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Nagisa98

Episodi visti: 1/1 --- Voto 9
Nel 2007, dopo la fine di “The Natural” e prima dell’inizio di “The Origination”, lo studio Hal Film Maker produce un episodio speciale legato al mondo creato da Kozue Amano, intitolato “Aria the OVA - Arietta”.
In questa puntata, Akari sogna di essere diventata una Prima: di conseguenza, ha preso con sé una nuova allieva e la signorina Alicia non vive più con lei. Dopo averne parlato alla sua senpai, quest’ultima le racconta di quando è diventata una Prima e di quanto fosse titubante nell’insegnare ad un’apprendista quello che Grandma le aveva trasmesso.
L’opera in questione, conservando gli stessi pregi che hanno caratterizzato le serie precedenti, riesce a regalare in soli trenta minuti una storia dolce e delicata, che ha sicuramente qualcosa di speciale rispetto agli altri episodi della saga. Tra i temi qui trattati, oltre all’onnipresente affetto per la città di Neo-Venezia, vi è l’insicurezza che pervade ogni Undine quando termina il suo addestramento e deve farsi carico di molte responsabilità: a questo proposito, anche la signorina Alicia, che sempre abbiamo visto come una persona meravigliosa e senza la minima imperfezione, ha avuto le sue preoccupazioni. Un nuovo lato di questo splendido personaggio e un piccolo scorcio nel suo passato che non possono che far piacere. Di un’estrema delicatezza è, soprattutto, il rapporto instauratosi tra l’insegnante e l’apprendista, tra Alicia e Akari, su cui si pone l’accento in quest’OVA: dolcissima la scena finale che, in pochi secondi, riesce a trasmettere allo spettatore i profondi sentimenti che legano l’una all’altra.
Passando al lato tecnico, vi è sempre un continuo miglioramento per quel che riguarda il character design, le animazioni e fondali. Quest’ultimi, in particolare, sono più pregiati che mai grazie anche ad uso ponderato della CG. Tra di essi spicca sicuramente il campanile di San Marco, uno dei grandi protagonisti dell’episodio. Le OST, come d’abitudine, svolgono egregiamente il compito di accompagnare le scene al posto dei dialoghi tra i personaggi. Stessa cosa si può dire per le sigle: la lenta e soave opening “Nana iro no sora wo” si sposa perfettamente con l’arancio del tramonto, di cui è colorata anche l’acqua del logo dell’OAV; l’ending “Ashita, Yuugure made”, invece, si accompagna ad una Neo-Venezia illuminata di notte e alla scena finale sopraccitata.
Tirando le somme, “Aria the OVA ~Arietta~” è un episodio speciale da non prendere sottogamba. I suoi trenta minuti scorrono piacevolmente e terminano quasi senza che lo spettatore se ne accorga. Un concentrato di semplici, ma dolci e profonde emozioni: voto 9.


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Turboo Stefo

Episodi visti: 1/1 --- Voto 10
Concettualmente il progetto della trasposizione animata di Aria doveva ritenersi concluso con la seconda serie, "The Animation", ma il successo di critica e pubblico ha convinto i principali autori dell’opera a produrne un seguito. Felice di questa scelta, Junichi Sato prima di lanciarsi sulla nuova serie ha permesso alle sue idee di partorite un OAV particolare, e con l’avallo dell’autrice si è permesso di aggiungere un piccolo pezzo di storia.

Akari è preoccupata per Alicia, la sua maestra, che non è ancora tornata in sede e non ha nemmeno avvisato. Mentre guarda il tramonto con preoccupazione e malinconia viene richiamata da una giovane ragazza e nel medesimo istante si accorge che le manca il guanto da apprendista. Si ricorda così che è diventata una Undine e Alicia ha smesso di lavorare per la Aria Company. Svegliandosi di soprassalto si sente immediatamente sollevata capendo che si trattava di un sogno, ma la malinconia per il cambiamento che dovrà per forza avvenire la rattrista, Alicia allora decide di raccontarle qualcosa del suo passato.

La storia ricalca perfettamente lo stile della serie, parla di sentimenti e di emozioni in modo ancora più avvincente, il tutto mentre vengono delineati particolari che arricchiscono il passato di Alicia, che non potrà che deliziare i fan della serie. Saranno presenti, anche se in piccola parte, gli altri amici di Akari, tutti con il loro carisma e le loro classiche gag. Ovviamente al Direttore Aria non mancherà l’abilità di catturare l’attenzione dello spettatore in ogni istante.
Tra situazioni che sfociano in una commedia semplicistica, e altre più malinconiche e riflessive, si arriva alla conclusione dove il simbolo di due mani che si afferrano, decidendo di proseguire nel cammino della vita insieme, sottolinea l’incredibile affetto e il forte legame che unisce le due amiche, trasmettendo un incredibile calore allo spettatore.
Non meno importanti sono il fascino e la “vita” di Neo-Venezia stessa, per sottolineare questo aspetto si parla con interessanti aneddoti del campanile di Piazza San Marco.

I disegni offrono una cura magistrale nei dettagli, ma a godere di maggior cura sono le animazioni, morbide, più curate che mai, sarà bellissimo osservare i capelli delle Undine ondeggiare nella lieve brezza che le avvolge. Ottima è la CG che si spinge oltre rispetto all’utilizzo fatto nella serie: l’acqua è sempre più realistica e soprattutto si nota come l’animazione digitale ha portato la regia di Junichi Sato su un nuovo livello, dove le bellissime panoramiche vengono arricchite da generose carrellate in scenari incredibilmente profondi. I fondali inoltre offrono il foto-realismo della serie, con una cura maniacale nel riproporre gli edifici di Venezia. Per sottolineare i momenti più importanti inoltre il regista decide di collocarli durante il tramonto, in modo che le immagini dominate da tinte calde possano trasmettere al meglio il calore dei sentimenti.
La colonna sonora, uno delle tante piccole gemme che permettono ad Aria di brillare, riprende le sigle della serie e le medesime sinfonie che aiutano lo spettatore a immergersi totalmente nelle bellissime atmosfere.

In Italia l’OAV è stato inserito come extra nel secondo box di "Aria – The Natural", e presenta una qualità modesta anche per il fatto che è stato stipato dentro un DVD già ricco. Nel booklet dello stesso box sono disponibili alcune interviste al regista, ai doppiatori e altre interessanti curiosità sulla produzione artistica.
Il doppiaggio riprende gli stessi doppiatori della serie che, forse ispirati anche loro dal fascino dell’OAV, risultano più intensi che mai.

Tutti i lati positivi di Aria vengono racchiusi in un OAV: i sentimenti, il calore dell’amicizia e l’importanza di Neo-Venezia e soprattutto l’atmosfera incredibilmente calda che avvolge lo spettatore. I trenta minuti dell'episodio permettono ai fan di scoprire una Alicia inaspettatamente aperta che rivela il suo Io più profondo, rafforzando il legame tra lei ed Akari, e chi non ha mai visto Aria potrà seguirlo senza problemi e ammirarlo al suo massimo splendore, per comprendere la magia che permea la serie.


 1
The Accolade

Episodi visti: 1/1 --- Voto 10
L'OVA di Aria, Arietta, è una sorta di ponte, di collegamento tra The Natural e The Origination. Graficamente, storicamente, musicalmente, caratterialmente, non ha nulla da invidiare alle altre tre serie, conservando ottimamente ciò che Aria è.
Questo speciale è commovente, ritrae un piccolo quadretto che può riassumere The Animation e The Origination, dove i richiami al passato sono molti e ben gestiti, il sentimento di nostalgia inizia a predominare nei cuori delle protagoniste, con paure e incertezze, in un climax più volte ripetuto, che ritorna sempre con il dare quell'aria spensierata e tranquilla che divampa per Neo-Venezia.
Per quanto riguarda la collocazione, io lo vedrei anche isolato, anche perché, essendo autoconclusivo, può essere compreso anche in minima parte. Se volete un collegamento più preciso, guardatelo subito dopo The Natural, oppure prima di concludere The Origination. Do 10, grande anime.


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Swordman

Episodi visti: 1/1 --- Voto 9
Idealmente collocato nella seconda stagione di Aria, questo OAV è un piacevole e graditissimo extra alla serie regolare.
Arietta è quasi del tutto incentrato sul rapporto tra Alicia e la sua giovane allieva Akari, divenuto col tempo molto più profondo di quello inizialmente formale tra il mentore e l'apprendista.

Dal punto di vista dell'impianto narrativo non ci sono dunque variazioni sul tema da segnalare. Qualche novità di rilievo arriva invece dal versante della realizzazione tecnica: per l'occasione il character design è stato ulteriormente raffinato portando così i disegni ai livelli più alti di tutta la saga. Anche il disegno delle ambientazioni viene in parte rivisto con Neo-Venezia che in alcune sequenze è stata riprodotta in computer grafica 3D ( 3DCGi ). Il risultato è una buonissima fusione tra tecniche di animazione digitale e “tradizionale”.
Il tutto nell'insieme può considerarsi di ottimo livello visto che anche in questo singolo episodio si riesce a conservare la magica atmosfera che pervade tutta la serie.

Se visto in modo isolato, Arietta finirebbe per risultare un po' fine a se stesso e lo spettatore non ne coglierebbe tutte le sfumature. Non può dunque che essere visto insieme al resto della serie. Nella trasmissione televisiva è stato proposto a cavallo tra la seconda e la terza serie anche se probabilmente la collocazione temporalmente più giusta sarebbe stata quella di un inserimento tra gli episodi della seconda stagione.
Personalmente io non trovo una cattiva idea quella di vedere Arietta una volta arrivati circa a metà della terza stagione (Aria - The Origination) sarebbe sicuramente ancora più carico di significato e con esso anche gli episodi al di là da venire...