logo AnimeClick.it


Tutte 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10


 1
Gabe the third

Episodi visti: 43/43 --- Voto 8
Le avventure delle nostre amiche guerriere vestite alla marinaretta ritornano nella seconda serie di nome "Sailor Moon R", dai noi ribattezzata "Sailor Moon, la luna splende", serie che introduce nuove battaglie e nuovi personaggi.

Prima parte:
Dopo gli eventi della precedente serie, Bunny e le sue amiche sono ritornate a una vita tranquilla e normale, senza alcun ricordo di ciò che è successo e, di conseguenza, neanche della loro amicizia. Tuttavia sulla terra giunge una nuova minaccia da parte di due alieni Ail ed An (personaggi completamente inediti, non presenti nel manga) intenzionati ad assorbire le energie degli esseri umani. Bunny e le sue amiche, una volta risvegliati i ricordi e ritrovata la loro amicizia, sono dunque destinate a ritornare a combattere e a rinunciare alla loro spensierata vita adolescenziale.

In questa prima parte, ideata per permettere intanto alla Takeuchi di terminare la trama del manga sulla seconda serie, vi è stata l'opportunità di poter arricchire il background delle nostre protagoniste, facilitando sempre più lo sviluppare empatia nei loro confronti. Tuttavia non si può dire lo stesso del povero Marzio, unico a non avere riacquistato i ricordi in questa prima parte, che inizia a mostrare i primi "sintomi dell'inutilità" e l'insistenza di Bunny di fargli ritornare la memoria rallenta abbastanza il ritmo della trama. Al suo posto ad aiutare le Sailor ci sarà il "cavaliere della luna". Una sorta di alter ego spirituale di Marzio, che nonostante il valido sostegno, risulta però un pesce fuor d'acqua. Anche la personalità dei due antagonisti Ail ed An non è proprio memorabile: i loro continui litigi ed attacchi di gelosia risultano troppo pesanti e stancanti. Sebbene questa prima parte non sia proprio il massimo, almeno è stato un pretesto per poter conoscere sempre di più le nostre amiche alla marinaretta e le animazioni e gli scenari restano di grande impatto.

Seconda parte:
Terminata gli eventi della prima parte, Bunny e Marzio finalmente possono reiniziare la loro relazione. Ma la serenità è destinata a durare poco: ed ecco arrivare dall'alto, ahimé, Chibiusa! Una piccola ed irritante bambina dai capelli rosa in cerca del cristallo d'argento e in fuga da degli inseguitori interessati alla bambina e, anch'essi, al cristallo. Ha inizio così un'altra battaglia piena di colpi di scena e nuove rivelazioni.

In questa seconda parte le cose si fanno molto più serie ed avvincenti, offrendo anche la possibilità di dare un background più accurato anche agli antagonisti, come ad esempio le sorelle persecutrici: quattro sorelle spietate, ciniche e arroganti, non per scelta, ma perché non hanno potuto conoscere altre emozioni, e dentro di loro in fondo soffrono. Il villan principale Wiseman davvero inquietante, sinistro e manipolatore. Peccato forse per il principe Demand, che nonostante la sua storia alla spalle, si lascia manipolare troppo facilmente e risulta poco sveglio e poco reattivo. Tornado ai "buoni": Bunny e le sue amiche avranno anche in questa occasione i propri momenti gloriosi, tuttavia si dovrà fare i conti con la presenza di Chibiusa: una bambinetta certe volte insicura e misteriosa, ma altre volte davvero insopportabile di cui a volte la sua impertinenza è davvero pesante. Altra critica su Marzio è la sua forzata decisione di voler rompere con Bunny a causa di una stramba visione. Una scelta secondo me senza molta utilità, data poi la fatica che hanno fatto per rimettersi insieme, e separarli subito così mi è sembrata un'enorme forzatura oltre che una sofferenza inutile.

Nonostante ciò, seppure abbia certi difetti, questa seconda serie sa comunque essere emozionante ed avvincente, piena di segreti da scoprire che lasceranno senza dubbio a bocca aperta.

Utente153071

 1
Utente153071

Episodi visti: 43/43 --- Voto 8
E siamo al secondo capitolo della serie storica di "Bishou Senshi Sailor Moon"!
Che dire? ottima serie, nonostante siano presenti alcuni filler semplicemente atroci (l'episodio della sala arcade e quello dell'isola dei dinosauri fra tutti, inguardabili in qualsiasi maniera li si consideri e che andrebbero semplicemente distrutti) e la scrittura ogni tanto abbia qualche sbavatura. Ma, come ormai credo di aver appreso dopo queste prime due serie e dal manga di Sailor V, "Bishou Senshi Sailor Moon" non è comunque una saga che si guarda per la scrittura da premio nobel, ma per i sentimenti, per l'amore, per l'amicizia fra le senshi protagoniste, e di queste sensazioni ce ne sono a pacchi.

Finale, come quello della serie precedente, semplicemente da oscar, che mi ha fatto piangere come una fontana a cui sono saltate le valvole di regolazione. Menzione speciale anche il fatto che Usagi (già entrata a pieno diritto fra le mie supereroine nonché donne degli anime preferite) lentamente ma inesorabilmente comincia ad evolvere e maturare, a differenza di un certo ragazzino piagnucoloso ed irritante pilota di mecha a cui l'avevo paragonata nella recensione della precedente serie e che nel giro di due serie e un film full-lenght non è mai cambiato di una virgola che fosse una, anche quando il protagonista non era lui ma un suo clone (gundam Z anyone?). Evolve lei ed evolvono le sue compagne di ventura. Assolutamente da vedere, possibilmente con una guida che vi spieghi quali episodi filler vale la pena guardare e quale no, guide che trovate comunque online facilmente.


 1
xrenx198

Episodi visti: 43/43 --- Voto 8
Attenzione: la recensione contiene spoiler!

Eviterò di fare un riassunto della trama, che è presente in molte altre recensioni, in quanto AnimeClick offre gentilmente già un sunto esaustivo, della trama.

Non ho ancora visionato tutte e cinque le serie di Sailor Moon, quindi non so dirvi quale sia, o almeno per me, la migliore/riuscita meglio. D'altronde, Sailor Moon è Sailor Moon. Ma questa seconda serie non lascia per nulla a desiderare, anzi! Si lascia guardare con molto piacere, non è noiosa, proprio perché ci verranno proposti episodi interessanti, avvenimenti inaspettati, colpi di scena... e la comparsa di Chibiusa (personaggio detestato da tanti, non capisco perché poi). Io trovo che Chibiusa sia un personaggio ben riuscito, e se da molti è visto come un qualcosa di 'odioso', penso proprio che sia stato voluto. Almeno non è la solita bambina educata, la solita 'principessina', (perché diciamocelo, Chibiusa sarebbe stata un personaggio alquanto noioso, scontato e stereotipato se fosse stato caratterizzata diversamente), invece il tutto è perfettamente funzionante, è apparentemente graziosa, e invece...

In questa seconda serie, come dicevo prima, accadono molte cose, la comparsa del guerriero della luna che verrà in soccorso delle guerriere quando ce ne sarà bisogno (che poi si scoprirà essere... beh, questo toccherà a voi scoprirlo!), la comparsa di Sailor Pluto, la conversione delle quattro sorelle persecutrici. Gran parte degli episodi si concentrano molto sulla vita precedente di Chibiusa (o piccola Lady, se preferite) e della regina Serenity (che poi, si scoprirà che è in realta' Sailor Moon) e tanti altri avvenimenti per nulla scontati e anzi molto graditi, avvenimenti invitanti che vi invoglieranno a continuare questa piacevolissima seconda serie di Sailor Moon.

Penso che possa bastare, non ho altro da aggiungere, alla fine Sailor Moon è Sailor Moon. La si apprezza sempre. ;)


 1
Otaku moderato

Episodi visti: 43/43 --- Voto 9
Attenzione: la recensione contiene spoiler

L’incredibile finale della serie di “Sailor Moon”, con il suo ciclo di morte e rinascita, ma con perdita di memoria, avrebbe spinto chiunque a desiderare un proseguo per ovviare al problema. E dal momento che il manga da cui fu tratta la serie va avanti, seppur differenziandosi a livello narrativo, l’anime sarebbe di certo tornato, cosa che avvenne con la seconda serie delle “Guerriere Sailor”: “Sailor Moon R”.
La serie la si può dividere in due parti: una saga filler creata per ovviare alla situazione della memoria, e la saga vera.

Le prime tredici puntate narrano una saga filler che vede l’arrivo di due entità aliene di nome Ail e An con appresso il “Makaiju”, un gigantesco albero la cui pianta è necessaria per il loro sostentamento; peccato che l’albero sia privo di energie e le due entità lo debbano ricaricare - e come fonte decidono di usare l’energia umana. Le Guerriere Sailor, ovvero Moon, Mercury, Mars, Jupiter e Venus sono le uniche che possono fermarlo, peccato che abbianno perso la memoria della loro esperienza di guerriere dopo la loro rinascita a opera del cristallo d’argento. Ma quando l’operato delle due entità coinvolgerà le cinque ignare ragazze, cioè Usagi, Ami, Rei, Makoto e Minako, Luna e Artemis, gli unici a ricordare tutto, non hanno altra scelta che far recuperare a loro la memoria e con essa i loro poteri per poter tornare in azione. Ma anche Mamoru (Tuxedo Kamen) è rimasto privo di memoria, e quindi Usagi dovrà tentare in tutti i modi di ricucire il suo legame con lui, anche se nei momenti del bisogno appare dal nulla un individuo simile a lui, il “Cavaliere Lunare”; e in quella serie lei otterrà nuovi poteri di trasformazione e d’attacco grazie al Cristallo D’argento, per poi culminare in un duello decisivo all'insegna dell’inaspettato tra le Guerriere a le entità aliene.

Ma la trama vera e propria parte quando, nelle vite di Usagi e Mamoru (ora cosciente delle vicende), Ami, Rei, Makoto, e Minako, spunta dal nulla una misteriosa bambina di nome Chibiusa, la quale vuole da Usagi, di cui conosce l’identità di guerriera, il “Cristallo D’argento”, ma la sua apparizione coincide con quella dei suoi inseguitori: il “Clan Black Moon” (da noi “Famiglia della Luna Nera), che intendono mettere le mani su di lei, che chiamano “Coniglio”, per ragioni inizialmente oscure, oltre a mettere in atto loschi obiettivi ai danni della città, portando le Guerriere Sailor, con Tuxedo Kamen (Milord) in loro soccorso, a passare all'azione; ma ciò e solo l’inizio di una vera e propria danza di presente e futuro.

Nonostante le prime tredici puntate si presentano come filler, riescono a mantenere le particolarità tipiche di una serie Mahou Shoujo fondate dalla precedente serie, in particolare le figure di Ain e An vengono caratterizzate a dovere, in modo da dare l’elemento di umanizzazione caratteriale che permette, quando assumono identità umana come copertura, d’interagire con le protagoniste in modo tranquillo, dal momento che ognuno ignora l’identità dell’altro, complice quando entreranno in scena i sentimenti dell’amore, dimostrando che anche un nemico può amare.

Ma anche i nemici del “Clan Black Moon” avranno una caratterizzazione di tutto rispetto, dalle “Quattro sorelle persecutrici” ai pezzi grossi, ovvero Rubeus, Esmeraude, Saphir e Demand. Figure, sí negative, ma con il loro perché del loro agire, e anche qui preparatevi a veri e propri “terremoti di posizione” e momenti di “umanizzazione caratteriale”; in particolare alcuni di loro mostrano veri e propri sentimenti umani, in particolare quando incroceranno la strada con le protagoniste.

Di loro, ritroveremo i loro caratteri, che verranno approfonditi a dovere, come Usagi che da ragazza molto goffa e sbadata può diventare una ragazza più coraggiosa, solare e amichevole, anche con i suoi avversari, oltre a mostrare il suo lato romantico che la lega a Mamoru, e di cui il loro amore verrà messo più volte alla prova; ma anche Ami, Rei, Makoto, e Minako non verranno lasciate indietro, in puntate in cui verrà approfondito il loro carattere, e dedicate a una o più guerriere, perché, va ricordato, sono pur sempre ragazze, e quindi ridono, scherzano, litigano e si riappacificano, segno che i loro legame di amicizia è veramente forte e profondo; inoltre si ha modo di conoscere un po’ dei loro sogni futuri. Ma anche Chibiusa avrà da dire molto, specialmente quando si andrà a scoprire man mano il suo passato, e del suo legame che la lega a Usagi e Mamoru.

In ambito narrativo, quindi, i colpi di scena andranno a delinearsi di continuo, spesso con risultati inquietanti; in ambito grafico si riesce a non farsi sfigurare, specialmente nelle nuove sequenze di trasformazione e di attacco, e anche in ambito sonoro si va alla grande, con magnifiche prove d’attore sia nipponiche che italiane e musiche davvero orecchiabili, con la sua Opening “Moonlight Densetsu” e la magnifica sigla italiana.

“Sailor Moon R” mostra che perfino i sequel sanno essere emozionanti e spettacolari, se non di più. Ma la saga non finisce qui.


 1
Ransie Carter

Episodi visti: 43/43 --- Voto 7
"Sailor Moon R", conosciuta da noi come "Sailor Moon, la luna splende", è la seconda serie animata basata sul famoso manga, opera di Naoko Takeuchi.
Dato che l'autrice era ancora alle prese con la realizzazione del manga, la prima parte di questa serie, che si compone in totale di ben quarantatré episodi, è una saga filler, che tuttavia, a mio modestissimo parere, è davvero ben riuscita.

Nei primi tredici episodi incontreremo Ail e An (Ale e Anna nella versione italiana), due alieni che per sopravvivere hanno bisogno dell'energia umana. Nell'ultima puntata della prima stagione, le guerriere sailor erano state riportate in vita, ma private della loro memoria, riprendendo così a vivere una vita da normali adolescenti. Luna e Artemis avrebbero voluto permettere loro il lusso di vivere quella vita normale, ma l'arrivo degli alieni richiederà il risveglio delle guerriere.
Per ovvie ragioni, essendo una saga creata unicamente per permettere alla Takeuchi di portarsi avanti col secondo arco narrativo della bella guerriera che veste alla marinaretta, molti avvenimenti del manga, ad esempio mi viene in mente l'acquisizione della nuova spilla per Usagi, sono stati modificati. Anche se, parlando appunto della seconda spilla di Sailor Moon, non differisce poi così tanto dall'idea presentata nel manga.
Questi primi tredici episodi sono molto scorrevoli e godibili. I due "nemici" li ho sempre trovati ben caratterizzati, anche se molto incostanti nel loro amore. I due, fratelli, sono una coppia, ma finiscono con l'innamorarsi l'una di Mamoru e l'altro di Usagi. Tra l'altro, Mamoru non ricorda nulla, e si creeranno parecchie situazioni comiche in cui vedremo le due ragazze cercare di contendersi le attenzioni del poverino. Avendo perso la memoria, non può nemmeno comparire in difesa di Sailor Moon, ma la sua mente è forte, e riesce a creare un suo doppione in versione arabeggiante. Personalmente preferivo il "Cavaliere della luna" al classico "Tuxedo Kamen-Milord".
Finita la prima parte, e riunita la coppia, si partirà col "vero" secondo arco, e vedremo anche comparire il personaggio più odioso della versione animata di Sailor Moon: Chibiusa. Devo dire che hanno scelto davvero molto bene la doppiatrice italiana: era a prescindere un personaggio detestabile, ma con quella vocetta è stato reso ancora più insopportabile.
Per compensare però, c'è anche la comparsa della prima outer senshi: Sailor Pluto (anche se l'autrice ha fatto un po' di confusione circa la mitologia greca da cui ha attinto per il discorso poteri/pianeti/divinità. Pluto-Plutone è Ade, dio dell'oltretomba. Sailor Pluto governa il tempo, e invoca, appunto, Chrono, che sarebbe Saturno... ma fa niente, quel che è fatto è fatto ormai).
Negli episodi che seguiranno ci verrà dato modo di conoscere ancora meglio le guerriere sailor (da notare l'enorme cambiamento di Minako/Marta, che da ragazza seria è diventata più svampita e esibizionista), Chibiusa e il difficile rapporto fra Usagi e Mamoru, che verrà messo in discussione dal ragazzo a causa di alcune visioni terribili sul futuro.

Rispetto al manga, che non è stato sviluppato poi così bene, qui, al di là dei filler, verranno fatte alcune scelte che personalmente ho adorato alla follia, come ad esempio l'evoluzione delle Ayakashi sisters. Rispetto al manga, che, se vogliamo, è più crudo e meno "buono a tutti i costi", nell'anime si è voluto dar modo ad alcuni personaggi di redimersi. Il che è per me una bella aggiunta.
Ho adorato il fatto del viaggio nel tempo, lo scoprire quello che succederà nel futuro, Neo Queen Serenity ecc.
I personaggi di Diamond e Saphir sono davvero splendidi, e lo erano già nel manga, nell'anime son stati resi degnamente.
Musiche e disegni sono molto buoni, vediamo già un lieve miglioramento rispetto alla serie precedente, e la cosa sarà sempre più un crescendo.

Non è la mia serie preferita, non è l'arco migliore (per me è il terzo), ma si lascia guardare con piacere.
Come voto darei un sette e mezzo, è bella, ma non è perfetta, inoltre il personaggio di Chibiusa è davvero molto pesante. Molto meglio nel manga, o nella nuova versione animata "Crystal". Senza contare che la storia riguardo Neo Queen Serenity, la battaglia finale e quant'altro sono senza dubbio più coinvolgenti nella versione cartacea.
Rimane a prescindere un buon prodotto, che ogni amante del genere non può perdere.


 1
zarakka92

Episodi visti: 43/43 --- Voto 9
Anno 1993... finisce la prima serie, e parte la seconda con il titolo di "Sailor Moon R", da noi ribattezzato come "La Luna Splende". Questa serie, come la quinta, è divisa in due parti, la prima riguardante i due alieni Al e Anna che invadono la Terra per prelevare l'energia degli umani, ed è una saga completamente inventata dagli animatori, la seconda, ben più corposa e appassionante, è la saga della Black Moon, organizzazione atta a recuperare Chibiusa e a distruggere la Crystal Tokyo del passato dopo aver distrutto quella del futuro. Seppure con una prima parte decisamente poco interessante e lenta, l'inizio del secondo arco ci trascina in un turbinio di emozioni incredibili. I nemici qui sono tutti caratterizzati benissimo, ma anche le new entry, ovvero Chibiusa (seppure piagnucolona, odiosa) e Sailor Pluto, qui vengono caratterizzate alla perfezione, cosa che purtroppo nel manga non avviene. Colonna sonora sempre infallibile.
Secondo me, insieme alla quinta, questa è la serie più riuscita, tuttavia io non posso assegnare il voto massimo a questa serie unicamente per via dei primi tredici episodi, che purtroppo fanno tanto: se avete pazienza vedeteveli, se no andate direttamente al quattordicesimo, e non ve ne pentirete.


 1
God87

Episodi visti: 43/43 --- Voto 5
Dopo la battaglia con Queen Beryl Usagi e le altre guerriere sailor hanno perso la memoria e ricominciano a vivere la propria vita. Peccato che presto Luna e Artemis gliela restituiranno insieme ai poteri, in tempo per affrontare nuove minacce: due alieni che intendono rifocillare la propria energia rubando la linfa vitale agli umani, una misteriosa bambina del futuro e l'oscura tribù Black Moon che la perseguita...

Nato nel 1991 come aggiornamento per bambini di Cutey Honey, Sailor Moon è originariamente commissionato alla mangaka Naoko Takeuchi da Toei Animation, che le ordina di realizzare un manga il cui successo funga da apripista a una serie animata in produzione. L'autrice risponderà con un fumetto che creerà un nuovo genere, lo sentai mono, rivitalizzando le majokko inserendole in un gruppo definito di ben cinque avvenenti ragazze e spostando le atmosfere dalla commedia all'action. Successo come sperato e arrivo della lunga serie televisiva, realizzata al risparmio, che seguirà la storia dell'opera allungandone a dismisura l'intreccio e infarcendolo di filler, dopo aver resuscitato dal cimitero l'infame canovaccio tokusatsu che sembrava estinto. Successo clamoroso e strabiliante, quindi Toei scongiurerà la Takeuchi di creare una nuova saga cartacea: ovviamente lei accetterà e nel mentre arriva una seconda serie televisiva, R, che proprio per questo inizierà con una lunga saga filler (quella dei due alieni) per permettere all'autrice di portarsi in avanti col lavoro.

Sailor Moon R dal punto di vista del budget segna dei passi in avanti: sparite le tinte violacee che crudelmente inglobavano ogni arredamento degli scenari, disegni e colori più definiti, animazioni in crescendo. Ma la storia è sempre il solito brodo, particolarmente più irritante: altri quaranta episodi di cui il 90% riempitivi senza alcuna finalità se non diluire il ritmo. Trama che non prosegue (quasi) mai e che quando lo fa trova risvolti di una banalità e svogliatezza disarmanti. Insieme alla prima serie, insomma, ottanta puntate che iniziano e terminano allo stesso modo: Usagi e amiche scherzano un po' tra loro, finiscono in qualche locale/località dove l'immancabile sicario dei cattivi sta tramando nell'ombra, lo scoprono, affrontano e sconfiggono. Durante la colluttazione saranno immancabilmente salvate da Tuxedo Kamen (che continua a mascherarsi anche se TUTTE conoscono la sua identità) che, dopo aver lanciato una demenziale rosa contro la donna-mostro di turno, si presenterà con frasi ridicolissime.

Stavolta si nota qualche simpatica variazione alla trama principale, non più basica come in passato: nell'iniziale saga filler al posto di Tuxedo Kamen c'è un nuovo damerino misterioso dal costumino arabeggiante, e in quella dopo il mistero circa l'origine della piccola Chibi-Usa riesce, almeno inizialmente, a incuriosire, senza contare viaggi nel tempo e la rottura, incredibile, della coppia di fidanzatini Usagi-Mamoru. Peccato saranno idee gestite malissimo, ridicolarizzate da successivi risvolti demenziali (perchè il giovane continua a salvare l'eroina anche se la tratta malissimo ripetendole ogni volta di sparire? Perché lei pur trattata così continua ad andare a trovarlo?) o terribili spiegoni che più anti-climax di così si muore, che sentono la necessità di ribadire l'ovvio in molti minuti di compiaciuto masochismo. Poi, se finalmente almeno la protagonista Usagi riesce a trovare una caratterizzazione meno irritante della sua precedente incarnazione, un pelo più matura al punto da essere non più odiosa ma solo indifferente, prende il suo posto nella Hall of Fame dei personaggi più insopportabili proprio la neoentrata Chibi-Usa. In quale esistenza lo spettatore ha compiuto atrocità tali da meritarsi ben due serie in cui protagonisti principali piangono come fontane e starnazzano per ogni cosa?

Meglio come sempre il cast di comprimari che ruota attorno ai ridicoli Mamoru e Usagi: come prima le alleate sono molto più simpatiche e caratterizzate, prestandosi idealmente a gag riuscite che strappano la risata. Ridicolo invece come sempre il fatto che nei numerosi episodi espressamente dedicati a caratterizzarle dimostreranno una forza, dal punto di vista dei loro poteri, decisamente strabiliante (immancabili i power up), salvo tornare macchiette scarsissime e ininfluenti quando non sono protagoniste. Villain ancora una volta ridotti a donne ridaciane e bei tenebrosi, con contorno sempre di immolazioni risibili, amicizia/amore col nemico, telefonate redenzioni e buonismo esasperato. E non parliamo delle onnipresenti animazioni lunghe e riciclate delle trasformazioni delle guerriere sailor e dei loro attacchi. Sempre cosciente che si tratta di una produzione per bambini, ma ai tempi di cui si parla già ci si sforzava di inventarsi struttura narrative meno pedanti per tutte le età, e per questo trovo insopportabile il continuo rifarsi all'ingenuo tokusatsu che aveva un senso nei soli anni Settanta.

Rimarrà alla memoria giusto la prima prova registica di Kunihiko Ikuhara, futuro papà di Utena e dietro gli episodi della seconda metà di serie, in rodaggio in attesa dei risultati migliori della successiva serie televisiva (Sailor Moon S). Rimane da sè che non so quanto la terza parte della saga, altre cinquanta puntate ovviamente, per quanto buone possano giustificare il tedio precedente.

Edizione italiana, come quella precedente, ingiudicabile per via dello snaturamento operato da adattamento e doppiaggio italiani operati da mediaset negli anni 90. Unica speranza di redenzione la visione con sottotitoli fedeli rimediabile nei due boxoni Dynit.


 3
PiccolaCreamy88

Episodi visti: 43/43 --- Voto 10
<b>Attenzione, questa recensione contiene spoiler!</b>

"La luna splende" non è altro che la seconda serie della mitica Sailor Moon che noi tutti conosciamo.
Premetto col dire che non capisco - non mi riferisco agli utenti di questa piattaforma, ma in generale parlando - l'indisposizione nei confronti di questa serie. A me è piaciuta tantissimo, sarà anche un parere personale ma credo di essere abbastanza obbiettiva nei giudizi.

Terminata la battaglia con la regina Beryl, le cinque amiche ritornano alla loro vita di tutti i giorni ma c'è una novità: hanno perso la memoria delle loro eroiche gesta, Mamoru incluso. L'imminente necessità di proteggere la Terra da nuovi nemici costringe Luna a risvegliarle man mano tutte quante. L'unico a non essere risvegliato è Mamoru, a cui Usagi cercherà in ogni modo di far riacquistare la memoria, talvolta anche in modo simpatico.

Così come la quinta serie, anche "La luna splende", dunque, contiene al suo interno una prima parte di un numero limitato di episodi e a sé stante. Si tratta della storia di Ale e Anna: due alieni che arrivano sulla Terra con l'intento di sottrarre agli esseri umani la loro energia di cui si nutrono per sopravvivere. E già qui, allo scioglimento della loro vicenda, posso dire che il finale è molto ma molto commovente, per non parlare della colonna sonora che accompagna le scene.
La seconda parte dell'anime vede inseriti nuovi personaggi: abbiamo il regno della luna spenta che è giunto nel passato, dal trentesimo secolo, per distruggere le basi su cui sorgerà la futura Crystal Tokyo, regno della regina Serenity e del Re Endimion. Giunge anche una tenera novità: Chibi-Usa, una bambina di circa 6 anni proveniente anche lei dal futuro e che subito piomberà, sconvolgendola, nella vita di Usagi. La piccola ha bisogno dell'aiuto delle guerriere Sailor, di cui ignora la vera identità, anche se intanto vive a casa di Usagi, avendo ipnotizzato la sua famiglia.

Gli episodi filler ci sono, ma non sono stupidi. Voglio dire, sono sempre funzionali alla storia e mantengono col fiato sospeso. Credo sia una delle serie in cui accadono più cose, tra l'altro una più importante dell'altra: le malefatte di Chibi-Usa, il distacco di Mamoru da Usagi apparentemente immotivato, i viaggi nel futuro, la conversione delle sorelle persecutrici, le situazioni interessanti di Zafiro, Diamond, Esmeralda, eccetera.

Circa i disegni, il mio parere è sempre lo stesso: superbi, e anche su di essi non riesco a capire l'indisposizione delle persone.
L'unico difetto però, di cui anche un cieco si accorgerebbe, è il fatto che per quasi ogni episodio ci sono vari team di disegnatori che si alternano e ciò provoca non poche incongruenze. Questo comunque non è un fattore che interessa solo questa stagione ma anche la terza e la quarta.
In pratica, quando sono disegnati "bene" abbiamo corpi snelli e formosi, occhi grandi e mozzafiato, capelli coi riflessi. Mentre i disegni mediocri sembrano più che altro degli schizzi: non hanno sfumature, né riflessi ai capelli, i visi sono tondi e goffi, gli occhi stretti e non brillanti e inoltre cala anche la qualità/quantità dell'animazione e dei movimenti. Ho notato però che questo genere di disegno è applicato soltanto nelle puntate meno essenziali e menomale!

In conclusione, non mi resta che lasciarvi col mio voto, che è il massimo, ossia 10.


 1
Marco23111988

Episodi visti: 43/43 --- Voto 7
Seconda parte della famosa serie anime "Sailor Moon", il titolo originale di questa serie è "Sailor Moon R"
I primi 13 episodi non c'entrano nulla con il resto della serie, né sono presenti nella versione manga, ma si tratta comunque di episodi interessanti.

<b>[Attenzione, spoiler!]</b>
Se nella prima serie abbiamo potuto scoprire il passato di Sailor Moon e Milord (una volta erano la Principessa della Luna e il Principe della Terra e si innamorarono, ma morirono durante la guerra tra i loro popoli),
qui scopriamo il loro futuro, dove loro sono felicemente sposati e governano la Terra e la Luna, le guerriere Sailor invece sono diventate le loro protettrici.
Appare inoltre la figlia di Bunny e Marzio, Chibiusa, arrivata nel passato per sfuggire a coloro che hanno invaso e distrutto la terra nel XXX secolo
Sailor Moon, Milord e le altre guerriere Sailor dovranno salvare il loro futuro!

Come al solito Sailor Moon dimostra di essere un ottimo misto di azione, magia, romanticismo e ironia, purtroppo questa è, tre le 5 serie, quella con più episodi filler, alcuni carini ma altri veramente inutili.
Ma c'è da dire che proprio in questa serie Milord mostra il meglio di sé, presentandosi come una persona dai mille segreti che farebbe di tutto per la sua amata Sailor Moon.
Anche le altre protagoniste fanno la loro bella figura, Amy, la so-tutto del gruppo, Marta la più dolce, Rea la più testarda e Morea la più tosta.
Chibiusa invece appare intrigante all'inizio, perché è un personaggio apparso all'improvviso chissà da dove... ma il suo fascino sparisce presto. Rimane comunque un personaggio abbastanza rompi e poi, con mio grande terrore, a volte mi sembra che provi qualcosa per Marzio (che poi sarebbe suo padre nel futuro!)

Tutto sommato insomma una buona stagione, peccato che dalla successiva la coppia Sailor Moon & Milord perderà il suo fascino (a parte forse, in un certo senso, nell'ultima).


 2
roooo83

Episodi visti: 43/43 --- Voto 9
<i>Sailor Moon, la luna splende</i> è da considerarsi insieme a "Petali di stelle", la stagione più seria di Sailor Moon. E' il 1995, quando questa serie fa la prima apparizione su Canale 5, dopo lo strepitoso successo della prima stagione. Le paladine della giustizia vestite alla marinaretta, tornano ad accompagnare i pomeriggi dei fans italiani con l'aggiunta di un nuovo importantissimo personaggio.

<b>[ATTENZIONE! SPOILER]</b>
E' proprio in questa serie infatti, che la piccola Chibiusa, futura figlia di Bunny e Marzio, fa la sua comparsa. Ma veniamo con ordine.
<b>[FINE DELLO SPOILER]</b>

La serie è suddivisa in due parti. Nella prima, le nostre guerriere riaquistano la memoria delle battaglie passate e si uniscono nuovamente a Sailor Moon per combattere un nuovo nemico, il duo alieno composto da Ale e Anne.
Finita questa parentesi abbastanza breve, ma più divertente, si passa alla seconda fase. Qui ci imbattiamo immediatamente in Chibiusa, la piccola Lady. Irrompe nella vita di Bunny e Marzio come un fulmine a ciel sereno. Ipnotizza la famiglia di Sailor Moon facendosi passare per una lontana cugina per piazzarsi in casa di Bunny. Gli scontri tra le due sono molteplici, perché inizialmente fanno fatica ad andare d'accordo.

<b>[ATTENZIONE! SPOILER]</b>
In linea di massima comunque la seconda stagione volge ad approfondire il rapporto tra le future madre e figlia.
<b>[FINE DELLO SPOILER]</b>

Non mancano i nemici, questa volta più spietati del Regno delle Tenebre e perciò più pericolosi. Sono la famiglia della Luna Nera, che ha invaso la Crystal City del futuro ed è venuta sulla Terra per catturare la piccola Chibiusa ed impossessarsi del Cristallo d'Argento che la bimba reca con sé. Il compito delle nostre Sailor è dunque proprio quello di proteggere, anche a costo della vita, la futura regina di Crystal City dai suoi inseguitori.

Sailor Moon, la luna splende non è tra le mie serie preferite, ma sicuramente è un prodotto molto più valido rispetto alle due ultime stagioni. Il character design è forse la pecca di rilievo, ma per il resto la storia scorre liscia e resta interessante. Grazie a Chibiusa potremo scoprire il lato materno di Sailor Moon, ma la Piccola Lady riesce spesso antipatica perché decisamente troppo piagnucolona e capricciosa. E' forse per questo che riesce ad attirare simpatie solamente nella terza serie. La famiglia della Luna Nera è stata molto ben caratterizzata ed è molto significativo il passaggio da cattivi a buoni di alcuni tra i loro adepti. Per la prima volta assistiamo anche all'amore proibito di un nemico per Sailor Moon. Il principe Diamond infatti, stravede per lei da quando l'ha vista nel futuro e proprio l'amore per la bella guerriera lo riporterà sulla retta via.

I colpi di scena non mancano, così come tanta azione e suspense. Per le emozioni che sempre ha saputo regalarmi do a questa serie un bel 9 pieno, anche in virtù di quello che è stata capace di raccontare, forse anche rischiando. Del resto questo anime ha ottenuto comunque sempre buoni risultati, i quali hanno fatto si che Sailor Moon sia ancora oggi ancora oggi uno dei miti intramontabili.


 2
The Narutimate Hero

Episodi visti: 43/43 --- Voto 8
Sailor Moon R è la seconda stagione dell'anime ispirato al manga di Naoko Takeuchi. In questa seconda serie le Sailor dovranno affrontare una coppia di alieni venuti sulla Terra con desideri ostili, e un'autentica invasione che ha legami anche nel futuro e che è legata a doppio filo a un nuovo, misterioso personaggio, Chibi-Usa.
La prima saga è un filler di buona fattura e che non annoia né stanca, al contrario di molti suoi "colleghi". La seconda invece è "ufficiale", anche se con un paio di modifiche qua e là.

Tecnicamente parlando, l'anime si difende bene per l'epoca, con alcune punte degne di nota: uno scontro tra i buoni e i cattivi nella seconda saga, per esempio, è graficamente molto particolare e bello da vedere, come forse mai accadrà nella serie.
La colonna sonora si dimostra di nuovo efficace nell'accompagnare le vicende delle nostre eroine.Sono presenti vecchi e nuovi jingle in sottofondo alle sequenze di trasformazione e d'attacco e delle vere e proprie canzoni nei momenti clou.
Per quel che riguarda l'adattamento italiano, si segnalano, purtroppo, in aggiunta al cambio quasi totale di nomi e ad alcune censure, alcuni cambi di doppiaggio nel cast fisso che fanno sempre storcere il naso. Problema questo che non sussiste però se si guarda la versione originale.

C'è comunque da dire che questa serie, rispetto alla prima, manca un pò di mordente, forse perché lo scontro finale risulta meno clamoroso e roboante, forse perché di eventi realmente importanti ai fini della trama nel suo complesso ce ne sono solo pochi (di nuovi personaggi importanti introdotti, nel cast dei buoni, si segnalano solo Chibi-Usa e Puu, che però avranno un'influenza solo momentanea nella trama globale della serie). Senza dubbio il calo qualitativo un pochino si sente, per quanto sia solo un passaggio dall'essere "straordinario" a "bello", beninteso.
Resta insomma, alla fine della serie, il dubbio che sia cambiato ben poco dall'inizio della stessa, a parte l'arsenale di armi e mosse delle Sailor.

In conclusione, questa seconda serie di Sailor Moon risulta godibilissima e imperdibile per tutti coloro che hanno amato la prima, (anche perché altrimenti si perderebbero un paio di punti importanti passando alla terza...) per quanto, come detto, meno entusiasmante nel suo complesso.
Voto 8, lavoro non magistrale ma svolto bene.


 2
demone dell'oscurità

Episodi visti: 43/43 --- Voto 6
Rispetto alla prima serie,ci sono effetti migliori a livello di animazione e grafica,ma la trama e le scene nel complesso non raggiungono la bellezza della prima serie,visto che come livello "dorme"molto sul successo della prima serie. Sulla trama e sul significato credo sia già stato recensito abbastanza quando ho parlato della prima serie.


 1
Laurelin

Episodi visti: 43/43 --- Voto 8
Questo anime non sfigura di fronte alle precedenti serie animate di Sailor Moon e si conferma nella rotta dei temi che da sempre caratterizzano quest'opera: amore, amicizia, mistero, combattimenti. Le immancabili guerriere vestite alla marinaretta proseguono in una trama ricca di colpi di scena, con gag comiche tra i personaggi ed il romanticismo che questa volta diventa un pò più sensuale(non a caso tutte le protagoniste sono più cresciute). Il design è impeccabile, ma non mi sento di dare un 10, perchè lo riservo solo alle serie che adoro in assoluto.


 3
Kotaro

Episodi visti: 43/43 --- Voto 7
Naturalmente, dato il successo della prima serie animata, ne seguì subito una seconda.
Sailor Moon R si compone di 43 episodi divisi in due parti.
La prima, contenente i primi 11 episodi realizzati dallo staff dell'anime senza una corrispondenza cartacea, narra della rinnovata formazione del gruppo delle guerriere, a cui era stata tolta la memoria sul finale della prima serie, per affrontare la minaccia dei due alieni Ail e An, che rubano l'energia degli esseri umani per alimentare l'albero sacro Makaiju senza il quale non potrebbero sopravvivere.
Probabilmente per la curiosità di rivedere in azione le protagoniste a cui ormai ci eravamo affezionati, questa prima parte riesce a convincere.
E' anche un pò toccante vedere Usagi che si risveglia come Sailor Moon e sotto la luce lunare dice a Luna di essere felice di poterle di nuovo parlare, dicendo addio, tra le lacrime, alla "nakimushi" Usagi di tutti i giorni, e poi, sotto sotto, siamo felici di poter rivedere le riuscitissime comprimarie Ami, Rei, Makoto e Minako, i battibecchi con Mamoru e le sue comicissime sparate e frasone ad effetto, anche se stavolta non le fa più in smoking ma in costume da Lawrence d'Arabia.
La struttura della serie ricalca un pò troppo quella della prima avventura e non è molto originale, ma riesce ad "acchiappare" lo spettatore, grazie anche ai due avversari Ail e An che sono caratterizzati benissimo e sono ben lungi dall'essere cattivi e basta, risultando comici e insieme anche teneri nel loro non comprendere i sentimenti degli umani.
A chiudere il tutto una serie di spettacolari power up e nuovi poteri delle protagoniste, sicuramente di grande effetto, ma che purtroppo saranno usati solo in questa occasione.

Dall'episodio 12 al 43, inizia la trama vera e propria basata sulla seconda serie cartacea di Naoko Takeuchi e incentrata sul personaggio di Chibiusa, una bimba giunta dal futuro in cerca di persone che possano aiutarla a salvare la sua famiglia, che è in mano al malvagio clan della Black Moon, il quale ne approfitta per attaccare la Tokyo del presente per evitare la nascita dell'odiata Tokyo del futuro, i cui regnanti li esiliarono.
Questa seconda parte è quella più cospicua ma anche quella con più difetti.
I cattivi sono come sempre ottimamente caratterizzati e si riesce ad affezionarsi a loro ma anche ad odiarli nei momenti giusti, e fa piacere che alcuni di questi scampino alla morte e trovino la salvezza.
I riempitivi sono tantissimi, ma molto ben fatti nonchè utilissimi a dare spazio a tutte le guerriere comprimarie e alla relazione tra Usagi e Mamoru che qua si fa più tormentata.
Il problema sta nella trama in sé, che si basa su colpi di scena praticamente inesistenti e su un personaggio, Chibiusa, che è tratteggiato in maniera molto realistica, come bambina molto piccola, è vero, ma questo l'ha resa parecchio petulante ed irritante, e gli spettatori non riescono a sopportare le sue continue lagne e i suoi continui capricci per molto.
In ogni caso, anche questa serie ha i sui bei momenti e riesce a dare il meglio di sé nelle scene clou, complice anche il character design di Kazuko Tadano, che riesce a donare serenità e bellezza ai personaggi, l'ottima realizzazione tecnica nettamente superiore a quella della serie precedente, la colorazione vivida della Tokyo presente contrapposta a quella tenue e fiabesca della Tokyo futura, la fluidità delle animazioni, il sempre perfetto doppiaggio giapponese (che ci fa conoscere Kae Araki/Chibiusa, la quale svolge un ottimo lavoro e sarà presenza fissa nella serie d'ora in poi) e la colonna sonora, che ci regala dei pezzi veramente belli ed evocativi.
E' una serie meno d'azione e più intimistica rispetto alla precedente, che si concentra più sui sentimenti dei personaggi che sui combattimenti, e che per questo riesce a toccare numerosi temi importanti quali l'amore incondizionato, la differenza tra amore carnale e sentimento, il rapporto tra genitori e figli, la fiducia reciproca, la responsabilità delle proprie azioni. Ma purtroppo questi temi vengono sopraffatti dalle lagne di Chibiusa, che affossano un po' la serie rendendola, seppur sempre godibile, meno affascinante rispetto alla prima.
Va visto perchè è comunque Sailor Moon e alla fine si fa seguire, ma decisamente, malgrado le buone intenzioni degli autori, non è la serie più riuscita.


 2
Catulla

Episodi visti: 43/43 --- Voto 9
La seconda serie testimonia la fortuna di Sailor Moon nella maggior parte dei paesi, e continua l'avvincente storia delle paladine che vestono alla marinara.
La terra salvata dalla minaccia del Regno delle Tenebre vive in pace, come se non fosse mai successo nulla...e le antiche guerriere Sailor conducono adesso una vita normale, avendo perso i ricordi della battaglia e delle vicende che le avevano unite e le avevano fatte diventare inseparabili amiche... adesso sono come perfette sconosciute, nessuna di loro ha ricordi né della loro amicizia, né del loro passato da guerriere, né dei loro combattimenti per salvare la Terra e l'umanità dal nemico...
Usagi /Bunny, la protagonista è ritornata la ragazzina goffa, pasticciona e piagnucolona di un tempo, ormai nessuno ricorda più le mitiche guerriere che intervenivano quando a Tokyo comparivano dei misteriosi ed indomabili mostri...
Ma c'è qualcosa che non va, un misterioso asteroide ( o tal si crede) cade sulla terra e da quel momento compaiono degli strani mostri, il male ritorna sulla terra e Sailor Moon recupererà i suoi ricordi: la battaglia con la regina Beryl/ Berillia, il forte e rinnovato legame con Mamoru / Marzio, principe Endymion, la sofferenza causata dalle continue battaglie che non le permettono di avere una vita felice e spensierata come tutte le altre ragazzine della sua età... ma è tempo che Sailor Moon e le sue compagne ritornino a proteggere l'umanità dal male, procurato questa volta da due creature aliene, discese sulla Terra per cercare preziosa linfa vitale da dare al loro misterioso albero...
La prima parte della serie è bella ed avvincente per il continuo ricorrersi dei ricordi, che separano Usagi/ Bunny che ricorda tutto, al contrario dell'amato Mamoru /Marzio, ignaro del profondo amore che lo legava a quella che ora considera solo una ragazzina...
Molto triste anche la storia dei nemici, ben caratterizzati, Ail e An due creature in cerca di linfa vitale per l'appassito Albero dell'Oscurità (Makaiju in giapponese).

La seconda parte della serie vede finalmente i due innamrati Usagi / Bunny e Marzio /Mamoru finalmente insieme, il tutto sembra essersi ormai essersi messo a posto... ma all'improvviso una misteriosa bimba fa la sua comparsa, mostrando tra l'altro somiglianze incredibili con Usagi. La bambina non racconta nulla della sua storia, è scontrosa e capricciosa, ma con lo svolgersi delle vicende si capisce perfettamente che è lei ad essere cercata dai nemici, gli abitanti della Luna Nera...
Il passato da sempre protagonista della prima serie, lascia il posto al futuro, quello che sarà di Tokyo tra tanissimi anni, l'agognata distruzione della Tokyo del XX secolo, per impedirle un avvenire.
Il chiarimento dell'identità della piccola Chibiusa, come anche la comparsa di una nuova guerriera chariranno alle combattenti cosa ne sarà della Terra.. spingendole a combattere ancora più di prima...
Il pathos di questa parte della serie è molto forte, soprattutto per la presenza della piccola Chibiusa, personaggio dalle spiccate qualità caratteriali, come anche dei nemici, ognuno con una propria storia...
La ripetitvità della trama è forte anche qui, ma è smorzata dalla presenza di episodi in cui la storia della piccola Chibiusa la arricchisce di emozioni.
Immancabili le gag e i deformed che continuano a mantenre una continuità con la prima serie televisiva.
Il character design oscilla a seconda delle equipe degli episodi, ma in generale è molto gradevole, così come anche la grafica delle nuove trasformazioni e dei nuovi colpi delle guerriere.
Nel complesso un'ottima opera che continua ancora a tenere alto il successo di Sailor Moon tra le opere shojo.