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stefanchenco

Episodi visti: 12/12 --- Voto 7
Regia: 8
in un'anime che parla di temi da slice of life di giovani liceali e di giochi in scatola, non è facile dettare i tempi di questi due temi lasciandone abbastanza per entrambi, ma senza esagerare. Il lavoro è stato fatto bene, si fa guardare senza problemi e le puntate non sono troppo lunghe da diventare noiose. Ovviamente visto il genere, non è facile (e neppure possibile) creare suspense o altro. Questo rende tutto più facile, ma anche semplice e con la classica sensazione di déjà-vu di altre serie. Non è comunque noioso, direi in ogni caso un risultato "piacevole da vedere"

Sceneggiatura: 7
Il soggetto portante su cui ruota tutto sono i giochi in scatola. Se state leggendo questa recensione, vuol dire che già di base avete un minimo interesse verso questo passatempo e vi posso dire che è ben presente nell'anime. Non si esagera però, lasciando molto spazio anche alla vita quotidiana, alle aspirazioni e all'amicizia fra le protagoniste. Detto questo, potrete già supporre che non vedrete le classiche partite per intero, ma piuttosto che una "sintesi". Un po' come assaggiare vari piatti, senza però mangiare davvero. Purtroppo considerando i 20 minuti di una puntata, di più non riesco ad immaginare come si potesse fare, se non aumentando di molto gli episodi. Rimane comunque piacevole anche per un fan dei boardgame vedere questi squarci di gioco. A parte questo c'è poco, classiche ragazze con i loro classici problemi e sogni futuri, in alcuni casi in salsa un po' più nerd però.
Promossa anche questa parte in ogni caso.

Design: 8
semplice ed abbastanza curato sia in termini di animazioni che di design puro. Alcune volte si vedono pure i capelli ed i vestiti muoversi, segno di un lavoro attento ai dettagli. Sui fondali e gli elementi più generali ho avuto una sensazione un po' meno positiva, ma comunque discreta. Sono rimasto piacevolmente colpito dall'attenzione nel riprodurre le confezioni dei giochi nelle varie scene, se ne possono riconoscere tantissimi. Da questo e dalla trama, mi vien da pensare che l'autore sia un appassionato del settore.

Caratterizzazione dei personaggi: 6
qui andiamo sul classico, troviamo infatti l'introversa, la seria, quella allegra con l'aria svampita... Non c'è una vera evoluzione dei vari personaggi, a parte per quella un po' più protagonista, e neppure una caratterizzazione particolare. Forse un peccato, avrebbe reso certamente l'anime più pesante da vedere (al contrario è molto leggero), ma anche più serio e completo. Forse questo elemento è quello che me lo farà dimenticare più in fretta, peccato.

Sonoro: 6,5
carine le sigle, leggere come la serie. Le poche musiche di accompagnamento sono coerenti, mentre per lo più assente il rumore ambientale. In ogni caso vista la leggerezza generale, chiedere di più sarebbe stato eccessivo.

In definitiva: 7+
vi piacciono i boardgame? Guardatelo assolutamente!
Volete vedere una storiella semplice ed allegra (quasi sempre) con quel qualcosa in più che non troverete praticamente mai in altre serie? Anche in questo caso stesso consiglio. "After School Dice Club" è una piccola perla, sicuramente estremamente originale nella sua idea chiave. Purtroppo la stessa ne ha resa la realizzazione difficile, facendo per forza prendere una certa piega all'anime ed ad ogni suo episodio.
A me ovviamente è piaciuto (e soggettivamente avrei potuto dare anche un 8), ma potete immaginarne facilmente il motivo.


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Riccardo80

Episodi visti: 12/12 --- Voto 8
Da amante dei boardgames trovo questo anime una piccola perla nascosta.

La storia di per sé è molto classica, una ragazza introversa fa amicizia con una ragazza estroversa e cominciano le loro avventure dopo la scuola, la parte interessante è che il modo per far aprire la timidona è proprio con i giochi da tavolo (che a quanto pare ormai sono abbastanza conosciuti anche in Giappone visto che in altre storie anche più famose se ne parla, ad esempio in Kaguya-sama), passione a cui vengono introdotte dalla rappresentante di classe (una vera boardgamer con tanto di ambizioni di gamedesign). E sui giochi da tavolo la storia diventa molto curata, con tanto di giochi realmente esistenti (alcuni li ho giocati pure io) e con spiegazioni di regole chiare, efficaci e divertenti.
Interessante poi la parte della storia in cui si parla della creazione di un gioco da tavolo con tanto di riferimenti al playtest, all'editoria e quant'altro.

Devo dire che mi piacerebbe persino leggere il manga se lo trovassi pubblicato in Italia, ma capisco che è una storia troppo di nicchia per farsi notare.