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HakMaxSalv92

Episodi visti: 52/52 --- Voto 8,5
Attenzione: la recensione contiene spoiler

L'ho visto cinque anni fa e da allora non ha perso lo smalto che aveva. Rimane una delle storie più incredibili e più profonde che si siano viste in questo mondo. Una storia che ti entra dentro e ti rimane per sempre...

Questa è "La principessa Sissi", la quale racconta l'infanzia/adolescenza di Elisabetta Amalia Eugenia di Wittelsbach e il lungo, difficile, tormentato percorso che dovette affrontare per "coronare il suo sogno" di diventare prima moglie del principe Franz, e poi insieme a lui imperatrice d'Austria, sancendo di fatto l'unione della corona austriaca con quella d'Ungheria. Una rivisitazione della sua vita decisamente azzeccata.
I personaggi sono disegnati in maniera naturale, spontanea, così come spontaneo è il paesaggio nel quale essi operano. E questo lo si capisce da come essi parlano, pensano, agiscono e si muovono. Quindi possiamo dire che la grafica gioca un ruolo decisivo nel mettere in risalto questa loro spontaneità. La trama si dipana tra luci e ombre, le quali vengono rese anche simbolicamente, soprattutto quando i nostri protagonisti si trovano in situazioni di pericolo e devono vedersela con i numerosi ostacoli della vita, e più precisamente "altre persone" che (si) mettono sul loro cammino, facendo l'impossibile per rovinargliela. Ma i nostri eroi sono risoluti e non si lasciano scoraggiare facilmente, di fatto trovando sempre una soluzione a cui lavorare per superare tutto questo. I personaggi dimostrano, quindi, una personalità vivace, originale, spiccata, intraprendente, e questo in linea con il fatto che da giovane Elisabetta ricevette un'educazione abbastanza liberale, sempre entro i limiti delle regole imposte dalla società mitteleuropea del suo tempo. Purtroppo anche qui, come nella storia reale, le cose cambiarono duramente per lei, dovette subito mettersi a studiare e colmare in fretta le lacune della sua istruzione, mentre qui deve intraprendere numerosi viaggi, seguendo "de facto" la via del padre, sempre assente per viaggi, ma in questo caso rapito per lasciare Possenhofen, o Possi, in mano ai cattivi di turno (in questo caso inventati), come il conte Arkas e/o il consigliere Zottornik, i quali mirano a rovinare la pace con l'Ungheria e a prendere in mano il potere, rovesciando anche la monarchia, facendo leva sulle debolezze dell'imperatrice Sofia e dei due principi Franz e Karl, così come sui capricci di Helena e l'assoluta obbedienza del personale della corte di Schoenbrunn, nonché su quella dei sudditi dell'Impero, per il proprio tornaconto personale. Una minaccia che rischia di distruggere l'armonia dell'Impero. Fortunatamente, grazie alla loro tenacia, acutezza, spirito di iniziativa, buon senso, giudizio, coraggio, i nostri eroi, aiutati dai loro amici e aiutandoli a loro volta a ristabilire il proprio onore, riescono a sventare i piani, le trame e i complotti dei due e dei loro scagnozzi, assicurandoli alla giustizia e coronando finalmente il loro sogno di matrimonio, e conciliando la pace tra l'Austria e l'Ungheria con il colonnello Gyulla Andrassy e il suo braccio destro Morgash. Alla fine anche il padre di Sissi viene salvato e contribuirà alla causa, riuscendo a riconciliarsi con la famiglia e promettendo di stare loro più vicino.

Un progetto decisamente audace e avvincente, che aiuta chi non è a proprio agio con la storia ad entrare in contatto con essa.
Voto: 8,5/10


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kirk

Episodi visti: 52/52 --- Voto 4
Trasmessa nel 1997 la prima volta, mi sembra addirittura su Rai 1, questa serie è una delle peggiori falsificazioni della storia che si è vista in TV. Peggio di Romi Schneider nel 1954, che in quel ruolo conquista molti cuori...
Ma cosa mi fa odiare questa serie? Forse i disegni? No, i disegni sono decenti e l’animazione, pur non essendo straordinaria, ha la sufficienza: è proprio la storia. Io adoro le storie romanzate, come si può vedere dai voti che ho dato ai manga “Vinland Saga”, “Vagabond” o “Historie”... ma da una parte ciò avviene per le mie lacune in tali storie, dall’altra sono ricostruzioni in parte plausibili, improbabili ma possibili. Di questa principessa Sissi la ricostruzione falsa non mi avrebbe offeso, se non fosse che è stata trasmessa in Rai... cosa non successa ad esempio a “Lady Oscar”, che è pur molto più storicamente reale (prima o poi dovrò parlare anche di “Lady Oscar”).

Per dimostrare che è una ricostruzione terribile, farò un po’ di storia, la vera storia della giovane Sissi.
La giovane Sissi apparteneva a un ramo secondario dei Wittelsbach, la casa principesca della Baviera, ed era stata educata non come una campagnola, ma come una principessa, in vista che trovasse un buon partito e si sposasse. La cattiva Helena che compare nella serie è in realtà la sorella maggiore: sua zia Sofia (l’imperatrice cattiva della serie) decise che il figlio doveva sposare una delle sue nipoti, figlie della sorella, e decisero di presentargli le due nipoti più grandi, appunto Helena (poi principessa Thurn und Taxis) e Sissi. Il figlio scelse la seconda. Tutte le cattiverie sulla suocera vengono da Elisabetta stessa, che nei suoi circoli parlò sempre male della suocera, perché era tutto ciò che lei non era. Sissi guardava solo a sé stessa, alla sua bellezza e al suo divertimento: non era portata al ruolo che le è stato riservato dalla storia. L’unica battaglia politica da lei sostenuta fu a favore degli Ungheresi, come ripicca per l’ambiente di corte “tedesco” di Schönbrunn. La suocera invece non fu mai imperatrice, avendo convinto il marito a rinunciare alla corona, ma fu la donna più influente dell’impero dal suo matrimonio col figlio minore di Francesco II. Il suocero e il cognato ascoltavano spesso i suoi consigli, come farà il figlio. La caduta di Metternich è opera anche dell’arciduchessa Sofia. Sofia fu una madre amorevole, forse perché prima di Franz ebbe cinque aborti, Sissi, non lo vedremo nella serie animata, fu invece una pessima madre, per i primi tre figli assente e per l’ultima troppo presente. Comunque Sofia contò all’ombra degli uomini della famiglia asburgica, non potendo mai gestire direttamente il potere.
Se proprio si voleva romanzare qualcosa della vita di Sissi, sarebbe stato bello si fosse parlato delle pulsioni erotiche lesbiche che le venivano attribuite.

Quindi, ricapitoliamo: non fu educata da campagnola; Helena non le volle mai male, perché era la sorella; l’imperatore era Franz e poteva fare quello che voleva.
Questa serie non insegna niente a chi la guarda ed è bruttina.