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whitestrider

Episodi visti: 26/26 --- Voto 8
"Betterman" è un anime complesso e affascinante, molto più complesso di quanto potrebbe apparire a prima vista. Tratta temi (fanta)scientifici come l'evoluzione e il miglioramento della specie umana (da cui il titolo "Betterman"), sia in senso fisico sia in senso metafisico. La storia inizia con una task force, composta da elementi piuttosto eterogenei tra loro, alle prese con "Algernon", di cui all'inizio non si conosce molto, ma si sa che provoca nelle persone infette un cambiamento radicale, e le porta a diventare violente e distruttive. Ciò che in realtà è Algernon non viene mai spiegato in maniera molto chiara nell'anime, e ciò ha portato alle speculazioni più varie.

La task force, per fronteggiare Algernon e le persone infette, è guidata dalle industrie Akamarsu, nella persona del suo energico presidente, supervisionato dalla dottoressa Miyako Asami, ingegnere biomedico che lavora per la Mode Warp, una multinazionale che ha più di qualche interesse nei confronti di Algernon. Vi sono poi Sakura, una ragazzina in grado di avere delle - chiamiamole così - premonizioni, più o meno utili; Hinoki, ragazza dai capelli multicolore, che ha perso tutta la famiglia in uno strano incidente alcuni anni prima; e Keita, il protagonista sfortunato che diventa pilota dei mecha di quest'anime suo malgrado (mi ricorda qualcosa, mhm). Mecha? Eh, sì, perché non di rado i protagonisti dovranno affrontare robot, mostri e altre minacce che richiedono la forza bruta. Personaggio ricorrente della serie è anche Lamia, uno dei cosiddetti Betterman: interviene spesso trarre dai guai Hinoki e Keita, nonché gli altri personaggi.

La serie in sé è piacevole, presenta parecchi colpi di scena e solo dopo averla vista interamente si riesce a ricomporre il puzzle, mettendo ogni pezzo dell'intreccio al posto giusto. Sebbene non completamente originale, "Betterman" riesce lentamente, ma inesorabilmente, a conquistare lo spettatore, che finisce per affezionarsi a (quasi) tutti i personaggi. Nonostante ci sia qualche colpo di scena un po' troppo tirato per i capelli, "Betterman" si fa apprezzare da chi ama gli anime post-Evangelion.

keito

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keito

Episodi visti: 5/26 --- Voto 6
Sinceramente mi aspettavo qualcosa di meglio :(; ho preso l'intera serie l'anno scorso attirato + che altro dal chara della protagonista e dopo aver letto recensioni piuttosto contrastanti.
Da ciò che ho visto finora mi sembra un gran papocchio, un misto tra un pseudo horror e commedia. Aspetto di finire di vederlo per dare un giudizio definitivo.

keito

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keito

Episodi visti: 24/26 --- Voto 6
Completo la rece precedente:
Anno 2006, l'umanità si trova di fronte ad un misterioso fenomeno chiamato "Algernon". Nulla è stato ancora scoperto a proposito di questo misterioso Algernon, ma l'unica cosa verta, è che ogni persona ( o quasi)che ci ha a che fare muore o ha seri problemi. Un giorno, il fenomeno Algernon si manifesta all'interno di un parco di divertimento sotterraneo. Il protagonista, Keita, si trova lì per caso ed entra in contatto con l'altra rotagonista:Hinoki che guida il "Kakuseijin" una robot in gradi di interagire con l'uomo attraverso complicati meccanismi neuropsicologici. Nel corso delle loro avventure i nostri due protagonisti, coadiuvati da tutta una serie di personaggi estremamente variegati, si trovano a dover affrontare una serie di misteri ( e mostri ) molto particolari. Che cosa è l' "Algernon"? E chi è "Betterman"? Sopratutto perché accorre sempre in aiuto di Hinoki e Keita quando sono in pericolo?
Questo anime non proprio recentissimo (1999) è prodotto dalla Sunrise, ed ha subito suscitato in me non poca curiosità sia per il titolo, sia (lo ammetto :P) per la copertina del dvd.
Alla fine del 26° ep. sono rimasto molto combattuto su che giudizio dare di quest'opera. Incominciamo col dire che all'inizio Betterman si presenta come un anime simil horror, per poi abbandonare in fretta questo filone; ciò può indurre nello spettatore un pò di disorientamento. Attarversa una fase intermedia in cui risulta difficile dargli una collocazione ben precisa ( tuttora non ne sono capace ), percui lascio ad ognuno che se lo vorrà guardare di dargli la propria.
La trama scorre abbastanza fluida anche se ogni tanto si perde in episodi senza troppo senso. Il mecha design non è decisamente granché, però l'opera nel complesso merita una visione, se nojn altro xké qualche spunto interessante lo lascia.
In certi tratti mi ha ricordato Geneshat, ben inteso si tratta di opere completamente differenti tra loro ( se non altro per la storia), però cmq ne consiglio la visione.