sorvoleremo, mentre i paesaggi sono splendidamente realizzati, con colori vivi ma mai accesi. Le animazioni rendono bene in momenti "calmi", risultando leggermente legnose nelle fasi più concitate, anche se difficilmente ci faremo caso.
Il comparto audio è anch'esso di buon livello, con la sigla iniziale, assolutamente azzeccata e orecchiabile, di Kiyoura Natsumi "Tabi no Tochuu". Un po' meno bella la ending, che pur essendo originale ho trovato fuori luogo, risultando eccessivamente fiabesca.

In conclusione questo Spezie e Lupi è stata una sorta di rivelazione che mi ha regalato una storia originalissima, in molti momenti dolce e in altri comica. Inutile dire che mi sono personalmente affezionato al personaggio di Horo, ma anche a Lawrence che, nonostante il suo modo "pratico" di prendere le cose, riesce a stabilire un rapporto di doppio interesse con la "lupacchiotta". Consiglio vivamente questo anime, che sono sicuro manterrà i propri valori anche nel suo sequel.


 7
Kyrie

Episodi visti: 13/13 --- Voto 9
"Originale" è la prima espressione che mi viene in mente per esprimere il mio parere su Spice & Wolf. L'anime è ambientato in epoca tardo medioevale in un contesto che si potrebbe accostare alla situazione dell'epoca nell'Europa centrale.
Durante uno dei suoi viaggi il protagonista, che è un mercante itinerante intelligente e sveglio, incontra una bella demone volpe che può assumere sembianze umane cacciata dal suo villaggio dove viveva come creatura protettrice dei raccolti ma non più voluta perché le tecniche agricole avevano annullato il bisogno di adorarla.
Il mercante, forse per avere un po' di compagnia o forse per compassione, la prende con sé e i due iniziano un lungo viaggio con meta il territorio natale della bella ragazza volpe.

Durante il viaggio i protagonisti affrontano molteplici imprevisti e complicazioni tipici dei mercanti, presentando così allo spettatore un mondo tipicamente medioevale dove la Chiesa ha ancora molto potere e i mercanti stanziali costituiscono la borghesia, condizione sociale tanto aspirata dal protagonista. La storia è inserita in un contesto molto particolareggiato sotto molti aspetti: l'architettura dell'epoca, la tecnologia, la tipologia di commercio e le problematiche relative alla presenza di numerose valute, nonché i forti legami di affari fra i grandi mercanti e l'importanza del proprio patrimonio. Ma quest'opera sa offrire anche piacevoli intermezzi calmi e carichi di sentimento descrivendo quel rapporto fra i due protagonisti che forse potrà evolvere in un qualcosa di più: la ragazza volpe si rivelerà infatti non solo bella, ma anche molto intelligente e sveglia e sarà di grande aiuto al protagonista. Ma proprio questa sua intelligenza, accompagnata da una forte introversione e passione verso il nuovo (e unico) amico, porterà i due a scontrarsi più volte, come conseguenza anche della scarsa capacità del protagonista mercante di capire i suoi veri sentimenti.
La trama è organizzata in archi di 3-4 episodi quasi indipendenti fra loro che coincidono con il passaggio dei protagonisti nelle varie città.

Tecnicamente l'anime è molto valido: grafica e animazione sono di alto livello e il comparto sonoro non delude.
Consiglio vivamente la visione di quest'opera a tutti gli appassionati di ambientazioni fantasy, steam e medioevali, e a tutti coloro che fossero interessati consiglio di non lasciarsi ingannare dalle numerose immagini "carine" della protagonista femminile: non è assolutamente un anime di poco spessore!
Devo dire che la storia ha saputo appassionarmi come poche tant'è che ho visto l'intera serie in meno di 24 ore.
Non posso non esprimere nuovamente il mio apprezzamento: voto 9.


 0
Doppelgänger

Episodi visti: 13/13 --- Voto 8
In un'immaginaria Europa medievale, dominata dai grandi commercianti e dalla Chiesa Cattolica, un mercante ramingo, Lawrence Kraft, accetta di accompagnare fin nel lontano nord la dea lupo Horo.

Sono di sicuro interessanti e poco comuni i temi affrontati da Spice and Wolf. Raramente un anime tratta questioni come il ruolo della religione nella società e, soprattutto, i meccanismi dell'economia. Certo non stiamo parlando della VERA Europa medievale, come dimostrano gli stati, le monete, i personaggi inventati, ma di sicuro non si discosta eccessivamente da quella che poteva essere l'Europa del tardo Medioevo (se non più prossima).

Horo rappresenta tutto un sottobosco di culti pagani, risalenti a quando l'uomo era più debole e per questo, più che dominare la natura, cercava di conviverci. Con la diffusione del cristianesimo, però, gli uomini sembrano aver dimenticato in parte il tributo che devono agli antichi dei, cosa che ha fatto cadere questi ultimi nell'oblio. Horo, quindi, sentendo che il suo tempo tra gli uomini è ormai finito, decide di tornare alla sua terra natia nel nord. Allo stesso tempo, però, coglie l'occasione per viaggiare con un umano e approfondire la sua conoscenza di quest'animale bizzarro e arrogante che è l'uomo. E quale modo migliore per conoscerlo se non quello di viaggiare con un mercante, ogni giorno a stretto contatto con vari tipi d'umanità e soprattutto con la sua economia, specchio della società e della sua evoluzione?

Un avviso: parte del fascino della serie è legata alle lunghe discussioni sull'economia tra i protagonisti, che per quanto interessanti possano essere certe volte sembrano eccessivamente prolissi, ma visto il ritmo generalmente calmo della serie non è un grosso problema.
Tra i personaggi a rubare la scena è indubbiamente Horo, la cui caratterizzazione è meno ovvia di quanto non possa sembrare all'inizio. Di riflesso, Lawrence è un buon coprotagonista, che sa reggere all'esuberanza della prima.

Il fronte tecnico presenta alti e bassi. Un piacevole design cozza con un comparto d' animazioni nella media; nulla di scandaloso, ma una maggior cura sotto questo fronte non sarebbe stata sgradita. Poco da lamentarsi sul fronte sonoro. I brani sono tutti piacevoli (forse un po' ripetitivi), e a spiccare sono le sigle, d'inizio e soprattutto di chiusura.

A essere onesti, il più grosso problema di Spice and Wolf è di "non finire". Fin troppo chiaro che le vicende si concluderanno nella seconda serie, visto che questa finisce senza nessun particolare evento determinante. Quel che ho visto finora però mi è piaciuto, quindi il voto è anche basato sulla fiducia in una degna conclusione.
Voto: 8


 0
Nyx

Episodi visti: 13/13 --- Voto 7
Siamo in Europa, ideologicamente in un tardo medioevo, e secondo un'antica leggenda lo spirito del lupo era incaricato di proteggere il buon raccolto del grano per via di una sorta di patto che era stato suggellato in tempi antichi. Pochi o nessuno credono ancora nella leggenda, ma il tutto viene tramandato ancora tramite un rito, tipo una festa, o meglio, una sagra paesana, sempre con lo scopo di portare buon auspicio al raccolto. Lo spirito del lupo prende il nome di Horo.
Ritenendo che la sua presenza non sia più necessaria, e spinta dal desiderio di tornare nelle terre natali, Horo decide di mettersi in viaggio, ovviamente sfruttando le sue capacità di prendere sembianze umane... o quasi. Da umana Horo è una graziosissima ragazza con le orecchie e una folta coda da lupo, di colore rossiccio. La sua controparte animale è un ovviamente quella di un enorme lupo dall'aspetto tutt'altro che rassicurante.

Come compagno di viaggio troverà presto un ragazzo di nome Lawrence, un abilissimo commerciante che, dopo la comprensibile sorpresa iniziale, si prenderà carico di accompagnarla a destinazione, e non si sa mai che tra i due durante il viaggio possa nascere qualcosa... o forse no. Senza dubbio durante il loro viaggio dovranno affrontare diverse difficoltà. Il tutto gira intorno all'attività commerciale del mercante che avrà a che fare con possibili truffe e/o cospirazioni... senza contare della necessità di non far trapelare la vera identità della sua particolare compagna di viaggio che, in special modo, verrebbe senza ombra di dubbio demonizzata dall'ordine ecclesiastico.

Spice and Wolf si rivela essere un'opera gradevole, leggera, sufficientemente profonda, con poca azione e pochi colpi di scena, poco consigliata dunque a chi cerca indispensabilmente questi ultimi due ingredienti. Disegni e animazioni sono nella media, la soundtrack è di buon livello e senz'altro si trovano tracce che ben si adattano alle atmosfere dell'opera.


 9
npepataecozz

Episodi visti: 13/13 --- Voto 6
Uhm... leggendo la scheda e il voto medio assegnato a questo anime devo dire che mi aspettavo qualcosa di meglio. Per carità, non è affatto brutto ma non mi sento di condividere tutto questo entusiasmo.
Cominciamo dagli aspetti positivi. Il primo, ha in realtà poco a che fare con la trama dato che riguarda la bellissima sigla d'apertura. In realtà tutta la colonna sonora meriterebbe da sola un bel 10 o comunque una menzione particolare. Passando invece alla storia, l'idea di base del rapporto tra il mercante e il lupo l'ho trovata originale rispetto alla media e attira l'interesse dello spettatore, anche se entro certi limiti che comunque reggono dato un numero di puntate non troppo alto.

Passiamo agli aspetti negativi. Punto primo: per seguire bene la trama c'è bisogno di una laurea in economia e commercio. La storia è centrata sui commerci di lui più che sulla particolarità di lei: più che al genere fantasy lo iscriverei ad un inedito genere "business plan". Ciò dopo un po' diventa abbastanza pesante perché di tutto ciò ne risente la storia, che diventa troppo piatta (mi viene quasi da dire "scontata" ma non voglio dare speranze al protagonista).
Punto secondo: la longevità è scarsa. È stata realizzata una seconda serie, che tra un po' mi andrò a guardare, ma spero vivamente che cambi qualcosa sennò non avrebbe senso. Mentre tutti si aspettano di sapere l'origine del lupo, un approfondimento dei rapporti fra i protagonisti o un colpo di scena qualsiasi, si perdono ore ed ore a spiegare cos'è un baratto, il diverso valore che ha una moneta a seconda del rapporto fra metallo puro e materiali vili in essa contenuta, come avere credito in città diverse pur non portando denaro con sé, ecc. Manca solo che il lupo si metta a fare la dichiarazione dei redditi e avremmo fatto il completo. Ecco perché la longevità è scarsa: un anime è certamente migliore se contiene riferimenti storici o riesce anche ad insegnare qualcosa. Ma qui temo si sia un tantino esagerato.

In definitiva, un buon prodotto di base che però assomiglia a un'automobile che va in autostrada ingranando solo la seconda marcia: dà l'impressione di poter andar molto ma molto più veloce, ma l'autista, chissà perché, non decide mai di inserire 'sta benedetta quinta marcia. Speriamo che lo faccia con la seconda serie. Consigliato a chi ha già messo da parte i soldi per pagare le bollette.


 0
Toshi92

Episodi visti: 12/13 --- Voto 7
Spice and Wolf è un anime ambientato in un epoca tardo-medievale. Ma protagonisti non saranno cavalieri, maghi e grandi combattimenti, bensì un mercante e una dea Lupo che viaggiano insieme. In questo anime vedremo un po come si commerciava a quei tempi, i vari valori delle monete, le merci più costose e, soprattutto, l'influenza che aveva la chiesa sulle manovre commerciali.
Gli episodi scorrono piacevoli, anche se la trama è un po' lenta, facendo l'errore poi di accelerare tutto verso la fine.
Punto forte dell'anime, oltre al commercio, sono i molteplici dialoghi che intraprenderanno i nostri due protagonisti: come si stuzzicano, come si mettono alla prova, come si osservano. Nota di merito va soprattutto alla protagonista femminile, Horo la saggia, intelligente e allo stesso tempo intraprendente, aggraziata e grande apprezzatrice della buona tavola e del buon vino.

Sconsiglio comunque la visione dell'anime per chi ama i ritmi serrati e una trama scorrevole, ricca di colpi di scena. Perché in Spice and Wolf non succede quasi mai niente di rilevante, a parte i vari affari di Lawrence. La trama principale viene spesso e volentieri messa da parte, ovvero il ritorno di Horo nella sua terra natia.
Per me resta comunque un anime piacevole da vedere, che spezza il filone di altre serie fantasy che seguo. Non mi sono pentito di aver visto Spice and Wolf e ho seguito anche il seguito con uguale ammirazione.


 0
FedeII

Episodi visti: 13/13 --- Voto 9
Attenzione: la recensione contiene spoiler

Spice and Wolf è un anime che si spicca fra i fantasy, per più ragioni. Anzitutto, manca quasi totalmente l'azione. I personaggi sono pochi. Non c'è un antagonista. I personaggi non acquisiscono poteri o doti che non abbiano già all'inizio del viaggio (questo c'è!). Ciononostante, se non proprio per questo, è un anime bello e coinvolgente. Ora ne tesso le lodi.

Il primo punto di forza è sicuramente Horo: una dea-lupo (spirito folkloristico più giapponese che europeo) che negli ultimi secoli ha curato il raccolto di grano di un tipico villaggio medioevale. Non stento a definirla il miglior co-protagonista femminile di un anime che abbia mai visto. La sua psicologia è tratteggiata interamente tramite i dialoghi con l'altro protagonista, Lawrence, un mercante itinerante, suo compagno di viaggio. Horo è un coacervo di caratteristiche spesso contrastanti: è matura ma spesso infantile, ferma ma sempre tenera, orgogliosa ma talvolta umile. Una delle caratteristiche più problematiche di questa dea-lupo è la sua età, e il suo bagaglio di ricordi: vivere secoli ha i suoi svantaggi, Horo è terrorizzata dalla solitudine, ma sa che prima o poi tutti si lasciano. L'accoppiata con Lawrence, personaggio a dir la verità in sé non eccezionale, è quantomai azzeccata: lui è un mercante fino al midollo, concentrato sull'affare del momento e proiettato su quello futuro; viaggia continuamente, senza legami fissi (tranne la Corporazione), ha un sogno di stabilità, ma non vi è posto l'accento. Uno stile di vita adatto ad un essere che è stato stanziale per secoli, che ha vissuto su cicli (stagionali, dei contadini), con un unico punto fisso (il bene del villaggio). I dialoghi, aldilà del loro straordinario valore psicologico, sono anche spesso divertenti e riescono a far affezionare alla strana coppia.

Il secondo grande punto di forza è l'ambientazione. Con ciò intendo l'ambiente medievale, nonché il microcosmo mercantile. Non ci sono mai espliciti riferimenti, ma è chiaro che l'Anime sia ambientato in Europa, probabilmente all'inizio del tardo medioevo (apparentemente sono presenti infatti i comuni, nonché le corporazioni e compagnie mercantili, assenti o poco diffuse nel basso medioevo). Immagino che per un giapponese sia un'ambientazione suggestiva a prescindere, a me invece ha colpito in generale l'accuratezza con cui si è voluta rendere l'atmosfera del periodo, sia con rimandi a luoghi tipici (mercato, ospitale, chiese), sia alle persone (gli addetti al dazio, nobili,etc).

L'altro aspetto è l'originale parte mercantile: Lawrence più volte “dà lezioni” a Horo e a noi su come muoversi nel mondo del profitto mercantile: quante siano e quanto valgano le monete, il contrabbando e i dazi, la compravendita dei vestiti, il mercato bellico (le armature!),etc. Gli affari sono sia lo scopo del viaggio, sia il pretesto per il poco d'azione,ed è è interessante vedere un aspetto poco trattato nel mondo dei fantasy.
La trama, lo ammetto, non è nulla di notevole, dato che è stata rigidamente suddivisa in archi narrativi separati, ma ciò è giustificabile sia perché l'anime è tratto da una serie di light novel, sia perchè il viaggio è solo un pretesto per osservare la psicologia dei due protagonisti, facendoli interagire.

I due archi narrativi principali (speculazione monetaria e rischio bancarotta) sono equivalenti, a mio parere, per bellezza e originalità, e nessuna spicca. Forse il secondo sarà più patetico, ma è anche più facilitato visto che il primo è quasi introduttivo della serie.

Il disegno è buono, non eccezionale, come invece è il sonoro (l'ending sembra una canzoncina per bambini!). Specie i personaggi secondari sono scialbi nel design, non così i fondali, cioè buoni sia gli edifici sia i paesaggi; fantastica al contrario la mimica facciale di Horo, quando reagisce a battute sagaci o toccanti di Lawrence o gli lancia argute frecciatine (d'altronde, parliamo di Horo la Saggia).

In definitiva, uno degli anime più belli che abbia mai visto; è particolare, quindi valutate bene se faccia per voi, ma se appena credete possiate sopportarne la lentezza, il mediocre disegno, l'autoconclusività degli archi narrativi e l'assenza di azione, guardatelo: troverete una delle storie più belle degli ultimi anni.


 0
Sunheart

Episodi visti: 13/13 --- Voto 10
Spice and Wolf parla di una leggenda di un lupo che portava fortuna e buoni raccolti, però in pochi anni le tecniche di agricoltura degli umani migliorarono notevolmente, quindi le persone del villaggio che pregavano il dio lupo non ebbero più bisogno del suo aiuto e a poco a poco diedero sempre meno importanza alla sua preghiera. La dea lupo allora cerca di ritornare al Nord nel suo villaggio natio e qui incontra Lawrence. Così inizia il viaggio fra i due.
Inizialmente la storia ha tratti fantasy che però poi si riscontrano poco nel corso della serie. E' una storia molto originale che si distingue dalle solite, soprattutto per il tema del commercio che viene spesso spiegato dettagliatamente senza però annoiare lo spettatore. E' appassionante e coerente. I disegni, non male, sono semplici e piacevoli. I fondali sono fatti molto bene e le musiche che lo accompagnano anche.

La relazione fra i due personaggi da subito riesce ad appassionare chiunque. Questa serie è molto originale e ben descritta con una opening davvero fatta bene.
Sconsigliato a chi vuole scene di combattimento perché l'azione non fa parte di questa serie. Piuttosto, cerca di riflettere fedelmente il più possibile il periodo medievale e le sue varie sfaccettature, dal potere della Chiesa all'economia e al mercato. E' tratto da una visual novel dieci 10 volumi quindi potremmo aspettarci anche altre serie oltre alla seconda. Uno dei punti di forza della serie è la sceneggiatura, realizzata davvero bene e con dialoghi fatti in modo davvero eccellente.

Utente5795

 1
Utente5795

Episodi visti: 13/13 --- Voto 8
"Spice and Wolf", in due parole: una sopresa. Questa intrigante serie che parla di spezi e lupi è uno dei prodotti più notevoli nel panorama anime degli ultimi anni, un lavoro che mi è sembrato a prima vista stereotipato, ma che poi ha rivelato di possedere tantissime carte a suo vantaggio.
Sebbene possa sembrare una storia fantasy (tra l'altro siamo in un'epoca pre-rinascimentale, sarebbe un territorio perfetto), di elementi soprannaturali ce ne sono pochi: basta ricordare che la dea lupo Horo, acquisita la sua forma umana, viaggia con l'ingenuo ma intraprendente mercante Lawrence per ritornare al suo paese. E' proprio il commercio il tema principale di Spice and Wolf, di certo inusuale per un cartone, ma che viene trasposto efficacemente, grazie anche alla sceneggiatura (secondo me il pezzo forte di tutta la serie) sempre precisa ma non boriosa. In perfetta sintonia con l'ambientazione, viene toccato anche il tema del potere temporale della Chiesa, a volte determinante per gli sviluppi della vicenda. E ancora, non si può non notare la grande vena poetica e romantica dell'anime che, senza essere indigesta o agganciarsi troppo a clichés abusati, tratteggia in maniera splendida l'imprevedibile e profondo rapporto tra i due protagonisti, il sagace Lawrence e la capricciosa e sensuale Horo.

Se c'è un motivo per cui non mi sento di dare a S&W il voto massimo è per la realizzazione grafica, che non posso definire un lavoro coi fiocchi. La qualità del character design, già di per sé poco originale, è molto altalenante (tanti personaggi secondari e gli animali sono disegnati molto male, mentre Horo è la più riuscita), ma i paesaggi sono in genere buoni. E' interessante notare la quasi totale assenza di fanservice; e pensare che Horo è diventata una vera e propria icona sexy in fatto di merchandise e doujinshi!
Un punto di merito va alla colonna sonora, sempre di ottima fattura, anche nelle sigle: quella di apertura è eterea e magica, quella di chiusura è "beatlesiana" tanto nella musica quanto nel testo.

E' sicuramente un lavoro molto appetibile dal grande pubblico, ma che sfoggia una classe invidiabile, e sa distinguersi dalle tante, scontate produzioni a cui si assiste di recente per l'originalità e l'accuratezza dei temi trattati e la vena sentimentale semplice e genuina. Sebbene oggettivamente sia "soltanto" una serie particolare, non posso fare a meno di considerarlo uno degli anime più belli in cui mi sono finora imbattuto. Se anche la seconda serie prosegue su queste coordinate, sarà di certo una visione appassionante.


 0
Nysia4

Episodi visti: 13/13 --- Voto 8
E' un prodotto molto carino, da vedere a cuor leggero senza troppe pretese, originale e difficile da annoverare in un genere ben definito. La trama in sé non è particolarmente avvincente: una divinità pagana dalle sembianze di una bella adolescente decide di affrontare un lungo percorso, insieme ad un mercante ambulante in viaggio per affari, in cerca della propria terra natia. I due affronteranno innumerevoli situazioni pericolose ed avversità ma anche eventi piacevoli e si assisterà pian piano all'evoluzione del loro rapporto, il vero protagonista dell'anime. In primo piano dunque ci sono i due protagonisti Horo, la saggia dea lupa, e Lawrence, il giovane mercante, la loro storia, i loro sentimenti, le loro aspirazioni, i loro vizi e la loro lotta per non farsi sopraffare nello spietato mondo del commercio. Tutti gli altri personaggi sono "di passaggio" nel corso delle loro avventure. Niente combattimenti o sfide all'ultimo sangue ma, al contrario, sarà soddisfatto chi cerca una peculiare caratterizzazione psicologica del personaggi ed un storia "diversa" in cui si mostra il tardo Medioevo nei paesi del Nord (o forse un periodo un pòo' più tardo?) dal punto di vista della gente comune piuttosto che da quello diei guerrieri e dei cavalieri.
La colonna sonora è davvero piacevole.
Se si è amanti dei combattimenti è meglio astenersi, ma in caso contrario.. buona visione!


 0
ReiRan->--@

Episodi visti: 13/13 --- Voto 9
In un mondo che sta abbandonando le vecchie credenze pagane per abbracciare una nuova fede, molto simile al cristianesimo, chi ha più bisogno di una dea che protegga i campi di grano? Horo (o Holo) saggia dea e lupo, che prende la forma di una fanciulla dalle orecchie e dalla lunga coda dello stesso animale e che ormai è solo il simbolo di una festa popolare. Il popolo che ha protetto l’ha dimenticata ed è sola. Horo decide di abbandonare queste ingrate terre, per tornare a Youtsu nel nord, da dove proviene. Sale di soppiatto sul carro di Lawrence, un mercante viaggiatore che si trova lì di passaggio. Superato il momentaneo shock Lawrence si convince della veridicità della storia di Horo e accetta di portarla con sé, a condizione che lei gli sia utile e ripaghi il suo debito. Ed ecco come cominciano una serie di avventure ambientate in un immaginario medio evo.

Vi è molto spazio per le pratiche commerciali del tempo. Particolare è la lezione sulla varietà di monete usate nei diversi borghi, sul loro peso e valore e su tutte le operazioni speculative che si possono compiere, prefigurative di operazioni sul mercato delle valute che oggi chiameremmo swaps? Compravendite e affari, ma anche il rischio che è presente in ogni attività imprenditoriale. Sullo sfondo c’è una velata critica alla Chiesa, che è corrotta, che conduce affari per un proprio tornaconto al pari di qualsiasi mercante e che inoltre perseguita i pagani e gli indemoniati. Immancabili sono il cibo e l’alcol, perché bisogna sapere che la nostra Horo, oltre ad essere saggia è anche ingorda e alcolizzata e in particolare è ghiotta di mele rosse. Quindi ogni occasione è buona per mangiare e alzare il gomito.

Il personaggio di Horo è l’elemento che spicca e rende divertente questa serie. È un coacervo di contrasti: saggia ma infantile, razionale ma irrazionale, forte ma fragile, orgogliosa ma bisognosa di affetto, sarcastica ma sensibile, maliziosa ma franca, dolce ma un po’ isterica, seducente ma un po’ bambina, semplice ma complicata. Sembra che io abbia descritto un personaggio in preda ad una sindrome maniaco-depressiva, ma non è così: vi assicuro che è assolutamente fantastica. Il passatempo preferito di Horo è punzecchiare Lawrence. Ma Lawrence è un giovane uomo di commercio, che non ha mai avuto a che fare col genere femminile, che non sa mai bene come reagire e che si imbarazza facilmente. In fondo il suo pensiero fisso è il “dio denaro” e non certo la dea Horo, quindi se lei in qualche modo può essergli utile a guadagnare abbastanza soldi da poter aprire una bottega nel suo paese d’origine, ben venga come compagna di viaggio!

I fondali sono ben curati. Ben rappresentati i paesaggi e le ambientazioni, i borghi fortificati e gli interni (specie delle locande). Inoltre vengono meticolosamente ricostruiti mercati e fiere. Mi è piaciuta la grafica e l’uso del colore.
Per quanto riguarda il character design, spicca la mimica facciale di Horo. Sono accattivanti tutte le sue faccette, davvero indimenticabili. Sono pregevoli al riguardo i primi piani in generale, mentre sono un po’ meno definite sono le immagini di insieme dei personaggi. La opening e la ending sono gradevoli.
Spice and Wolf è un anime che mi è piaciuto moltissimo, tanto da rendere Horo il mio avatar per un lungo periodo. Lo consiglio caldamente a tutti.


 0
Riccardo80

Episodi visti: 13/13 --- Voto 9
Sublime ricreazione di un mondo medievale europeo...
L'incontro tra un mercante e una divinità pagana in cerca delle sue origini darà vita ad un viaggio tra diverse città alle prese con diverse vicissitudini.
Sembrerebbe un fantasy, ma a differenza della quasi totalità del genere le storie si basano su situazioni sociali ed economiche perfettamente simulate, che si risolvono principalmente con l'astuzia dei due personaggi (e a volte vi sono anche scene d'azione molto ben fatte).
Un anime che riflette perfettamente la società di quei tempi, accompagnato con una delle coppie più interessanti degli anime di ultima generazione.


 3
Tacchan

Episodi visti: 13/13 --- Voto 10
“Sono una lupacchiotta su un albero di mele”, citazione tratta dalla sigla finale che mostra uno degli aspetti del carattere della splendida protagonista di questo piccolo gioiello. Capricciosa, tenera, scontrosa, maliziosa, orgogliosa, lunatica, arrogante, malinconica, coraggiosa, curiosa, fragile, la bella e saggia Horo riuscirebbe da sola a reggere la serie. In più al suo fianco si trova un personaggio meno appariscente, ma che la completa e le dà la possibilità di farci conoscere la splendida ambientazione, una splendida ricostruzione di un mondo medievale agricolo.

Lawrence è un mercante itinerante e i dettagli della sua professione che l’anime ci mostra sono sorprendenti: ci viene spiegato come facevano a costruirsi il proprio capitale, come dovevano conoscere il valore delle diverse monete, come queste venivano coniate, come potevano mutare di valore e come, in genere, funzionava l’economia dell’epoca. Una ricostruzione interessante e sorprendente, proposta in modo intelligente e mai pesante.

Due elementi questi che da soli meriterebbero l’intera visione dell’anime, ma Spice and Wolf ha ben altre frecce a suo arco.

Il rapporto che si instaura fra i protagonisti è reso in modo splendido: una divinità lupo, in vita da secoli, che “concede” la sua compagnia ad un piccolo mercante, che solo per questo dovrebbe esserle eternamente grato. Appare in forma quasi totalmente umana, come una bellissima ragazza con due belle orecchie da lupo e una coda splendente, e viaggia con lui come sua assistente. Ben presto, nonostante il fatto che Horo continui a rimarcare il suo essere divina e superiore, appare evidente che il rapporto fra i due è ben più paritario e che anzi Lawrence la salva da una persistente solitudine che la rende fragile e insicura, e nella quale ha il terrore di tornare. Ma è possibile che una divinità lupo si innamori di un semplice umano e che Lawrence condivida tale sentimento, nonostante sappia qual è la sua vera natura e abbia visto il suo reale e terribile aspetto? La risposta a questo quesito verrà svelata lentamente, in modo graduale e poetico…

La fine dell’anime è aperta, ma è già in programmazione sulle tv giapponesi la seconda serie animata, che prosegue la storia dove era stata lasciata, seguendo le tracce del romanzo da cui questo titolo è tratto. Per quanto visto fin qui, comunque, il voto è un 10 pieno. Consiglio a tutti di guardarlo: sia se amate i fantasy, sia se vi piace la storia e il medioevo, sia se cercate una storia romantica.

Alexander

 0
Alexander

Episodi visti: 13/13 --- Voto 8
Nonostante le apparenze possano far pensare a un tipico fantasy medievale, quest'anime è "unico", nel vero senso del terminee; probabilmente un genere a parte, essendo il primo titolo ad avere come tema centrale l'economia e il commercio, ma senza diventare mai noioso o pedante, al contrario: l'imprevedibilità della situazione economica del tempo (dovrebbe essere all'incirca tra il '300 e il '400) darà luogo a picchi di tensione non indifferenti.
Quest'anime ha in comune con Death Note proprio il fatto di riuscire a emozionare anche senza ricorrere all'azione frenetica.
Il tutto è contornato da una realizzazione tecnica veramente pregevole (ambientazioni e character design di livello altissimo) e da una colonna sonora insolitamente consona alla situazione.


 0
HSam

Episodi visti: 13/13 --- Voto 8
Light novel davvero stupenda, originale, e piacevole. La Narrazione e le vicende non sono adatte a tutti, ha un tema che si basa sul commercio e sul rapporto dei 2 protagonisti (insomma se volete un'anime veloce e con scene di combattimento: SaW non fa per voi XD); Ma è proprio la narrazione originale e l'ambientazione Medievale a dare a quest'anime qualcosa di magico; Nonostante i lunghi discorsi di Lawrence sul prezzo delle merci e su come avere più guadagni i colpi di scena non mancano, 13 episodi visti in pochissimo tempo e davvero piacevoli. Il finale lascia molto in sospeso la vicenda (ma esiste già una seconda serie quindi non vi allarmate XD), I soundtrack interni sono davvero i migliori che abbia mai sentito che rendono davvero l'ambientazione tipica del tema fantasy medievale, L'OP è una delle migliori che abbia mai sentito, disegni ben realizzati. E poi ci si innamora immediatamente della protagonista (che tra l'altro si mostra il più delle volte nei suoi aspetti migliori). 8 meritato!!!


 0
Barbarina

Episodi visti: 13/13 --- Voto 9
Spice and wolf è un anime perfetto in tutto. La sigla finale e quella d'apertura sono a dir poco meravigliose e indimenticabili, i disegni sono di poco superiori a quelli del manga, i colori non sono troppo forti e non risultano mai sgradevoli. La tram è decisa e non esistono punti noiosi, fantasticamente caratterizzati i personaggi più importanti, un po' meno quelli secondari. Bellissime le scene delle conversazioni stracolme di doppisensi e quelle in cui la dea Horo si mostra gelosa del suo compagno.
La trama ha un fascino speciale: narra principalmente del viaggio compiuto da un commerciante insieme a una giovane ragazza con coda e orecchie da lupo incontrata in un campo di grano che afferma sinceramente di essere una dea lupa. Horo decide di proseguire il SUO viaggio insieme a Lowrance sul suo carro e pian piano se ne affeziona sempre di più. Ai due protagonisti toccherà affrontare ostacoli apparentemente insuperabili, sbrogliare complotti ed evitare gli inganni... Prove che renderanno apprezzabilissima la visione.
Divertenti e imperdibili i dialoghi. Uno degli anime più curati che abbia mai visto.
La prima serie non ha una fine ben precisa, ripongo le mie speranze nella seconda che dubito mi possa deludere.
Interessante il personaggio della pastorella a confronto con quello della dea lupa, due figure idealmente contrapposte che si "contenderanno" l'ignaro Lowrance.
Da vedere assolutamente!! Un nove meritatissimo!


 0
obogsic

Episodi visti: 13/13 --- Voto 9
In un mondo medievale, agricolo e ricco di superstizioni si sviluppa la vicenda di Lawrence, mercante ambulante col sogno di aprire un negozio tutto suo, e Horo, una sorta di dio-lupo della foresta capace di assumere le sembianze di una ragazza dalla lunga coda e orecchie da lupacchiotta.
I due si troveranno a viaggiare insieme verso una foresta del Nord, dove ha avuto i natali Horo, ed a vivere esperienze sempre nuove ed affascinanti.
La storia si presenta in veste molto originale, avendo per nodo fondamentale l'attività di mercante di Lawrence.
Tutti i loro spostamenti saranno condizionati dal concludere questo o quell'affare e tutta la storia è molto coinvolgente perché le situazioni e gli affari in cui il duo si verrà a trovare sono molto realistici e ben spiegati.
Lo spettatore ha l'impressione che tutto quello che vede sia possibilissimo e molto logico.
Il tutto fa in modo che la storia si sviluppi senza tempi morti e trattenendo l'interesse dall'inizio alla fine della serie.
Molto approfondito è anche l'aspetto psicologico dei personaggi.
Oltre a Horo e Lawrence anche i gregari più importanti sono delineati bene e, anche se non restano in scena per più di 2-3 puntate, lasciano il segno.
Molto curata anche l'evoluzione dei rapporti tra i personaggi ed in particolare tra il mercante e la bella donna-lupo.
Nessuna forzatura, nessuna situazione illogica, tutto si sviluppa con molta naturalezza e progressività.
Anche tecnicamente devo dire che siamo a buoni livelli.
Carino il tratto, che però su alcuni personaggi è meno curato rispetto ai protagonisti.
Idem le animazioni e le ambientazioni, che ricreano in maniera molto credibile le atmosfere dei luoghi in cui i personaggi si muovono.
Ottimo anche l'accompagnamento sonoro, con due belle sigle e ottime musiche di accompagnamento.
E allora perché solo 9, mi direte?!
Perché voglio la 2a serie!!!
Il finale è apertissimo e sappiamo già dell'esistenza della seconda serie (trasmessa in jappolandia proprio in questo periodo).
Tale fattore deve essere stato programmato fin dall'inizio, dato che la prima serie non ha un vero e proprio finale ma lascia molti spazio per riprendere la narrazione.
In questo senso alla serie manca la ciliegina sulla torta, che avrebbe giustificato un 10 pieno.

MaoMao

 0
MaoMao

Episodi visti: 13/13 --- Voto 9
Bellissimo anime, anche se si capisce che copre solo l'inizio della storia, ma ne spiega molto e fa intuire subito perchè ha raggiunto subito la vetta ed i best seller in Jap. Anche io ne ero titubante, ma visto quante persone ne parlavano bene ho deciso di vederlo e devo dire che prima di tutto Horo è magnifica, forte, bella, dolce e fragile quando serve. Lo stesso vale per Lowrence che anche se "semplice" umano riesce a completare ciò che Horo non riesce a fare e a creare una coppia perfetta. L'argomento trattato (come già detto da altri) è il commercio, ma nessun anime ne aveva parlato nel periodo medioevale... e devo dire che allora era ben diverso, ma più vitale e difficoltoso probabilmente e ne aumenta l'interesse per questa bellissima serie.
Le scene, i colori, le ambientazioni e le musiche sono sempre adatte alla situazione e aiutano a comprendere meglio il tutto.
Voto 9 perchè 10 non esiste (per me 9 1/2 Chrno Crusade)
Anime consigliato e presto uscirà la seconda serie. :)


 0
Electric_Dragon

Episodi visti: 13/13 --- Voto 10
Mi sento di dare un bel 10 a questo stupendo anime di stampo assolutamente non convenzionale. Decisamente lontano dai canoni della tipica storia e dei classici personaggi nipponici, Spice and Wolf narra la storia di Lawrence, un giovane mercante itinerante che si ritrova a viaggiare in compagnia di una bellissima ragazza, Horo. Fin qui niente di strano, se non fosse che Horo, in realtà, è una dea-lupo protettrice del raccolto, la quale, oltre a sfoggiare coda fulva e lunghe orecchie, è anche furba all'inverosimile ed estremamente portata per il commercio.
Lawrence accetta così di accompagnarla verso le terre del nord, alle quali Horo vuol far ritorno. In cambio lei lo aiuterà nella sua caccia a profitti sempre più vantaggiosi.
La storia è ambientata in un medioevo fantasy molto tardo, dove le corporazioni commerciali dominano un mercato sempre più fiorente. Di azione ce n'è relativamente poca ma quella che c'è è ben realizzata e coinvolgente, anche se le parti che più mi hanno messo ansia sono quelle relative al commercio. A volte una trattativa serrata può preoccupare di più di un combattimento! ;)
Ma veniamo alla parte più divertente e riuscita: i dialoghi e il rapporto tra i due. Essendo un anime molto tranquillo il vero fulcro della storia è il rapporto tra il serio Lawrence e la maliziosissima Horo, che non risparmia nulla al nostro eroe. Pur essendo evidente il processo che caratterizza un attaccamento sempre maggiore tra i due, il progredire del loro rapporto è narrato senza cadere mai in romanticherie o sdolcinatezze eccessive. I dialoghi sono arguti e pieni di doppi sensi, per cui mi sento di fare un plauso ai fansubber per lo sforzo notevole con cui hanno cercato di rendere i giochi di parole e i doppi sensi anche in italiano.
Il character design è piacevole, i colori chiari e ariosi, le musiche veramente eccezionali. Insomma, un anime divertente e con il ritmo giusto, da vedere assolutamente e da gustare con calma. In attesa che parta la seconda serie! :D


 0
Falco34

Episodi visti: 13/13 --- Voto 10
"Spice and Wolf" è un Anime come ce ne sono pochi. L'unico che abbia visto che sfiora tanti generi: è ricco di sfaccettature e tutte queste riescono a catturare lo spettatore, trascinandolo nel medioevo. Il tema religioso è affrontato in modo molto particolare, continuando in molti dialoghi a lanciare accuse velate alla Chiesa. Anche la relazione che si crea tra Horo e Lawrence non finisce mai di sorprendere e non è mai prevedibile. La Grafica è buona e la colonna sonora è splendida. Consiglio a tutti di vedere almeno un episodio, basta molto poco per rimanere affascinati dai dialoghi brillanti che compongono questo anime meraviglioso.

PTA

 0
PTA

Episodi visti: 13/13 --- Voto 10
Sarò conciso: un anime (finalmente) che non cade mai nella banalità, dove si affrontano nuovi temi e nuove situazioni che mi hanno entusiasmato parecchio. La parola "cliché" non fa parte del vocabolario di Spice and Wolf, perchè sia nel rapporto tra i protagonisti sia all'interno della storia nel suo insieme non ho visto un singolo stereotipo o evento facilmente prevedibile. Animazione, colonna sonora, regia, sceneggiatura: tutto molto curato. Per non parlare delle sigle di apertura e chiusura, stupende a mio parere. Per di più anche dal punto di vista storico è molto attendibile, e i personaggi non vanno mai troppo lontani da quello che era lo stile di vita nel tardo medioevo. Io davvero non riesco a dare un genere preciso a quest'anime. C'è una fantastica storia che parla di un mercante e di uno spirito Lupo, o Dea, che instaureranno uno dei rapporti più belli che abbia mai visto; C'è la lotta della classe borghese del tempo, fregare per non farsi fregare, inganni e tradimenti sono all'ordine del giorno per un mestiere tanto affascinante quanto rischioso del mercante itinerante; Si respira un ambiente Fantasy, ma anche Storico, visto che ciò che preoccupa il nostro Lawrence non è un drago sputa fuoco ma una (ben più temibile nel suo caso) bancarotta; C'è Horo la Saggia, che da sola fa salire di un voto tutto l'anime, perchè io lo trovo un personaggio davvero unico. No davvero, la adoro :]
E ultimo, ma non per importanza, c'è il tema del viaggio, che accompagna tutto il resto in perfetta sintonia. Il viaggio, quanto amo questo tema. Da sempre l' esistenza dell'Uomo e la nostra vita viene paragonata ad un viaggio, un viaggio con una meta, o forse no, con un inizio ed una fine. Amo quest'anime perchè mi ha fatto riflettere molto, mi ha fatto appassionare, sorridere e commuovere. Mi ha fatto emozionare. Ed è questo che mi piace di un anime, è questo che spero di trovare ogni volta. Scusate se ho scritto qualche boiata sentimentale qua e là... ma sono le 6:53 del mattino e Spice and Wolf si è appena meritato un posto nei miei ricordi. O Cuore, che dir si voglia.
Ci rivediamo all'OVA :]


 0
Furtive Tears

Episodi visti: 13/13 --- Voto 9
L'anime è ambientato nel medioevo, in un mondo di fantasia che però rispecchia bene le realtà storiche di quel periodo, come il ruolo della chiesa e il mestiere del mercante. Sono proprio questi due elementi a caratterizzare quest'anime, infatti la storia si incentra su Lawrence, un mercante ambulante e le sue avventure. Nella sua tappa in un villaggio "eretico" che venera un dio lupo, trova nel suo carro una bellissima ragazza con orecchie e la coda da lupo. La ragazza è Horo la divinità del villaggio, la quale convincerà il mercante a portarla con se nel suo viaggio, con l'intenzione di tornare alla sua foresta natale.
Questo avviene tutto nel primo episodio, mentre nei seguenti seguiremo il viaggio di questa strana coppia. I problemi che affronteranno saranno reali, relativi al mestiere di lui e alla chiesa dalla quale la ragazza si deve nascondere. Ci imbatteremo nella valutazione della moneta, nel baratto, nei dazi e nelle dogane, tutti temi terribilmente reali, che verranno narrati con maestria.
Non spaventatevi se non avete conoscenze in questo campo, sarà tutto spiegato in maniera semplice (visto che Lawrence insegnerà man mano a Horo il suo mestiere) e sopratutto non aspettatevi qualcosa di noioso. L'anime vola sui propri personaggi, sugli intrighi ma anche su piccoli momenti di vita sempre molto simpatici.
Lawrence è abile nel suo mestiere e Horo è terribilmente astuta, i due formeranno una coppia fantastica e finiranno per instaurare (come ci si può aspettare) una profonda affinità.
Nota importantissima è la colonna sonora, assolutamente particolare ma azzeccatissima. Al mio primo ascolto sia della sigla, e poi successivamente della musica interna all'anime, mi sono innamorato: una frizzante musica folcloristica, fatta da violini, flauti e fisarmoniche ci farà entrare completamente in questo mondo medievale.
E' un anime sicuramente non convenzionale, ma ne consiglio la visione a tutti almeno del primo episodio. Anche se non è che un incipit, rende benissimo l'idea dell'ambientazione dell'anime e probabilmente ne rimarrete affascinati.


 0
Chatlo

Episodi visti: 13/13 --- Voto 9
Spice and Wolf è un fantasy sui generis, nel senso che si differenzia notevolmente da qualsiasi altro anime del genere. Il protagonista, Lawrence, è un mercante intenzionato ad arricchirsi che una sera, nel villaggio di Pasroe, incontra Horo, una sorta di divinità lupo che gli chiede di aiutarla a tornare nelle sue terre natali al Nord. E così parte un'avventura incentrata molto più sulla mercatura che sull'azione... il che contribuisce a differenziarlo notevolmente dalla massa. Il personaggio di Horo è molto ben caratterizzato, alternando i suoi punti di forza (la saggezza e l'orgoglio) alla sua fragilità (causata dalla paura della solitudine). Ottima anche la colonna sonora, buono il comparto grafico. Un anime che consiglio a tutti di vedere.


 0
HaL9000

Episodi visti: 13/13 --- Voto 9
Questa serie mi è piaciuta; ho trovato piuttosto originale un anime con il tema del commercio, con tutte le sue implicazioni. Non ci sono azione o colpi di scena particolari, ma il punto di forza sono senz'altro i dialoghi, che parlano dei trucchi del mestiere di mercante. Si sentirà così parlare di tassi di interesse, valore legale o reale della valuta, transazioni con cui si acquisiscono debiti o crediti eccetera eccetera. Non spaventatevi, il tutto è esposto in maniera consona a quello che è pur sempre un cartone!
Altri dialoghi molto interessanti sono quelli tra i due protagonisti; si tratta di una continua provocazione tra Horo e Lawrence, che passano il tempo a stuzzicarsi ed a cercare di dimostrare l'uno all'altro la propria abilità sia nel mercanteggiare che nelle altre questioni pratiche; per non parlare delle schermaglie "amorose" che sin da subito si innescano tra i due.
L'unico neo, a mio avviso, il finale: mi sembra un po' come "sospeso" nel vuoto, senza che niente di veramente determinante si sia definito.

Kikyo89

 0
Kikyo89

Episodi visti: 13/13 --- Voto 10
Che dire? Questa serie mi ha molto entusiasmato in tutte le sue parti: trovo che la scelta del periodo storico con il problema del potere della Chiesa ormai diventato ineguagliabile e con il problema delle eresie e dell'inquisizione sia molto originale e reso bene, nonostante a volte rimanga un po' marginale; i personaggi sono esilaranti, super pungenti, rendendo il tutto molto più gradevole e divertente, ma riuscendo comunque ad emozionare gli spettatori con il loro lato particolarmente umano. Il tutto è reso molto interessante dalle digressioni mercantili.
Caldamente consigliato.
Speriamo sia in programma una seconda serie, perché il finale era piuttosto aperto e non si sa neanche se Horo raggiunge o meno la sua terra natia.

slanzard

 0
slanzard

Episodi visti: 13/13 --- Voto 8
Spice and Wolf, tratto da una serie di romanzi best-sellers in Giappone, seppure classificabile all’interno del genere fantasy non è il classico sword and sorcery, l’elemento fantastico è solo una scusa per introdurre il personaggio di Horo, una divinità-lupo pagana del raccolto.
Al villaggio di Pasroe la tradizione vuole che la buona riuscita del raccolto sia dovuta alla benevola presenza di un lupo, Horo, che da molto tempo protegge e sostiene il villaggio. Tuttavia ormai l’uomo ha scoperto dei metodi per migliorare lui stesso l’efficacia del sistema agricolo, rendendo ormai superflua la presenza di Horo. Quest’ultima decide quindi di nascondersi, sotto forma umana, nel carro di un commerciante ambulante, Craft Lawrence. Lawrence finirà per accettare Horo come ‘socia in affari’, promettendole di accompagnarla nella sua terra d’origine al nord, in cambio di un aiuto negli affari.

Il fulcro dell’anime, come facilmente intuibile, sono le compravendite di Lawrence e Horo, e più in generale il mondo del commercio medioevale. Il tutto arrichito dal rapporto Horo-Lawrence, molto ben curato; impagabili le loro continue discussioni, che ci accompagneranno per tutta la serie. Ci saranno comunque sorprese anche su questo versante.

Alla fine si tratta di un titolo tranquillo, semplice, ma non per questo banale o noioso. E poi, diciamolo, quanti altri anime possono dire di aver appassionato parlando di svalutazione monetaria? XD

Ben fatte sia la grafica che il sonoro, sono davvero belle le sigle: la ending poi... Seven apples on a witch’s tree…

La serie copre solamente i primi 2 romanzi su 7, quindi non è improbabile la realizzazione di una seconda serie, dato anche la non presenza di un finale in questa serie. Ottima cosa questa seconda me, meglio cosi che un finale assegnato ad oc solo per riempire: di solito queste operazioni finiscono sempre male. Attendo fiducioso una seconda serie, sperando rimanga su questi livelli…. be se poi migliorasse di certo non mi offenderei XD… gli spunti per sviluppare la storia ci sono, come ad esempio la presenza costante della Chiesa, vista come una minaccia per la ‘pagana’ Horo.

Insomma, una serie da vedere. Poi sicuramente vi mancherà Horo…XD
OH WHISTLE ROUND THE WORLD…!

Guyver

 0
Guyver

Episodi visti: 13/13 --- Voto 9
Devo dire che questo anime mi ha stupito. Contrariamente a quanto la trama potrebbe far pensare (abbastanza semplice), non è affatto banale. Il punto forte è rappresentato dalla caratterizzazione e dai dialoghi, soprattutto tra i due protagonisti della storia, ossia Lawrence e il lupo Horo. Vedere i 2 che si stuzzicano e punzecchiano a forza di doppi sensi è veramente divertente. Molto ben realizzato è anche l'aspetto che fa da perno a tutta la storia, ossia il commercio in epoca medievale con tutte le sfaccettature annesse.
L'OST è pienamente all'altezza soprattutto grazie alle bellissime sigle di apertura e chiusura.
L'unica pecca è la mancanza di un finale degno di questo nome, per il resto mi sento di consigliarlo senza riserve.
Acuto.

cosorosso

 0
cosorosso

Episodi visti: 13/13 --- Voto 8
"Spice and Wolf" è un anime sul Commercio, ambientato in un tardo medioevo, descritto in maniera dettagliata e realistica (a parte la componente fantasy legata alla dea lupa Horo). Su questo sfondo, gli autori caratterizzano splendidamente questa coppia (Horo e Lawrence) riuscendo a farceli conoscere tramite dei dialoghi brillantissimi, raramente visti in altri anime. E' divertente ed andrete avanti soprattutto per vedere se Lawrence "conquisterà" Horo o viceversa (ma non vi aspettate romanticherie...)

[Nota del mod - Tolti riferimenti ad altre recensioni]

Sfiora solo leggermente temi "politici" come la critica alla chiesa. Insomma gli ho dato solo un 8 perché alla fine del primo ciclo, racconta solo 3 storie e si rimane con la sensazione di aver visto solo poco più di un prologo. Anche le animazioni nelle scene d'azione lasciano un po' a desiderare (soprattutto Horo da lupo). Confermo le splendide musiche. Da non perdere.

cartman666

 0
cartman666

Episodi visti: 4/13 --- Voto 9
Viste le tematiche di quest'anime, non ho potuto resistere nel recensirlo nonostante i pochi episodi visti, ma per me e’ stata, una vera sorpresa constatare la brillantezza nei dialoghi accoppiata all'attualita' dei temi trattati, che mi ha convinto ad essere cosi’ largo nei voti, nonostante non sia un prodotto autoriale, non avendo comunque la pretesa di esserlo.
Spiece and Wolf e’ ambientato in un fine 700 europeo immaginifico, un mercante di nome Lawrence, assiste ad un rito di mietitura del grano, in cui si celebra la dea lupo Horo, protettrice dei raccolti, e proprio alla fine, il fortunello se la ritrova nuda come mamma lupo l’ha fatta proprio nel suo carro,e dopo molte insistenze dell’avvenente dea, Lawrence decide di accompagnarla in un viaggio.
Sin dall’inizio del viaggio di Horo e Lawrence, s’intravede pero’ la presenza minacciosa della chiesa, foriera di pericoli per la saggia e affascinante Horo.
Ed e’ appunto nella critica di Horo verso l’arroganza della chiesa in cui l’anime raggiunge i suoi livelli maggiori, che e’ soprattutto una critica dell’arroganza umana che ritiene di poter sfruttare senza ritegno la natura e tutte le sue creature,da una posizione di superiorità.
In un momento storico come questo in cui la religione prova con veemenza ad influire pesantemente nella vita civile, quest’anime merita davvero d’essere visto, proprio perche’ riesce ad essere d’attualità,cosa decisamente bizzarra per un fantasy.
Per quanto riguarda l’aspetto tecnico i disegni , le animazioni e il character design sono buoni ma sicuramente nello standard e non brillano per particolare originalità, ma li preferisco mille volte a sperimentazioni troppo ardite (vedi ad esempio Kemonozume).
Una nota particolare per le sigle che sono entrambi molto belle, quella finale, the wolf whistling song mi ricordava una canzone degli immensi Cure, il voto puo’ essere troppo alto per il numero degli episodi visti, ma perdonatemi il fatto di essere avventato e tifoso verso quest’anime, consigliato a chi detesta il Moige, e a chi ha simpatie ambientaliste e new age.

maxx

 0
maxx

Episodi visti: 3/13 --- Voto 8
Sicuramente un giudizio basato su tre sole puntate lascia il tempo che trova, ma devo dire che finora questa serie mi ha piacevolmente impressionato.

Spice & Wolf è un fantasy ambientato tra villaggi e città dell'occidente medievale (niente ninja e/o samurai) che, invece di riproporre le solite gesta del super guerriero di turno, sceglie coraggiosamente di affrontare tematiche più inusuali, raccontando le peripezie di un mercante errante e della sua improbabile compagna di viaggio.
Horo, questo il nome della ragazza, è infatti la personificazione della divinità lupo che per anni, adorata dalle popolazioni locali, ha vegliato sull'equilibrio dei raccolti. Ora, abbandonato il suo culto in favore di altre religioni, chiede un passaggio al giovane Lawrence per poter tornare al proprio luogo di nascita.
Chiunque sia alla ricerca di combattimenti ed azione si tenga alla larga da questo anime, almeno per adesso il tutto è incentrato sulle disquisizioni commerciali tra i due protagonisti, ed in generale le atmosfere sono molto tranquille.
Tecnicamente il prodotto è molto valido: favolose le musiche, soprattutto la sigla iniziale, ed il character design è veramente gradevole (ok, l'opinione è personale, ma basta guardare le foto per capire se piace o meno). Anche per quanto riguarda le animazioni il livello è abbastanza buono, niente di superlativo ma comunque ben fatto.Per quanto riguarda la trama? Ben fatta e godibile, sempre che (come già scritto) non viviate a pane e spade!

Caldamente consigliato, almeno per adesso!

torakiki

 0
torakiki

Episodi visti: 1/13 --- Voto 7
[<b>MODERATORE: Grazie mille delle recensioni, ma ti prego di scrivere con più cura: metti le lettere accentate, maiuscole, punteggiatura (punti esclamativi), ecc..., fatico a correggere le tue recensioni. Ciao e grazie!</b>]
IL VOTO E INFLUENZATO DAL FATTO CHE LA STORIA PROMETTE SVILUPPI INTERESSANTI!
Che poi le mantenga o meno è un altro discorso!
L'ambientazione è Europa tardomedioevo (idealizzato): in un paesino, tempo addietro, la popolazione strinse un patto con un dio lupo per garantirsi buoni raccolti.
Durante la preparazione della festa un giovane mercante di nome Lowrence trova sul suo carro una ragazza nuda con orecchie e coda da lupo che si presenta come HORO (nome della divinità lupo) e chiede al ragazzo di "riportarla a nord dove e nata".
All' inizio scettico, Lowrence chiede alla ragazza di dimostrargli che è veramente Horo la Dea lupo. La trasformazione verrà mostrata solo in parte a fine episodio, ma questo basta a convincere l' uomo della sua natura!
Horo sparisce e lui ritornato al paese rifiuta le avance di Cloe (lei si comporta come se fossero fidanzati, lui pero mi sembra un po' freddo) per poi ritrovarsi la lupacchiotta in camera dove decide di aiutarla a tornare a casa.
La storia promette, come dicevo, perchè più di una volta si parla della chiesa e della sua caccia ai PAGANI e questo suppone un eventuale caccia alle streghe (le orecchie e la coda di Horo NON PASSANO INNOSSERVATE). Sorvolo sugli sviluppi romantici e altre considerazioni perchè prima vorrei vedere altri episodi (però un dubbio c'e l'ho: Lowrence rimane impassibile a Horo che gira come mamma l' ha fatta e pure sulle pose "indecenti" di Cloe, dove però rivede Horo... non e che il pischiello sia... avete capito!)

Tecnicamente nulla di speciale (è il primo episodio non posso giudicare) . Ho apprezzato il fatto che non sia scaduto in inutili Fan service (ma il maschio che in me invece urlava vendetta! Horo appare nuda per trequarti dell'episodio ed esclusi 2 campilunghi sono tutti primi piani). I colori sembrano (credo volutamente) SBIADITI, ma si sposano bene con il tratto e sopratutto con l'atmosfera "da racconto d'altri tempi".
Sono fiducioso per il proseguimento della storia.