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Zheta

Episodi visti: 12/12 --- Voto 8
"Demi-chan wa Kataritai", o "Interview with Monster girls", se preferite l'inglese, è un anime di dodici episodi che ho iniziato senza particolare esaltazione. Questo è un anime come tanti, pensavo tra me e me; l'ho guardato in un momento di noia, dove non avevo altro con cui passare il tempo. E mi è piaciuto. O meglio, mi ha incuriosito.
Essenzialmente, i Demi sono esseri umani con caratteristiche che li rendono diversi dagli altri esseri umani; è come il tipico supereroe che sembra una persona normale ma che nasconde poteri più o meno micidiali, anche se qui non si parla di supereroi ma piuttosto di "mostri", mostri che tempo prima delle vicende dell'anime venivano perseguitati dagli uomini: miti, leggende e fiabe narrano il "male" che questi mostri rappresentano e la paura che provavano gli umani che avevano a che fare con loro, paura che veniva ereditata dalle generazioni successive. Piano piano, però, questa paura veniva scemando, i Demi venivano considerati semplicemente delle persone speciali, e attualmente esiste addirittura un dipartimento per la protezione e la salvaguardia dei Demi. Il protagonista non è un Demi, ma un professore di Biologia di un liceo che desidera comprendere i Demi, in quanto è un argomento di grande interesse per lui. Dopo aver conosciuto delle studentesse Demi, inizia una sorta di "sportello psicologico": ogni tanto vanno da lui nell'aula di Biologia per chiedere soluzioni ai loro problemi e lui in cambio acquisisce conoscenze sui Demi. E qui sta il punto forte dell'anime.
Ci sono moltissimi anime che parlano di mostri, e molti, soprattutto ultimamente, parlano della loro vita scolastica; nessuno di questi, tuttavia, e di questo ne sono sicuro, parla di come si sono formate le leggende, del perché esistono elementi ricorrenti come i vampiri che succhiano il sangue o odiano il sole, con rigore quasi scientifico. Ogni episodio riguarda un singolo Demi o più contemporaneamente, e il tempo passa scoprendo sempre nuove cose su di loro. Chiude il cerchio la presenza di studenti "normali" che rimangono spesso e volentieri in secondo piano, ma che rendono con i loro rapporti con i Demi tutta la storia più credibile.
L'unico punto debole personalmente credo che sia la scelta dei Demi: non ho nulla contro i dullahan e le donne delle nevi, ma non sono esattamente i mostri più comuni nelle leggende popolari; tuttavia credo che questo sia un problema "alla base", perché siccome i Demi non sono altro che esseri umani con tratti genetici diversi dalle persone normali, si escludono mostri come mummie e quello di Frankenstein, che, a causa del proprio essere rispettivamente un "morto tumefatto" e un "insieme di parti di corpi differenti", non sono assolutamente giustificabili come semplici modifiche al codice genetico. Consiglio quest'anime proprio a tutti coloro che amano cercare una spiegazione profonda e soprattutto credibile del mondo in cui si svolge una storia, oltre che seguire la storia stessa.
Chiudo con un passaggio veloce a opening e ending: la prima ha una bella musica orecchiabile, ma personalmente l'ho apprezzata di più per il cambiamento di una parte specifica da circa metà serie in poi; la seconda ha una musica piacevole che, unita alle immagini, dà allo spettatore il calore e la sensazione di protezione che il professor Takahashi e l'aula di Biologia donano ogni episodio alle Demi.