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Kirad

Episodi visti: 1/1 --- Voto 8,5
Un classico del cinema, un’operazione di incrocio tra personaggi Disney e Warner Bros che fino ad allora appariva coraggiosa e forse impossibile e che contribuì molto ad attirare il pubblico. Quest’ultimo ebbe poi la soddisfazione di ritrovarsi davanti ad un film veramente bello, che unisce alla qualità tecnica la qualità artistica, diretto con mano sicura da Robert Zemeckis e ben interpretato sia dagli umani (in particolare Bob Hoskins e Christopher Lloyd) che dai cartoni (molto efficaci nei loro ruoli).
Proprio l’aspetto cartonesco ha forse impedito all’epoca di cogliere appieno la qualità del film, perché in molti si sono concentrati solo sull’aspetto comico (certo irresistibile grazie all’esuberante e scatenato Roger Rabbit) e non hanno fatto molto caso alle diverse anime del film, tutte realizzate con la stessa qualità di quella comica e capaci di fondersi tra loro senza stonare o snaturarsi (fusioni di questo tipo sono rare): il detective Eddie Valiant è un perfetto personaggio da film noir, cinico, disincantato, reso così da un terribile trauma del passato (ed è un riuscito momento drammatico quando lo racconta); il terribile giudice Morton fa veramente paura; l’amore represso tra Eddie e Dolores suscita tenerezza come pure quello tormentato (anche se in maniera tragicomica) tra Roger e l’affascinante moglie Jessica; il finale ha una suspense quasi da thriller. Da notare anche il messaggio di fondo, semplice ed efficace, rappresentato da Roger: la risata non serve solo per prendere in giro, ma anche per sdrammatizzare e andare avanti in un mondo che, troppe volte, appare cattivo.
Grazie alla qualità del film, i momenti memorabili si sprecano: dal prologo, con Roger al lavoro, passando alla prima, supersexy, apparizione di Jessica Rabbit, poi alle faine che inseguono Benny il Taxi e a quel tripudio di colori e suoni che è Cartoonia.
Forse l’unico difetto è che rivisto oggi la differenza tra personaggi umani e cartoni risalta di più, insomma l’unione tra i due mondi adesso appare un po' più artificiosa.
Ma stiamo comunque parlando di un capolavoro senza tempo.


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Gabe the third

Episodi visti: 1/1 --- Voto 10
Era l'anno 1988 quando il regista Robert Zemeckis realizzò un film a tecnica mista che ha cambiato per sempre il mondo del cinema e persino permesso alla Disney di reinventarsi al meglio con lo storico periodo del "rinascimento Disney". Con la partecipazione di Steven Spielberg della Ambling Entertainment e persino di Richard Williams nel comparto animazione, "Chi ha incastrato Roger Rabbit" è un'esilarante commedia ispirata liberamente al romanzo di Gary Wolf "Who censored Roger Rabbit".

Ambientato nella California del 1945, siamo in un mondo dove esseri umani e cartoni animati convivono e comunicano tra loro e questi ultimi lavorano come attori nello studio cinematografico della "Maroon Cartoni" tra cui lo svampito e iperattivo coniglio animato Roger Rabbit e il suo collega Baby Herman, un rozzo neonato con voce adulta e catarrosa e fumatore di sigari.
Il burbero investigatore Eddie Valiant (Bob Hoskins R.I.P.) viene ingaggiato dal proprietario R.K. Maroon che, lamentandosi del fatto che Roger non stia facendo bene il proprio lavoro da attore, lo manda a indagare sulla moglie del coniglio, la conturbante e sessuale Jessica Rabbit, divenuta una vera e propria icona del sex symbol in quel periodo, che si dice stia tradendo il marito. Eddie, pur riluttante a causa di un episodio a dir poco tragicomico che lo ha portato a provare astio verso i cartoni, accetta l'incarico inconsapevole che questa mossa lo porterà ad intraprendere un incarico molto più impegnativo.

Come detto prima il film vuole essere una commedia, ma questa commedia ha la sorpresa di inserire molti più generi in un solo film creando più atmosfere ed emozioni. Si passa ad un film noir in stile anni '30 mentre Eddie Valiant è impegnato nelle indagini. Passando poi a diventare un film più comico e irresistibile grazie alle gag e alle battute intraprese dalla coppia Roger/Eddie in cui loro rapporto, all'inizio molto brusco, continua a migliorare col progredire del film. Ai momenti persino più seducenti anche per il pubblico più grandicello con Jessica Rabbit che ella "non immagina cosa significhi essere degli uomini che vedono una donna come lei per l'aspetto che ha, ma lei non è cattiva, è che la disegnano così". Ma con l'arrivo del sinistro ed inquietante antagonista, il giudice Morton (Christopher Lloyd) ecco che con la sua fredda presenza e con l'interpretazione perfetta di Lloyd il film cambia ancora atmosfera, diventando molto più cupo e drammatico e a tratti persino horror e chi ha visto il film ricorderà bene un paio di momenti terribilmente traumatici, e dannatamente ben architettati. Un minuto di silenzio per quella povera scarpetta innocente ed inoltre la sorpresa finale...Shock.

Sul comparto animazione, i personaggi animati sono realizzati davvero molto bene in modo da dare la sensazione di essere più realistici possibili in un mondo reale e non solo quando interagiscono con i personaggi umani, ma anche negli ambienti dove risultano più illuminati in zone all'aperto o con luce e più nell'ombra nelle zone più oscure e poco illuminate. Persino nel breve momento che si passa a Cartoonia, mondo tutto animato, il protagonista umano Eddie viene a sua volta ben integrato in mondo animato.

I personaggi, sia reali che animati, sono ben accurati e indimenticabili anche nella recitazione soprattutto i due protagonisti: Eddie: inizialmente burbero, irascibile e sarcastico, con il progredire del film il suo carattere si rallegra e migliora sempre più, arrivando perfino ad affrontare il suo passato grazie sopratutto alla spensieratezza del suo "partner" Roger Rabbit: molto più estroverso, folle e pieno di energia; due facce della stessa medaglia alla fin fine. Oltre a loro anche lo scatenato Taxi animato Benny e le storiche faine, scagnozzi del sinistro giudice, riescono ad entrare nel cuore di molti appassionati, sebbene quest'ultime non si distinguano molto tra di loro a parte il loro leader, ma non è una cosa così rilevante alla fine. Grande menzione onorevole ai molti camei di altri personaggi animati presi in prestito dalla Disney e Warner Bros e come non dimenticarsi ad esempio dell'aspra competizione tra Daffy Duck e Paperino durante il loro numero con il pianoforte o di Topolino e Bugs Bunny nella caduta di Eddie?

"Chi ha incastrato Roger Rabbit" è alla fine un capolavoro senza tempo partorito da quella vecchia volpe di Robert Zemeckis e destinato ad essere un intramontabile icona del mondo cinema del genere della tecnica mista che prima di allora fu un genere poco sfruttato o solo abbozzato.


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HakMaxSalv92

Episodi visti: 1/1 --- Voto 8,5
Un film unico ed esilarante. L'idea originale di far coesistere essere umani in carne ed ossa e cartoni animati è una trovata geniale. Se poi i cartoni animati sono quelli della Walt Disney e della Warner Bros è ancora meglio, perché sono esilaranti/deliranti, esasperanti e comicamente violenti, ovviamente tutto nel rispetto della sensibilità.
Tuttavia in questa pellicola si basa su un caso di omicidio di un essere umano in carne ed ossa, di cui un cartone animato è sospettato. Questo crea una sorta di equilibrio e il punto di forza che attira e cattura l'attenzione dello spettatore, il quale riesce quindi ad immergersi e ad immedesimarsi spontaneamente nel film e a ridere come non mai. La colonna sonora è caratterizzata da musica in stile jazz e altre sonorità. I personaggi dei cartoni animati fanno da contrasto, con la loro personalità, alla rozzezza, schiettezza e crudezza degli attori in carne ed ossa creando un'equilibrio nell'atmosfera.

In particolare il protagonista si dimostra restio e pieno di rancore per una questione personale che lo riguarda. Più che altro il film vuole essere un invito a non smettere di credere in un mondo migliore, di cui i cartoni cercano di essere portavoce e ambasciatori. Uno dei messaggi più sinceri, semplici e spensierati è quello di ridere delle incongruenze e delle sciagure/disgrazie della vita.