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CippyWolf

Episodi visti: 11/11 --- Voto 8
“The Idaten Deities Know Only Peace” è una serie composta da undici episodi, di difficile collocazione generale.

Se dovessi usare un termine non propriamente adatto, la definirei folle, per quanto sia un’iperbole è una parola che definirei azzeccata per riassumere la serie in sé, avendo la peculiarità di bombardare lo spettatore con emozioni, colori, canzoni, animazioni e argomenti molto forti, in apparenza in contrasto fra loro e che spesso sembreranno elementi sparsi messi a caso, ma che in conclusione risulteranno ben in sintonia fra loro, per lo svolgimento naturale della storia.

Partendo dalla trama, la serie ci presenta un mondo verosimile al nostro, se non per la presenza di particolari esseri denominati “Idaten” che saranno presentati come le divinità di questo universo narrativo, nate in principio per fronteggiare la minaccia dei demoni, che al momento del inizio della serie risulteranno essere già sconfitti da molte centinaia di anni, particolare fondamentale, perché come ben riassume il titolo dell’anime, l’incipit ci presenta una realtà in cui ci si interroga fin da subito sulla necessità dell’esistenza degli “Idaten” in un mondo ormai epurato dalla minaccia dei demoni.

Dio o le divinità, in questo caso, sono stati esautorati dal loro compito di proteggere il genere umano dai demoni, essendo ormai imprigionati, eppure gli uomini non riescono nonostante ciò a vivere in pace, quindi il loro compito si può dire concluso?

Beh interrogativi come questi faranno immediatamente capolino, accompagnati da momenti più d’azione e dinamici, fino a sporadici avvenimenti gore e ributtanti, che riusciranno ben a sposarsi fra loro, fornendo il giusto connubio per poter intrattenere lo spettatore e farlo continuamente meravigliare e incuriosire sui temi trattati.

Se un andamento del genere si è già visto in molteplici serie, con il continuo accostamento di momenti dolci e carini a scene più truculenti e sadiche, cos'è che mi fa esprimere additando la serie con il termine folle?
È presto detto, il motivo cardine è perché “Idaten” riuscirà a creare un vero spaesamento, con molteplici momenti che faranno rimanere basito e smarrito lo spettatore, che si ritroverà in un continuo tira e molla tra momenti puramente leggeri, come allenamenti e discussioni comiche, che andranno allegramente a braccetto con scene di stupri, violenze e torture.
Si è riusciti a mescolare una miriade di situazioni che all’apparenza risulterebbero immiscibili, creando un piatto che ha il gusto di un ossimoro, un’idiosincrasia coadiuvata da un comparto visivo e sonoro molto allegro e colorato in modo acceso e saturo che rendono la visione pregna di significati, sentimenti e situazioni spesso assurde e inverosimili ma che nonostante ciò si amalgamano maledettamente bene fra loro, creando un vortice di intrattenimento a cui sarà veramente difficile non rimanere ammaliati e inesorabilmente catturati e nonostante questo maelstrom emotivo, la storia riesce a proseguire con un suo significato ben saldo, che ancora lo spettatore nel mezzo della tempesta.

Per fare una veloce esemplificazione, se chiunque mi avesse chiesto: ”cosa fanno una mistress, una suora e uno spilungone con le scarpe da clown insieme?” prima della visione della suddetta serie, non avrei potuto pensare a nulla se non a una ipotetica barzelletta, ma ora potrei rispondere con tranquillità, riferendomi ovviamente a “The Idaten Deities Know Only Peace”.

Tornado a un piano più tecnico, ho molto apprezzato le sigle, sia visivamente che musicalmente, la sigla di apertura risulterà essere molto vivace e al limite dell’ipnotico con gli effetti visivi, che si contrappone a quella di chiusura, che sarà più tenera nel comparto grafico ma che spinge nel lato musicale risultando più grintosa rispetto alla sua controparte.

Per quanto riguarda i personaggi li ho percepiti per la stragrande maggioranza molto interessanti e variegati, ognuno con un’ottima caratterizzazione personale, purtroppo in questo frangente posso segnalare una delle poche pecche della serie, inerente alla caratterizzazione del protagonista, che ho percepito estremamente stereotipato, ripercorrendo i classici stilemi di gran parte dei personaggi principali di tante altre serie shounen.
Nonostante ciò, essendo una serie molto corale e godendo di un’ottima spartizione dei tempi narrativi fra i principali comprimari della serie, tale carenza non inciderà in modo preponderante al godimento generale della serie, sostenuta dal resto del cast molto interessante e particolareggiato.

Per concludere, se la trama riesce a intrattenere e a incuriosire, il comparto grafico e sonoro non sono da meno, gli unici “difetti” che potrei addurgli sono stati un inizio non pienamente accattivante, abbastanza perdonabile dal punto di vista narrativo, utilizzando una metafora, dovendo imbastire uno spettacolo pirotecnico c’è sempre bisogno delle dovute preparazioni, e specialmente un finale totalmente inaspettato, essendo una piena e totale troncatura della trama che rimarrà sospesa.
Quest’ultima pecca è condivisibile, essendo una serie tratta da un manga ed avendo raggiunto la storia originale con la trasposizione si è deciso in questo modo, ma dal mio punto di vista, non essendoci una possibile seconda serie in arrivò, specialmente nel breve periodo, tale sospensione della trama fa calare drasticamente il mio entusiasmo complessivo accumulato episodio dopo episodio, che mi fa amareggiare specialmente dopo tutto quello che si sarà visto e provato, ma che nonostante tutto non elimina le emozioni che rimarranno vivide e entusiasmanti rispetto a molte scene e avvenimenti visti nelle precedenti puntate.


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Focasaggia

Episodi visti: 11/11 --- Voto 8
«The Idaten Deities Know Only Peace» (originalmente “Heion Sedai no Idaten-tachi”) è un anime, tratto da un manga scritto da Amahara e disegnato da Cool Kyousinnjya, ricco di azione, violento, folle, divertente e creativo.

La storia, narrata in soli 11 episodi, scorre molto veloce quasi quanto i protagonisti. Gli idaten sono divinità a cui si contrappongono i demoni, entità che nutrono solo il desiderio di distruggere. Ottocento anni fa il mondo era in pericolo, ma grazie ad alcuni di loro si era scongiurato il peggio. L’unica di loro rimasta in vita addestra, da secoli, le nuove divinità da poco nate temendo un loro ritorno, in qualche modo il suo timore non era infondato.

Tanta azione e sfide mozzafiato, ma la storia non è per bambini. Violenza portata all'estremo, sangue che scorre a fiumi, tanti riferimenti sessuali che per quanto espliciti, ingiustificabili e talvolta squallidi non disturbano come dovrebbero in quanto ben inseriti nel contesto. Grazie ai colori scelti e a giochi di ombre tutto sarà sempre chiaro, ma mai disturbante come poteva essere, non si vuole puntare sul genere dell’orrore o sull’erotismo, la serie si discosta dall’essere banalmente classificata.

Le divinità non si interessano degli esseri umani, non intervengono nelle loro questioni, pensano a salvarli solo quando sono minacciati dai demoni in quanto non appartengono alla loro razza. Tutto semplice da comprendere, ma non è una storia banale, frivola, le domande che si pongono i vari protagonisti portano riflessioni profonde spesso lasciate allo spettatore e raramente approfondite da loro.

Il manga da cui è tratto non ha un percorso normale: storia creata nel 2008, inizialmente era solo un web comic che nel 2016 sembrava si fosse concluso definitivamente. Nel 2018 grazie alla collaborazione del talentuoso Cool Kyousinnjya si è deciso a ripubblicare la serie, con un remake. Al momento si è giunti al quinto numero, uscito nel luglio del 2021, sperando che continui e si concludi. Di certo il 2021 è l’anno di Cool Kyousinnjya, considerando oltre a Idaten, ci sono state anche altre due trasposizioni di anime creati da lui, Peach Boy Riverside e Miss Kobayashi's Dragon Maid.

Le musiche sono appropriate, l’opening “Seija no Kōshin " di Tatsuya Kitani entra nella testa e non vorrebbe più uscire, mentre l’ending Raika cantata da Akari Nanawo mostra una sequenza di vita quotidiana molto improbabile.

Ogni personaggio è caratterizzato divinamente, quasi tutti i protagonisti hanno luci e ombre che li portano a vivere di vita propria, diventano, poteri a parte, reali, partendo da Rin che per quanto forte è rimasta l’ingenua ragazzina che tanto ama il suo nonno, mentre ad esempio Ysley, intelligente e furbo, difficilmente lo si potrà classificare come personaggio realmente buono.

Non importa quanto un personaggio sembra invincibile. Nel visionare gli anime talvolta capita di avere l’impressione che sia inutile continuare a vedere la serie in quanto il protagonista è troppo forte, troppo superiore agli altri, eliminando la tensione che si dovrebbe avere durante una sfida, durante gli episodi finali. La verità è un’altra. Quello che fa la differenza sono la strategia e le informazioni raccolte. Non vince il più forte, ma vince chi ha raccolto più informazioni riuscendo a gestirle al meglio traducendo il tutto in una strategia appropriata.

Le animazioni, a cura dello studio MAPPA (fra i loro lavori "Jujutsu Kaisen", "Dorohedoro", "Dororo", ecc.) sono folli, visivamente spettacolari in ogni singolo episodio, esaltando i vari combattimenti che vengono trasposti. I disegni e soprattutto l'atmosfera che si respira è pregna di sana follia, ricordando a tratti "Dorohedoro". Ci si diverte sempre. Lato doppiaggio, parlando di quello originale, fa sempre piacere sentire Nami, ovvero Akemi Okamura che doppia Rin, mentre Romi Park presta la sua voce a Hayato, irriconoscibile la Teresa di "Claymore".

A volte siamo quasi propensi a tifare per i demoni, ma non dobbiamo dimenticare che di loro natura sono solo propensi a far del male alle persone. Tutti? Demoni quali Brandy e Takeshita che sembrano più umani di molti loro simili, tanto che mentre si vedono gli episodi verrà da chiedersi se lo siano davvero (Kiseijuu e Shiki insegnano, anche se con scenari diversi ma simili, che possono esistere anche umani infiltrati nelle file nemiche) farebbero supporre che esista una speranza, forse.

La storia non ha un vero finale al momento, ma anche se non l'avesse mai, consiglio vivamente la visione di questa serie. Se vi piace l'azione, raccontata in maniera divertente e mai scontata, questo è l'anime che fa per voi.