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kaio1982

Episodi visti: 22/22 --- Voto 8
"Capitan Harlock SSX" è la seconda serie che vede protagonista Harlock, tutto sommato buona, profondamente diversa, ma non paragonabile all'insuperabile serie originale del 1978.
La trama narra gli avvenimenti antecedenti alla prima serie, ma con svariate differenze, incoerenze ed un stile narrativo immensamente ridimensionato, che riesce comunque ad essere buono nella sue enormi differenze.
La prima cosa che si nota è la mancanza di nemici realmente tosti e credibili, infatti gli umanoidi, tra i nemici delle serie di Matsumoto, sono tra quelli meno carismatici e prevedibili in assoluto, Mister Zone compreso.
Altra differenza fondamentale è il ridimensionamento della trama, che purtroppo si riduce a proporre numerosi episodi autoconclusivi, a volte noiosi e fuori contesto, altre (come lo splendido episodio 15) decisamente ben riusciti, evocativi ed intrisi del classico stile di Matsumoto, musiche comprese. Altra componente altamente criticabile è la totale mancanza del classico stile proprio di Capitan Harlock, che se nella prima serie era sempre caratterizzato in maniera straordinaria, in SSX Harlock ha un carattere molto meno stiloso, più prevedibile ed orfano delle sue indimenticabili frasi cariche di significati. Come se non bastasse, Matsumoto decide di alterare alcune parti narrative derivanti dalla prima serie, che anche se non ne danneggiano la trama, la rendono meno coerente, specialmente perché SSX è ambientato alcuni anni prima della serie originale.
Nonostante i difetti elencati, quest'anime riesce a riscattarsi alla grande nella parte finale, grazie a colpi di scena davvero commoventi e scenografie evocative. Harlock anche se per soli 2 episodi nel finale, ritorna l'uomo profondo e sofferto, che tanto abbiamo amato nella serie del 1978, chiudendo la serie in maniera soddisfacente.
Dal punto di vista tecnico, Capitan Harlock SSX vanta una qualità grafica enormemente superiore alla serie originale, con un character design più evoluto e proporzionato. I visi e capelli godono di una definizione migliore e anche dei primi riflessi, che nel 1982 iniziavano a fare la loro comparsa.
I fondali sono notevolmente sopra la media del 1982, il basso numero di episodi ha permesso a quest'anime di godere di una colorazione e di un dettaglio decisamente gradevoli. L'Arkadia non ha cambiato solo colore, (da blu a verde) ma è stata modernizzata completamente, risultando talmente dettagliata, (il teschio sulla prua e le varie collisioni sono magistrali) da non sfigurare nemmeno con quella della serie The Endless Odyssey del 2002. Le animazioni sono sempre molto fluide, ed è un piacere vedere in azione l'Arkadia anche in inquadrature da sotto lo scafo in stile Star Wars. Le musiche, che in Queen Millennia (tranne le sigle) erano decisamente poco ispirate e soporifere, in Harlock SSX ne ritroviamo alcune davvero evocative, con i classici cori femminili malinconici, che aggiungono sicuramente qualità a questa serie.
In definitiva, Capitan Harlock SSX va visto come una buona avventura con Harlock, ma senza paragonarlo alla serie originale.


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TWINKLE

Episodi visti: 22/22 --- Voto 6
Dopo l'ottimo lungometraggio 'L'Arcadia della mia giovinezza', del quale consiglio la visione anche a chi non ha mai visto un solo episodio dell'anime, visto che narra delle origini del pirata spaziale (l'incontro con Tochiro e con l'Arcadia), nel 1982 debutta la seconda serie di Capitan Harlock raccolta in 22 episodi.
'Rotta Infinita SSX' potrebbe apparire come un prequel della prima serie del 1978, ma le numerose differenze nel background dei personaggi, come vedremo più avanti, rendono inesatta questa collocazione temporale; al contrario è il perfetto sequel del film, tant'è che in Italia il lungometraggio fu trasmesso diviso in episodi facendolo apparire come parte della serie.

La Terra è ormai sotto il controllo degli Umanoidi (Illumidas in originale), l'equipaggio dell'Arcadia composto da Harlock, dal suo miglior amico Tochiro nonché ideatore dell'Arcadia, dal dottore di turno con bimba appresso e dall'insopportabile Tadashi si ritrova quindi a viaggiare per lo spazio in cerca di un pianeta ideale in cui vivere.
Non mancheranno scontri a fuoco contro i fastidiosi nemici, in particolare uno di loro molto tenace, un terrestre al soldo degli Umanoidi chiamato Zone.

'Capitan Harlock SSX' è composta nella maggior parte da episodi aotutoconclusivi, alcuni avvincenti (come il 15 dove l'Arcadia è tenuta sotto scacco in un mare acido, questa parte ricorda i vecchi film di sommergibili), altri molto meno. Chi conosce Leiji Matsumoto sa che tra una serie e l'altra ci sono un'infinità di inesattezze e incongruenze nella trama. Yuki nella serie classica è la figlia di uno scienziato, qui di un giornalista; Tadashi non è certo il ragazzo della serie classica ma solo un bambino con lo stesso nome; Harlock invece che più giovane sembra più vecchio; Tochiro poi ha una vicenda totalmente diversa e potrei continuare. Questo però è il suo stile ed è giusto così.
Gli Umanoidi come nemici non hanno certo il carisma delle Mazoniane, sono stupidi e piatti, Zone al contrario è l'unico con un minimo di cervello e mette spesso Harlock in difficoltà, la sua caratterizzazione ricorda vagamente Char di Mobile Suit Gundam. Di contro il nuovo aspetto dell'Arcadia, verde, imponente e con un enorme teschio a prua, a mio parere "spazza" via letteralmente il vecchio ferro da stiro blu della prima serie diventando così l'Arcadia "ufficiale" nelle prossime avventure del pirata.

La qualità dei disegni e delle animazioni è migliorata rispetto a quella della serie classica - non che ci volesse molto. Il character design più maturo e le spettacolari fasi di battaglia sono sicuramente il fiore all'occhiello di questa serie così come le avvincenti sfide di tattica tra Harlock e Zone, ma questo non rende SSX migliore della serie classica dato che in buona parte degli episodi non convincono. Il problema maggiore sono proprio le numerosissime battaglie che soffocano, letteralmente, lo sviluppo della trama e soprattutto dei dialoghi, resi brevi, piatti e a tratti ridicoli.
Non vi è traccia inoltre della critica sociale che caratterizzava la prima serie, tutto è più banale, la voglia di libertà qui è appena accennata e i personaggi, con l'eccezione del grande Tochiro e di Yuki Key, lasciano davvero a desiderare per caratterizzazione.

Non manca ovviamente il classico finale-non-finale di Matsumoto al quale ormai chiunque si appresti a vedere una sua opera dovrebbe abituarsi, ingiustificabile però il netto calo di qualità della colonna sonora rispetto alla serie del 1978.
'Capitan Harlock SSX' è consigliato a tutti coloro che vogliono approfondire ulteriormente l'universo Matsumoto e lo splendido rapporto di amicizia tra Harlock e Tochiro ma, per quanto riguarda il resto, è un deciso e inequivocabile passo indietro.


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demone dell'oscurità

Episodi visti: 22/22 --- Voto 9
In questa serie dedicata ad Harlock ritroviamo alcuni protagonisti che hanno reso famosa la serie, però stavolta Matsumoto decide di mischiare le carte, ovvero dare più importanza ai personaggi secondari, o comprimari, e meno spazio al protagonista, pur essendo presente più volte nella scena, ricopre un ruolo marginale all'interno della trama, in una sorta di vedo-non vedo assai ben gestito dallo staff artistico.

Questa edizione subisce anche un restying grafico abbastanza rilevante, visto che la cupezza di alcuni colori viene notevolmente alleggerita, mentre i tratti dei personaggi vengono parecchio migliorati, dalla colorazione ai disegni, inoltre la serie vanta anche una piccola partecipazione del duo Araki-Himeno, che nei momenti importanti della storia emergono in tutto il loro splendore.

La serie si concentra principalmente su due temi, ovvero la morte e la speranza di un mondo migliore, il primo tema viene trattato attraverso la malattia di uno degli amici più cari del protagonista, che comunque si impegna fino all'ultimo delle sue forze in nome di una vittoria che può regalare molte vite, anzichè toglierle, mentre il secondo tema viene affrontato attraverso la difficile battaglia combattuta contro il nemico, più forte che in altre situazioni, laddove il confine tra il bene e il male è sottilissimo, e difficilmente si riesce a scegliere e a scindere le due fazioni.

Ed è solo in questo ambito che il pirata che tutti noi conosciamo torna ad essere protagonista, a prendere nuovamente il timone e il comando di tutta la situazione e a riuscire a prendere la decisione più giusta nel momento di maggior sconforto per il destino dell'umanità, di qui nasce la morale di questo capitolo "Reijiano", ovvero che ognuno di noi, nel momento in cui viene investito di una particolare responabilità, deve essere sempre in grado di prendere delle decisioni che vadano per il bene di sè e di chi ha intorno, in modo da trarne i maggior benefici possibili, a volte possono essere delle scelte dolorose, ma necessarie per far continuare ciò che può essere utile al nsotro destino e non ciò che potrebbe ucciderlo, altrimenti dalle situazioni complicate che la vita ci pone ogni giorno sul nsotro cammino, sarebbe praticamente impossibile uscirne, ed invece tutti noi dobbiamo saper reagire e fare esperienza di queste situazioni particolari, allo stesso modo di come ci viene mostrato nell'esempio di questo anime.


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Catulla

Episodi visti: 22/22 --- Voto 8
E’ del 1982 la serie animata i cui antefatti vengono narrati nel lungometraggio <i>L’Arcadia della mia giovinezza</i>, dello stesso anno.
SSX come le iniziali delle taglie che vengono poste sulle teste dei già popolari pirati spaziali Harlock, il suo amico Tochiro e la bella Emeraldas.
La serie, in particolare, è concentrata sulle avventure antecedenti la morte di Tochiro, quindi cronologicamente andrebbe collocata in un periodo di molto anteriore alla prima serie, realizzata nel 1978.
Nel ritrarre la giovinezza dei due legatissimi amici, Matsumoto reinventa i membri dell’equipaggio dell’Arcadia, presentandoci le loro particolarità caratteriali e le spesso tristi vicende che li hanno legati al destino di Harlock e Tochiro nella loro speranzosa ricerca di un Pianeta Ideale.

La Terra è oppressa dalle unità di occupazione delle forze Umanoidi, degli esseri molto simili alle Mazoniane tanto da poter essere considerati i loro corrispondenti maschili. A differenza delle Mazoniane, belle e malvagie allo stesso tempo, come dotate di un sinistro fascino, in realtà assistiamo però alla spersonalizzazione del nemico contro cui si imbatte l’Arcadia, associato più che altro ad un vago esercito i cui membri hanno le stesse fattezze, come se si trattasse di mere pedine che con le loro astronavi occupano la Terra provocando angoscia tra gli uomini ormai inermi e costretti a piegarsi ai più subdoli contratti pur di continuare a condurre un’esistenza con parvenza di normalità. Tra questi terrestri, ormai privi di speranze, con nulla più da perdere, troviamo il maggiore nemico di Harlock, un famoso ingegnere che verso il pirata dello spazio cova un profondo astio legato alla mancata approvazione da parte del giovane pilota Harlock di una nave da lui progettata: si tratta di Zone.
Quest’ultimo è dotato di un profondissimo ingegno, ma la sua sfiducia verso il mondo circostante, come il dolore delle esperienze passate, lo hanno ridotto ad un essere capace solo di odiare quel pilota che non approvò la nave da lui progettata al collaudo. Bieco risentimento che lo condurrà a commettere le azioni più efferate, oltre che a scendere ai più perfidi compromessi col governo umanoide pur di perseguire la sua vendetta e le sue ambizioni personali.

Tra i personaggi della prima serie ovviamente non possiamo non tener conto dell’inedita rivisitazione della bella Yuki Kei. Il carattere della giovane è sempre quello a cui i fan sono affezionati, diversa invece è la sua storia, forse anche più affascinante. Figlia di uno degli ultimi coraggiosi uomini rimasti nell’universo, assiste suo padre nell’arduo compito di diffondere nello spazio messaggi da una stazione radio contro la censura attuata dalle forze umanoidi: <i>“Val più la penna della spada”</i>, recita un famoso detto: è questa la loro filosofia di vita. La ragazza risulta inoltre indistricabilmente legata ad Harlock e Tochiro, e una serie di colpi di scena renderanno la sua storia ancora più affascinante.

L’Arcadia si riempirà pian piano di un curioso equipaggio, in parte riveduto e cambiato rispetto a quello della prima serie: una dolce bambina adottata da un dottore cerca affranta il padre in attesa che le porti i regali di Natale; un ragazzino che non ha altro da perdere e che dopo aver tentato di uccidere Harlock sarà il suo maggiore ammiratore, ricordandoci nella sua impulsività, oltre che nel nome, il Tadashi della serie del ‘78; una donna aliena che somiglia nelle movenze a Meeme e che come lei ha alle spalle una storia d'immensa solitudine legata alla crudele distruzione del proprio pianeta di origine.
Il tutto è combinato in maniera tale da emozionare ancora una volta lo spettatore con i valori che vengono proposti di episodio in episodio: l’amicizia profonda che può portare due persone a comprendersi senza bisogno di usare le parole, l’affetto che può portare un padre a morire per la propria figlia, l’odio profondo e spietato che può spingere l’umanità a commettere azioni tra le più crudeli e bieche, l’amore profondo, puro, che spinge lo stesso uomo capace di odio al sacrificio estremo pur di salvare la persona amata, la volontà di continuare a proteggere coloro che si amano anche al di là della morte…

Il capolavoro delle capacità "caratterizzatrici" di Matsumoto di sicuro raggiunge l’apice nella personalità di Tochiro, l’amico del protagonista Harlock: uomo dotato di profondo ingegno, ma anche di un gran cuore e di grandissima dolcezza e nobiltà d’animo. E’ l’elemento dell’equipaggio senza il quale l’Arcadia andrebbe alla deriva nei meandri sperduti dell’universo, il personaggio la cui profonda giovialità dà un tono positivo alla vena pessimistica di Matsumoto, ricordando ai fan dell’opera che nonostante le profonde minacce che potrebbe riservare un futuro in cui l’umanità perderà se stessa, la via di salvezza sarà in coloro che avranno ancora la forza di credere nei propri sogni, nei propri sentimenti, serbandone la purezza nel profondo dell’animo. Tochiro ha nel suo cuore nobili ideali, che lo spingono a provare un amore devastante, ma allo stesso tempo puro, per Emeraldas; un amore in grado di scuotere il torpore che affligge l’umanità oppressa, spingendo a compiere gesti disperati, ma allo stesso tempo non vani per quanto compiuti da un singolo ed impotente individuo.

La serie tecnicamente dimostra la sua novità rispetto alla serie precedente, mostrandoci inoltre in molti episodi il tocco della mano virtuosa del maestro Shingo Araki nella stupenda animazione: le espressioni dei personaggi, i movimenti dei corpi rivelano l’eleganza tipica dell’arte del grande maestro.
Gradevolissimo il character design, evolutosi rispetto alla serie animata del ’78, ma rimasto ben fedele all’opera originale, anche se sono scomparsi i corpi sensuali e nudi delle nemiche mazoniane e i forti chiaroscuri nei colori.
Per quanto riguarda la regia, opera di Rin Taro, sicuramente ci troviamo di fronte a spettacolari scene d'azione, degne degli anni in cui la serie fu prodotta. I combattimenti nello spazio sono tra i più belli, così come emozionanti e ben architettati i colpi di scena che rivelano le storie personali dei membri dell’equipaggio.
Meno possenti invece sono le musiche, troviamo un brusco calo di qualità rispetto alla serie precedente, dovuto soprattutto al minor numero di varietà di temi musicali, che dunque spesso si susseguono monotoni, pur se ben composti e capaci di emozionare nelle scene più dense.
Ciononostante la serie è fondamentale per i retroscena che ci offre, oltre che per comprendere come si è formata la profonda amicizia che lega Harlock e Tochiro, il modello più puro e nobile che possa esistere del concetto di amicizia, un profondo sentimento capace di legare due persone non per interessi e tornaconti in un’era lontana, ma anche prossima, in cui tutto è ormai mosso dai personali guadagni: un sentimento forte più della stessa morte e resistente all’incuria dei secoli.
<i>“…tornerò da lui e resterò per sempre a bordo dell’Arcadia, la più bella astronave dell’universo, l’opera più grande della mia vita. Io non morirò, continuerò a vivere nell’Arcadia!”</i>
Grande insegnamento che mantiene ancora intatto nella sua essenza, e al di là delle realizzazioni materiali, il valore della prima e insuperabile serie animata del ’78. Immancabile quindi per la conoscenza dei temi principali dell’opera.

Harlock girl **

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Harlock girl **

Episodi visti: 22/22 --- Voto 8
Dopo la prima serie di Capitan Harlock cosa può esserci di meglio? Eppure questo anime fedele ai flashback comparsi nella prima, amata serie mi ha davvero stupito. E' avvincente, è caratterizzato da bei disegni ed ha dei momenti significativi, quasi toccanti. Anche il film che precede questo anime è bellissimo. Spiega in modo ottimo come tutto è iniziato e perché. Descrive questa terra sempre più corrotta ed eternamente in lotta e che non può mai stare in pace, nemmeno per un momento.
L'amicizia, storica e profonda tra Harlock e Toshio è sottolineata in modo dolce e quasi malinconico. Insomma non c'è niente di più bello. Un bell'anime, davvero.


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Shaka_no_virgo

Episodi visti: 22/22 --- Voto 8
Questa seconda serie tv di Capitan Harlock, il mitico pirata dello spazio, è decisamente in tono minore rispetto alla prima e ben più famosa serie.
In Italia, tranne durante una recente messa in onda sul canale satellitare Cultoon, questa parte è sempre stata trasmessa prima della serie storica perché gli avvenimenti narrati in SSX sono temporalmente precedenti alla saga delle mazoniane. In SSX si parla molto di più dell'amicizia di Tochiro e Harlock, e di come siano diventati pirati. Insomma tutto quello che nella serie del 1979 era lasciato all'immaginazione qui viene ampliato, peccato che si perda la poesia di alcune vicende.
[<b>ATTENZIONE! SPOILER</b>]
Nella saga delle mazoniane si pensava che lo spirito di Tochiro, grande amico di Harlock e costruttore dell'astronave Arcadia in seguito morto per una malattia, vivesse idealmente nel motore di essa, purtroppo in SSX sembra che Tochiro, comunque consapevole della sua prossima morte si crei una memoria artificiale per continuare ad esistere nella sua astronave. Tutto ciò fa perdere molto della poesia della prima serie televisiva.
[<b>FINE DELLO SPOILER</b>]
In sostanza, la ritengo una serie aggiuntiva tutto sommato godibile. Harlock è sempre Harlock, il pirata dello spazio senza macchia e senza paura, anche se potevamo vivere benissimo solo con la saga delle mazoniane. Comunque è da vedere.