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kirk

Episodi visti: 1/1 --- Voto 7
“Gli allegri pirati dell’Isola del Tesoro” è un lungometraggio della Toei del 1971 a cui ha anche lavorato un giovanissimo Hayao Miyazaki.
Salvo pochi riferimenti al romanzo uscito nel XIX° secolo dalla penna di Robert Louis Stevenson (il protagonista Jim, la mappa del tesoro del capitano Flynt, il capitano Silver – che i traduttori italiani ribattezzano Uncino per approfittare della fama del personaggio cattivo in Peter Pan) si può dire che è un’opera del tutto diversa, pensata per i bambini con una comicità molto elementare e con personaggi umani e antropomorfi: gorilla, maiali, gatti, topi dalla fattezze semi-umane.
Tutto inizia come nel romanzo di Stevenson con un gatto pirata che si rifugia in una locanda per passare la notte inseguito da altri pirati… muore lasciando a Jim (un ragazzo che sogna di navigare per i sette mari) una mappa: è la mappa dell’Isola del tesoro.
Caduto prigioniero del capitano Silver/Uncino inizia la sua avventura che lo porterà a conoscere Katy, la nipote del capitano Flynt, e a…
Potrei anche non mettere i puntini di sospensione per ché il finale lo conoscono o lo immaginano già tutti.
Le animazioni sono fluide per avere cinquant’anni sulle spalle, la trama è simpatica sia pur indirizzata ad un pubblico di bambini, le musiche sono carine: insomma consigliato per i più piccoli.
Sette.


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Franzisko

Episodi visti: 1/1 --- Voto 8
Diciamo subito che è il classico film d'animazione da fredda domenica pomeriggio, quei pomeriggi da passare tutti in famiglia e in compagnia di cioccolata calda. Ha quasi 50 anni, ma sia le animazioni che i personaggi sono molto carini, tutti antropomorfizzati e doppiati con marcati accenti regionali: davvero spassosi, una combriccola di scalzacani. La storia è molto semplice, credo ispirata da "L'isola del tesoro" di Stevenson.

È divertente, pieno di gag, e avventura in pieno stile piratesco dove è immancabili la ricerca di un tesoro nascosto: 78 minuti passano molto velocemente grazie alla gran mole di azioni che vi sono.
Per una visione spensierata è l'ideale: buona visione!

Fra X

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Fra X

Episodi visti: 1/1 --- Voto 8
<b>Attenzione! Contiene spoiler!</b>

Gli allegri pirati dell'isola del tesoro lo beccai da piccolo in TV, ma lo seguii poco e non sapevo si trattasse di questo film prima di rivederlo di recente.
Liberamente, ma molto liberamente ispirato al famoso romanzo "L'isola del tesoro" di Robert Luis Stevenson, è un film decisamente dinamico e pazzesco. La trama è basilare e quelle che contano sono soprattutto le ambientazioni e le azioni che i personaggi compiono. Non ci si annoia mai e si viene coinvolti in questa divertente e roboante avventura.

Jim, il protagonista, è un ragazzetto che sogna di vivere avventure assieme al suo amico topo e finalmente gliene capita l'occasione, mentre Katie (Katy?) invece è una ragazzetta sola cui il destino finora non ha arriso molto e ha fatto sì che lei coltivasse un carattere chiuso e scorbutico.
Avversario dei nostri è la congrega dei pirati alla ricerca della mappa del tesoro del capitano Flynt, rubata da uno di loro (credo).
Spicca la ciurma del capitano Silver/Uncino, decisamente "scombicherata", ma forte e intenta più a provocare risate allo spettatore che a spaventarlo. Sono cattivi sì, ma quasi viene voglia di fare il tifo per loro in certe occasioni.

I tre personaggi maggiormente messi in luce sono Barone, che nel nostro doppiaggio parla con uno spiccato accento pugliese, praticamente sosia del lupo di Cappuccetto rosso de "La fiabe sono fantasia", il tricheco che si prenderà cura del fratellino di Jim e la temibile scimmia.
Curiosamente gli autori hanno fatto quasi tutti animali antropomorfizzati, tranne Katie, Jim e il suo fratellino. Scelta decisamente curiosa.
Comunque per chi ama le storie di avventura, di mare e di pirati, questa è proprio il film che fa per lui. Non si pretenda troppa serietà però, eh! Anche se in alcuni frangenti questa non manca.


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demone dell'oscurità

Episodi visti: 1/1 --- Voto 8
Tutto ha inizio per una mappa trovata nella locanda dove lavorava il protagonista, di qui cominciano tante avventure che lo porteranno al tesoro del pirata, che chissà per quale arzigogolata ragione fu ribattezzato dagli adattatori italiani Capitan Uncino, come il nemico di Peter Pan che con tale serie non c'entra assolutamente nulla.
Posso capire che comunque il pubblico a cui l'opera è indirizzata è quello dei bambini, ma a mio avviso ha poco senso dare ad un personaggio un nome già esistente in un'altra opera, così si crea soltanto confusione nei bambini.

Tra l'altro, questo è l'unico neo di tutta l'opera, visto che è ben realizzata, e può contare sulla vena creativa di un Miyazaki praticamente imberbe, ma già genio nel concepimento animato di un'opera, a cui darà un contributo grandioso.

L'opera inoltre è quasi totalmente fedele al romanzo che tutti conosciamo, e ciò che la rende ancor più originale è l'utilizzo di animali parlanti, alcuni di essi con sembianze umane, che danno un aspetto fiabesco, più che romanzesco, all'opera.

Ovviamente l'opera si pone come obiettivo quello di far scoprire la voglia e il piacere di viaggiare e di essere partecipi in tante avventure ai ragazzini, i quali riscoprono un gioco istruttivo come la caccia al tesoro, laddove i ragazzi imparano a socializzare e a disegnare strategie per arrivare al tanto sospirato premio finale.

Ma come tutti i giochi, c'è sempre un prezzo da pagare.
L'opera si pone, a mio avviso, anche il compito di far riflettere i ragazzini sulle scelte da intraprendere in un prossimo futuro, cercando di guidarli nella direzione giusta insegnandogli a riuscire a cavarsela anche nelle situazioni dove è facilissimo sbagliare: questa si chiama esperienza.

L'esperienza dovuta agli insegnamenti che ci dà anche un gioco come questo ci fa capire quanto sia importante nella vita tenere sempre gli occhi aperti davanti a qualsiasi pericolo, un ragazzino deve essere sempre bravo a prevenirne i disastri, anzichè farsi prendere dall'incoscienza o dalla facile presunzione di "sapere tutto", concetti riscontrabili anche in anime come "Bambino Pinocchio" e similari.

Un'opera consigliatissima ai ragazzini che hanno sempre voglia di nuove avventure e di divertirsi guardando un anime, questo cartone soddisfa entrambe queste esigenze!


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Slanzard

Episodi visti: 1/1 --- Voto 7
Liberamente ispirato al romanzo di Robert Louis Stevenson, L'isola del Tesoro, questo film animato del 1971 racconta la storia del piccolo Jim Hawkins, bambino orfano gestore di una piccola locanda che si ritrova per un fortuito caso in possesso di una mappa che indica l'ubicazione dell'immenso tesoro del Capitano Flint, uno dei più temuti pirati dell'epoca. Jim, il cui sogno è da sempre quello di salpare per mari sconosciuti in cerca di mirabolanti avventure, decide di andare alla ricerca dell'isola insieme al suo piccolo animaletto. Nella cerca si troverà però inseguito dal Capitano Silver, altro pirata intenzionato a mettere le mani sul tesoro di Flint.
Il film è chiaramente rivolto a un pubblico infantile, a causa delle caratterizzazioni grafiche dei pirati, disegnati tutti come degli animali (il Capitano Silver è addirittura un maiale) e dalla forte componente comica che si respira per tutta la narrazione. Sebbene gli intenti di questa produzione possano metterli un po' in secondo piano, è necessario segnalare la presenza di qualche buco narrativo nella sceneggiatura, trascurabile tuttavia dopo un breve smarrimento iniziale.

Considerando l'età e il target di riferimento il comparto tecnico è buono, con colori e animazioni piacevoli e un character design abbastanza semplice che ben svolge il suo compito. Allegre anche la musiche, in linea con l'atmosfera della storia.
Il doppiaggio italiano tende a uniformarsi alla carica comico-demenziale della storia donandoci voci non troppo realistiche ma perfettamente adatte ai pirati-animali, risultando dunque nel complesso positivo. Da criticare invece la scelta in sede d'adattamento di modificare il nome del Capitano Silver in un più noto al pubblico occidentale Capitan Uncino.

Concludendo un'opera piacevole e divertente specialmente per i più piccoli con cui passare tranquillamente un paio d'ore in allegria, consigliato a chi ama le storie d'avventura e di pirati e a cui non crea problemi qualche scelta un po' troppo libera nella sceneggiatura o la forte connotazione comica.