logo AnimeClick.it


Tutte 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10


 1
alex di gemini

Episodi visti: 1/1 --- Voto 10
Dato il successo della serie televisiva, si richiese ad un recalcitrante Matsumoto di realizzare un film dedicato alla corazzata. E fu così che, nel 78, nacque "Addio corazzata spaziale Yamato, i guerrieri dell'amore". Come si intuisce dal titolo, avrebbe dovuto costituire il finale della serie. Ma andiamo con ordine: ora che è trascorso un anno ed il sistema solare è tornato alla normalità, il governo ha deciso di smantellare la Yamato, sostituendola con le più potenti navi di classe Andromeda. Ma dallo spazio giunge una misteriosa richiesta d'aiuto e una nuova minaccia si profila all'orizzonte. I nostri eroi decidono perciò di ammutinarsi e di partire per risolvere il mistero. E per scoprire che la minaccia è fondata: l'impero della cometa bianca, forte non meno dei gamilonesi, intende depredare e distruggere la Terra. La storia è epica, la battaglia finale, sanguinosissima, è l'apoteosi dei valori giapponesi, ma si potrebbe dire universali, di disciplina e coraggio, fiducia in sé stessi e temerarietà. Tramite una morte indiscriminata Matsumoto voleva far finire tutto, con un finale di quindici minuti che fa venire le lacrime agli occhi e lascia gioia e dolore in forti dosi. Con una sigla nipponica perfetta e un messaggio toccante: "un saluto a tutti voi che avete amato la Yamato. Finchè ci sarà vita sulla Terra la Yamato continuerà a vivere. Quando pensate alla Yamato, ricordate queste parole: possiamo essere felici solo quando rendiamo felici gli altri". Non mi stupisce che gli incassi nei cinema nipponici siano stati stratosferici e che la gente accorresse in massa a proiezioni alle tre di notte. Forse nessun film d'animazione mi ha stregato come questo, con la sua storia, la grafica perfetta, dai colori caldi e le musiche che dire eccellenti è dir nulla. Certo, sappiamo che la saga è continuata proprio grazie a questo film, trasposto in una seconda serie televisiva, ma questo finale è stato il più bello che abbia mai visto.
Non ho dubbi, questo film merita l'oscar.
Voto 10


 1
demone dell'oscurità

Episodi visti: 1/1 --- Voto 9
Questo oav che è stato realizzato come secondo film della saga Star Blazers ha riscontrato un enorme successo di pubblico tanto da spingere gli autori a continuare la medesima saga, e i motivi per cui ciò è avvenuto certo non mancano.

A cominciare dalla trama, semplice eppure sviluppata in un enorme film da due ore e mezza che non vi stancherà mai e vi terrà incollati al video, visto che è stato realizzato molto bene.

L'intento degli autori era quello di chiudere definitivamente la saga, senza rendersi conto di aver contribuito ad accrescerne il successo,visto che ne verranno realizzati altri, negli anni a venire, di film di questa saga.

I presupposti per la realizzazione di un successo ci sono tutti, ovvero il tema della radioattività che viene più volte ripreso come vera minaccia del nostro pianeta, nonchè la realizzazione di difese spaziali che dovrebbero porsi come baluardo per l'umanità.

Purtroppo le vecchie corazze che rivestivano l'astronave da cui l'opera prende il nome erano obsolete, pertanto occorrevano nuove strutture per combattere i nemici, e a questo proposito si ritenne opportuno costruire dei nuovi mezzi per avere una capienza maggiore di uomini che potessero far fronte a nemici più potenti rispetto alla battaglia che era stata combattuta in precedenza con la vecchia astronave.

E qui sta il fulcro della storia, ovvero che ciò che si è voluto abbandonare sarà definitivo per le sorti della battaglia, in cui l'astronave Yamato ricoprirà un ruolo decisivo.

Quindi nasce l'intento dell'autore proprio da questo discorso, ricordando un vecchio proverbio che dice "chi lascia la strada vecchia per la nuova, sa quel che lascia, ma non sa quello che trova" , qui non sono strade, ma astronavi capienti di uomini pronti a tutto per difendere il nostro pianeta dalla minaccia spaziale, dopo un periodo di pace intercorso tra la fine della radioattività, l'umanità aveva ritrovato l'orgoglio dei tempi perduti ma c'era poco da stare tranquilli, a tal punto una nuova astronave come mezzo di difesa più potente si ritenne opportuno.

Purtroppo il nuovo mezzo non era pronto e non aveva mai sostenuto battaglie difficili, pertanto l'allegoria della vecchia astronave nasconde il vero significato di quest'opera, ovvero che nella vita l'eseprienza è sempre un 'arma e una marcia in più per il raggiungimento dei propri scopi e dei propri sogni, chi invece mette in mostra solamente l'ardore il più delle volte non è sufficiente a raggiungere i propri fini.

Quindi bisogna cadere per rialzarsi, imparare per crescere, avere delle ferite per ricordare di non farsi male come la volta precedente e trovare una cura per vincere anche i mali più brutti, questo è il significato più grande che ci viene illustrato in quest'opera, divisa sicuramente in più film, ma la morale che emerge da questo titolo è ben nitida nonostante il lungo minutaggio di cui questo oav è dotato.