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HakMaxSalv92

Episodi visti: 1/1 --- Voto 10
Attenzione: la recensione contiene spoiler

Introduzione
Che cos'è un (super-)eroe? Che cosa significa essere un (super-)eroe? Come si diventa un (super-)eroe? E poi a quale scopo e fine si diventa un (super-)eroe e per chi?
Sono tante le domande che girano attorno ed all'interno di questo vasto multiverso pieno di protagonisti e antagonisti, dove però le parti possono invertirsi in qualunque momento e inaspettatamente.

Sinossi
Dopo una vita intera trascorsa a combattere il crimine nella città di Metroville, Mr. Incredibile (alias Bob Parr) ed Elasticgirl (alias Helen Parr), devono smettere con le loro imprese eroiche dietro minaccia e pressioni del popolo e del governo del paese; in cambio ricevono sovvenzioni per i servigi resi alla comunità. Passano gli anni e Bob ed Helen Parr si sono sposati, hanno avuto tre figli, anche loro dotati di superpoteri e conducono una vita ordinaria. Purtroppo, Bob non sembra a suo agio in questa vita e dopo l'ennesimo richiamo, perde la pazienza e viene licenziato. Quando sembra perduto, ecco che improvvisamente si presenta l'occasione di tornare in pista e fare quello che sa fare meglio: il supereroe. Il nostro amico forzuto viene ingaggiato da Mirage, una dipendente di un ente sconosciuto e viene messo alla prova per vedere se ha ancora la stoffa dei vecchi tempi. Quando la prova di reinserimento viene passata, Bob torna a vestire i panni di Mr. Incredibile e, senza dire nulla alla famiglia, si rimette in sesto e comincia a ritornare quello che era un tempo, a trascorrere più tempo con la sua famiglia e a migliorarne la qualità della vita. Ma presto scopre che dietro a questa vita da sogno c'è un complotto ordito da una sua vecchia/giovane conoscenza, ovvero Buddy, alias Syndrome. Questi infatti, ha nel frattempo deciso di cavalcare a poco a poco l'onda anti-eroi e fare in modo di eliminarli uno dopo l'altro, e questa volta tocca a Mr. Incredibile e famiglia. Nel frattempo Helen viene a sapere che Bob ha ripreso l'attività come supereroe e, in ansia, si mette sulle sue tracce per ritrovarlo e riportarlo a casa. Ricontatta Edna e viene a sapere l'ubicazione del marito. Parte quindi, insieme ai suoi due figli, Flash e Violetta e cerca di salvarlo. Intanto Bob ha scoperto il vero piano del suo ex-fan, ma questi lo tiene prigioniero e purtroppo non sa come uscirne. Fortunatamente un ripensamento di Mirage insieme alla sua scaltrezza, lo liberano e Helen e figli arrivano giusto in tempo. Con una brusca incursione i nostri mettono fuori gioco le truppe di Syndrome, ma questi li cattura e li fa assistere in diretta al suo piano per mandare il suo robot distruttore a distruggere Metroville e poi presentarsi come nuovo eroe disattivandolo. I nostri si liberano e fanno in modo di raggiungerlo per sventarne il piano, grazie anche all'aiuto di Siberius e ci riescono per un soffio. Ma Syndrome decide di rapire il piccolo Jack-Jack per vendicarsi, sottovalutandone i poteri nascosti. Alla fine Syndrome viene sconfitto e la famiglia e la città tornano alla vita ordinaria di sempre. Sembra la fine di tutto, ma è veramente così?

Grafica
La computer grafica in 3D è ormai il vero cavallo di battaglia della Disney Pixar: infatti il colosso ideato anche insieme a Steve Jobs ha ormai imparato a padroneggiarne le proprietà e il risultato è semplicemente meraviglioso. I disegni si incastrano perfettamente nello spazio tridimensionale e garantiscono una fluidità di movimento che era già presente nei film a 2D, ma che qui acquista un notevole dinamismo, sorprendente per i primi anni e già notato in Toy Story e le storie successive. I colori sono sempre naturali, per ricordarci di mantenere anche la componente reale di questa vicenda di supereroi.

Colonna sonora
La colonna sonora ricorda abbastanza quelle della collana di film di James Bond, come a mantenere quell'atmosfera di mistero e segreto che caratterizza da sempre le vicende storie di supereroi e superspie e questo non poteva che essere così.

Personaggi
Componente fondamentale di ogni storia che si rispetti non possono che essere i personaggi. Impossibile non fare riferimenti a grandi protagonisti dei fumetti targati Marvel e DC Comics. Abbiamo Bob che rimanda indubbiamente a Superman con una leggera enfasi psicologica ad Hulk (quando si arrabbia). Helen ricorda una parodia femminile di Mr.Fantastic dei Fantastici Quattro così come Violetta ricorda la donna invisibile del medesimo quartetto. Flash non può che essere la caricatura Disney dell'omonimo personaggio della Justice League. Poi abbiamo Siberius che ricorda molto uno dei due gemelli degli X-Men, Bobby. Stesso discorso vale per Jack Jack, il quale ricorda invece Pyro ed altri mutanti degli X-Men. Invece il cattivo Buddy/Syndrome è l'unico ad essere in un certo originale, anche se ricorda molto una versione un po' cattiva di Tony Stark/Iron Man, visto anche il suo genio nel creare armi molto sofisticate; diciamo che proprio il nome che ha scelto incarna l'omonima sindrome dell'eroe, come a dire che il sistema produce e eroi per poi distruggerli quando non servono per giustificare la sua presenza nel mondo. Infine abbiamo Mirage la sua assistente, la quale ricorda una versione più accattivante di Pepper e Edna, la quale invece è un personaggio decisamente innovativo, poiché rappresenta la stilista dei supereroi ed ha una personalità molto contorta che ne fa un personaggio originale e completamente fuori dagli schemi.

Insegnamenti
In questa vicenda supereroica ci sono molti insegnamenti preziosi. Mi piace la battuta di Bob Parr "Trovano sempre nuovi modi per celebrare la mediocrità, ma appena trovano qualcuno di eccezionale lo...(stroncano)". Questa battuta è una sorta di critica verso un sistema dove sembra che la mediocrità sia quasi un obbligo morale nei confronti della società per non essere messi alla berlina e giudicati per il fatto di voler e dover fare la cosa giusta per il bene del prossimo. Altre frasi celebri sono quelle del capo "I clienti evitano tutti gli ostacoli della burocrazia", come una sorta di accusa verso il proprio dipendente di sostenere i clienti anziché raggirarli per massimizzare i profitti o quelle di Mirage "Prendersi cura della vita non è debolezza" e "Non prendersi cura della vita non è forza" che forse è la colonna portante poiché rappresenta il principio di responsabilità che è insito ed intrinseco dentro ognuno di noi (per rimanere nell'ambito dei supereroi "da un grande potere derivano grandi responsabiltà", Ben Parker).

Giudizio finale

Questo lungometraggio è una delle opere pioneristiche della Disney Pixar e quindi funge da trampolino di lancio. A mio avviso rimane un'opera attuale, poiché di questi tempi il mondo ha un disperato bisogno di eroi. Voto: 10