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HakMaxSalv92

Episodi visti: 1/1 --- Voto 7,5
Attenzione: la recensione contiene spoiler

Introduzione e trama
Un hentai in salsa agrodolce con un leggero pizzico di peperoncino, che non guasta mai. Chi non vorrebbe una matrigna così, che ti coccola, scalda e ti fa sentire importante?! Il nostro Mao sta per scoprire qualcosa che lo riporterà alla vita in tutti i sensi e soprattutto gli farà dimenticare il dolore per la perdita della madre. Infatti, il padre, Hajime, si è risposato con un'altra donna, Shiori. Questa si prodiga per la felicità del figliastro e gli riserva sempre dei trattamenti di prim'ordine, senza mai staccargli lo sguardo di dosso e sempre dimostandogli quell'affetto, di cui lui non ha mai potuto godere, per colpa della scomparsa della madre.

Grafica
La grafica è un po' infantile, ma questo non è un problema. Anzi conferisce una certa vivacità alla situazione che si viene a creare e le conferisce una certa leggerezza, disinvoltura e disinibizione. I disegni sono curati abbastanza bene e sono fluidi e dinamici e questo contribuisce alla buona riuscita di questo hentai ad un solo episodio. I colori sono ben distribuiti e sono brillanti a confermare la leggerezza e la spontaneità della vicenda.

Personaggi
I personaggi dimostrano di essere nello standard, non hanno segni particolari. Tuttavia sono capaci di grandi e profondi sentimenti, emozioni e sono in sintonia l'uno con l'altra. Essi hanno uno sviluppo molto regolare, senza troppe pretese e dimostrano di intendersi e di desiderarsi vicendevolmente.

Colonna sonora
La colonna sonora è anch'essa leggera e spontanea e contribuisce ad alleviare quel senso di inquietudine, angoscia ed ansia che si proverebbe normalmente per una situazione così compromettente dal punto di vista reale.

Messaggi
Questo è a mio avviso un hentai che serve a meglio illustrare il rapporto, seppur incestuoso che ivi ci viene mostrato ed è quindi una sorta di duro colpo a quel sistema di tabù che ancora oggi ci portiamo dietro, tra i quali appunto l'incesto ed altre forme di sessualità deviata e vuole essere quindi un'invito a parlarne in famiglia. Tuttavia non vuole neanche essere un'invito ad emulare i comportamenti rappresentati e quindi suggerisce estrema prudenza, cautela, avvedutezza ed assennatezza. Possiamo quindi pensare a questa pellicola come ad una sorta di specchio in cui riflettersi e riflettere su sé stessi.

Giudizio finale
Un hentai molto semplice, leggero dai tratti comici e molto spensierati. Una mini commedia sugli imprevisti e probabilità della vita.

Voto: 7,5


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GianniGreed

Episodi visti: 1/1 --- Voto 7
“Heartful Maman – The Animation” è un oav hentai di un solo episodio, basato sulla visual novel per adulti con il medesimo titolo.

La trama alla base di tutto è semplice e molto banale: il protagonista, tale Mao, è rimasto in giovane età orfano di madre. Adesso, passati diversi anni, si ritrova con una nuova mamma perché suo padre ha deciso di risposarsi e presenta al ragazzo la dolce Shiori.
Shiori è giovane, bella, sexy, tettona e molto arrapata. Ed è anche molto affettuosa nei confronti del suo figliastro. Fatevi due conti.

Trama a parte, l’anime in sé non è male per il genere del quale fa parte. Ha una buona qualità tecnica in generale, con bei disegni e animazioni fluide, soprattutto in quei momenti lì.

Le scene di sesso presenti all’interno dell’episodio non sono moltissime, però quelle che ci sono fanno il loro dovere. Protagonisti sono sempre e solo Mao e Shiori e non presentano nulla di strano o estremo, esclusa una scena di allattamento, ma come dice la bella Shiori “E' naturale che una mamma allatti al seno il proprio figlio”. Sì, insomma, se lo dice lei.

Musiche non pervenute, doppiaggio nella media, dato che alla fine conta solo la voce della protagonista femminile, e la doppiatrice si è data da fare. Ha una voce seducente e i suoi gemiti sono convincenti. Brava.

In breve, ”Heartful Maman – The Animation”, è né più né meno un hentai identico a centinaia di altri, ma il risultato lo porta comunque a casa, anche solo grazie alla bellissima protagonista.