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Kida_10

Episodi visti: 1/1 --- Voto 6
"Bungaku shoujo: Kyou no oyatsu - Hatsukoi" è un episodio OAV della durata di circa venti minuti, tratto dalla light novel scritta da Mizuki Nomura e illustrata da Miho Takeoka, e si pone come presentazione del ben più corposo film, intitolato "Bungaku Shoujo - Gekijouban".

Amano Tooko è una ragazza liceale, fa parte del club di letteratura e ama divorare libri. A differenza delle persone normali però, il suo concetto di "divorare" è differente, essa infatti si nutre letteralmente di libri, strappandone le pagine ed assaporandole come fossero un delizioso dessert. A fornirle continuamente materiale per sfamarsi è Inoue Konoha, un ragazzo di un anno più giovane, che quotidianamente inventa controvoglia delle piccole storie proprio per soddisfare i desideri della sua senpai.

Che questa breve puntata sia una sorta di introduzione è lampante e, presa in considerazione singolarmente, non vale poi molto. La trama è inesistente, e vengono solamente presentati, neanche tanto bene, i due personaggi principali, che faranno da protagonisti nel successivo lungometraggio. L'idea di base è originale ed intrigante, ma per il momento non è ancora stata sviluppata come merita.
Da riconoscere e premiare è invece la modalità in cui è stata narrata la storia, che lascia in vita solide speranze per i lavori successivi.

In conclusione, "Bungaku shoujo: Kyou no oyatsu - Hatsukoi" è un episodio OAV estremamente consigliato se si intende poi proseguire con la visione del film, ma preso singolarmente è inutile e privo di sostanza. Il mio consiglio è "non giudicate un libro dalla copertina", la main story è di tutt'altro livello.


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Hatake Rufy

Episodi visti: 1/1 --- Voto 4
Bungaku shoujo, "la ragazza della letteratura" parla di una ragazza che si nutre di storie consumando la carta su cui sono scritte, trama quindi inusuale che cattura subito la mia attenzione, ma di interessante questo OAV non ha nulla.
Tooko è una ragazza che ama leggere e ogni qualvolta si trova una frase che la colpisce molto, decide di strappare un pezzo di carta dalla pagina e mangiarlo, questo perchè in realtà la ragazza è uno Yokai, un demone che si nutre di storie; qui un ragazzo di nome Konoha la coglie sul fatto e lei subito lo intrattiene chiedendogli di mantenere il segreto. Questo ragazzo ha scritto un libro di grande successo che però, per via dello stress e della paura di non sfondare, ha firmato con lo pseudonimo Miu, facendo credere a tutti di essere una quattordicenne. Questo evento fa abbassare in Konoha la propria considerazione, compromettendo le sue opere, ma per sua fortuna Tooko va matta per le sue storie e quindi riesce a far ritrovare in lui la voglia di scrivere ancora. Da qui nasce la loro amicizia.

Lo sviluppo della trama è poco elaborata e non convince parecchio, anche per via del fatto che una ragazza che mangia pezzi di carta non suscita grande interesse, calcolando poi che i personaggi non sono costruiti benissimo e quindi non regalano punti di riflessione o quant'altro su cui lavorare.
Il comparto tecnico non è male, animazione ben realizzata e buona dose di colori, ma non mi convincono i disegni per via dei lineamenti un po' strani. Il sonoro è nella media, nulla da ridire.
Concludo col dire che questo OAV di Bungaku shoujo non ha saputo rappresentare quello che in realtà la storia vuole mostrare, ovvero l'amore per la letteratura, introducendo un demone Yokai cui stravolge letteralmente questo amore; mi sarei aspettato uno sviluppo di trama migliore di quello presentato. Purtroppo il tutto è insufficiente.


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Nyx

Episodi visti: 1/1 --- Voto 5
Bungaku Shoujo ossia, traducendo, "La ragazza della letteratura", è qualcosa di così strampalato che non è facile parlarne se non in termini ironici. Il primo approccio con l'opera in questione lascia ben sperare: fondali, luci e colori sono molto belli e dalle prime battute sembrerebbe di avere a che fare con un'opera sentimentale discretamente profonda. Anche la soundtrack è decisamente su buoni livelli, con brani melodici e vellutati. Tuttavia...

Un giovane, neo-arrivato nell'istituto scolastico, nota subito una ragazza seduta sotto un albero fiorito. Lei è molto graziosa, il contesto è "paradisiaco", come non rimanere attratti da una dolce creatura intenta a fare merenda con un libro?
A questo punto starete pensando che abbia dimenticato qualcosa nella frase precedente tipo "far merenda con un libro... in mano", ma così non è. So che sembra assurdo ma la fanciulla in questione ha questa curiosa e malsana abitudine di mangiarsi le pagine dei libri: che strano approccio alla cultura.
Quando è intenta a leggere un libro riesce a immedesimarsi completamente nella storia e, a seconda di quanto trovi di suo gradimento i passaggi del testo, riesce in qualche modo a immaginarsi sapori diversi, più o meno gustosi, più o meno gradevoli; come se non bastasse si ritrova catapultata in fantasiose avventure culinarie. Il ragazzo di cui sopra starà lì seduto assieme a lei assecondandola in questa sua bizzarra abitudine.

Non so voi, ma io con una ragazza del genere non ci resterei assieme. Nei suoi viaggi mentali dimostra di avere evidenti turbe psichiche e a ciò ovviamente va aggiunta questa tremenda disfunzione alimentare che, presto o tardi, le causerà certamente un occlusione intestinale se non qualcosa di peggio.
Chi le avrà mai suggerito questa dieta? Forse lo scopriremo nei capitoli in là a venire sperando che, nel frattempo, non siano insorte complicazioni gastrointestinali. Nella peggiore delle ipotesi potremmo trovarci nella situazione di vederli fare il cenone di Natale con le Pagine Gialle.
E' difficile valutare quest'opera, tecnicamente è realizzata molto bene, in soli 17 minuti dà vita a qualcosa di originale e bizzarro ma allo stesso tempo abbastanza inconcludente. Si salva più il comparto tecnico che quello narrativo.


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npepataecozz

Episodi visti: 1/1 --- Voto 4
Non c'è che dire: nonostante tutti i tentativi di creare nuovi tipi di diete o di modelli alimentari equilibrati, la dieta mediterranea è ancora la migliore in circolazione. "Bungaku shoujo" era proprio l'anime che serviva per riaffermare, ancora una volta, questa sacrosanta verità troppo spesso sottovalutata dalla massa degli amanti di anime e, soprattutto, di manga. Infatti viene qui proposto un nuovo tipo di dieta composta esclusivamente da carta e inchiostro che, nonostante abbia effettivamente una sua importanza culinaria, difficilmente verrà mai proposta da "Gusto" o da una qualsiasi guida gastronomica in circolazione.

Anche a me piace molto leggere e, se il libro affronta tematiche che suscitano il mio interesse, sono capace di leggere in pochi giorni anche tomi abbastanza poderosi. Proprio per questo, quando parlo di questa passione con gli amici in genere affermo di essere un "divoratore di libri". Dopo aver visto questo anime mi restano due possibilità: o chiarisco meglio il concetto o mi cambio il soprannome. Non vorrei che pensassero che anch'io come Amano, la protagonista di questa storia, abbia l'abitudine di strappare le pagine del romanzo di turno, metterci magari un po' di sale e mangiarle tutto soddisfatto. Anzi a pensarci bene ultimamente sono diventato anche un divoratore di anime: per cui meglio specificare subito che il sapore di televisioni e monitor vari non è di mio gradimento.
Amano è ovviamente iscritta al club di letteratura della sua scuola; tale club possiede solo un altro membro, tale Konoha, il quale, scoperto casualmente il "vizietto" della ragazza, viene convinto dalla stessa a iscriversi al club. In realtà Amano aveva solo l'intenzione di metterlo "ai fornelli": ogni giorno gli assegna la creazione di una composizione inedita, la quale però non sarà mai destinata alla pubblicazione in quanto pochi secondi dopo diverrà la merenda pomeridiana di questa particolare buongustaia.

Da sempre in ogni campo dello scibile umano c'è un affannosa ricerca di originalità, il cui raggiungimento diviene con il passare del tempo sempre più difficile. Spesso l'originalità finisce così per trasformarsi in stravaganza e anche questo, a sua volta, non è necessariamente un male: ciò che oggi consideriamo come tale potrebbe diventare normale routine domani. Se però oltre alla stravaganza ci aggiungiamo una buona dose di inconsistenza la cosa diventa semplicemente ridicola.
E' questo il caso di questo OAV di diciassette minuti circa a cui dovrebbero seguire (a quanto ho avuto modo di leggere) due nuovi episodi. Intendiamoci Bungaku shoujo non è poi questo gran disastro: semplicemente cerca di proporre l'amore per la lettura in modo un po' bizzarro. Un po' troppo, però, per i miei gusti - alimentari e non.