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ryo79

Episodi visti: 4/4 --- Voto 9
"Spirit of Wonder" è una serie di OAV tratta da un manga di Kenji Tsuruta, maestro della fantascienza onirica. Nonostante venga presentato come un unico lungometraggio, si tratta di quattro OAV raccolti in un unico DVD: "Scientific Boys" (diviso in due parti), "Reduction of China" e "Planet of China". Quest'opera ripropone le atmosfere tipiche della fantascienza dei primi del '900, prendendo come punto di riferimento le opere di Jules Verne. Si tratta quindi di un tipo di fantascienza spensierata e sognatrice.

Scientific Boys
Bristol, 1958. Il club dei giovani scienziati celebra il suo cinquantesimo anniversario. Gordon, Cooper e Shepard non sono più giovani, ma dentro i loro cuori hanno ancora un grande desiderio: sbarcare su Marte, il pianeta che li ha affascinati da sempre e che li ha spinti a creare il loro club. Un libro scritto dalla figlia di Gordon, e apertamente deriso dalla comunità scientifica, potrebbe trasformare in realtà il loro desiderio... raggiungere il pianeta rosso.

Reduction of China
China gestisce una pensione/ristorante a Bristol. Due dei suoi "ospiti" sono il suo fidanzato Jim e il Dottor Breckenridge. I due dedicano il loro tempo alla realizzazione di strampalati congegni, e questa volta si sono concentrati sulla costruzione di un raggio rimpicciolente, che, nemmeno a farlo apposta, finisce con il colpire China, che da quel giorno inizierà sempre più a rimpicciolirsi. A questo punto gli inventori si mettono al lavoro per cercare di invertire il processo.

Planet of China
Jim e il Dottor Breckenridge sono di nuovo al lavoro. I due inventori questa volta hanno costruito un "Telescopio a riflessione"... uno strano aggeggio, che dovrebbe poter proiettare sulla Terra porzioni tangibili del sistema solare, ma in scala. Ma qualcosa va storto e sul terreno viene proiettato il suolo di Marte. Camminando lungo il suolo marziano, China, scoprirà le rovine di una città; con grande stupore i tre cominciano ad esplorarla, ma d'un tratto qualcosa non quadra, la visione degenera e, mentre China lotta contro un enorme mostro uscito dalla bocca del Dottor Breckenridge, i due scienziati iniziano a domandarsi se quello che vedono è frutto del loro esperimento o se si tratta solo di un'allucinazione.

Spirit of Wonder
Questo anime può essere considerato qualcosa di veramente atipico nel panorama dell'animazione giapponese, non solo per l'ambientazione e la ricostruzione storica, ma anche per lo stile narrativo che si avvale di una sceneggiatura ambientata in un arco temporale simile a quello in cui Verne ha ambientato le sue opere più celebri.

Nonostante all'inizio non convinca del tutto, il primo episodio ha quel misto di tranquillità e spensieratezza che affascina lo spettatore. In fondo si tratta di una storia semplice, chiaramente ispirata dai racconti di Jules Verne... seguiremo questi tre arzilli vecchietti nella costruzione di un mezzo di trasporto che permetta loro di coronare il loro sogno. Nel secondo episodio seguiamo i protagonisti nel loro viaggio verso il pianeta rosso a bordo di una specie di dirigibile. Questi due episodi, che compongono il "film" vero e proprio, sono davvero piacevoli da guardare. E' proprio la semplicità del racconto, e l'atmosfera sognante che lo circonda, a coinvolgere maggiormente lo spettatore.

Nel terzo e nel quarto episodio, l'attenzione viene concentrata sul più energico e bizzarro personaggio creato da Tsuruta, l'esuberante China, che dirige una pensione/ristorante a Bristol. Sono due storie brevi che vedono China coinvolta suo malgrado negli esperimenti del fidanzato Jim e del Dottor Breckenridge, ospiti della sua pensione. Nell'ultimo episodio vedremo ancora una volta protagonista il pianeta rosso che funge, assieme al ristorante di China, da "anello di congiunzione" tra queste storie brevi e i precedenti racconti sul club dei giovani scienziati.

Uno dei punti forti di "Spirit of Wonder" è la realizzazione tecnica estremamente curata. Ne è un esempio la città di Bristol ricostruita fedelmente. I fondali, con le loro tinte ad acquerello, esaltano l'atmosfera sognante di cui è impregnata quest'opera. La caratterizzazione dei personaggi è davvero notevole, in particolar modo per la meticolosità con cui vengono descritte la gestualità, gli stati emotivi e la vita quotidiana dei personaggi. Le musiche sono molto piacevoli e sottolineano i momenti salienti dell'anime, passando da registri calmi e malinconici riservati ai momenti più riflessivi, a quelli veloci e allegri per i momenti più spensierati e avventurosi. "Spirit of Wonder" è un anime dal fascino davvero particolare, dedicato a chi cerca qualcosa che riesce a distinguersi dal panorama dell'animazione.


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Slanzard

Episodi visti: 4/4 --- Voto 7
1958. Per festeggiare il cinquantennale della fondazione del scientific club, un gruppo di giovani scienziati che mezzo secolo prima sognava di andare su Marte per incontrarne gli abitanti credendo alle parole del futuro fondatore del club, Percival, anch’egli bambino, decide finalmente di realizzare questo vecchio sogno, grazie all’aiuto della figlia di uno di loro, scrittrice di un libro divulgativo sulla corrente eterea, e di suo marito.

A qualcuno potrebbe far storcere il naso sentir parlare di correnti eteree come mezzo tramite cui si propaga la luce, ad altri semplicemente divertire, ma l’intento degli autori è di soffermarsi sull’entusiasmo di questi vecchietti, tutti dilettanti, tanto da aver bisogno delle spiegazioni e dell’aiuto della figlia per capire alcuni passaggi fisici complessi o per fare i calcoli nel modo corretto. Entusiasmo che nasce da una visione della scienza si banale, ma genuino, e dal desiderio di realizzare il sogno di tutta una vita.

Perfettamente aderente al tema la canzone adottata per la chiusura “Born to Dream”.

Seguono a conclusione della storia principale due cortometraggi con alcuni degli stessi personaggi del film, anch’essi incentrati sul tema ingenuo della scienza.

Insomma una visione leggera ma piacevole, riuscirà spesso a far sorridere lo spettatore. Anime onesto, non verrà ricordato nel tempo come un capolavoro, ma merita un’oretta e mezza del vostro tempo.

Consigliato.


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M3talD3v!lG3ar

Episodi visti: 4/4 --- Voto 7,5
Ispirata a un manga del 1986 di Kenji Tsuruta, la serie animata Spirit of Wonder, nasce per mano dello studio Ajia-do Animation Works e viene sistemata come raccolta di OAV strettamente collegati tra loro. Gli anime in questione sono infatti composti da episodi auto-conclusivi che condividono l´ambientazione inglese di fine Ottocento, oltre ai personaggi, davvero ben riusciti, e agli scienziati, simpaticamente bizzarri.
Il primo gruppo di OAV è intitolato "Scientific Boys´ Club" e racconta di un "Club dei Giovani Scienziati" (in realtà sessantenni) intenti a raggiungere Marte tramite un veicolo a elica. La storia è sì abbastanza inverosimile, ma la particolarità della narrazione e la naturalezza dei protagonisti non fanno sembrare la situazione così inconcepibile come si pensi. Del resto questo episodio riesce ad abbagliare come pochi, grazie alla deliziosa atmosfera che trapela da ogni inquadratura o animazione.

Nei seguenti episodi, intitolati "Reduction of China" e "Planet China", Bristol costituisce lo scenario di nuove divertenti novelle, che hanno per protagonista una giovane ragazza asiatica, soprannominata appunto Miss China (presente anche in Scientific Boys´ Club), che gestisce la locanda/albergo in cui è ospitato anche l´eccentrico professor Breckenridge, scienziato dalle invenzioni brillanti e dai perenni ritardi nel pagamento dell'affitto. La bella China farà le spese di tali trovate di questo buffo scienziato e del suo giovane assistente. I due, infatti, costruiscono una macchina che rimpicciolisce le cose, ma finiscono per ridurre proprio la ragazza. Un altro folle esperimento vede i tre protagonisti coinvolti in una fantomatica escursione sul pianeta Marte, che lascerà spiazzanti sorprese...

Il raro pregio di quest´opera sta in gran parte nel divertimento offerto, grazie a una narrazione dal tocco lieve e dal buon uso del disegno e del colore, in cui dominano le tonalità seppiate; le musiche poi fanno il resto.
Un titolo da non perdere ma da non prendere troppo sul serio nelle tematiche trattate; consigliato soprattutto agli appassionati di astronomia!
Molto bello.


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ivan180378

Episodi visti: 4/4 --- Voto 8
Molto grazioso questo anime. Si compone di 4 episodi, che però sono tutti e quattro legati fra loro, quindi è un po' come se fosse un unico film. La grafica è molto buona, e così anche l'animazione e il character design. La storia è una commedia grottesca, ma dolce e di buon gusto, se non fosse per l'ultimo episodio che, a mio avviso, mal chiude il cerchio degli episodi. Infatti avrebbe potuto meritare anche 9. Comunque la commedia è dolce, gradevole, simpatica. Merita a mio avviso di essere vista e collezionata.


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SuperFra

Episodi visti: 4/4 --- Voto 5
Spirit of Wonder nonostante l'illustre creatore non è un'anime che riesce a risplendere di luce propria. Esso è strutturato in quattro OAV dove vengono narrate due storie differenti con uno stesso obbiettivo: Marte. Nella prima quattro scienziati un po’ pazzi, facenti parte di un club, affidandosi alla teoria dell'etere decidono di costruire un velivolo in grado di mettere piede su Marte. A questo punto vengono persi molti punti dall'anime, in quanto la fantascienza prende il sopravvento sfociando nell'inverosimile.
Infatti i quattro, più l'autrice della teoria dell'etere nonché moglie di uno dei membri del club, costruito uno strano velivolo simile ad un dirigibile partono alla volta del pianeta rosso.
L'aspetto inverosimile è che essi riescono in pochissimi giorni ad effettuare un viaggio andata-ritorno dal pianeta!
E' vero che si sta parlando di fantascienza, ma questo è fantasy...
Con gli episodi successivi vengono delineate due esperienze surreali di due scienziati che in una puntata creano una sorta di miniaturizzatore, e in un'altra una sorta di telescopio in grado di materializzare il suolo di Marte sulla terra. L'anime pur privo di una trama generale non è comunque da buttare. In esso possono essere ritrovati molteplici aspetti positivi, come la grafica di buon livello e la colonna sonora molto particolare. In compenso il doppiaggio lasci spesso a desiderare, in quanto fatto evidentemente senza passione e coinvolgimento. Tali sensazioni sono tra le prime che l’anime trasmette facendo “distaccare” lo spettatore dall’anime stesso. La caratterizzazione dei personaggi spesso è deficitaria, anche per il poco tempo dedicatogli. Un aspetto positivo è composto dal tema principale che viene trattato e cioè l'ambizione del genere umano, esso porta l'uomo a folli scoperte ed imprese che a volte restano nella storia. In definitiva Spirit of wonder è un anime mediocre, che non eccelle ne difetta fortemente, anzi poteva essere molto più positivo se la fantascienza non fosse sfociata nel fantasy.
Mancava solo che gli scienziati una volta su Marte scendessero sul suolo senza tute... sarebbe stato davvero il massimo! Anime non sempre piacevole, a tratti simpatico, ma nulla di eccezionale.


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Caio

Episodi visti: 3/4 --- Voto 10
La goliardia di questo lavoro separato in tre anime è folle! Fa ridere ,ma fa sognare una commedia indivisa in tre piccole story con un narrato da sogno. I giovani scienziati alle prese con MARTE sono la follia di chi insegue i sogni e lo fa amando (come la giovane coppia) in modo sobrio. Le ambientazioni sono molto piacevoli e il montatore di volta in volta potenzia i dialoghi dei protagonisti con spazi carichi di significato (la campagna verde è la speranza che l'amore tra i giovani sposini nonostante qualche incomprensione li vede lì, uno accanto all'altra serenamente), il blu dello spazio è l'animo avventuroso di conquistare Marte con ambienti chiusi nel Zeppelin a vento solare. Insomma per non eccedere nella critica cinematografica chiude bene la cinesina che da Lilliput si ritrova gigante in casa con piani americani molto curati.