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Ataru Moroboshii

Episodi visti: 12/12 --- Voto 8,5
Fra le tipologie più comuni di shoujo vi è quella dell'accademia femminile in cui le studentesse imparano fra le altre materie l'attrazione per il gentil sesso, dando vita a trame ricche di yuri.

"Maria Holic" prende spunto da questo incipit per stravolgere il genere: la protagonista infatti non è una ragazzina alla scoperta della sua sessualità, bensì una lesbica che si è iscritta all'istituto con il preciso scopo di costruirsi un harem, e assomiglierà nelle modalità e nella coltivazione del suo chiodo fisso ad Ataru Moroboshi ("Lamù") o a Kintaro Oe ("Golden Boy"). Come le sue controparti maschili sarà attorniata da un perenne alone di sfortuna e goffaggine che ne frustrerà i propositi, con l'aggravante che la ragazza è pure particolarmente tonta. Kanako regge da sola metà delle scene, mentre l'altra metà viene retta dal coprotagonista che dà anche il nome all'anime. Maria è un ragazzo che, per motivi in seguito spiegati, frequenta l'accademia fingendosi una ragazza. Egli, al contrario di Kanako, è intelligente, ricchissimo e popolare, ma è anche un sadico narciso e godrà nello sfruttare e bullizzare la protagonista in ogni possibile situazione.

Fra tutti gli anime targati Shaft, "Maria Holic" è quello che più di tutti assomiglia, e in modo molto marcato, al suo predecessore "Sayonara Zetsubou Sensei": avremo anche qui una struttura a trama verticale divisa in due mini-episodi, con annessi cliffhanger finali che, con intento autoironico, non portano assolutamente a nessun avanzamento della trama nell'episodio successivo. Anche qui avremo un personaggio inquietante dall'aspetto kawaii e un umorismo molto mentale basato sulle paranoie dei personaggi e sugli equivoci, il tutto unito a situazioni che appunto ricordano i classici del genere harem-comico. Se "Sayonara Zetsubou Sensei" era un anime particolarmente sperimentale che a volte riusciva, mentre a volte cannava, in "Maria Holic" la sperimentazione giunge alla maturità, riproponendo quei tipi di gag che più hanno avuto successo nel predecessore. Il risultato è che gli episodi sono tutti divertenti e godibili.

Ritengo questo anime universalmente godibile non solo per la divertente trama ma anche per la consueta ottima regia a cui ci ha abituato Akiyuki Shinbō; anche opening ed ending sono particolarmente ben realizzate e azzeccate con il prodotto.


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Eversor

Episodi visti: 12/12 --- Voto 7,5
“Maria Holic” può essere classificato come commedia scolastica e, se proprio vogliamo aggiungerlo, sentimentale, gender bender, shoujo-ai. Ma non bisogna pensare ai classici schemi, magari già visti in precedenza. “Maria Holic” li distrugge tutti, un pezzo alla volta, creando un’opera irriverente, dissacrante e assolutamente divertente.
Un anime del 2009, composto da dodici episodi, e realizzato dalla mitica Shaft, che già ha dimostrato di saper creare opere originali e poco ortodosse, ma comunque di facile presa e comprensione (più o meno).

La storia incomincia nel più classico dei modi, o meglio, quello subito dopo l’ancora più classico “c’era una volta”. La voce narrante, che è quella interiore della protagonista Kanako, presenta sé stessa e la situazione in cui si trova. Lei, giovane ragazza del secondo anno delle superiori, sceglie di iscriversi in un prestigioso istituto privato cattolico per seguire le orme dei genitori, ovvero trovare la propria anima gemella.
Bisogna però precisare che, in un istituto femminile, è molto difficile trovare un buon ragazzo (il padre di Kanako era un professore), a meno che, come la ragazza in questione, le proprie preferenze siano di tutt’altro genere. Kanako, a causa di alcune brutte esperienze infantili, è diventata allergica agli uomini, optando così per ricercare l’amore tanto atteso in un pubblico prettamente femminile. Entra titubante nel maestoso giardino della scuola e subito ha il piacere di incontrare la bella e graziosa Maria, di un anno più giovane di lei. E’ amore a prima vista: i modi graziosi ed eleganti, il suo fascino sensuale e puro... un vero e proprio angelo sceso in terra. Peccato che sia tutta una finzione, e non solo negli atteggiamenti. Maria è un uomo!
Come cambierà la vita di Kanako in seguito a questa scoperta? A voi il piacere di scoprirlo.

L’anime cammina sulla soglia del demenziale, senza però cadervi mai appieno. Un umorismo fine e affilato come la lama di un rasoio, che colpisce nel segno fin da subito. Tutti i personaggi, almeno all’inizio, paiono rientrare in canoni ben stabiliti e anche piuttosto monotoni. Ma ecco che, in un secondo momento, viene rivelata la loro vera identità, qualche caratteristica particolare che li rende ridicoli e ovviamente esilaranti.
Kanako è una ragazza, ma per certi versi non si distacca molto dallo stile dei classici protagonisti di anime harem. Il gioco è proprio questo, una ragazza che vuole trovare la propria anima gemella e abbandonarsi a un amore yuri in una scuola rigidamente cattolica, e invece becca l’unico ragazzo travestito di tutta l’accademia. Una sorta di parodia, in cui i ruoli vengono ribaltati e dove la donna si comporta da uomo (Kanako ha un fisico molto mascolino: alta e spallata) e l’uomo da donna (Maria d’altra parte è esile, delicata e molto aggraziata). Un rapporto fin da subito impossibile, ma proprio per questo fattibile, che non gioca sul sentimentalismo, bensì sulla battuta facile e su scenette parossistiche.
La maggior parte dei personaggi viene introdotta subito nelle prime puntate, ma ci sono anche figure di secondo piano lanciate nel corso della serie per movimentare ancor di più la vicenda. Ognuno, però, presenta caratteristiche molto originali, che cambiano poco nel corso della serie, ma che riescono comunque a conquistare. In tal tipo di commedia non serve un’analisi psicologica chissà quanto approfondita, anzi, sarebbe d’impaccio.

Per essere un anime del 2009, la grafica è molto moderna, ma, d’altro canto, si sa che la Shaft utilizza sempre tecniche all’avanguardia (quasi futuristiche). Una regia semplice e lineare, che mantiene alta la tensione, senza perdere il filo del discorso.
I colori pacati (ma non brillanti) rendono il tono generale molto leggero, arricchito anche da una colonna sonora “ad hoc”, capace di assecondare nel migliore dei modi i vari accadimenti. L’opening, in particolare, è una piccola perla in questa collana luccicante. Coinvolge subito lo spettatore, lo fa entrare nel clima giusto e lo prepara alla visione.

Il finale è aperto, ma è giusto che sia così. La storia continua e nel 2011 è già stata realizzata una seconda stagione. A conti fatti non si è raggiunto poi molto, Kanako è ancora lì, giusto un passettino avanti rispetto a quando era entrata nell’istituto. Sono trascorsi solamente due mesi dal suo esordio e ci sono ancora molte cose da dire, nonché momenti divertenti da vivere.
“Maria Holic” è un’opera strana, che si apprezza senza saperne veramente il motivo. Saranno le animazioni Shaft, la storia, i personaggi o chissà cosa... Fatto sta che rimane nei cuori e non vuole andarsene via.

Voto finale: 7 e mezzo


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Izaya_Orihara

Episodi visti: 12/12 --- Voto 8
"Maria Holic" è una sorpresa. A dir la verità, l'avevo iniziato soltanto perché catalogato tra gli anime di genere Shoujo-Ai, e invece si è rivelato tutt'altro. Intanto vi consiglio di non intraprenderne la visione se si vuol cercare in questa serie una trama - perché non c'è -, ma soltanto se si vuol ridere, perché la serie sfrutta le sue potenzialità tutto sul suo genere Demenziale-Commedia, e ripeto: se ci fosse stata una trama, credo che non sarebbe uscito un prodotto tanto buono e divertente. "Maria Holic" è una serie della stagione invernale del 2009, tratto dall'omonimo manga di Minari Endō, adattata ad anime dallo studio Shaft.

"Maria Holic è un viaggio nella mente perversa e nel mondo dei desideri della liceale lesbica Kanako Miyamae, che essendo odiosa degli uomini - anzi, a dir la verità, allergica -, si trasferisce in un famoso istituto di religione cattolica femminile, l'Ame no Kisaki, dove troverà lo stesso varie sorprese e non vivrà una vita serenamente felice. Difatti un istituto femminile è il suo sogno realizzatosi, vista la sua omosessualità. Maria Holic è un misto di gag, risate, doppi sensi a sfondo sessuale, assurdità e parodie (molte presenti in questa serie, e ben visibili) e non mancano nemmeno le sorpresone. Se dovessi definire questa serie con un aggettivo, la definirei molto particolare. Non mi aspettavo così tanto da un anime di soli femmine, ma tra la perversione di Kanako, e il segreto di Maria, più gli altri splendidi personaggi che decorano il vaso, ma che non sono mai sfruttati abbastanza (se non la cameriera Matsurika, Dio e Yonakuni, un cane - questi ultimi due molto particolari, onnipresenti e ben utilizzati come personaggi), si sorpassa il fondo e non si smette mai di ridere. Gli autori hanno provato a farci un bello scherzetto per quanto riguarda opening e titolo dell'opera, perché ingannano e fanno pensare che la protagonista della serie sia Maria, invece no, è Kanato, anzi, Maria in certi episodi nemmeno appare. Nonostante tutto, però, Maria può essere considerat"o" come co-protagonista.

L'animazione è discreta, poi migliora, ma per un anime del 2009 è normale. Lo stile dei personaggi è carino, o almeno, molto adatto a quest'opera. L'opening e le varie ending carine. Un punto in più per le OST, che sono varie e bizzarre e adattissime ai vari tipi di situazioni (si passa da situazioni demenziali a situazioni che stanno per diventare serie, ma...). Peccato soltanto che l'ultimo episodio non porti ad un vero finale - se non una seconda stagione che mi appresterò a guardare -, ma essendo esente di trama, è totalmente normale, però volevo che spiegassero i primi secondi del primo episodio - o almeno da quel che credevo io, nell'ultimo episodio sarebbe successo quel che abbiamo visto nei primi secondi del primo -. Voto:8. Opinione generale:"Maria Holic" lo consiglio a chi vuol trovare un anime particolare e pieno di sorprese, in quanto sa sfruttare le sue potenzialità non al massimo, ma quasi.


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Oktavia

Episodi visti: 12/12 --- Voto 7
"Maria Holic" è un anime sicuramente adatto a chi ha voglia di farsi due risate per passare il tempo. Io ho deciso di seguirlo per pura e semplice curiosità - avendo notato la somiglianza impressionante fra Maria e Misa Amane -, anche se ne avevo sentito parlare molto raramente. Mi è piaciuto, ma non mi ha neanche soddisfatta pienamente.
E' una serie che non ha una trama precisa, è un mix di gag comiche piuttosto gradevoli che mi hanno quasi sempre strappato un sorriso. I disegni sono molto belli, i colori lucidi e piacevoli, e il chara design molto curato e di alta qualità. L'opening e l'ending forse sono la caratteristica migliore, orecchiabili e piacevoli anche dal punto di vista delle animazioni.

Kanako è una protagonista particolare e può essere definita una versione "femminile" del pervertito tipico di molti anime/manga, figura che, solitamente, è di sesso maschile.
Al contrario di quello che trapela dalle dicerie, non ci vedo proprio nulla di blasfemo, visto che il "sacro" non viene considerato particolarmente. E' vero che Kanako inizia ogni sua riflessione con "Madre mia, che sei in cielo...", ma, a parte questo, si parla davvero poco di religione in sé. Inoltre, le fantasie erotiche di Kanako sulle sue compagne di classe sono molto divertenti.
Non è altrettanto divertente il sadismo eccessivo di Maria, che si serve di tutte le scuse possibili per maltrattare la compagna. Atteggiamento che ho trovato a dir poco deplorevole.

Kanako non è male come personaggio, è abbastanza ben caratterizzata, anche se il suo lato perverso viene ingigantito fin troppo e, alla lunga, può risultare irritante. Maria, invece, è un personaggio davvero insopportabile. Non tollero il suo sadismo e il suo comportamento da persona falsa che agisce solo per soddisfare i propri interessi.
Gli altri personaggi, compresa Matsurika, nonostante presentino ottimi spunti, sono mal caratterizzati e della loro personalità si può intuire ben poco. L'unico che si salva un po' è padre Kanae, forse il più comico dell'intero anime, sebbene compaia solo negli ultimi episodi.

Una pecca della "trama" si può individuare nell'eccessiva ripetitività. In ogni episodio succedono sempre le stesse, identiche cose: Kanako si perde nelle proprie fantasie; Maria e Matsurika maltrattano Kanako; Kanako perde due litri di sangue dal naso; Kanako viene ricoverata in infermeria per la millemillesima volta. Insomma, un po' di varietà in più non guasterebbe.
Nel complesso, "Maria Holic" è un anime abbastanza apprezzabile. Gli do 7.


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OMEGA_BAHAMUT

Episodi visti: 12/12 --- Voto 7
Kanako Miyamae è una giovane liceale del secondo anno appena trasferitasi alla Ame no Kisaki, un istituto cattolico femminile, per cercare sia di porre rimedio alla sua fobia incontrollata per i rappresentanti dell'altro sesso (sindrome, questa, che apparentemente sembrerebbe essere stata causata a suo tempo dal furto della testata del suo flauto e della tuta da ginnastica e che trova sfogo in repentine eruzioni cutanee), sia di trovare l'amore della sua vita. La ragazza infatti, sin da subito si dimostra essere un'omosessuale, per di più spiccatamente incline a pensieri perversi, tanto da farla spesso sembrare più una maniaca che altro… e non è un caso che ella cerchi disperatamente di nasconderlo per non essere espulsa.
Il giorno del suo arrivo, Kanako incontra, dopo essersi persa nel parco antistante all'edificio, Maria, giovane nipote della preside dell'accademia, una ragazza tanto attraente quanto gentile e cortese, ma che dietro la sua maschera esteriore nasconde un terribile segreto. Nonostante il suo aspetto, infatti, Maria non è nient'altri che un uomo travestitosi per portare a termine le volontà della propria nonna e per apprendere al meglio a stare a contatto con le persone. Oltre a lei la sfida coinvolge anche la sorella, che al contrario si trova a doversi vestire da maschio nell'accademia gemellata per soli uomini.
Ovviamente la scoperta dei reciproci segreti porta le due a intraprendere una sempre più conflittuale convivenza di compagne di stanza, la quale sarà il principale spunto per tutte le gag che si presenteranno.

Maria Holic può considerarsi una commedia di genere scolastico, ma per correttezza è impossibile non citare il suo aspetto marcatamente demenziale e denigratorio del genere a cui più di tutti dovrebbe appartenere: lo yuri, ovvero il genere degli anime incentrati sul rapporto tra donne: insomma, lo yaoi al contrario. Tutte le vicende infatti non sono altro che il modo per riproporre in varie salse praticamente l'umorismo che le combinazioni di personaggi sanno meglio creare, ovvero quello fatto di frecciatine e insulti reciproci. In particolare Matsurika, la domestica personale di Maria, si rivela uno dei personaggi meglio riusciti con la sua cattiveria spropositata nei confronti sia della protagonista, chiamata a più riprese "pervertita" e "lesbica", sia di Maria. Troviamo doppi sensi velati (Kanako ha sempre in mente pensieri perversi, quindi sarà la regola vederla fantasticare di continuo sulle sue compagne) e semplice cattiveria - Maria è una compagna assolutamente crudele a volte.
Insomma, "Maria Holic" propone semplice ma efficacissimo umorismo made in Shaft, il che ai più esperti già potrebbe dare una chiara visione dello stile, visti i precedenti comici con quel capolavoro che è "Sayonara Sensei".

Graficamente l'opera, come è quasi tradizione per i lavori dello studio di produzione già citato, presenta uno stile innovativo, che sacrifica una parte delle animazioni per dare vita spesso a dei veri e propri collage in movimento. Non è esagerazione dire che a volte alcune soluzioni visive, al limite dell'assurdo fisico, possono essere considerate come delle vere perle.
Sul capitolo sonoro, bravura dei doppiatori a parte nel recitare le battute, si può dire sostanzialmente poco. Le tracce audio proposte dopotutto, non sono certo quelle di un film, come dopotutto accade spesso nelle commedie, ma senz'altro opening ed ending fanno la loro parte in modo eccellente; ancora una volta però è l'aspetto visivo delle stesse a dare un valore aggiunto, a mio parere.

Voto: 7 e mezzo - Trovo "Maria Holic" divertente e originale, evita di riproporre le basi ormai scontate della commedia umoristica per "vandalizzare" il genere yuri. Per me ci riesce in modo soddisfacente, strappando più di un sorriso, ma purtroppo non ripetendo la genialità di "Sayonara Sensei".


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Crashis

Episodi visti: 12/12 --- Voto 9
Maria Holic è qualcosa di letteralmente indescrivibile. Inizialmente parte in modo molto blando, e per farmelo dire ce ne vuole. Ma dal secondo episodio in poi l'anime è un crescendo di risate e di gag incredibili. Andiamo con ordine, ho appena finito di vederlo e ancora sto ridendo per le mille idiozie dei protagonisti.

Trama
La trama parla di una ragazza lesbica che viene ammessa in una scuola femminile cattolica. Badate però, non è una scuola cattolica normale: si tratta di una scuola cattolica molto stereotipata. Sia chiaro però che non si arriverà mai al profano, si terrà sempre il chiaro rispetto della religione cristiana, stereotipando la fede sfrenata.
Questa ragazza, di nome Kanako, avrà però a che fare con il peggio del peggio: un travestito. Chiariamo, Maria Shidou è un travestito che fa parte della stessa scuola di Kanako, e sarà quasi sempre scortato da Matsurika, una sua, come dire, governante. Per dirla tutta, Kanako non è solo una lesbica, ma per aggiunta ogni qualvolta che qualcuno di sesso opposto la tocca, lei si riempie di foruncoli, e sarà proprio questo uno dei mille fulcri cangianti della serie. I personaggi sono molti, e molti episodi saranno soprattutto incentrati sui pensieri di Kanako, che rispecchieranno il più delle volte il pensiero da ragazzo medio pervertito. Insomma, nonostante la quasi totale assenza di elementi maschili, Kanako riesce a essere un validissimo pilastro reggente. Ogni personaggio, poi, ha un suo carattere: inizieremo da Maria, per poi passare perfino ai professori, seguendo caratteri complicati e paranoici, ma ridicoli al contempo, che sono piacevoli da vedere e che strappano più di qualche risata. Il cast non è enorme, e questo è un bene, perché tanti personaggi in solo 12 episodi sarebbe davvero qualcosa di esagerato.

Lato tecnico
Tecnicamente a mio avviso il titolo è qualcosa di mai visto: Il chara design è stupendo e per me mai visto finora, e per aggiunta i fondali sono quasi sempre gli stessi ma cangianti: tutto rimane molto campato in aria, soprattutto i dialoghi e i momenti in cui Kanako si chiude in se stessa. Insomma, chara design e filtri grafici sono promossi a pieni voti, e opening ed ending sono bellissime da vedere. Se vi aspettate da quest'anime la solita commedia ecchi vi sbagliate, di ecchi ne ha ben poco. Parlando poi dello stile grafico di opening ed ending, ne vediamo due totalmente diversi: nell'opening abbiamo una Maria scatenata inseguita da mille palloncini a forma di Kanako; nell'ending invece vediamo uno stereotipo dei vecchi giochi del Gameboy, con un sottofondo di voce elettronica davvero ben fatto.
Musicalmente, le OST sono bellissime e catturano, e il sound delle sigle è ottimo.

Commento finale
Tirando le somme, Maria Holic mi è piaciuto molto. Non vedo l'ora che finisca la seconda serie, così posso buttarmici a capofitto. Per quanto riguarda tutte le anime che ancora non hanno visto questa serie stupenda, fatevi un favore e guardatevela gustandola.
Voto Finale: 9.


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Ryu88

Episodi visti: 12/12 --- Voto 6
Ho finito di vedere Maria Holic poco fa e sinceramente non mi ha convinto più di tanto.
Le vicende di Maria Holic ruotano intorno a Kanako Miyamae, che inizia a frequentare l'istituto femminile Ame no Kisaki. La ragazza è lesbica e cerca di trovare nella scuola la sua anima gemella proprio com'era successo ai suoi genitori anni prima (la madre era studentessa, il padre professore). Appena arrivata fa la conoscenza con una ragazza, Maria Shido che, quasi subito, si scoprirà essere un ragazzo travestito nonché nipote della precedente direttrice della scuola. I due fanno un accordo: Kanako non rivelerà la vera identità di Maria e quest'ultimo non svelerà alle altre l'omosessualità di Kanako.

Veniamo ora a noi. La trama, a parte quelle poche cose dette prima, non esiste: ogni episodio è autoconclusivo e ripetitivo.
La storia fornisce buoni spunti di sviluppo, ma questo sviluppo non arriva, nonostante lo spettatore lo aspetti con ansia per tutta la durata dell'anime. In più molti interrogativi che il pubblico si pone durante le puntate non vengono minimamente spiegati.
Non vengono approfonditi i caratteri psicologici dei personaggi tanto da farli sembrare piatti e i disegni non sono degni di particolare nota, tanto da perdere fluidità in molti punti.
Le musiche sono quasi inesistenti, e nei pochi punti in cui ci sono sono talmente basse rispetto all'audio delle voci da essere quasi impercettibili.
Anche il doppiaggio (che di solito, nelle mie recensioni, esalto) non offre particolari emozioni.

Arriviamo ora al motivo per cui ho dato a questa serie la sufficienza viste le precedenti osservazioni.
Maria Holic è una continua gag, a volte è anche demenziale, ma in senso positivo: le situazioni arrivano a un livello tale di assurdità che non si può non ridere continuamente, anche se gira che ti rigira le gag sono sempre le stesse.
Quindi, per concludere, consiglio quest'anime a coloro che non hanno nient'altro da vedere e vogliono farsi 4 risate senza tenere conto della trama, aspettando la seconda serie...


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__HellGirl__

Episodi visti: 12/12 --- Voto 6
Maria Holic ha fatto scalpore ovunque, suscitando quasi in tutti la voglia di vederlo o anche di leggerlo. Ho letto e sentito svariati pareri al riguardo, per lo più positivi, ma per quanto riguarda me non è così.
Maria Holic è un anime divertente, ironico, e per certi versi innovativo, ma non sono riuscita a cogliere come altri la parte prettamente divertente di esso. Concordo sul fatto che le risate non mancano, ma se devo essere sincera non è assolutamente un anime da 8, come tanti utenti hanno votato.
La grafica è molto curata, e particolare, direi, poiché vengono fatti notare solamente i personaggi principali. Infatti, i personaggi quali i restanti compagni di classe, oppure quelli non presentati come personaggi secondari, non presentano minimamente nemmeno un aspetto fisico, anzi. Ci sono coloro a cui questo particolare potrebbe piacere, però io non l'ho molto gradito.

Molti hanno recensito in modo positivo questa serie perché rappresenta per la prima volta la storia di una ragazza lesbica, che soffre di emorragia al naso come una sfigata non appena vede un bel pezzo di figliola, e questo succede solitamente ai ragazzi perdenti degli anime. La cosa può risultare divertente, ma per quanto mi riguarda, accade fin troppe volte e a lungo andare risulta monotona, noiosa.
L'opening, "Hanaji", l'ho trovata molto carina, azzeccata per la serie, e presenta un pizzico di sarcasmo che possiamo ritrovare in tutte le puntate.
L'ending, realizzata prendendo come spunto i vecchi videogiochi, mi ha ricordato i "vecchi tempi" di quando ero bambina, e quindi mi ha fatto sorridere.

I personaggi, a mio avviso, non sono stati approfonditi affatto rispetto a ciò che avrebbero potuto fare. Tutto ciò che viene continuamente mostrato è il lato perverso della protagonista e il sadismo di Maria. I personaggi secondari li ho trovati pressoché inutili, mal caratterizzati e molto noiosi.
Non lo sconsiglio, in fondo è una visione carina, e se si è annoiati si può tranquillamente guardare, quindi il voto è 6.


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AndreaTR

Episodi visti: 12/12 --- Voto 7
Che dire, la "trama" di Maria Holic è decisamente diversa dal solito, quest'anime mi è piaciuto particolarmente e vedere un harem completamente stravolto è stato interessante. Nonostante questo concordo con chi dice che questa serie non ha una trama e che a lungo andare può diventare ripetitivo, ma secondo me è un anime da vedere senza troppi pensieri o preoccupazioni, semplicemente apprezzando la comicità demenziale di questo genere.
Gli do un 7,5, deciso, e non vedo l'ora che sia completa la seconda serie.
Che dire, se avete apprezzato titoli come "Sayonara Zetsubou Sensei" o " Bakemonogatari", sono abbastanza sicuro che apprezzerete la comicità di quest'anime.


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Ravenguard

Episodi visti: 12/12 --- Voto 7
Dopo aver recensito un anime che riesce a divertire senza cadere nel demenziale spinto (Lovely Complex) eccomi a recensire l'anime più demenziale che abbia mai visto! Senza entrare più di tanto nella polemica sui contenuti di questo anime devo dire che non l'ho trovato particolarmente offensivo né dissacrante verso chicchessia (sì, ci sono alcuni commenti sul cristianesimo ma visto il genere dell'opera non mi sembra il caso di prendersela). Passando ad argomenti più attinenti ad una recensione l'ho trovato un anime incredibilmente divertente con alcune gag demenziali che ti lasciano letteralmente senza fiato dal ridere. Tuttavia la necessità di fornire un'ambientazione di contrasto per i pensieri impuri dei protagonisti ha costretto gli autori inserire lunghi discorsi smielati da educande che per quanto siano anch'essi ironici per contrasto ed essenziali per la riuscita delle gag non possono fare a meno di rallentare il ritmo dell'opera.

Dal punto di vista tecnico io devo confessare che l'ho trovato piuttosto carente, soprattutto nel disegno e nella colonna sonora non all'altezza degli anime prodotti di recente, ma forse sono io che non capisco visto che altre recensioni invece li citano come punto di forza.


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sonozaky

Episodi visti: 12/12 --- Voto 10
Kanako è la ragazza protagonista che sceglie di seguire le orme del padre frequentando il suo stesso istituto, che è anche la "location" dell'anime. In realtà le sue intenzioni non prendano spunto da presupposti tanto profondi; visto che la scuola è frequentata da sole donne, lei si arrapa e schizza sangue dal naso ogni volta che ne incontra una di suo gradimento ed odia l'altro sesso al punto da prendersi una reazione allergica ogni volta che tocca un maschio.
All'inizio conoscerà Mariya - la bionda che si vede nelle immagini - con la quale inizieranno i suoi problemi, ed il nostro divertimento poiché ognuna scoprirà per caso il segreto dell'altra.

Se non l'avete capito vi dico che il segreto della protagonista è quello d'esser attratta dalle persone dello stesso sesso, quello di Mariya lo scoprirete seguendo l'anime. Comunque Mariya è una persona dalla doppia personalità - quando gli fa comodo è brava e carina ed all'occorrenza diventa spietata e senza cuore.
Infatti utilizzerà la conoscenza del segreto della protagonista per comandarla a bacchetta e prendersi gioco di lei, pena lo sputtanamento pubblico.
Anche Matzurika, la servetta e compagna di merende di Mariya, è meritevole d'esser inclusa nella recensione, visto che nell'anime sarà uno dei perni principali di moltissime gag divertenti.

Quindi, quel che mi ha portato a scegliere questo voto è prima di tutto la facilità con la quale riesce a farmi ridere senza dover stare dietro ad una trama troppo incasinata e cervellotica. In questo ha saputo fare benissimo il suo lavoro. Seconda ragione, le bellissime musiche di opening ed ending, che non sono riuscito a saltare nemmeno una volta, inoltre anche la grafica gradevole, ed è apprezzabile anche la caratterizzazione dei personaggi, tutti molto simpatici e dalle animazioni fluide.


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ShinArk

Episodi visti: 12/12 --- Voto 9
Non me la sono sentita di assegnare un 10 a questo anime, ma solo perché per me è stato diciamo un esperimento, non avendo mai provato un anime di questo genere. Devo dire che l'esperimento è andato a buon fine!
Nei primi minuti del primo episodio ero ancora titubante, ma poi mi sono ritrovata in un attimo trascinata nel mondo divertentissimo, bizzarro, pazzo e diabolico di questo anime incredibile.

A Kanako piacciono le ragazze ed andando a frequentare una scuola cattolica di sole ragazze si ritrova praticamente in paradiso! Avverto che la demenzialità si trascina persino in territorio religioso, a volte anche in modo esagerato.
Ogni personaggio ha la propria caratteristica ironica che lo contraddistingue dagli altri. La serietà non esiste, nemmeno quando sembra esserci, ed ogni episodio è ricco di avvenimenti spassosi. In tutto quell'assurdo però i sentimenti, i pensieri e le emozioni di Kanako, pur essendo senza dubbio una pervertita, sono così naturali che dissolvono ogni sorta di pregiudizio, e lo stesso vale per la disinvoltura con cui Maria si mostra con abiti e modi femminili. Bella anche la grafica.
Consigliato a chi ha voglia di provare qualcosa di nuovo e soprattutto di ridere!


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AmarantaKiller

Episodi visti: 12/12 --- Voto 6
Maria Holic è un seinen scritto da Minami Endo e l'anime è stato realizzato dallo studio Shaft. La grafica di quest'ultimo in generale è molto gradevole e vivace; c'è un'esplosione di colori, decori di diversi stili e accostamenti di varie tonalità.

È un anime dalla storia accattivante e in un certo senso blasfema perché ruota tutto intorno a Maria e Kanako che cercano di camuffare la loro vera identità e gusti sessuali, in un crescendo di litigi e scaramucce divertenti, all'interno di una scuola cattolica femminile. Maria, all'apparenza bella e gentile con tutti, in realtà, è un ragazzo; Kanako invece è una lesbica assatanata, che presenta un livello di libido paragonabile al peggior pervertito sessuomane esistente sulla Terra. Entrambe condividono la stessa stanza e conoscono l'uno il segreto dell'altra; da qui, inizia un gioco di tiro al bersaglio contro Kanako da parte della cinica e sadica Maria - e della sua inseparabile cameriera - che dà vita a effetti comici irresistibili.

In quanto anime demenziale, Maria Holic va considerato solo in questo senso: una commedia leggera, talvolta astrusa, che è praticamente priva di una trama lineare. È un insieme di scenette divertenti, fatte di equivoci, di ambiguità e di paradossi, scanditi da un ritmo narrativo estremamente veloce e serrato, tanto che a volte a stento riuscivo a finire di leggere i sottotitoli in tempo.
Inoltre, mi è piaciuto come questa storia prenda in giro l'ideale di purezza e di innocenza, non a caso, all'interno di una scuola religiosa, che raggiunge l'apice con il personaggio di Maria. Figure di ragazze angeliche con tanto di aura che le circonda, che in realtà sotto l'apparenza impeccabile nutrono gli stessi sentimenti di invidia, di competizione e di insofferenza come tutte le altre compagne "ordinarie". Ad ogni modo, è spassoso vedere come i personaggi più ingenui vengano soggiogati da questa falsa perfezione; in tal senso, a mio avviso il prete Kanae è il personaggio naif più riuscito e ridicolo, che mi ha fatto ridere fino alle lacrime.

Ad ogni modo, sinceramente, non trovo quest'anime originale, anzi, credo che la sua popolarità nasca dal fatto che sia un bel po' dissacrante - per questo di certo in Italia non arriverà mai - e, seppure non sia un'amante incallita del genere, non posso negare che fa fare un sacco di risate e che nel complesso sia piacevole.
La visione è consigliata per trascorrere qualche ora in allegria a coloro che vanno oltre la morale comune e a cui piace la comicità un po' pruriginosa.


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micheles

Episodi visti: 12/12 --- Voto 6
Ho visto questo anime in seguito alle recensioni positive viste su AnimeClick, ma devo dire che non ne sono rimasto soddisfatto. Dovrebbe trattarsi di una serie umoristica, ma mi ha fatto ridere molto poco. Forse non mi è piaciuto in quanto parodia di serie che non conosco, ma sinceramente ne dubito. Non mi piace perché è un esempio di umorismo chiassoso e frenetico tipico di molte serie moderne che personalmente non sopporto.

Il personaggio di Maria (tsundere da manuale, ma con il sesso sbagliato) è antipatico, mentre Kanako, con le sue tendenze masochiste, è ancora peggiore. L'unico personaggio divertente è quello della direttrice del dormitorio ("chiamatemi pure Dio") con il suo cane, ma non basta da sola a sostenere la serie.

Dalle critiche mi aspettavo un dieci, mi sono trovato invece con una serie da sei. Le cose migliori sono i disegni e i seni di Kanako, ma per il resto non la vedo migliore di centinaia di altre serie scolastiche moderne con dosi di fanservice. L'ambientazione in un collegio cattolico, con Kanako che parla con Maria che sta nei cieli in tutte le puntate non mi ha fatto né caldo né freddo. Non grido alla blasfemia e al non rispetto della religione come altri hanno fatto: non c'è niente di scandaloso in Maria Holic a livello di religione, semmai quello che è scandaloso è la pochezza di contenuti e la superficialità di una serie tanto osannata. La sconsiglio. Com'è possibile perdere tempo a vedere serie del genere quando ci sono moltissimi anime più divertenti, intelligenti e simpatici? Per il genere scolastico/demenziale/sportivo io vi consiglio Bamboo Blade; per il genere scolastico/umoristico/ecchi B Gata H Key; per il genere scolastico/fantastico/yuri/sentimentale Kashimashi. Queste sì che sono serie scolastiche eccellenti, altro che Maria Holic!

P.S. concedo la sufficienza solo per i disegni.


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npepataecozz

Episodi visti: 12/12 --- Voto 7
Maria Holic è certamente un anime per chi non cerca grande profondità di contenuti ma solo divertimento e demenzialità.
La protagonista è Kanako una ragazza che, seguendo le orme di sua madre, si iscrive nel suo stesso istituto scolastico alla ricerca dell'amore della sua vita. Il fatto che si tratti di una scuola femminile non la scoraggia affatto: essendo allergica agli uomini (il solo contatto fisico le provoca l'orticaria), infatti, Kanako è attratta solo dalle belle donne e quindi la cosa, dal suo punto di vista, rappresenta addirittura un vantaggio.
Appena arrivata nella sua nuova scuola Kanako conosce Maria Shido, una ragazza un anno più giovane di lei che diventa anche sua compagna di stanza. La grazia e la bellezza di Maria si riveleranno, però, un inganno in quanto ben presto si scoprirà la sua vera natura: in realtà è un maschio, costretto a travestirsi da donna per poter liberamente frequentare la scuola dei suoi avi. Kanako non può denunciare la cosa in quanto Maria ha nel frattempo scoperto il suo lato perverso e minaccia di rivelarlo se non tiene la bocca chiusa.

Nel corso dei 12 episodi che compongono questo anime si alternano una serie di vicende totalmente assurde in cui spiccano da un lato il lato perverso di Kanako, che si comporta in tutto e per tutto come una pervertita, e dall'altro la natura ambigua di Maria, che alterna una natura da carnefice della povera compagna di stanza ad una più amichevole.
Se ho trovato ben riuscite le due figure principali devo rilevare, ahimè, la completa mancanza di altri personaggi capaci di attirare simpatia e attenzione. L'unica eccezione è Padre Kanae, una figura davvero esilarante nella sua logorroicità, che però appare solo negli ultimi episodi.
Le varie situazioni proposte sono effettivamente divertenti anche se seguono un ritmo un po' troppo frenetico per potersele godere appieno. Anzi, spesso rendono il tutto un po' troppo stancante.
Infine va segnalata la solita assenza di un finale; ma anche che, mai come in questo caso, nessuno ne sentirà mai il bisogno.

In definitiva la mia valutazione complessiva è buona, ma non tanto quanto mi aspettavo all'inizio. Maria Holic è un buon prodotto ma decisamente lontano dall'eccellenza raggiunta in passato da anime simili. Tuttavia lo si guarda con piacere e, specie negli ultimi episodi, riesce a strappare anche qualche sorriso convinto.
Quanto ai motivi del presunto scandalo, beh questo anime non m'è sembrato poi così provocatorio né da un punto di vista sessuale né da un punto di vista religioso. Pur svolgendosi in una "presunta" scuola cattolica l'elemento sacro viene appena sfiorato e anzi quasi non si nota; e anche dal punto di vista sessuale è tutto fumo e niente arrosto (perfino il fanservice è quasi del tutto assente). Però ormai basta soltanto citare certi temi per suscitare attenzione e finire sotto processo; e magari dare anche popolarità ad un anime come questo che in fin dei conti non è poi 'sto granché.


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icarus72

Episodi visti: 12/12 --- Voto 4
Cos'è Maria Holic? Una commedia assurda, ma talmente assurda che se non state al "gioco", non vi farete neppure mezza risata.
Conservavo forti speranze attorno a questo titolo, visto i molteplici commenti positivi in rete. La premessa mi sembrava interessante, i personaggi e le dinamiche della commedia erano buone così come i disegni e le musiche, ma ben presto il dialogo degrada e diventa ripetitivo, non fa più ridere, anzi si è capaci di prevedere le situazioni prima che avvengano…

Effettivamente in ogni episodio si vede Kanako con continue epistassi, oppure stesa nel letto dell'infermeria causa malori o svenimenti dovuti alle fantasie perverse che albergano nella sua mente. Le sue compagne di classe non capiscono che è una lesbica semplicemente perché non è conveniente per la storia, e la crudeltà di Maria nei confronti di Kanako diventa uno standard, al punto che l'anime ogni tanto fatica a stare a galla perché non esiste una trama vera e propria. Di fatto gli episodi non hanno un vero e proprio seguito o collegamento fra essi.

Che dire? Un anime del tutto maleducato nei confronti della cultura cattolica e nei confronti degli omosessuali, se visto in modo serio e riflessivo. Tuttavia ognuno vede o segue ciò che vuol vedere…e giustamente questi tipi di commedie hanno il loro pubblico.


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Aribo

Episodi visti: 12/12 --- Voto 10
Che dire di questo anime? Che non ridevo così tanto da tempo. Spassoso, ironico, demenziale, ciò che ci vuole per tirarsi su dalle giornate grigie o da quelle andate storte.

La trama parla essenzialmente di Kanako, giovane ragazza assurdamente e estremamente attratta dalle ragazze, che si trasferisce nel nuovo istituto femminile per cercare l'anima gemella. Peccato che la prima persona che incontra sia Mariya, un ragazzo travestito. La giovane saffica scopre il segreto del ragazzo e crede di averlo in pugno, ma Mariya scopre le tendenze sessuali della povera Kanako. Risultato? La nostra protagonista si ritrova il giocattolo masochista del ragazzo che, tra il suo aspetto da fanciulla avvenente e il suo essere ragazzo, gioca continuamente con le pulsioni della ragazza.

L'anime ci mostra una serie di gag e non sense che a mio parere sono a dir poco spassose, i personaggi, in particolare i principali ma anche i secondari, son ben caratterizzati (personalmente, Dio, Matsurika e la ragazza con gli occhiali sono le mie preferite) e tutto quanto è unito al tipico stile shaft.
Il mio consiglio? Guardatelo, divertitevi e ridete. È tra i miei anime preferiti, sia per l'originalità della trama che per la bellezza dei disegni. La seconda serie è in arrivo, visto il finale sospeso della prima serie. Ve lo consiglio caldamente.


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ZARI

Episodi visti: 12/12 --- Voto 10
Bellissimo, vi assicuro fa sganasciare dalle risate! Di una demenzialità assurda, vi giuro fa quasi amare lo yuri! La SHAFT ci dà nuovamente prova della sua bravura, con un anime tanto breve quanto splendido. Animazioni fluide e colorate, sceneggiatura ottima e piena di colpi di scena. I personaggi finiscono per diventare degli idoli, specialmente Maria e Matsurika (non so dire quale di più, l'una più sadica dell'altra), mentre Kanako è una deficiente, ma proprio per questo la si adora.
Insomma come dire... guardatelo! Aspetto con ansia la nuova stagione.


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FedeII

Episodi visti: 12/12 --- Voto 8
Nella mia, pur breve, “carriera” di fruitore di anime non ho visto molti anime demenziali: credo infatti che una volta abituatisi all'umorismo della serie finisca inesorabilmente per subentrare una noia, dapprima sottile, ma che col passare degli episodi diventa un peso e mi spinge ad interrompere l'anime. Non è accaduto questa volta. Perché Maria Holic è fantastico. Lo è perché innovativo, frizzante e ben orchestrato.

Innovativo per il tema: la protagonista è una, per dirlo con le parole di uno dei personaggi migliori, “maiala yuri”(!), una lesbica con fantasie degne del miglior maschio medio, che sanguina dal naso come un rubinetto ad intermittenza. In questo troviamo uno dei filoni umoristici portanti, ovvero la parodia dei shoujo-ai: ambientato in un istituto collegiale femminile cattolico, ricrea le situazioni tipiche del genere, e nel farlo fa morire dal ridere. Qui troviamo il secondo filone umoristico, appunto l'istituzione educativa cristiana. Badate, l'istituzione, non la religione. Io ho trovato che sottolineassero come ridicola l'imposizione di preghiere obbligatorie, o di regole di purezza estreme (effettivamente, il campo ideale per una omosessuale!) e, ve lo dice uno che medie e università le fa in scuole di religiosi, sarebbe assurdo prendersela, in parte per il genere dell'anime, in parte per lo spirito spensierato dei personaggi (“Oh madre mia che sei nel cielo...”). Tantopiù che nella scuola, come me, gli studenti sono per la maggioranza non credenti.

Dicevo “frizzante”, e mi riferisco sopratutto ai personaggi. Oltre alla protagonista, diversi sono fatti molto bene e contribuisco a rendere tutto più godibile, “leggero” ed evitano che situazioni simili annoino. Ad esempio il personaggio che dà il nome all'anime, Maria, che, ricordiamolo come una nozione fondamentale di Maria Holic (così lo definiscono le note), è un ragazzo travestito, per motivi che capiremo poi (non che importino davvero): è un ricco sadico con manie di grandezza, falso e subdolo come il peccato (che personaggio fantastico!). C'è poi la sua cameriera, fredda e composta, con una lingua tagliente che regala alcuni dei commenti più divertenti in assoluto dell'anime. E poi la migliore: Dio! Sotto questo blasfemo soprannome si cela la responsabile del dormitorio, che, non si capisce il perché (fa ridere e basta, immagino), ha fattezze da bambina, ma atteggiamenti adulti (più degli adulti stessi). Pacata e amorevole, diventa terribile se si infrangono le sue, talvolta assurde, regole. Ci sono poi diversi altri comprimari che, pur senza eccellere, fanno il bravo lavoro, alcuni sono anche approfonditi, senza però raggiungere grande coinvolgimento o simpatia.

Dicevo “ben orchestrato”. Sì perché Maria Holic ha una regia ed una sceneggiatura eccellenti; mi sono particolarmente piaciute le note esplicative, il cui uso però comincia davvero solo negli ultimi episodi, peccato perché sono buffe e spezzano bene il ritmo incalzante di alcune battute; interessanti i monologhi della protagonista, sia alla sua madre nel cielo, sia tra sé e sé (ma con l'intrusione e offesa costante di Maria e cameriera); belle anche le sottotrame di Dio del suo cane. I dialoghi sono piuttosto equilibrati, sono folli e divertenti senza scadere troppo nel banale o grottesco (e badate che è difficilissimo scrivere dialoghi comici).
Unica nota negativa: perché solo 12 episodi? Una fine, no?!

Dal punto di vista grafico nulla da dire, è fatto tutto molto bene; è una precisa scelta di oscurare i personaggi/fondali (es, le altre studentesse), come anche gli improvvisi cambi di stile disegno in realistico-grottesco per facce sconvolte, cosa già vista ad esempio, in “Angel Dokuro-Chan”. Le musiche non brillano, come nemmeno opening od ending, anche se graficamente il primo è particolare, il secondo è simpatico.

Insomma, se volete divertirvi senza pensare troppo, ma nemmeno rincoglionendovi, Maria Holic può sicuramente farvi divertire per tutti i suoi 12 episodi, che, per un anime del suo genere, è il miglior complimento possibile.


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HaL9000

Episodi visti: 12/12 --- Voto 9
Maria Holic è un anime, a mio parere, spassosissimo. Un anime totalmente dissacrante, sia nei confronti della religione (quella Cristiano-Cattolica in particolare), sia nei confronti delle tematiche inerenti l'omosessualità. E' un anime dove il politically correct è totalmente bandito e dove la protagonista, Kanako, apparentemente incapace di produrre un pensiero minimamente profondo, reinterpreta tutta la realtà che la circonda, in base al suo pensiero monodimensionale (il sesso, le ragazze).
Sotto questo punto di vista, Kanako ragiona, nei confronti delle ragazze, esattamente come farebbe un ragazzo di pari età, ma particolarmente allupato.
Nulla sfugge a questa logica, dal suo punto di vista, ovviamente, ferrea. Tanto per fare un esempio al riguardo, una processione religiosa diventa, magicamente, una “sfilata cosplay di belle e giovani ragazze travestite da angioletti” (parole di Kanako).

Divertente anche il fatto che la protagonista, pur essendo iscritta ad un istituto scolastico cattolico, non abbia la minima conoscenza, neanche le cose più basilari, della religione Cattolica, e forse anche delle religioni in genere.
Contraltare di Kanako, è il personaggio di Mariya: tanto lei è ingenua (diciamo pure un po' tonta), tanto Mariya (ambiguità a tonnellate) è intelligente, smisuratamente egocentrica, perfida, astuta e con un carattere fatto di tante altre cose di cui è provvista in abbondanza. Destino vuole che debbano condividere la stessa stanza. Ci sono numerosi altri personaggi strampalati che fanno da contorno, ed altri che compaiono giusto in tempo per essere letteralmente massacrati, in senso metaforico, dagli autori dell'anime.
Insomma, tutto questo per dire che aspetto con ansia la seconda serie!
Dal punto di vista tecnico, belli i disegni, anche se l'animazione appare un filino statica.


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Armisael

Episodi visti: 12/12 --- Voto 9
Maria Holic FA SPACCARE.
Esattamente, se visto con la giusta dose di "smaliziatura" questa serie è una raffica ininterrotta di sketch e gag estremamente corrosivi senza pietà alcuna per qualsiasi personaggio o clichè stereotipato sia mai apparso nell'ambito yuri-scolastico.

Onestamente all'inizio ero poco convinto ma già nei primi 5 minuti della prima puntata si capisce l'andamento generale, così fuori di testa da avermi fatto divorare l'intera serie in due sole "sessioni" in meno di 48 ore.

Da alcuni è stato additato come eccessivo il coinvolgimento della religione... ma dal mio punto di vista è solo un valore aggiunto che potevano cavalcare ancora meglio a mio avviso... oddio poi non sono molto imparziale sull'argomento visto che sono stato definito più di una volta "A walking bastion of Blasphemy..." ma tant'è, son cose che si sviluppano automaticamente se si frequentano ambienti religiosi e si possiedono più di 5 neuroni...

Tornando all'anime, non c'è davvero nulla che si possa criticare, potrebbe non piacere che al di là dei personaggi portanti della storia, il resto delle scene venga a malapena abbozzato, ma essendo un effetto voluto non va molto a discapito della fluidità visiva della narrazione.

Menzione speciale alla definizione di lesbismo che finalmente non è descritto nè come malattia mentale, nè come fanno le varie associazioni GLTB che trattano l'argomento come una predestinazione di qualche sorta, ma semplicemente come quello che è, una volontà individuale. E basta.
Ed anche i pensieri della protagonista finalmente sono arrapati com'è giusto che sia nella mente di ogni persona sana di mente e non plagiata dagli stereotipi... la carne piace a tutti, basta ipocrisie melense al chiaro di luna.
Certo che trovare un concetto come questo in un anime demente come questo è abbastanza insolito... però tanto di cappello.

Unico lato negativo, ad andarlo a cercare, è il finale che come al solito, non esiste... o meglio è il classico "non-finale" che chiude la narrazione lasciando tutto in sospeso... peccato.. .a meno che non decidano di fare una seconda serie. p
Io ci spero.

IN BREVE:
Grafica: 7
Caratterizzazione: 6
Fondali: 7
Musica: 6 politico
Trama: 6 politico
Stupidità: 45 (sì quarantacinque)

FINALE: 9


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supremeentity

Episodi visti: 12/12 --- Voto 10
Maria Holic è divertentissimo e pazzo.
Ohoho pensavo di aver già recensito eoni fa, speriamo che la mia mente malandrina riesca a ricordarsi qualcosa oltre al sangue XD Nooo Maria Holic non è un anime di botte e schianti, me un idiozia completa, ma simpatica.
Visto che sono la regina dello Spoiler, terrò la boccaccia chiusa e mi limiterò a dire che oltre a essere spassono e poco impegnativo Maria holic ha anche una fortunata serie manga, è uno dei pochi shojo-ai anime presenti in circolazione, non è volgare, insomma non aspettatevi di trovare scene forti brutti maschioni depravati!
Carino simpatico, disegnato bene, animato ancora meglio, dai colori brillanti è consigliato a chi vuole piegarsi in due dal ridere, cosa che già riesce a fare ampiamente la opening.
Gli episodi sono praticamente autconclusivi, anche se ovviamente hanno un filo conduttore.
Forse l'unico difetto è il fatto che non ha una fine, insomma continua a raccontare le disaventure della protagonista e non arriva a niente, questo forse infastidirà qualcuno.
Innocuo, simpatico e per tutti.
In breve vedetevelo!!
Una volta visto un episodio non potrete più fermarmi, è peggio di una droga XD


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Aduskiev

Episodi visti: 12/12 --- Voto 9
Eccomi qua, pronto a recensire un altro anime che ha fatto discutere in abbondanza, sollevato dubbi e dilemmi, scandalizzando anche qualcuno. Già tempo fa, quando scrissi di Koi Kaze, mi vestii con la tunica dell’avvocato del diavolo ed ora sono pronto a ripetermi.
Ma veniamo subito al dunque, parliamo di questo Maria Holic che tanto ha fatto parlare di se. Cos’è innanzitutto questo anime? Definito da alcuni come l’antiyuri, Maria Holic è un mix graffiante, provocante e spesso blasfemo di demenzialità e coraggio. Demenziale in quanto la storia raccontata è sicuramente surreale, coraggio perché, ne sono convinto, serve davvero coraggio nel produrre una serie del genere.
Kanako Miyamae è una studentessa liceale che si trasferisce in un prestigioso collegio cattolico tronfio di blasoni, tradizioni, pizzi e merletti. Tutto ricorda da molto vicino alcune serie yuri ben collaudate se non fosse che… Kanako è omosessuale dichiarata ed è anche un’arrapata cronica. Insomma, un tipico personaggio Ecchi. Inoltre la nostra protagonista è anche completamente allergica ai ragazzi, i quali le provocano un’istantanea reazione eczematica. Tutto ciò non dovrebbe preoccuparla se non fosse che scopre subito la vera identità della sua (bellissima) compagna di stanza Mariya Shidō, che è di fatto, un travestito. La condizione di Marija è dovuta a una questione di eredità e non di tendenze al crossdressing quindi non perde tempo ad angheriare la nostra protagonista (bonacciona e impacciata) additandola continuamente con offese davvero pesanti (maiala lesbica, pervertita, ecc…). Completa il quadretto la servetta di Marija, l’onnipresente, sarcastica e crudele Matsurika Shinōji, che riempirà Kanako di improperie dall’inizio alla fine.
Leggendo questa premessa si può pensare a un anime crudele e di dubbio gusto. Tanto che, a una visione superficiale, questa serie ha fatto insorgere proteste pesanti da alcune associazioni omosessuali addirittura (soprattutto nipponiche), che lo hanno accusato di dipingere il lesbismo come una condizione di malattia mentale e di arrapamento cronico. Accuse ridicole. Siamo nel 2009 e tutti convinti (tranne pochi zelanti puritani rimasti al medioevo) che l’omosessualità non sia una malattia, una condizione o quant’altro, semplicemente un modo di dimostrare amore. La perversione esplicita che Kanako manifesta continuamente per le sue compagne di classe la fa apparire umana, vera, sincera. Solo i pensieri della ragazza (rappresentati spesso e nei quali Marija entra in modo forzoso) sono sconci e depravati. Kanako si comporta sempre in modo corretto, è una ragazza dolce, buona, un po’ ingenua. Quindi niente amori sospirati, niente scuole colme di lesbiche (kazako è l’unica ad esserlo), niente sguardi, niente batticuori candidi al chiaro di luna, niente smancerie. I pensieri che Kanako manifesta sono quelli normali di un adolescente. Io li facevo sulle ragazze, tutti li facevamo, se a kazako piacciono le donne è più che comprensibile che anche lei li abbia. L’incomprensibile sta in quest’insurrezione moralistica.
Un altro “inconveniente” sta nelle numerose bestemmie e blasfemie che permeano la produzione. La vergine Maria, a cui è dedicato il collegio, è appellata in modi che (siamo in Italia) non posso proprio trascrivere. Questa insofferenza al cristianesimo in effetti a volte sfiora quasi il fanatismo : bestemmie, preti dipinti come dementi maniaci, e immagini che scorrono nella mente di Kanako, non proprio ortodosse diciamo. Una reazione estrema? Una reazione prevedibile se si pensa che in Giappone gli yuri scolastici e pseudo cattolici hanno praticamente sommerso le fumetterie, una parodia era più che annunciata. Perché in fondo Maria Holic non è altro che questo, una parodia, e va presa come tale. Non me ne vogliano coloro che si sentono offesi da qualche elemento di questo anime e si limitino a non guardarlo ma, come ogni parodia che si rispetti, Maria Holic calca la mano, pesantemente, su quelli che sono i punti di forza del genere catto-yuri, smontandoli, ridicolizzandoli uno ad uno, con una verve sboccata, urlata, colorita.
Attenzione però, si astengano dalla visione speranzosi sporcaccioni. Mai in tutto l’anime viene mostrato nulla di vagamente sessuale. I riferimenti e i fraintendimenti sono tantissimi, ma non si vede mai nulla, quindi voi Yuri-henati maniaci con la bavetta che cola, dovete continuare ad azionare le manine su youporn, mi spiace.
Ogni personaggio ricalca in modo alquanto bizzarro e davvero divertente gli stereotipi classici del catto-yuri. Divertentissimi i vari riferimenti a molti anime del passato (come in molte parodie demenziali), esilaranti i finali di puntata, nei quali si è soliti annunciare ciò che attende lo spettatore nella successiva, sono qua lasciati a un delirio completo. Pubblicità folli, incontri di lotta libera, viaggi spaziali, ogni sorta di follia. Anche le sigle (sia in opening che in ending) sono decisamente azzeccate e degne di nota (cosa rara, io le cito pochissimo), se la sigla d’apertura ci da un chiaro quadro di ciò che ci attende nell’anime, quella di chiusura è, a mio modesto avviso, una piccola perla. Graficamente realizzata come un videogioco anni 80, sulle note di una canzone mielosa e squittente stile idol-lolita. Geniale! (fate attenzione nel visionarle, ogni ending è unica e riassume l’episodio appena concluso con risvolti al vetriolo).
Apriamo una piccola parentesi e parliamo del creatore di questa serie : Minari Endō, un tizio non avvezzo al sarcasmo, già noto nella nipponica patria per “Dazzle”, uno shojo che non ha fatto poi molta strada. A quanto pare invece, lo sposalizio con Media Factory ha permsesso a Minari di sbizzarrirsi a fondo, permettendogli di creare questo folle delirio onirico di scemenze e ilarità. Ma parliamo subito di coloro che hanno affiancato Minari in questa produzione : Yukihiro Miyamoto è il regista, già noto per follie quali Zoku Sayonara Zetsubou Sensei. E che dire di quel Masahiro Yokotani, già autore delle due serie di Himari! (che sfotte un po’ Naruto, diciamolo)? Insomma, gente con la quale non si scherza quando si tratta di produrre oscenità demenziali!
Il disegno è semplicemente un’altra piccola perla. Irriverente, cattivo, spigoloso, mescola tratti di ottima fattura a personaggi forzatamente chibi e kawaii, sfondi inesistenti e scritte flash a immagini che ricordano molto da vicino lo stile shoujo anni 80 di alcune disegnatrici (a voi l’onore di scoprire quali).
Insomma, un prodotto di fine qualità, con denti affilati come uno squalo, pronto a mordere, a strapparvi via un futile velo di perbenismo, per immergervi in quella che sicuramente è una delle migliori parodie che ho visto quest’anno. Nove.


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tornado127

Episodi visti: 12/12 --- Voto 8
Un 8 questo anime se lo merita davvero! All'inizio(come molti anime) dà una cattiva impressione,ma poi diventa adatto per chi ama il genere e vuole ridere. Avrei dato 9 o 10, ma alcuni episodi in certe scene possono risultare monotoni e il finale non è sto granché (ma credo sia colpa del manga,seppur non l'abbia letto), per questo ho messo 8. Ad ogni modo lo consiglio moltissimo se volete seguire una storia... originale e per farvi 4 risate, BUONA VISIONE!



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Nagi89

Episodi visti: 8/12 --- Voto 10
Non mi piacciono le recensioni lunghe e noiose quindi sarò breve e coincisa :P
Queste ragazze non stanno messe bene con la testa XD
Kanako è ragazza confusa e un po' pervertita che tende a costruirsi castelli in aria e che in ogni episodio perde un litro di sangue dal naso facendosi strane immaginazioni :P Maria è un piccolo demonio (guardando la serie capirete perché :P)
Matsurika non ho ancora capito che ruolo abbia, comunque aiuta Maria a distruggere mentalmente la povera Kanako :P. Poi ci sono le altre ragazze del Ame no Kisaki una più fuori dell'altra per non parlare della direttrice XD "Chiamami Dio" questo è un anime tutto da vedere, è imperdibile, io mi ci faccio un sacco di risate ogni volta :) Buona visione!

ibara

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ibara

Episodi visti: 4/12 --- Voto 8
La definizione lesbo-crossdressing può trarre in inganno.
Per come la vedo io, Maria Holic è una parodia di tutte situazioni che si trovano nelle varie serie shoujo-ai di ambientazione scolastica (per intenderci, titoli come "Strawberry Panic", "Maria-Sama ga Miteru", "Caro Fratello.."): la studentessa appena trasferita, il collegio religioso femminili, i dispetti e le invidie delle compagne, i "pegni d'amore". Il tutto preso allegramente per i fondelli, con situazioni paradossali, personaggi esagerati ed incomprensioni a carriolate. Se siete devoti allo yuri e non amate che si prendano in giro i cliché del genere, guardatevi pure dell'altro perché Maria Holic vi farebbe solo venire l'orticaria. Se invece siete dotati di senso dell'umorismo o comunque volete farvi due risate con un prodotto sì demenziale ma ben fatto, allora dateci un'occhiata.

P.S: Non saltate la sigla iniziale, graficamente è parecchio carina.

pippajap

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pippajap

Episodi visti: 1/12 --- Voto 9
Inizio questa recensione premettendo due cose 1) adoro il manga da cui la serie e tratta ma per evitare pericolosi spoiler mi limiterò al primo episodio che ho scaricato direttamente dai circuiti p2p giapponesi 2) per lavoro mi dedico al montaggio e la post-produzione video (termine pomposo che, in pratica, significa dover più noiosamente tagliuzzare, cucire, modificare, adattare e titolare filmati tutto il giorno) per cui analizzerò l'episodio anche sotto un aspetto tecnico. Detto questo passo alle caratteristiche della serie che, almeno dal primo episodio, rivela un'assoluta fedeltà al manga. Trama, personaggi ed inquadrature sono presi pari pari dalla versione "fumetto" con in più l'ampliamento dei dialoghi e una migliore definizione delle scene. Dato per scontato che questa è una serie esclusivamente "comedy" la caratterizzazione dei personaggi principali apparsi finora, LEI mezza svampita, amante del gentil sesso ed in cerca della sua anima gemella, LUI in gonnella dal carattere un pochino sadico e possessivo ma in fondo profondamente affezionato all'altra, LA CAMERIERA che quando incazzata, sa condensare in una frase di 5 parole insulti inimmaginabili UN CAPO DORMITORIO con due "insiegabili" orecchiette da gatto chiamata amichevolmente Dio... servono esclusivamente a creare quelle situazioni comiche e paradossali che sono il succo della serie. Tutto ciò non è ovviamente molto originale ma ciò che rende questa serie un pochino diversa sono le sue caratteristiche tecniche. Al contrario di molte serie in cui la grafica e l'animazione hanno un ruolo preponderante qui invece tutto ruota intorno ai dialoghi. Il disegno e la grafica sono ottimi ma l'animazione latita... per movimentare le scene si è preferito puntare ad un montaggio molto veloce di inquadrature pressochè fisse e che comunque servono (come pure la colonna sonora) quasi esclusivamente a sottolineare il parlato (di cui infatti l'anime abbonda assai). Detto ciò mi par ovvio che, per formulare il proprio giudizio personale, molto conta la traduzione e l'adattamento. Una traduzione ed un adattamento brillanti rendono questo anime (per chi ama il genere) molto divertente mentre, al contrario, una traduzione non lineare ed "allegra" rendono questa serie un mattone in quanto ben difficilmente riuscirebbero a strappare qualche risatina.

In conclusione... un'ottima serie per chi vuol farsi quattro risate in leggerezza ma certamente non adatta a chi, leggendo l'accoppiata lesbo+cross pensa di trovarci un non so che di "pruriginoso" in quanto pure il fan-sevice è totalmente assente.