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Tacchan

Episodi visti: 12/12 --- Voto 5
Non posso ritenermi soddisfatto di questa serie televisiva, che è riuscita ad annoiarmi nonostante l’abbondanza d’azione che propone. In 12 episodi si è sempre rivelata prevedibile e non è mai riuscita a sviluppare una trama degna di tale nome o dei personaggi in grado di appassionarmi.

Mi pare corretto avvertirvi che le frasi che leggerete escono dalla tastiera di una persona che non è appassionata del comics originale, ma che ho avuto un’infarinatura di quale fosse il background intorno a Iron Man solo grazie ai due film hollywoodiani. Di questi ho apprezzato solo il primo, mentre il secondo mi ha messo in serissima difficoltà, tanto che credo di non essere riuscito a vederlo per intero, colpito da almeno un paio di colpi di sonno. L’anime, se non l’avessi guardato correndo su un tapis roulant, probabilmente mi avrebbe fatto lo stesso effetto.

Tony Stark decide di trasferirsi in Giappone e di utilizzare il suo reattore Arc per creare energia pulita a zero impatto ambientale. Reputa la nazione del Sol Levante un luogo ideale per completare la sua ricerca in quanto il Paese è sprovvisto di un esercito e si limita ad avere una semplice forza di autodifesa, pertanto il rischio di uno sfruttamento delle sue tecnologie per fini militari sarebbe ridotto al minimo. Tale scelta casualmente si rivela anche corretta per altri aspetti più commerciali, visto che l’anime andrà in onda sulle TV nipponiche. Ma il buon Stark ha un’altra grande pensata: decide di ritirarsi come Iron Man e di produrre un modello in serie della sua armatura, tanto chi vuoi che possa utilizzarla per fini non filantropi? Onestamente qualche scrupolo io me lo sarei fatto visto la potenza distruttiva che l’armatura possiede, ma non sono in possesso della genialità di Tony Stark.

Eppure al collaudo succede una cosa inaspettata (almeno, era inaspettata per lui): Dio, questo è il nome del prototipo, viene rubato da un’organizzazione terroristica chiamata Zodiaco che, ovviamente, e come non potrebbe essere altrimenti, usa robot che hanno l’aspetto dei vari segni zodiacali. Questo evento dà il via ad un ulteriore colpo di scena: Tony Star non potrà più ritirarsi! E che cavolo, non me l’aspettavo proprio, la cosa mi ha davvero spiazzato, mi ero davvero convinto che durante il primo episodio di Iron Man proprio Iron Man si ritirasse.
A queste brillanti premesse si aggiungono altri cliché, come la giornalista impicciona e maldestra, la scienziata brillante che… (vabbé, lo scoprirete), e il moderno ‘samurai’ giapponese con tanto di armatura a forma di samurai.

Lasciando da parte il sarcasmo, credo che questa serie TV non sia altro che un prodotto pensato a tavolino per essere commercialmente vincente e, visto che mi sono trovato a guardarlo, probabilmente ci sono riusciti. L’aspetto più curato è probabilmente quello grafico, quindi character design, mecha e computer grafica. Da questo rimangono fuori le animazioni, in realtà un po’ legnose. Non vi è alcuna caratterizzazione psicologica dei personaggi, costruiti in modo piatto su stereotipi ben collaudati, mentre la trama è una mera scusa per qualche combattimento, ahimè realizzato solo in modo scolastico, visto che l’ombra del complotto contro Tony Stark ha un’evoluzione ben troppo scontata.
Mi ha dato particolarmente dato fastidio il fatto che l'anime sia ambientato in Giappone, scelta che ho trovato forzata e poco convincente, e il voler inserire nel cast un personaggio ‘cool’ giapponese, prima antagonista all’altezza di Tony Stark e poi suo alleato - sono certo di non rovinarvi alcuna sorpresa con questa rivelazione, la cosa è evidente sin dall’inizio.
Una curiosità: in un episodio gli autori sono riusciti a infilare dentro anche Wolverine, con una comparsata del tutto fine a se stessa.

Sfortunatamente Iron Man mi è stato prestato da un amico che me lo ha indicato come una bella serie, altrimenti non lo avrei mai preso in considerazione. In realtà l’ho trovato un prodotto mediocre e poco ispirato, banale e ricco di cliché. Il suo maggior pregio è che conta solo 12 episodi, almeno me la sono cavata relativamente in fretta e posso finalmente passare ad altro.


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ShinichiMechazawa

Episodi visti: 12/12 --- Voto 6
E il primo capitolo dell'attesa collaborazione tra la Marvel e la Madhouse finalmente giunse in porto, con tante persone in attesa di vedere di che pasta fosse fatto. Purtroppo tale pasta è decisamente scotta. Ma andiamo con ordine. Prima di quattro serie basate sui supereroi della Casa delle idee, Iron Man vede Tony Stark sbarcare in Giappone per dare vita al suo nuovo progetto, una serie di stazioni capaci di generare energia pulita. Tony però sarà ostacolato da una misteriosa organizzazione nota come Zodiaco (basata molto vagamente su un omonimo e poco noto gruppo di villain dei fumetti). Qui l'intreccio si svilupperà per poi scavare nelle origini di Testa di latta.

Passiamo al comparto tecnico: su questo fronte non c'è nulla di cui lamentarsi. L'animazione e il look dei personaggi, a partire la Stark, sono ottimi e la CG, usata in maniera intensiva, è integrata abbastanza bene con il resto grazie anche a una regia sapiente.
Quello che non va, però, è il resto. Il personaggio di Tony Stark è in un limbo a metà tra quello brillante interpretato da Robert Downey Jr. e quello dei fumetti, molti comprimari risultano poco intriganti e il plot è decisamente debole e con un ritmo poco sostenuto, situazione peggiorata da un paio di episodi che nulla aggiungono al resto.

Insomma, il primo capitolo della collaborazione tra Madhouse e Marvel è decisamente poco accattivante. La speranza è che si tratti di un inizio timido e "interlocutorio" che faccia da preludio a un incremento qualitativo. Incrociamo le dita.


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GianniGreed

Episodi visti: 12/12 --- Voto 6
Premetto che di Iron Man versione fumetto ne conosco poco, solo le cose più importanti, e ho visto solo il primo film cinematografico; nonostante questo ho deciso di guardare l’anime di Iron Man ispirato dall’ottimo trailer. E qui arriva la più grande delusione: il trailer si è rivelato uno specchietto per le allodole, tutto ciò che c’era di buono, nella serie manca.
La trama ha dei collegamenti alla versione cinematografica interpretata da Robert Downey Jr., per via delle origini di Iron Man, e la presenza di un certo personaggio. La storia è ambientata in Giappone, Stark vuole costruire delle stazioni Arc, per creare energia pulita, e in America non lo può fare. Inoltre vuole ritirarsi dal ruolo di eroe, e per questo ha creato delle armature in serie, la Iron Man “DIO”. Ovviamente le cose si complicano, e la DIO viene rubata da un gruppo terroristico chiamato “Zodiaco”, e dunque Iron Man/Tony Stark li deve affrontare.

Nel corso dei 12 episodi la serie fa purtroppo fatica a decollare, la narrazione è lenta, e il tutto è mal gestito. Gli episodi sono autoconclusivi, con la debole trama a fare da collante. I personaggi non aiutano, dai principali, Stark su tutti, fino ai nemici, tutti abbastanza insufficienti nel loro ruolo. Menzione a parte per l’odiosa giornalista Nanami e il suo collega.
I colpi di scena sono pochi, ma sono anche tutti abbastanza prevedibili, si capisce subito chi è il leader dello Zodiaco, anche se viene svelato solo nell’ultimo episodio, e sembra quasi una presa in giro. Il character design è abbastanza buono, su quasi tutti i personaggi, tranne Stark, che forse è quello venuto peggio, magari nel tentativo di renderlo somigliante a Robert Downey Jr.
I combattimenti tra Iron Man e i nemici si svolgono velocemente, con pochi scambi di colpi, tra l’altro l’armatura è fatta in CG, che in alcuni casi è di qualità altalenante.
Le musiche sono abbastanza anonime, non mi sono rimaste per nulla impresse, tranne i due brani strumentali che fanno da apertura e chiusura, questo più del primo.
Il doppiaggio giapponese è ottimo come sempre, tranne quando vengono pronunciate parole inglesi, ma è possibile che i giapponesi non riescano a dire “Iron Man” o “Mister”? A quanto pare sì, visto che dicono sempre “Mista”.
Menzione speciale per Wolverine, che compare nel quarto episodio, dicendo di avere questioni in sospeso in Giappone, ne sapremo forse di più nella serie a lui dedicata.

In conclusione, la serie può rivelarsi una delusione se siete fan di Iron Man versione film, forse questa è più vicina al fumetto, comunque se vi piace il personaggio, potrete chiudere un occhio sui difetti della serie (ne ha un bel po’) e trovarla piacevole.


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Doppelgänger

Episodi visti: 12/12 --- Voto 4
Tony Stark, alias Iron Man, arriva in Giappone per dirigere la progettazione di una stazione energetica Arc. Parallelamente a questo, vara la produzione di una versione di serie della sua armatura, denominata Dio. Ben presto però dovrà fronteggiare l' organizzazione terroristica Zodiac, le cui mire interessano la sua tecnologia.

<b>Occhio, recensione un po' spoilerosa.</b>
Oggi è un giorno felice. Perché? Perché mi sono tolto dalle balle questo cartone, che per quanto consti di sole 12 puntate è stato un vero stillicidio.
Le cose da criticare sono tante e tali da non sapere da dove iniziare. Forse conviene partire dalle cose positive.
Ehm... uhm... di sicuro non è cancerogeno.
Perfetto, dopo averne decantato le lodi passiamo ai difettucci: tutto il resto.
Tutto sembra nascere da una sorte di crisi d' identità della serie. Né carne né pesce verrebbe da dire. In realtà né americana né giapponese. Anzi, per la precisione scimmiotta l' americana facendo la giapponese fino allo schifo.
Il fatto di volersi legare ai film lo testimonia qualche piccolo accenno a questi (specie al primo), e soprattutto la sporadica apparizione del personaggio di Pepper. Complice in questo è anche il flashback sulle origini di Iron Man, ambientato in un paese asiatico, come nel film, piuttosto che in Vietnam, come nel fumetto. E proprio su questo punto noto una cazzata enorme. Ti rifai al film ma poi fai sopravvivere lo scienziato amico di Stark? E lo fai diventare cattivo? In quella maniera? (Spoilero, spoilero, la cosa è talmente squallida che lo faccio apposta, risparmiandovi il supplizio di vederlo).

Insomma, la partenza pare quella. Ma poi? Nei film il mondo invidiava Stark per la tecnologia di Iron Man; e anche qui è così. Però mi chiedo: a che serve rubare Dio quando sono in grado di creare dei robot ancora più cazzuti? Nel film per fare solo un'imitazione di Iron Man avevano bisogno dei rottami del prototipo, qui ci si ritrova dal nulla fortezze volanti, un coso che verrebbe da chiamare Iron Samurai - che, ovviamente, è anche meglio di Iron Man! -, e tutta una serie di esoscheletri che fanno sembrare spesso l' armatura di Stark più un Emilio il robot sotto steroidi che un’ armatura invincibile. Necessità da anime, magari; forse non funzionerebbe se fosse invincibile, ma a giocare con personaggi preesistenti ci si brucia.
D' altronde, prendersela con i cattivi è di per sé una cattiva azione. Quando non sono dei poveri fessi, fregati dall' idea di lottare per la giustizia (quando per rendere ancora più evidente che sono dalla parte dei cattivi dovrebbero solo marchiargli a fuoco un teschio sulle natiche), sono protagonisti di colpi di scena che di colpo hanno ben poco, in quanto qualsiasi primate senziente potrà intuire a tre quarti della serie chi sia il boss finale.

I buoni purtroppo non sono da meno. Vanno dall' inutile - Chika, responsabile tra l' altro della love story più insulsa mai concepita, roba al cui confronto Moccia è Kundera - al generare odio e voglia assassina - Nanami! Ma il peggiore, e maggior delusione, perché da lui qualcosa te l’aspettavi, è proprio Tony Stark. Se speravate di ritrovarvi Robert Downey Jr. e il suo incedere strafottente, versate calde lacrime, qui ha l'aspetto di un attore di telenovelas ispaniche decaduto con le battute dell'originalità di una ruota rotonda.
E i combattimenti? Almeno quelli si salvano? Ma manco per il piffero. Dimenticatevi il bellissimo trailer d' annuncio, che a vederlo ora fa pensare che servisse unicamente come linea guida, ma almeno fosse stato così, visto che di quello è rimasto ben poco; qui tutte le armature sono in una scialba computer grafica, i combattimenti brevi e insipidi, nonché zeppi di tipici salvavita miracolosi da anime, dal cattivo che si pente al miracoloso miglioramento improvviso della bravura in combattimento.

E con questo ci ricolleghiamo all' aspetto visivo. Oltre alla già nominata povera computer grafica, ci ritroviamo un comparto d' animazioni tremendo unito a un design in genere buono, con dei flop terribili - di nuovo, anche qui Stark regna in negativo! Inutile spendere parole sul sonoro. Dubito che nessuno ricorderà mai un qualsivoglia brano di questa serie.
Certo serie del genere è anche un bene che ci siano. Dopo tutto le recensioni negative sono le più divertenti da fare (ma non le più appaganti), e questo, tra buchi nella trama sconvolgenti, giapponesate ridicole, finale scandaloso e via discorrendo, ne dà più che a sufficienza. La prima incursione della Marvel negli anime ha più che deluso. Dovremmo forse aspettarci di meglio da Wolverine? Chiedetelo a qualcun' altro, perché io, a meno di essere a corto di scelte, marcherò visita.
Voto: 4.

Plankron1

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Plankron1

Episodi visti: 11/12 --- Voto 6
Iron Man è una serie di basso profilo, un insieme di luoghi comuni da anime con protagonista un Iron Man statico e legnoso. La storia è molto povera, le macchinazioni sono elementari e il character design dello studio Madhouse si perde in atmosfere poco intriganti. E a differenza del trailer, il cattivo che sembra il fratello figo di Capitan Harlock non è presente nell'anime. Alla fine direi che, escludendo l'animazione e i tecnicismi ottimi dello studio Madhouse, la serie è una vera sciocchezza. Lasciatevelo dire da uno che lo fa per mestiere.


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Spider

Episodi visti: 5/12 --- Voto 9
Inizialmente concepita come un progetto di reinterpretazione in chiave anime di alcuni dei più celebri personaggi Marvel, la collaborazione tra la Casa delle Idee e Madhouse ha poi cambiato rotta per ragioni commerciali, e la serie animata dedicata ad Iron Man è stata inserita in un universo non dissimile da quello della versione cinematografica, sebbene le origini mostrate nell'anime siano leggermente diverse rispetto al film.

Grazie a un intelligente espediente narrativo, l'anime è comunque ambientato in Giappone. Tony Stark si trasferisce infatti nel Paese del Sol Levante allo scopo di costruire una serie di stazioni Arc, strutture in grado di generare energia pulita e gratuita. Un espediente che serve anche a mettere a confronto la società americana con quella giapponese e a mostrare come un eroe tipicamente americano come Tony Stark, idolatrato nel suo Paese (almeno nella versione cinematografica), venga visto con diffidenza dalla stampa e dai cittadini nipponici.
Se vogliamo, questa situazione può anche essere intesa come una rappresentazione della parziale chiusura mentale dell'oriente verso cultura e prodotti occidentali. Una critica sociale che però non prende di mira solo il Giappone - anche perché gli autori della serie sono giapponesi -, ma anche l'industria americana. Infatti Tony Stark dice esplicitamente di volere costruire le sue stazioni Arc in Giappone, perché negli USA la sua tecnologia verrebbe impiegata a fini militari.

Già dai primi episodi si nota una struttura narrativa solida, seppur con qualche leggera ingenuità, e, proprio come nel film, sono numerose le strizzate d'occhio ai lettori di comics. Proprio per questo, è stata scelta come nemesi di Iron Man l'organizzazione chiamata Zodiaco, che a chi ha visto solo i film non dirà niente, ma i lettori di fumetti Marvel di vecchia data sapranno che si tratta di uno storico sindacato criminale del Marvel Universe, qui reinterpretato in chiave hi-tech.
Anche la personalità di Tony Stark sembra richiamare di più quella della versione cartacea più che l'interpretazione di Robert Downey jr., sebbene il personaggio del film non fosse così diverso da quello dei comics.

Tecnicamente, disegni e animazioni sono di altissimo livello, proprio come ci si aspetta da Madhouse, con un character design "orientaleggiante" simile a quello già visto in Batman - Gotham Knight.
Unica nota stonata è una CGI che alterna sequenze discretamente dinamiche ad altre estremamente legnose, ma viene brillantemente compensata da un'ottima regia nelle scene action e da una serie di BGM di stampo cinematografico davvero strepitose.


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~Joy~

Episodi visti: 2/12 --- Voto 7
Quando seppi della notizia che Iron Man sarebbe diventato un anime, non mi meravigliai più di tanto, perché mi sembrava normale che qualcosa di successo diventasse un anime; restai però stupito nel leggere che la trasposizione sarebbe stata fatta nel Sol Levante. Quindi, anche se mi sono innamorato di questo personaggio grazie ai film e alla splendida interpretazione di Robert Downey Jr. (l'attore che lo interpreta), restai perplesso nel vedere i trailer dell'anime, perché qualcosa non mi convinceva.

Come spesso succede, finché non si guarda il prodotto nel suo completo non si può giudicare. Avendo visto solo due episodi, non posso certo giudicare la storia, che per ora mi sa di già vista, a volte la fantasia di chi le crea è un po' ripetitiva. I nemici si fanno chiamare "Lo Zodiaco" e indovinate quali sono i nomi di questi nemici? Ecco, appunto, che fantasia! Tra l'altro pare ce ne sia uno a episodio e gli episodi sono 12, come i famosi segni zodiacali, insomma, nulla di speciale.
Però, se la storia, al momento, non è niente di eccezionale, i disegni, lo stile e gli effetti sono notevoli. Ci mancherebbe altro che al giorno d'oggi si facesse un anime con disegni ed effetti di basso livello ma, a essere pignoli, Iron Man sembra un anime disegnato da americani. Lo stile giapponese c'è, ma gli autori hanno cercato di confonderlo con quello americano dato il personaggio e, secondo me, hanno fatto più che bene. Nulla da dire.
Peccato che Stark (nome di chi "guida" Iron Man) non sia molto simile a quello del film, soprattutto come carattere; dovrebbe almeno fare un po' più di battute stupide! Però forse assomiglia più a quello dei fumetti. Chissà...

In conclusione, visto che la storia si può collocare dopo il primo film - c'è un particolare durante il primo episodio che lo fa capire -, come passatempo quest'anime merita. Non è niente di eccezionale, ma è ben fatto, da vedere e non scartare.
La musica è altrettanto ben fatta nei momenti di combattimento e diciamocelo: a chi non piace vedere un personaggio che vola nei cieli?
Voto, dopo aver visto due episodi: 7


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MelissaDuOTM

Episodi visti: 1/12 --- Voto 6
Premetto: I film di Iron Man non li ho visti, ho guardato solo un po' del primo.
Con questa premessa, mi sono comunque cimentata nella visione della versione animata giapponese, che non mi ha soddisfatto. Infatti io m'aspettavo la "versione animata" non la "versione animata nipponizzata", in cui Tony si ritrova a lavorare in Giappone sul nuovo progetto da lui messo in atto: l' "Iron Man DIO", che sarebbe l'Iron normale ma blu e grigio, e forse più potente (?).
Comunque il fatto che l'anime sia ambientato in Giappone mi fa quasi pensare che ogni adattamento in anime di qualche film deve essere ambientato sempre e solo in Giappone... Ma che cavolo! Ma non si può! Cioè, no!
Direi che stiamo andando più sul personale, quindi torno all'aspetto tecnico.

Per la grafica posso dire che, sì, è curata, ma a prescindere non amo gli adattamento in "3D" al computer, cioè non conosco il termine tecnico, ma comunque le armature non sono fatte a mano. Questa è un po' una pecca, perché sovrapponendolo al 2D è una cosa che mi fa rabbrividire, non ci sta.
Siccome è ambientata in Giappone, anche la storia secondo me è stata fatta sotto la classica narrativa da manga e anime, perdendo un po' del sapore americano da cui trae origine, altra pecca deludente.

Poi una cosa mi chiedo, ma Tony è sempre stato così altezzoso e antipatico? No, veramente, tu che stai leggendo questa recensione e conosci Iron Man dimmelo via messaggio personale, perché lo voglio sapere, ché non ci credo che sia così anche nella versione originale.
Comunque, ok, ho visto un solo episodio, forse guarderò i seguenti, ma forse, per cui 6 è il mio voto.