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 1
LaMacchiaNera

Episodi visti: 1/1 --- Voto 1
La parola migliore che riesce a descrivere tutto ciò è: inconsistente.
Davvero: quest'anime è inutile, non contiene nulla.

Personaggi?
Fisicamente sono quasi tutti frutto dello stesso modello cui hanno dato dei capelli diversi per dare una parvenza di varietà (perché se non l'avessero fatto, secondo me, neanche gli sviluppatori sarebbero riusciti a distinguere i loro personaggi).

Animazioni?
Sotto la decenza, sono stati utilizzati proprio tutti gli stratagemmi possibili per lavorare il meno possibile cercando di garantire quel minimo di qualità indispensabile, ma fallendo miseramente. Alcune volte manca proprio l'impegno di far capire cosa stia effettivamente succedendo sullo schermo. Vedi scena del fucile al plasma quando spara.

Sonoro?
Gli effetti sonori fanno abbastanza schifo e sono parecchio stereotipati, le musiche, quelle originali si lasciano ascoltare mentre quelle non-originali... cosa vuoi dirgli? Sono perfette! Le hanno realizzate due dei più grandi musicisti della storia ma questo non basta a salvare l'anime, e se no sapete cosa faccio? Realizzo anch'io la mia serie TV, uso dei pupazzetti con cui giocava mia sorella a tre anni, mi invento delle storielline banali che più banali non si può mentre li muovo con le mani, ci monto sopra le musiche di Hans Zimmer e poi ambisco agli Oscar!

Attenzione: questa parte contiene spoiler!

La storia?
Il mio aspetto preferito di qualsiasi opera? Vogliamo parlare di quello?
La trama in breve è: una navicella di ritorno da Marte ha un incidente e si distrugge, successivamente dei mostri chiamati Antichi fanno la loro comparsa e attaccano gli umani. Viene fondata la AATS per respingere la minaccia e Takeru sembra essere l'unico in grado di usare una speciale armatura anti-Antichi. Un giorno durante uno scontro uno di quegli esseri dice a Takeru che gli umani hanno invaso la Terra da Marte colonizzandoli.

Una base di trama che tutto sommato ci può stare se solo fosse stata sviluppata colmando quell'infinità di buchi di sceneggiatura al suo interno.

Perché il padre obbliga Takeru a combattere? Quali sono le abilità speciali che permettono a Takeru di usare il MARS e che nessun altro possiede? Di cosa si occupa l'AAST nel dettaglio? Quanto è potente a livello mondiale la AATS da "organizzazioncina sottofinanziata che deve chiedere credito pure al fattorino della pizza" a "associazione segreta infiltrata in tutti i governi che se vuole domani si ribella ai pochi padroni che ha e instaura una dittatura mondiale"? Quanto sa l'opinione pubblica della guerra contro gli Antichi?

Alla fine viene detto che gli Antichi sono il popolo indigeno della Terra e gli umani l'invasore marziano. Okay, ci può stare, ma questo genera una serie di paradossi e anacronismi che meriterebbero delle spiegazioni.

Se gli umani sono arrivati sulla Terra che ne è stato di quelli rimasti su Marte? Se gli uomini, milioni di anni fa, avevano la tecnologia necessaria per viaggiare nello spazio perché poi si sono ridotti a vivere nelle caverne? Ipotizzando che l'umanità si fosse dimenticata di provenire da Marte, perché non ha ritrovato prove della sua vecchia civiltà sul pianeta rosso o tracce di una civiltà preesistente sulla Terra? L'hanno nascosta i governi? Allora come hanno fatto e perché in due milioni d'anni nessuno ha mai spifferato qualcosa? Dopo la colonizzazione della Terra che fine hanno fatto gli Antichi superstiti? Cosa diavolo hanno fatto in questi ultimi due milioni di anni?
Vedete quanti problemi esistono?

Alla fine volevo vederci chiaro su quest'opera e mi sono messo a fare ricerche sul videogioco che intendevano pubblicizzare. Mi sono chiesto; ma almeno è di qualità?

La prima cosa che salta all'occhio se ti metti a fare ricerche su "Hametsu no Mars", videogioco, è che non trovi un tubo a meno che non cerchi su dei siti giapponesi e comunque le informazioni sono molto sporadiche come quella che il gioco avrebbe introdotto, per le battaglie, il sistema DCB, acronimo che sta per Double Circle Battle. Dalla descrizione non è facile immaginare cosa sia; si parla di un cerchio blu di difesa e uno rosso di attacco e se manchi il colpo nel blu perdi punti vita mentre se centri quello di attacco la perde il nemico. Ho pensato che fosse un simulatore di combattimento aereo!

Infine, però, sono riuscito a recuperare un gameplay e ho scoperto trattarsi di una visual novel! Avete presente quei giochi dove praticamente ci sono solo dialoghi e ogni tanto, quando l'opera si rende conto di essere un videogioco e non un libro, inserisce una scelta multipla che cambia il finale?
"Hametsu no Mars" è una di questa e lo scopo principale è quello di sedurre una delle ragazze del corpo AATS!

Qui si capisce il perché nell'AATS sembrano lavorare solo donne! Serve ad avere la scusa per inserire tutte le route romantiche!
Controllando su internet scopriamo che ognuna ha un carattere stereotipato tipico di questi giochi: la seria e entusiasta, la sorellina crocerossina, la realista priva di emozioni.
Ora ti chiederai: «Si, ma gli alieni?»
Gli alieni? Niente, stanno lì, sono un contorno. Non hai mai voluto una storia d'amore con guarnizione di invasione marziana?
Ogni tanto emergono dalla storia, fanno casino, e Takeru deve sconfiggerli; fine.
Il sistema Double Circle Battle? Niente di particolare, è solo un minigioco per simulare le battaglie con gli Antichi e apparirà su per giù cinque o sei volte in tutto il gameplay.
A questo punto potrete facilmente capire perché l'anime sembra monco. Perché lo è!

L'OAV racconta solo il primo capitolo della storia!

Inoltre le scene dell'anime sono inserite all'interno del videogioco!

Adesso mi chiedo seriamente se nel produrre quelle clip animate per il gioco uno alla Idea Factory non si sia detto: «Ma perché non le uniamo per farci un anime in modo da pubblicizzarci il gioco?»

Alla luce di quando scoperto, sono tentato di dire che sia andata proprio così!


 1
alex di gemini

Episodi visti: 1/1 --- Voto 1
Recensire un oav di diciotto minuti, che non ha nemmeno portato ad una serie televisiva e senza spoilerare non é facile, se poi si é desiderosi di denunciare a fondo tutte le assurdità della trama allora l'impresa sembra persa in partenza, ma almeno proverò. Il primo sbarco su Marte ha riportato alla luce misteriosi reperti che, guarda caso, hanno portato all'apparizione di misteriosi e fortissimi alieni chiamati gli antichi. Viene così formato un corpo speciale di polizia con il compito di combatterli e dato che ancora non basta, mettiamo pure un giovane eroe armato di una sorta di bioarmatura per proteggere l'umanità.
Già così l'originalità trabocca , in primis per il tema della solita civiltà marziana, ma almeno si sarebbe potuto fare un'oav di trenta, quarantacinque minuti almeno godibile. Invece siamo al disastro totale. In primis per la durata pari ad un episodio canonico, poi per la fallimentare caratterizzazione dei personaggi. Invece che che veterani senza paura abbiamo ragazzine senza midollo né spina dorsale, le cui super pistole hanno sui corpi alieni la potenza di un grissino, un eroe a dir poco inguardabile che le busca anche da una suora ecc.
La grafica, per sua natura uno dei punti forti degli oav, fa semplicemente pena, dato che sembra anni '70 in un oav del 2005. La regia non é degna di questo nome e le sigle inesistenti. Almeno fosse un' opera demenziale ma non vi é nemmeno quello, dato che i personaggi si prendono molto sul serio. Il prodotto non é nemmeno degno di essere definito trash.
Nel finale si cerca di fare una rivelazione ma.. . l'alieno viene ucciso prima che possa finire. Troppo assurdo persino per il trash più delirante. Se volete guardarlo, fatelo con un amico imitando lo stile della Jalappa's band: vi farete molte risate mettendo alla berlina la valanga di difetti presenti in appena diciotto minuti, di cui ho citato solo i più evidenti.
Un oav che, oltre a regalarmi molte risate, mi ha tolto lo sfizio di recensire assegnando, come voto, uno.


 7
Ais Quin

Episodi visti: 1/1 --- Voto 2
La buona notizia è che hanno avuto la decenza di limitarsi a un solo OVA da una ventina di minuti. Quella cattiva è che bastano e avanzano ad atrofizzarti il cervello fino a ridurlo alle dimensioni di un chicco di uva passa, dimodoché che per rigenerarti devi trascorrere almeno mezza giornata a guardare la vernice che si asciuga. Brutto, inutile, scontato, confuso: una visione cachettizzante, una bioscia di frames a caso con filamenti di trama, tipo la zuppa di Bridget Jones. Una prova di sopravvivenza tra le più curiose, insultanti ed efferate, superata la quale la prospettiva di una nave da combattimento in fiamme al largo dei bastioni di Orione non susciterà più emozioni di una partita a "Bella Sara".

Anno 2010. Una navicella di ritorno da una missione su Marte esplode generando una pioggia di detriti. Qualche mese dopo sul nostro pianeta iniziano ad apparire creature umanoidi, denominate Ancients, in grado di sparare laser dalla bocca in puro stile Shoop da Whoop. Al fine di distruggerli viene creata un'organizzazione, l'AAST, che pare impiegare soltanto ragazze; l'unico maschio è Takeru, costretto dal padre ad indossare il Mars - ah, la fantasia! -, una speciale armatura in grado di garantire al portatore una forza e una resistenza tali da poter competere ad armi pari con gli Ancients. Ma la contropartita, come canta Carmen Consoli, è considerevole: per ragioni non meglio specificate, infatti, la cara tutina mette così a dura prova chi la utilizza che Takeru, per altre ragioni non meglio specificate, è il solo in grado di tenerle testa. Uno scontro con un Ancient particolarmente evoluto rispetto agli altri instillerà in lui il tarlo del dubbio in merito al ruolo giocato dall'uomo in questa lotta per la salvaguardia della Terra.

Ho il nome di un anime sulla punta della lingua... Neongenesisqualcosa. Cinquanta sfumature di plagio che sono come un kilt sotto il quale non si cela che della bigiotteria da quattro soldi. Chi è il padre di Takeru? A che titolo lo obbliga a combattere? Cosa rende il Mars così instabile, e cos'ha il ragazzo di diverso dai precedenti aspiranti portatori? E gli Ancients? Di cosa si occupa esattamente l'AAST, e da quanto tempo esiste? Quanto è capillare la sua estensione a livello mondiale? Se ogni ragazza è specializzata in una determinata tecnica di combattimento, perché le si vede impiegare tutte lo stesso tipo di arma, peraltro inefficace contro il nemico? Cosa sa l'opinione pubblica di quel che sta accadendo? Esistono delle differenze tra la nostra Terra e quella che funge da setting alla storia?, eccetera. Tutte domande a cui nessuno si prenderà il disturbo di rispondere, non si sa se per via del tempo inclemente o perché non ci si è posti il problema a monte. A naso, tuttavia, propenderei per la seconda, perché se per imbastire una trama venti minuti possono essere pochi dovrebbero esserlo anche per infarcirla di buchi, incongruenze, spoiler grandi come una casa malamente travestiti da pistole di Čechov, sconcertanti ovvietà e altri abomini assortiti, che invece abbondano come il proverbiale riso sulla bocca dello stolto.

Lo scavo introspettivo non esiste, perché non esistono personaggi ma solo tronchi cavi. Il conflitto di Takeru? La (supposta) verità sugli Ancients? Non scherziamo. Ci sono più drammi umani in "Hamtaro" che in quest'anime. Non c'è interazione, non c'è alchimia, non c'è tensione. A stento si rivolgono la parola. Eppure sono dei ragazzi che sicuramente preferirebbero essere da tutt'altra parte e in tutt'altra compagnia invece di rischiare la vita per non si sa bene cosa, per non parlare del fatto che l'organizzazione di cui fanno parte sembra lasciarli molto a se stessi.

Scandalosa la grafica nella sua sciatteria e apostasia delle leggi dell'anatomia umana: persino "Elfen Lied", con il suo splatter a dir poco fantasioso, le dà dei punti. Le animazioni sono stentate, la fotografia e la regia anonime; in altre parole, non si salva nulla. Il doppiaggio è altrettanto povero, anche tenendo conto che la sceneggiatura non presenta alcun appiglio per conferire ai personaggi un pizzico di tridimensionalità. La colonna sonora, infine, è costituita da un pasticciatissimo medley di vari brani di musica classica, tanto per fare un altro sgarbo a NGE: la formica che cerca di strangolare l'elefante, insomma, tanto per fare un esempio che sia allo stesso livello di questo scempio.

Un'esperienza superflua e dimenticabile... almeno spero. 2 e un calcio nel sedere.


 3
Stairway90

Episodi visti: 1/1 --- Voto 2
Esistono opere dell'animazione talmente brutte e fatte male da meritare proprio per questo un posto nell'Olimpo del trash e risultare, anzi, una visione "obbligatoria" per ogni appassionato di anime: ebbene, Mars of Destruction è una di esse. Mi piacerebbe pensare che questo OAV della durata di una ventina di minuti sia stato creato come parodia di altre opere fantascientifiche o robotiche, invece nasce con intenzioni ben più serie, in quanto dovrebbe fungere da prequel per un omonimo videogioco del 2005 della Idea Factory per PS2, che mescola elementi action a intrallazzi sentimentali con le varie ragazze presenti nella storia.

La storia è semplice: nel 2010 uno shuttle di ritorno da Marte ha dei problemi in fase di atterraggio ed esplode, ma i frammenti ricadono sulla Terra e dopo qualche mese cominciano ad apparire strane creature umanoidi, che attaccano gli esseri umani e vengono catalogate come "Antichi". Per combattere questi esseri viene creato uno speciale corpo, l'AAST, di cui fanno parte, a eccezione del protagonista Takeru, solo ragazze. Takeru è l'unico capace di indossare una particolare armatura potenziata, chiamata "Mars", che gli permette di combattere ad armi pari con gli Antichi, che sono capaci di sparare raggi laser e hanno una forza fisica e un'agilità sovrumane.

La sceneggiatura fa acqua da tutte le parti: non sa essere avvincente, è prevedibilissima e soltanto nel finale cerca di piazzare un colpo di scena, una rivelazione sull'origine dei misteriosi invasori che è fuori luogo e priva di qualsivoglia spiegazione che la renda coerente o credibile. Non viene mai spiegato perché l'AAST sia composta proprio da ragazzine (ma c'è una logica dietro tutto ciò, il videogioco dà ampio spazio alle meccaniche da bishojo game) né perché Takeru sia il solo a poter utilizzare la Mars. Ci sono varie scene sanguinolente, con fontane di sangue, smembramenti e squartamenti, viscere che volano, messe però giusto per dare un tocco di horror splatter. Un'autentica perla, poi, il medico che constata tetramente la morte di una ragazza cui giusto qualche ora prima era stata fatta saltare la testa… ma no, io speravo potesse sopravvivere!

Il comparto tecnico non è meno penoso, anzi il character design è anonimo e stereotipato, i disegni sono rozzi e approssimativi, per le animazioni si è andati al risparmio, anche nelle scene d'azione che avrebbero meritato qualcosa in più. E poi c'è la colonna sonora: una serie di brani di musica classica, o meglio frammenti di brani ben più lunghi, che danno l'impressione di essere stati messi a casaccio, soprattutto quando si ascolta un'ouverture di Rossini in una sequenza di combattimento e un possente brano di Wagner in una scena di dialogo (sarebbe stato più corretto invertirle).

Probabilmente i difetti della sceneggiatura e della storia sono dovuti al fatto che l'OAV funge solo da introduzione del videogioco, in cui forse le cose sono spiegate molto meglio e si fa luce sui misteri che i venti minuti d'animazione non riescono a spiegare (e nemmeno tentano di spiegare); ma preso da solo, Mars of Destruction è un'autentica perla del trash che andrebbe vista, del resto dura meno di una normale puntata di una serie tv, partendo con l'idea di assistere a qualcosa che non va preso affatto sul serio.


 2
Falcon

Episodi visti: 1/1 --- Voto 1
<b>Contiene spoiler!</b>
La domenica sera è una noia mortale. Fra l'ansia della routine settimanale che sta per ricominciare, e la voglia di fare qualcosa di utile, si spreca più tempo a decidere cosa fare che a farlo veramente. Così, ho deciso di scrivere una recensione, e per farlo ho voluto scegliere un anime di breve durata, fra i peggiori, perché si sa che i peggio anime durano poco. Sono stato fortunato, per modo di dire, a trovare questa perla dell'animazione nipponica. Ho letto le precedenti recensioni, e mi sono fatto un'idea generale dello squallore a cui stavo per andare incontro, ma ho deciso di liberare la mente da ciò che avevo letto per dedicarmi veramente alla visione dell'opera. Diciotto minuti dopo mi sono chiesto il perché non esista un voto più basso dello 0. Assegnerei volentieri un -3, ma la classifica si ferma ad 1, e così sono costretto ad assegnargli questo voto (assolutamente immeritevole). Non tanto per il tempo perso, perché anzi, mi sono divertito ad osservare come possa esistere un anime più squallido di quello di Tekken, ma piuttosto per il coraggio avuto dai creatori di questo abominio di rilasciarlo sul mercato.
Quindi, premesso ciò, analizziamo questo capolavoro dell'animazione.
Trama
Bisognerebbe specificare: assenza di essa. L'idea di fondo è semplice: una razza aliena attacca la terra senza un apparente motivo, e una task force di persone è chiamata ad affrontare la minaccia. Lineare, ovvio, non dico banale perché dalle stesse premesse si sono creati grandi capolavori della narrativa e della cinematografia, ma passiamo oltre. Viene formato un nucleo speciale per contenere la minaccia di questi alieni, chiamati "Antichi" e provenienti da Marte, formati da quelli che sembrano ragazzini? La trama ci impedisce di chiarire anche questo punto. Fatto sta che dopo due battaglie la razza aliena è sconfitta e si scopre che i veri invasori non sono gli alieni, ma gli esseri umani, che un tempo abitavano su Marte, e che millenni prima avevano a loro volta invaso la Terra. Questa è una trama? Mostrare due battaglie, vari flashback e una rivelazione finale che tanto rivelazione non è perché due minuti prima ce la spiattella un'altra persona, in barba alla coerenza e alla sequenzialità temporale? Una delle numerose incongruenze a livello di sceneggiatura, che sono troppe, per non dire regolari.
Animazioni
Quando ho scoperto che quest'anime è stato creato nel 2005 non volevo crederci. Per farvi un paragone, nello stesso anno sono uscite opere come Eureka Seven, Ghost in the Shell, Stand Alone Complex, Mushishi e molti altri. Il livello delle animazioni in Mars è aberrante. Le animazioni sono lente, meccaniche, e verso la fine assistiamo ad un chiaro riciclo di sequenze animate usate nei precedenti minuti, con il solo cambio dello sfondo per farle sembrare diverse. Non ho mai visto una simile lentezza. Se poi c'è un'animazione. Perché se manca la trama perché non dovrebbero mancare le animazioni? Come la scena iniziale dello shuttle. Una macchia a forma di astronave ferma nello sfondo, mentre i dialoghi danno l'idea che è in fase di atterraggio. Giustamente non c'è due senza tre, e se trama e animazioni fanno pena, aggiungiamoci la regia che crea sequenze degne di essere citate in una puntata di Mistero per quanto sono incomprensibili e che allo stesso tempo fa di tutto per far sembrare i personaggi più idioti di quanto lo siano già e abbiamo fatto tombola.
Personaggi
Abbiamo un cast variegato di personaggi, tutti con le loro caratteristiche, i loro sogni, le loro motivazioni, insomma delle vere e proprie persone. Abbiamo la ragazza con i capelli rossi, quella che muore subito, con i capelli verdi, blu, rosa, Shinji Ikari, il padre di Shinji, il capo supremo delle ragazze e due scienziati a caso. Sapete cosa accomuna tutti questi personaggi? Che non sono personaggi. Non hanno nemmeno un nome. Il ragazzo è l'unico a possederne uno. Prendete un disegno di una ragazza, clonatelo per cinque, disegnateli capelli diversi e avete ottenuto il cast di Mars. Potevano anche sforzarsi a differenziare i personaggi. Cavoli, sono troppo diversi, come si fa a riconoscerli? Per non parlare poi della loro intelligenza. Dal dottore che diagnostica la morte ad una ragazza decapitata, e i poliziotti che stanno fermi per agevolare gli alieni nel prendere la mira non so chi sia più idiota. Darwin aveva ragione: sopravvive solo il più forte. In questo caso il meno scemo.
Colona sonora
Le colonne sonore di norma sono l'ultima ancora di salvezza a cui appellarsi per cercare di salvare il salvabile. Persino in anime come Genocyber , che è un palese schifo, le musiche erano una delle poche cose degne di nota che in certo senso aiutavano a dare un contegno all'opera. Qui sono di due tipi: musiche d'azione alla anni 90, le tipiche musiche che si potevano trovare giocando a Metal Slug o altri cabinati del genere, o musica classica. Il che non sarebbe un peccato, se non fosse per l'immancabile vizio della regia di cambiare le tracce audio anche all'interno di una stessa scena senza motivo e di netto, per cui assistiamo a scene in cui sentiamo le sonate di Beethoven, e all'improvviso passiamo ad un fastidiosissimo mescolio di suoni elettronici. Non hanno saputo nemmeno coordinare le musiche con l'andamento della storia. Questa non è dissonanza sonica, è un prendere componimenti a casaccio e sbatterli nella storia senza un minimo di cura per quello che si sta facendo.
Evangelion?
Questo è un punto che non è un punto. Chiariamoci: osservate la copertina. Notato qualcosa? E' una delle copertine di Evangelion. La ragazza dai capelli rossi è Shinji, quella rosa è Rei. Finiscono qui le similitudini? Ma neanche per idea. Perché dovrebbero? In fondo non hanno una trama, non hanno animazioni decenti, non hanno una regia degna di questo nome, di usare musiche adeguate manco per l'anticamera del cervello, quindi perché non affondare il tutto con un palese tentativo di plagio di Evangelion? La scena in cui viene detto al ragazzo che deve indossare il Mars (la sua armatura) è la stessa in cui Shinji viene obbligato a pilotare l'EVA. La scena in cui il ragazzo prende la mira contro il boss finale è la stessa in cui l'EVA prende la mira contro Ramiel. Non hanno minimamente cercato di nascondere il processo di plagio. E' tutto alla luce del sole. I lche la dice lunga sul coraggio dei produttori citato ad inizio recensione

In conclusione questo è il peggiore anime che io abbia mai visto in vita mia. Pensavo di aver toccato il fondo con Genocyber, ma evidentemente mi sbagliavo. Volete farvi quattro risate? Guardate Mars of Destruction. Saranno i diciotto minuti più divertenti della vostra vita


 8
Ravenguard

Episodi visti: 1/1 --- Voto 1
<b>Attenzione! Possibili spoiler!</b>

Ieri ho recensito Zegapain e in quella recensione ho scritto che il peggior anime mai visto era Sousei no Aquarion. Visto che quell'anime in realtà piace a molta gente mi è venuto il dubbio di scegliere con troppa attenzione cosa guardare. Quindi per farmi del male ho controllato la sezione dei peggiori anime di sempre. Anche se l'anime con la votazione più bassa in assoluto è Dragon Ball GT, quello l'avevo già visto e non volevo sorbirmi di nuovo la tortura di quegli orribili episodi (sì, peggio di Aquarion, ma l'avevo rimosso dalla memoria). Poi mi è venuto sotto gli occhi questo gioiellino, praticamente perfetto, dalla durata totale di 20 minuti (quindi non avrei dovuto mollarlo a metà) e con due recensioni da 10 e da 9, che penso siano ironiche, togliendo le quali la media andava sotto i tacchi. Raccolto il coraggio a due mani, l'ho guardato e subito mi sono reso conto di essere davanti al più orrendo, mal fatto e sconclusionato anime umanamente concepibile.
In quest'anime solo due cose si salvano: l'ottimo lavoro del fansub che, aggiungendo i commenti ironici sulle scene, ha reso quei 20 minuti sopportabili e addirittura divertenti; il coraggio di chi ha lavorato a mettere il proprio nome nei titoli di coda - penso che una produzione del genere ti segni a vita.
Passiamo a un analisi più puntuale degli elementi tipici di un buon anime:

Trama
Non si salva neanche quella, in quanto l'idea degli umani invasori è stata sviscerata infinite volte in campo fantascientifico anni prima di quest'anime, anche se devo ammettere che in campo cinematografico non mi vengono in mente esempi anteriori al 2005, ma può darsi dipenda dalla mia scarsa conoscenza di film pre-anni '80. Quindi la tematica non è nuova. Perfino l'idea che gli umani si siano sostituiti a razze intelligenti precedenti è vecchissima in letteratura, e non parliamo poi dell'idea che gli umani derivino dalla perduta civiltà di Marte. Quindi non vedo come chiunque abbia un minimo di cultura fantascientifica possa sostenere ci siano elementi di novità - non che da un idea non originale non si possa tirare fuori un capolavoro, ma non è questo il caso. Detto questo, sui buchi nella trama lasciati in 20 minuti di durata totale non mi soffermo in quanto è ovvio che siano colossali.

Character design
Il disegno è quanto di più superficiale e dozzinale si possa trovare. I personaggi femminili sembrano armadi privi di forme, le espressioni facciali non esistono. I nemici sono ridicoli invece che paurosi e hanno la stessa mobilità, intelligenza e personalità del termosifone della stanza da cui sto scrivendo, tanto da rendere incredibile che riescano ad ammazzare qualcuno - Frankenstein in confronto aveva l'agilità e la grazia di un acrobata. Il protagonista poi ovviamente non è altro che il Batman della celebre serie animata del 1992 con l'aggiunta di corna e luci a led probabilmente rubate da un'insegna di un casinò. La tuta poi, con la sua capacità di ridurre il tuo punto vita a 1/3 di quanto sia in realtà, è un tale capolavoro di ingegneria che ci si chiede come mai non la vendano al pubblico un po' fuori forma invece di sprecarla per cose futili come combattere gli alieni. Cosa per cui basterebbe la capacità di spostarsi che evidentemente manca alle forze terrestri, con l'esclusione della squadra super addestrata. Quanto poi al delineare il carattere dei personaggi è implicito che poco si possa fare in 20 minuti di durata, quindi la produzione ha deciso per un approccio innovativo non provandoci neanche. Di conseguenza sappiamo che il protagonista ha un'infanzia tormentata, ma nulla si capisce sulle motivazioni, sui sentimenti o sui pensieri di chicchessia.

L'animazione
L'animazione semplicemente non esiste. Prendete un manga qualsiasi, fate scorrere le pagine velocemente e avrete un'animazione superiore a quella di quest'anime sotto ogni punto di vista. Le tecniche usate per animare Ufo Robot nel lontano '75 erano infinitamente superiori e più all'avanguardia, la regia di quest'anime forse doveva riguardarselo e impararne qualcosa.
In quest'anime ci sono scene che penso siano le peggio animate della storia. Mi viene in mente la scena in cui il super cattivo afferra una ragazza per la gamba o quella di quando lancia l'eroe contro una macchina, o ancora la scena iniziale con lo shuttle.
Bisogna dire però che, vista quanto orrida sia l'animazione, la regia le è venuta in aiuto. Infatti, non volendo lasciarla sola, è valorosamente scesa ai suoi livelli regalandoci scene come il flashback della vita del protagonista, in cui fra sfondi bianchi e neri non si capisce se il padre fosse un padre padrone o solo un pedofilo.

La colonna sonora
Qui hanno pensato bene di scomodare la musica classica. Uno sforzo così titanico li ha ovviamente lasciati distrutti e così di legare la colonna sonora all'andamento della storia non se ne parla neanche. Ci si è limitati a prendere la compilation delle musiche di attesa in linea più in voga nelle aziende e a farla andare per la durata dell'OAV.

Insomma, quest'anime è consigliato solo a coloro che vogliono farsi del male o hanno uno spiccato gusto dell'orrido (non dell'horror, ma dell'orrido) o ancora a coloro che vogliono un punto di riferimento negativo assoluto per valutare altri anime.


 8
Z_is_Z

Episodi visti: 1/1 --- Voto 1
<b>Attenzione! Contiene spoiler!</b>

Sottotitolo: You get trolled.
Seriamente, posso citare Fantozzi e la sua corazzata, posso riempire lo schermo d'insulti e parolacce tutte rivolte ai disumani che hanno prestato la loro forza-lavoro a questo scempio, ma niente e nessuno può portarmi indietro 20 minuti di vita passati alla visione, che potrei avere speso per fare altro.
Parliamo della trama? Seriously? Mars of Destruction è un calderone di eventi appiccicati l'uno all'altro con la colla vinilica di Art Attack, la fiera delle contraddizioni e di plot hole tali da fare cadere dal cielo tutti i cherubini ancora sopravvissuti.
Leggerissima (see!) menzione al protagonista "masculo", di cui mi sfugge il nome: è Shinji Ikari ancora più tardo! Le donnine, sex appeal inesistente... A proposito, non ho citato il protagonista di EVA a caso, infatti, qua e là fanno capolino i soliti "omaggi" alla serie della Gainax - pure un dialogo, lascio a voi scoprire quale. E preparatevi a crepare dalle risate per la sua "trasformazione" e per la ridicola tutina (un misto tra Tron, Wingman e, probabilmente, Tekkaman).

Spendiamo inoltre un po' di tempo per i veri "tocchi di classe":
- il terribile aspetto dei nemici/alieni/omini incappucciati o quello-che-sono. Ancora ancora andavano benissimo per la più preistorica delle serie di Kamen Rider, ma certo che affrontare tali nemici, che sono, praticamente, la versione "cattivissima" del meme "shoop da whoop!", non è proprio garante di combattimenti adrenalinici.
- La carenza di animazione, pure nei primi minuti. Vai con le solite scie che sanno tanto di "animazione di quarant'anni addietro".
- L'insensatissimo uso di musica classica: Wagner, Rossini, Beethoven, Satie si staranno rivoltando nella tomba. Perlomeno, potevano almeno lasciare qualche secondo di silenzio, non accostarle così brutalmente.
- Assenza di trama + assenza di psicologia = come ti mando a nigeriane 30 anni di evoluzione nel campo degli anime.
- Menzione speciale pure agli ultimissimi minuti, che mandano a friggere tutto, dalla "presunta" origine di umani e di alieni - certo che, se non facevano parlare il "grande capo", potevamo guadagnarcene in salute, ah!-, alla fisica, al buon senso, e alle capacita' fisiche/mentali dello sventurato spettatore.

Ecco, forse sono stato meschino. E mo' mi metto a pensare che pure 30 anni fa, se si esplorava ben benino la sterminata produzione di OAV, era possibile imbattersi in ciofeche che sarebbero rimaste sconosciute fino a oggi, se qualche nerdazzo dei miei bat-stivali non avesse deciso di portarci Internet. E allora mi chiedo: "Ma t'immagini che, tra trent'anni esatti, i nostri figli/nipoti/antenati e così via potrebbero avere il piacere di riscoprire questa perla del trash - made in Idea Factory, tra l'altro, conosciuta pure per i suoi dubbi videogames di serie C2-, assieme a molte altre, e di diffonderle sotto gli occhi dell'intera umanità? Ma mai dire mai....

Quindi, se siete malati di mente di vostro, se i film della Troma e di Uwe Boll e la milionesima visione di "Alex L'Ariete" non vi hanno ancora saziato, non date retta alla mia recensione da quattro soldi e scaricate immediatamente questo Evangelion al contrario, che ha come merito la media più bassa in assoluto su MyAnimeList e affini, mica cavoletti!
Se, nell'altro caso, volete rivedervi per l'ennesima volta Dragon Ball Z, passate oltre.
"IMMA FIRIN MAH LAZER!!!11oneone".

P.S: Cattivi, adesso la mia media voti si è inabbissata ancora! Quante recensioni positive devo fare per il "premio dissenteria"?


 4
OMEGA_BAHAMUT

Episodi visti: 1/1 --- Voto 1
Mars of Destruction è un anime ignobilmente realizzato, sostanzialmente si tratta di 20 e passa minuti buttati, a meno che la vostra intenzione non sia quella di farsi 4 quattro risate sulla discutibile realizzazione tecnica, nonché sull'impianto narrativo di quest'OAV, che salta da una parte all'altra apparentemente senza un senso compiuto.
Nulla è salvabile: parliamo di un qualcosa in cui i protagonisti hanno uno spessore pari a quello della carta velina; la OST, beh, è composta da due pezzi; il finale fa schiantare dal ridere già per il solo fatto che è quantomai evidente che chi l'ha creato voleva fare il colpaccio, apparendo così quasi ridicolo nel suo tentativo.
Insomma, evitatelo come la peste, a meno che non siate grandissimi appassionati dei supereroi in tutina potenziante, come lo è qui il protagonista - a proposito, è orrendo il design, nulla da eccepire.


 1
micheles

Episodi visti: 1/1 --- Voto 6
Non è niente di che, questo "Mars of Destruction". Si direbbe l'episodio pilota di una serie mai realizzata, ma probabilmente non abbiamo perso molto.
L'origine da un videogioco è abbastanza evidente. Il tema e la realizzazione grafica sanno di già visto. È il classico anime di azione pieno di belle figliole armate di grossi fucili, con mostri umanoidi e un super eroe con una super tuta fichetta. Il chara sembra quello tipico degli anni novanta, nonostante il fatto che l'OAV sia del 2005, comunque le belle figliole si fanno guardare. La super tuta azzurro fosforescente dell'eroe lo fa sembrare Automan, per chi ricorda questo telefilm del passato, oppure uno dei personaggi di Tron, ridisegnati dal Katsura di Wingman e Zetman, e con l'aggiunta di un pizzico di Tekkaman. Il finale si caratterizza per un colpo di scena che può essere originale soltanto da chi non ha mai letto il racconto "La sentinella" di Fredric Brown o non ha mai visto la serie "Ai confini della realtà". Se ci fossero stati altri episodi ci sarebbe stato di più su cui giudicare, ma stante la situazione corrente non posso assegnare più che un 6 politico. Ho apprezzato la colonna sonora di genere classico.

Alexander

Episodi visti: 1/1 --- Voto 2
Questo anime è un vero spasso. È talmente brutto che vale la pena di guardarlo e riguardarlo più volte solo per cogliere al meglio ogni "epic fail" che ha da offrire.

GRAFICA: 6
I disegni non sono poi male (il design del Mars per esempio è abbastanza accattivante), il vero problema sono le scene d'azione, in cui si fa sfoggio di tutti i trucchetti possibili e immaginabili per risparmiare sulle animazioni.

SONORO: 4
I dialoghi sono molto pochi, ma quei pochi sono talmente scarsi che sembra che i doppiatori si siano fatti un tiro di coca prima di iniziare il lavoro. Ma l'aspetto più disastroso è la colonna sonora: quasi interamente composta da pezzi di musica classica (dove per pezzi non si intende "brani", ma proprio "pezzi", frammenti incompleti) registrati malamente e appiccicati completamente a casaccio alle scene più inappropriate.

GODIBILITÀ: 5
Dipende. Se visto seriamente, i 18 minuti che compongono l'anime saranno i più lunghi della vostra vita. Altrimenti, per trarre il massimo da quest'anime potrete sempre vederlo con l'intenzione di farvi 76 risate (1 per ogni epic fail che ho notato finora, ma non li elenco altrimenti la recensione occuperebbe parecchie pagine).

PERSONAGGI: 1
Se per "personaggio" si intende non solo una sagoma antropomorfa animata, ma un carattere, una psicologia, e un ruolo nella storia, allora penso che si possa dire con discreta sicurezza che in quest'anime NON CI SONO personaggi. Ci sono appunto dei disegni animati (animati MOLTO male, tra l'altro), dei pupazzi talmente vuoti che in certi casi gli autori non si sono degnati neanche di dargli un nome!

STORIA: 2
Dall'inizio fino a (quasi) la fine, non viene spiegato quasi nulla e la trama si può dire che non esista. Proprio alla fine, ecco arrivare un colpo di scena che di per sé sarebbe anche interessante se solo non fosse corredato da un paio di precisazioni che lo pongono in plateale contraddizione sia con tutto ciò che si è appena visto sia con se stesso. In pratica, in appena 5 secondi la storia passa dal totalmente inesistente al totalmente insensato.

PROFONDITÀ: 2
Boh... forse il finale stava lì allo scopo di paragonare gli esseri umani a dei virus che infestano il pianeta distruggendolo? Forse si voleva far riflettere sulla dannosità di noi umani per la Terra? Mah, ai posteri l'ardua sentenza. Metto 2 anziché 1 perché voglio dargli il beneficio del dubbio.

Giudizio finale: 2,5
Il perfetto ANTICAPOLAVORO!


 6
GianniGreed

Episodi visti: 1/1 --- Voto 3
OAV prequel del videogame omonimo per Playstation 2.
Sulla Terra, dopo che uno shuttle proveniente da Marte è precipitato in fase di atterraggio, hanno iniziato a comparire degli individui chiamati “Ancients” che, non si sa per quale motivo, attaccano gli umani. Per combatterli è stata creata una squadra speciale, composta da giovani ragazze e da uno studente che indossa una speciale armatura chiamata Mars.

In quest’OAV poco o niente viene spiegato, né sulla natura dei nemici, né sull’armatura. Nulla di nulla.
Nel videogame probabilmente la storia riprende dal finale e continua e forse verranno date le risposte all'interrogativo posto nel finale, il che, fatemelo dire, a mio parere non è da buttare via. In fondo quell'accenno di trama potrebbe dare il là a una buona storia di fantascienza, per quanto non tanto originale, visto che l'idea è già stata usata più volte.

Per la parte tecnica invece, ci sono solo note dolenti. I disegni non sono granché, come pure animazioni o effetti di luce, colori. Il livello è molto basso.
Il doppiaggio pure è appena sufficiente e lo stesso si può dire delle musiche. In un punto c’è un brano di musica classica abbastanza famoso, però non ricordo il nome, comunque è completamente fuori posto.

Vale la pena guardarlo? Preso come prodotto a sé, no. Visto invece per la sua funzione di prequel al videogame potrebbe risultare più interessante, ma tale videogame non ha varcato i confini del Giappone, e dunque non né esiste una versione giocabile senza conoscere la lingua. Mi chiedo dunque perché qualcuno abbia voluto subbare quest’anime.

Chibi Goku

Episodi visti: 1/1 --- Voto 9
Mars of Destruction è a mio avviso uno di quei titoli che vedi una volta e non ti scordi per il resto della vita. Parlando di anime lo colloco quindi nell'Olimpo degli indimenticabili insieme a Yamato, Mobile Suit Gundam, Macross, Evangelion ed Eiken, cioè prodotti dalle tali qualità che puoi parlarne per ore ed ore senza stancartene mai.

Storia: 10/10
Il setting fantascientifico è semplice ma geniale, non c'è una vera divisione tra cattivi e buoni e questo crea dubbi morali nei personaggi, che, sebbene spesso impegnati in combattimento, contribuiscono a tratteggiare con molta umanità le organizzazioni presenti in questo OAV.
Se si può fare una critica, forse la durata poteva essere maggiore, ma visto l'eccezionale lavoro di sintesi svolto non me la sento di abbassare il voto.

Animazioni: 10/10
Lo stile forse non è recentissimo, ma per una storia con un vago sapore di Sentai è azzeccato. Per il resto le animazione sono fluide e realistiche, e non si vede nessuna delle solite tecniche con cui i giapponesi risparmiano sulle animazioni.

Suono/Doppiaggio: 10/10
Le BGM, sempre varie e ben scelte, accompagnano tutte le scene in modo deciso ma mai invasivo. Ottimo a mio parere anche il doppiaggio, con una perfetta integrazione tra seiyuu affermati e novellini, segno di un ottimo lavoro da parte del direttore di doppiaggio.

Personaggi: 10/10
Interessanti e ben riconoscibili, raramente vengono fatte dire loro frasi inutili od ovvie, cosa che permette di renderli più veri, anche senza un flashback per ognuno di essi. Scelta che permette inoltre di avere un maggiore focus sul protagonista, Takeru, e in particolare sulla sua nuova vita e sul rapporto difficile che ha con il padre.

Voto Generale: 9/10
Sarebbe indubbiamente 10, ma è facile vedere che un simile setting avrebbe avuto bisogno di almeno altri 2 o 3 seguiti per esaurire tutto ciò che aveva da dire, soprattutto visto il colpo di scena finale. Non me la sento quindi di dare il massimo dei voti.

Anonymous
Anonymous

Episodi visti: 1/1 --- Voto 10
Mars of Destruction è il miglior film d'animazione che ho visto in anni. Nell'ambito dei media legati alla fantascienza, Mars of Destruction letteralmente "distrugge" grandi titoli come le opere di Heinlein, Battlestar Galactica, e Neon Genesis Evangelion. Davvero un'esperienza che non dimenticherò mai, e che esperienza che è stata!

Storia: 10/10
Questo film è altamente filosofico. Infatti sentivo rammarico e tristezza quando si è scoperto che <b>[Attenzione, spoiler!]</b> in realtà gli esseri umani sono stati i veri invasori della Terra. <b>[Fine spoiler.]</b> Questo colpo di scena è stato allucinante, inaspettato e, nel complesso, stimolante. È stato come qualcosa scritto da Kafka.

Arte/Animazione: 10/10
Per le animazioni di questo movie sono state utilizzate alcune delle migliori tecnologie attuali per l'animazione, e i risultati allucinanti ne sono la prova. Altre case di animazione dovrebbero prendere esempio.

Suono/Musica: 10/10
La voce narrante è assolutamente perfetta. Quando i personaggi urlano reciprocamente i loro nomi più volte sentirete l'emozione scorrere nelle vostre vene. La OST registrata da Beethoven stesso è meravigliosa. Ha fatto un lavoro eccellente, come sempre.

Personaggi: 10/10
I personaggi sono tutti ugualmente ben fatti, dalla ragazza dai capelli verdi, a quella coi capelli blu; è così facile distinguerle! Ho apprezzato in particolare modo il dialogo del medico, come mai avrei potuto sapere che la ragazza la cui testa era esplosa fosse morta, senza che il suo utile commento?

Voto generale: 10/10
Anime perfetto, lo avrò visto almeno una decina di volte, ed ogni volta scopro nuovi particolari che nella precedente visione mi erano sfuggiti.