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Utente970

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Utente970

Episodi visti: 1/1 --- Voto 7
Un lungometraggio che, pur appartenendo ad un genere, l'horror, per cui non vado pazzo, non mi dispiaceva, anche se la regia pare perdere la bussola verso la conclusione. L'atmosfera è ben resa, le animazioni non proprio eccezionali, ma lo stile usato ritrae benino i personaggi e valorizza l'aria cupa occidentale, inoltre la storia si concentra positivamente su Dracula accantonando un po i "buoni" (i ragazzi sono poco più che osservatori), dando così alla figura del dannato ex condottiero rumeno un maggiore spessore narrativo e tormentato, che al tempo apprezzavo molto. Il problema è che alla fine l'apparente cammino di redenzione del succhiapiastrine viene tradito, e in modo poco convincente, con un ritorno indietro di capacità semi-ingiustificato ed uno scontro 1 contro 1 tanto per far finire la vicenda in un certo modo. L'elemento del "figlio purificato" poi è inserito in maniera fin troppo melodrammatica, volevano creare una sorta di Alucard anti-tenebre, che poi si rivela pure inutile, ma vista l'origine triste, la fondamentale scarsa caratterizzazione dell'angioletto, alcuni discorsi da automa e la pena arrecata alla moglie/madre, non hanno fatto altro che accentuare la crudeltà dello scontro, facendo sfigurare le forze del bene, tra l'altro questa sorta di araldo celeste è stato rivestito con una brutta tutina da pilota di robottoni nagaiani, non proprio in linea col contesto. Tra lui, i due scialbi teenagered ed un ossessionato Van Helsing (stile Achab), delle forze del bene, l'alano alla fine è l'unico elemento simpatico, anche se le sue capacità di fiuto e istinto 'animale vengono giustificate senza un reale bisogno e con una scusa un po troppo semplice. Nell'epilogo hanno cercato di inserire almeno un elemento lieto e molto forzato, ma la sensazione del "drammatico per forza" rimane, mentre una chiusura, pur triste, in qualche modo più romantica del re dei vampiri sarebbe stata più in linea con la parte centrale del film e preferibile, almeno per il sottoscritto.


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God87

Episodi visti: 1/1 --- Voto 2
In un'inquietante serata di Boston una malvagia setta evoca il signore delle tenebre, Satana, per ottenere fama e ricchezza, offrendogli in cambio, come sposa, una loro adepta. Peccato che il conte Dracula volava lì da quelle parti, si fa furbo e si spaccia così per il diavolo fregandogli la donna. Invece di succhiarle il sangue se ne innamorerà, concependo addirittura con lei un figlio (è un non-morto dite? Ehm...). Lucifero, comprensibilmente incazzato, ordinerà ai suoi uomini di farla pagare al vampiro, facendone così uccidere il pargolo. Le preghiere della madre, ora improvvisatasi devota cristiana, commuoveranno Dio che farà resuscitare il bambino dandogli le fattezze di un biondo culturista con costumino da super eroe, incaricandogli di uccidere il papà... e non è ancora finita!

Chi scrive è cresciuto con il mito del romanzo di Dracula, la più coinvolgente corrispondenza letteraria di sempre. Pur apprezzando le celebri incarnazioni cinematografiche dell'amato conte, da Bela Lugosi a Christopher Lee, ho sempre desiderato poterlo però vedere in un film veramente fedele al libro, lontano da quella che ritengo una sciagurata rilettura harmony di Francis Ford Coppola, che era tutto fuorché il "Dracula" di Bram Stoker. Scopro così, rovistando tra i meandri degli anime dimenticati, una inedita versione del 1980, special televisivo Toei di addirittura 90 minuti. Sarà a suo modo una perla, ma non in senso propriamente qualitativo.

Anticipando di 30 anni "Heroman" e le recenti produzioni Madhouse ("Wolverine", "X-Men", "Blade") il "Dracula" di Okazaki rappresenta la prima, storica collaborazione tra l'industria d'animazione nipponica e quella fumettistica americana - tra Toei e Marvel, basata sul comic americano "Tomb of Dracula", che ha avuto la fama di avere dato i natali all'eroe "Blade". E' la prima, mitica dissacrazione comica del vampiro, prima degli emo e dei lanciatori di baseball di "Twilight", e primo, forse unico anime di così squisite dimensioni trash da sembrare scritto da Bruno Mattei. "Dracula" è un anime così involontariamente esilarante da assurgere ai vertici della concezione del "so bad it's so good", una di quelle storiacce che più vai avanti a guardare e più ti stupisci di quanto riesca a rinnovare di volta in volta il senso di ridicolo rappresentando a suo modo un capolavoro inverso, di quelli a cui, come Mospeada, ti verrebbe voglia di affibbiare un voto a tema.

Se già la trama di partenza è così balorda da non sembrare scritta da mano terrestre, gli amanti del trash saranno commossi nel sapere che rappresenta solo una parte minima della storia complessiva, quasi il solo incipit di un intreccio impossibile dove convivono protagonisti principali così orribili e marginali (l'eroe Frank Drake e il team di ammazza-vampiri) che a un certo punto spariscono dalle scene; figli di Dracula riportati ridicolmente in vita per sghiribizzo di Dio e che non servono a niente; nomi improbabili e tante, tantissime immagini indimenticabili che serberemo per sempre nel cuore.

Il "Dracula" di Okazaki è sublime e rappresenta, con la sua mole di squisitezze weird, un ipse dixit urlato e pieno di invidia. Horror malinconico e crepuscolare siffatto capolavoro, che commuove nella figura eroica e miltoniana di un barone Dracula odiato dal demonio, odiato dagli ammazza-vampiri, odiato dalla sua gente, odiato dalla sua stessa famiglia umana e che senza più poteri vaga per New York a derubare innocenti per potersi permettere un hamburger al McDonald. Ma "Dracula" è anche un film sulla fedeltà del migliore amico dell'uomo (la chiesa addestra in chiave anti-vampiro dei segugi equipaggiandoli con moderni collari-crocifisso), sulla forza d'animo di chi, rispetto a noi, non può più camminare - e costringe la nipote a spingere in velocità la carrozzella nei combattimenti, salvo poi scoprire, nel finale, che è un finto disabile -, sullo scontro generazionale tra vecchio e nuovo (Frank Drake affronta Dracula con le arti marziali ed è asfaltato in meno di cinque secondi), sulla facciata più dolorosa dell'amore - Lucifero che continua a inveire contro Dracula perché gli ha fregato la moglie - e via così, un otto-volante di scene commoventi che fanno schiattare d'ilarità gli insensibili come me e che, e questo è quello che rende irresistibile il film, nelle intenzioni del regista vorrebbero essere cupe, seriose, addirittura spettacolari.

A tal proposito non si spiegherebbero, altrimenti, i "dolorosi" flashback di Dracula sulla sua esistenza umana, il (risibile) tentativo di trasformarlo in un antieroe sullo stile del vampiro di Coppola e le atmosfere malinconiche evocate dalla solenne colonna sonora di Seiji Yokoyama - inspiegabile come un professionista di tale livello sia finito nella produzione di una simile buffonata. Trovo il chara design americaneggiante di Wagatsuma semplicemente orribile, anche quello: rende cessi le ragazze, e anche nell'aspetto grafico generale sproporzioni varie condiscono il prodotto accrescendo il livello sCult, come i mastodontici crocifissi indossati al collo dai tre bambini rumeni nel finale. Effetti sonori marci da console NES e animazioni accettabili chiudono l'analisi.

Inguardabile da chiunque pretenda un minimo di decenza artistica, il "Dracula" Toei rimarrà alla Storia come un Vaso di Pandora per chi, come me, ama ridere in compagnia con visioni orripilanti. Bram Stoker si rigira inquieto nella tomba, ma il divertimento non manca. Un grazie a Mondo Home Entertainment per l'edizione home-video, distribuisce pochissima animazione nipponica ma sa bene quali diritti vale la pena acquistare. Caldamente consigliata la combo amici/birra.


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ivan180378

Episodi visti: 1/1 --- Voto 4
Gli anni '80 in genere sono ricchi di bellissimi anime. Dirò, quella degli anni '80 per me è stata la migliore produzione. E' necessario che ogni amante degli anime si faccia buona incetta dei prodotti di quegli anni. Questo Dracula è una nota stonata, essendo un pessimo prodotto e ora vedremo il perché.
Si ambienta in epoca contemporanea (quindi anni '80), in USA. Il conte Dracula si è trasferito nel nuovo mondo in quanto aveva troppi nemici in Transilvania. Per una strana attrazione, interviene durante la cerimonia di una messa nera. Qui preleva una fanciulla destinata ad andare in sposa a Satana. Ma Dracula se ne innamora e insieme hanno un figlio. Il capo della setta satanica e Satana in persona, scoprendo di esser stati ingannati, decidono di vendicarsi uccidendo il bambino. Dio farà risorgere il bambino, che diventerà direttamente adulto e angelico, quindi nemico di Dracula.

Con la trama mi fermo qui per non dire tutto il film, per gli audaci che osassero vederlo. Passiamo all'analisi tecnica: ovviamente è un anime vecchio e quindi tecnicamente scarno, non si può paragonarlo ai lavori contemporanei. Diciamo che si mantiene in linea con i lavori dell'epoca, se non fosse per effetti sonori più adatti a un film con robot che a un horror. La regia, la sceneggiatura, il charachter design sono sufficienti, in linea con le capacità dell'epoca.
Ma allora cosa è così brutto da portare il mio voto a quattro? Beh, proprio la storia stessa, oltre agli effetti sonori che citavo). Infatti è piena di fantasie grottesche e ridicole. Ad esempio il cane che è diventato ottimo cacciatore di vampiri avendo bevuto acqua santa (ma suvvia...), Dracula e moglie che girano per le metropoli vestiti come nel 1500, il figlio di Dracula angelicato che sembra più un pilota di robot che un angelo, e tutta una serie di idee kitsch di questo genere.
Chiaramente quindi il film non è affatto horror, ma involontariamente ridicolo, demenziale - complici anche gli effetti sonori da robot. Peccato, perché non partiva male male, ma poi le varie trovate, di cui vi ho citato solo una piccola parte, vi faranno sorridere amaro. Da evitare anche per i più grandi estimatori degli anni '80.


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Sonoko

Episodi visti: 1/1 --- Voto 8
Questo film mi riporta alla memoria i bei tempi in cui una rete locale trasmetteva, ogni domenica pomeriggio, un film d'animazione giapponese.
Questa versione giapponese di Dracula non rispetta la storia originale ideata da Stoker, ma non per questo è inferiore.
La scena iniziale è molto macabra e suggestiva: vediamo una Messa nera, un gruppo di adepti di Satana raccolto in preghiera per offrire la giovane e bella Domini (spero di ricordare bene il nome) in sposa a Satana. Ma al nome del noto principe delle tenebre giunge qualcun altro; lui, Dracula il vampiro... probabilmente incaricato di condurre Domini dal suo signore e padrone. Ma le cose vanno diversamente: Dracula finisce con l'innamorarsi della fanciulla e decide così di tenerla accanto a sé: contrariamente alla sua natura è molto dolce e gentile con lei, anche se continua a fingersi Satana. Il tempo passa, e quando Domini gli mette fra le braccia suo figlio lui confessa a sua moglie quella verità che le aveva nascosto per paura di perderla. Domini lo rassicura, lo aveva già capito da sola, ma non gliene importa, perché anche lei si è innamorata di lui. I due sono dunque molto felici, ma grandi minacce incombono su questa felicità: Satana ha scoperto l'inganno e medita vendetta, così come i fedeli di Satana, e in più c'è un gruppo di umani cacciatori di vampiri che sono da tempo sulle sue tracce...

Insomma, anche se la storia è indubbiamente horror, non è di meno il lato sentimentale. Per la prima volta non viene mostrata soltanto la natura mostruosa di Dracula, di cui vengono evidenziati molto i sentimenti più profondi e umani, dato che Dracula, prima di diventare vampiro, era umano e come tale aveva anche molto sofferto.
Tuttavia anche chi cerca l'horror non verrà deluso, gli assalti vampireschi ci sono, da parte di Dracula (citando la canzone dei Gemboy, Twilight: "in fondo anch'io devo pur mangiare!") e dei suoi simili. Ma la trama è soprattutto una storia d'amore e di vendetta, con un finale molto intenso e commovente che non starò qui ad anticipare.
Bello il character design, anche se l'animazione non è perfetta e alcune voci non sono gradevoli - v. per es., una vampira con la voce maschile in falsetto.
Il mio voto è 8.


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DarkAlex1978

Episodi visti: 1/1 --- Voto 7
Questo Dracula è un prodotto molto particolare che merita una premessa che forse può aiutare a capirlo meglio. Il film non è una storia originale ma è tratto dai numeri conclusivi della collana "Tomb of Dracula", un fumetto edito dalla Marvel Comics (per altro molto bello, ma non mi dilungo perchè non sto recensendo quello). Il motivo di tale connubio fra Toei e Marvel mi è ignoto, così come la scelta sia ricaduta proprio su questo personaggio; risulta invece molto più chiara il perchè di questo particolare Character Design, dal tratto molto più occidentale, che ricordo di aver già visto nell'Uomo Tigre II. I personaggi sono stati resi piuttosto fedelmente in versione anime (tranne Frank Drake, che sembra appunto l'Uomo Tigre in borghese) ed un plauso va all'aver saputo scegliere adeguatamente dal fumetto gli eventi da includere nel film (abilità non così scontata).

Ho dato un bel 7 a questo film tenendo anche conto il buon lavoro di trasposizione effettuato, ma per chi non conoscesse il fumeto Marvel (probabilmente tanti, lo pubblicarono in Italia nel '92 o giù di lì), il giudizio potrebbe essere più basso. Come mai solo 7 se mi sono dimostrato così positivo nel corso della recensione? Molto semplice: il doppiaggio. E' pessimo, perchè molte voci si sposano male coi personaggi, specialmente quella di Dracula che rende quasi caricaturale un personaggio al contrario molto carismatico.