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Sonoko

Episodi visti: 90/91 --- Voto 7
Questo è uno dei primissimi anime che ho visto, e rivedendolo casualmente su Italia 1 a distanza di tantissimi anni, con il nuovo doppiaggio, mi ha scioccata moltissimo. Ma stavolta il mio shock non è stato causato dal solito problema, ovvero che mi ero affezionata ai doppiatori storici e un ridoppiaggio era per me inaccettabile (non scorderò mai l'orrido effetto che mi fece vedere, al Comicon di qualche anno fa, un episodio di Daitarn III ridoppiato!), ma da un cambiamento più radicale, che poi in questo caso, ho scoperto dopo averci indagato, era, ahi noi, semplicemente la correzione di un madornale errore commesso all'epoca del primo doppiaggio. O meglio, non era nemmeno un errore, ma qualcosa di volontario! Insomma, chi l'avrebbe mai detto che la sfortunata, piccola, e spesso eroica Magà fosse in realtà un maschio? E invece è proprio così, perché la sorte volle che questa serie in Italia arrivasse dopo l'Ape Maia, e si decise così di cambiare sesso al protagonista, originariamente maschio, sperando così di riscuotere lo stesso successo.

Sinceramente non comprendo come mai un protagonista maschio dovesse commuovere di meno di una femmina, per me è stato molto peggiore l'effetto dell'improvviso cambio di sesso e mi pare pure un po' strano e poco realistico vedere un fuco sempre così attivo - nella realtà i maschi delle api non hanno esclusivamente fini riproduttivi? -, ma almeno ho finalmente capito come mai proprio la protagonista fosse assai meno graziosa della sorellina, che guarda caso fu chiamata proprio Maia, con quel buffo nasino rosso e senza le caratteristiche ciglia lunghe. Ma soprattutto: dato che Magà sembrava la sorella maggiore, come mai l'erede al trono sembrava essere la sorella minore?

In ogni caso ho visto molto poco la serie ridoppiata, perciò il mio giudizio si basa sulla versione vecchia, che seguivo molto assiduamente: forse le tragedie si sprecavano un po' troppo, Magà piangeva tre puntate sì e una no, ma la storia si faceva seguire e io la preferivo all'Ape Maia, la cui protagonista era spesso troppo saccente per i miei gusti.
Purtroppo anche Magà ha subìto lo stesso ingiusto trattamento di altri vecchi anime, la rimozione della sigla storica per l'inserimento di una nuova, a mio avviso alquanto insignificante, da far cantare alla D'Avena. In questo caso forse un cambiamento drastico come il cambio di sesso di Magà può maggiormente giustificare anche un cambio di sigla, che usa, per riferirsi a Magà, degli aggettivi al maschile, ma a me questa nuova sigla proprio non piace.
Voto globale: 8.


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Apachai

Episodi visti: 21/91 --- Voto 5
Ho vaghi ricordi di quest'anime degli anni settanta, l’ho visto quando ero piccolo e sinceramente mi ha sempre messo una grande tristezza addosso.
La trama è semplice: l’alveare viene attaccato e distrutto, solo un piccolo uovo si salva, ovviamente quello dell’Ape Magà, la quale viene allevata da un altro insetto, di cui non ricordo il nome, e una volta scoperto che era la figlia dell’ape regina parte per ritrovare la madre.
L’avventura è a mio avviso molto tragica (alcuni cattivi sono davvero sadici) e di una drammaticità estrema: a questa piccola ape capita davvero di tutto... Ecco, sono di nuovo triste al solo ricordare quest'anime, figuriamoci se dovessi vederlo un’altra volta.
Sotto il punto di vista tecnico i disegni sono discreti, ricordando che è pur sempre un anime degli anni settanta.
Da vedere se si vuole essere tristi e frustrati.

simona

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simona

Episodi visti: 36/91 --- Voto 7
Questa serie mi ha sempre colpito per la sua drammaticità! In molte puntate mi sembrava di assistere a delle tragedie senza tempo e proprio per questo non l'ho mai seguito per intero.
Ricordo non molto volentieri le avventure dell'ape protagonista in cerca della madre, che dopo mille tentativi e imprese alquanto difficili, riesce a trovare. Nonostante ciò però, devo dire che questa serie riesce a conservare un fascino particolare che ti fa immedesimare in un mondo fantastico dove l'amore per la natura e il rispetto verso gli altri è fondamentale.


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demone dell'oscurità

Episodi visti: 91/91 --- Voto 10
Una serie davvero a tinte forti.

Tinte forti per quanto riguarda i colori utilizzati, sempre una varietà accesa e mai noiosa, con un character già visto in questi cartoni d'annata, ma sempre efficace.

Tinte forti per la tristezza della storia, la ricerca degli amori più cari, in questo caso dell'ape e di sua madre.

Tra mille peripezie riuscirà a raggiungere la sospirata meta, ma non sarà un 'impresa facile date le vicissitudini che la protagonista dovrà sopportare, e ne saranno ben molte.

Un cartone che affronta il difficile tema dell'adozione, lo scoprirsi figli non della madre che si pensa e la dannata sorte di sentirsi rifiutato dal mondo per un destino non voluto e dalla rabbia di sentirsi considerato un trovatello.

L'insegnamento più importante che ne può dare sotto il livello educativo è quello di respingere questo destino reagendo meglio delle persone che sono considerate "normali" da questo punto di vista, quest'ultime che comportandosi in questo modo con i trovatelli danno sicuramente dolore anziché gioia nello stare insieme, e ritengo che queste persone dovrebbero essere considerate sì fortunate per il destino che ha sorriso dalla loro parte, ma di ritenersi i peggiori tra i mostri esistenti al mondo, per simili comportamenti.

Non ci può essere sentimento più brutto ed infame che sottolineare una diversità e il destino non voluto brutto di un trovatello, che deve avere tutto l'affetto e l'amore di questo mondo DI PIU' di quanto un genitore vero potesse fare.

E' vero, il cartone ha un lieto fine perchè comunque rimane sempre una visione allegorica di questo discorso, ma il monito che ne viene lanciato è chiaro e pungente, come un'ape, un cartone dalla fortissima virtù educativa, l'ideale per far imparare i ragazzini a cacciar4e le diversità dal loro spensierato mondo, spensierato appunto, lontano quindi da queste "correnti di pensiero", che solitamente provengono da insane bocche adulte.

Quindi di prioritario insegnamento per quest'ultime bocche, ancor più dei bambini stessi, visto che nella vita, non si smette mai di imparare qualcosa di utile.

Zooropa

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Zooropa

Episodi visti: 30/91 --- Voto 5
Qualcuno dice che questo anime avesse alle sue spalle un intento di tipo "educativo". Mah... non è l'impressione che ha fatto a me.

Io ricordo una trama che sprizzava tragedia e crudeltà da ogni fotogramma. Alcuni episodi presentano delle scene che sono al limite del sadismo! Nonostante fossi solo un bimbo, a un certo punto iniziai a pensare che che lo scopo degli autori fosse proprio quello di farmi star male. Girai canale e decisi che non ne avrei più visto un solo episodio. Non ho idea quindi di come finisse o di cosa accadesse da un certo punto in poi ma sapevo chiaramente che i disegni erano molto semplici e la trama mi aveva letteralmente "urtato". Porto ancora oggi con me quell'impressione su questo anime. La valutazione che do oggi ne è, quindi, una diretta conseguenza.