logo AnimeClick.it


Tutte 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10


 0
Atenaide

Episodi visti: 12/12 --- Voto 6
“Night Head 2041” è un anime di dodici episodi del 2021.
Siamo in un futuro distopico nel quale più della metà delle persone sono scomparse, vengono trasmessi i video di una Terza Guerra Mondiale, tutti hanno ricordi fumosi e viene negata, a costo di incarcerare chi parla di magia o prega, indipendentemente dall'età, l’esistenza dell’energia psichica. Si ripete l'idea di un primato della materia, negando ogni psicologia, credenza o miracolo. In questo contesto si svolgono le vicende di due coppie di fratelli. I primi, Naoto e Naoya, sono usciti da un laboratorio e ignorano il perché e il percome del caos imperante, la sua genesi e il suo sviluppo. E sono dotati di poteri psichici. L'altra coppia di fratelli è composta da Takuya e Yuya, rimasti orfani da bambini e arruolati in una squadra attiva contro ogni minaccia al sistema imperante. Loro sono i cani da guardia del sistema, e inevitabilmente finiranno per scontrarsi contro Naoto e Naoya.

Le vicende, poi, si inseguono incoerenti e disordinate, con l'unico pregio che nel flusso incessante della narrazione è quasi impossibile trovare tempi morti, a parte durante le spiegazioni che tendono comunque ad essere incomplete e affrettate o colme di rivelazioni che non fanno che creare ulteriore caos oltre a quello già imperante. La stessa rapidità della trama non dà profondità psicologica ai personaggi, che agiscono secondo la necessità della trama senza transizioni intermedie. In questo ginepraio spuntano personaggi che dovrebbero essere determinanti, ma o parlano turco, non lasciando il segno, o finiscono per perdere la loro funzione iniziale, diventando un impiccio in una trama che si barcamena per continuare in un intreccio complesso che non è in grado di sciogliere i nodi in maniera adeguata.
Il world concept è interessante, con la teoria di altre dimensioni e l'esposizione di teorie sulle conseguenze in seguito all'agire sulla causa-effetto o sull'interferenza tra dimensioni, nonché sui poteri psichici (di cui non si spiega mai la genesi). Molto sci-fi, ma alla lunga è logorroico e diventa un ritornello come “la distorsione dello spazio-tempo”. Mi permetto di aggiungere un’altra cantilena dell’anime, che odiavo ogni volta che risentivo: quando parlavano con i due fratelli spuntati dal laboratorio, saltava fuori il motivetto “Naoto-Naoya”. Vedere per credere.
Non è tanto un problema di un susseguirsi di rivelazioni, ma il fatto che siano incomplete e mal organizzate.

Pregio di questo anime è il mondo stesso in cui si muovono i personaggi, un mondo distopico con un “grande fratello”, l’esistenza di un mondo parallelo e la presentazione di dinamiche complesse come la resistenza o la possibilità di alterare la dimensione stessa. È tutto il contorno dell’esposizione del perché di questo word concept che fallisce miseramente. Come se, avendo un bel regalo, lo si incarta in modo farraginoso: tempo che lo scarti, e trovi la bella sorpresa, hai già perso l’entusiasmo e la salute mentale.

Il finale svela le verità di un anime partito in medias res, ma in modo rapido e caotico. Si riconosce una buona emotività, ma una trama fatta di necessità che appiattisce i personaggi non permette di creare un vero pathos. Inoltre, rivelazioni finali su altri personaggi risultano un sovrappiù che, più che dare corpo alla trama, così come sono poste, finiscono con il creare una risata isterica.

I personaggi sono discutibili. A livello psicologico risultano piatti e isterici, con motivazioni legate a circostanze e dichiarazioni che emergono senza una continuità con lo stato precedente. Un esempio è Naoto. Quando il padre adottivo rivela a lui e al fratellino il perché del loro scopo là, si oppone, grida, e a ragione. Ma già dall'episodio successivo si sente investito della missione prima rifiutata.
I protagonisti sono quattro, due coppie di fratelli. Naoto è più diffidente, ma si sente responsabile per il fratellino, Naoya, la cui giovane età e il cui entusiasmo per la vita e la bontà d’animo altrui lo spingeranno a fare una scelta che il fratellone forse dovrà assecondare.
Stessa cosa per la nostra seconda coppia: Takuya è il più fumantino dei fratelli, essendo il maggiore e reagendo con molta forza agli avvenimenti, mentre Yuya, il fratellino, sotto l’apparente placidità nasconde una vitalità che lo spinge a indagare, spingendosi oltre i limiti che il fratello gli ha posto e costringendo Naoya a fare scelte arbitrarie.
C’è un motivo per questo parallelismo, ma alla fine finiscono col diventare accoppiate-fotocopia. Inoltre i personaggi, più che agire, reagiscono troppo, in una trama che corre senza che di loro resti traccia, azioni a parte.
Gli altri personaggi sono un carosello di luci e ombre, perché non riescono ad assumere una vera consistenza. Anche quelli sempre presenti e “sicuri” come quick change performer (avete presente quelli che si cambiano d’abito in un batter d’occhio) rivelano un altro volto. E l’effetto è tragicomico.
Altre figure appaiono davvero in penombra, tipo Shoko e le sue volontà variamente interpretate dai militanti dei due fronti. Lo “spettro” è un personaggio sì utilissimo per lo sviluppo della trama, e forse, forse forse, uno tra i personaggi cardine meglio valorizzati, nel suo piccolo.

Il chara design è tutto in CG, ma è gradevole da vedere. Favolosi i motivi elaborati come le giacche indossate dalla squadra e i volti ben definiti e molto belli da vedere, per non parlare della donna psichica e la precisione del disegno delle calze e del corpo.
Bellissime le azioni di combattimento con poteri psichici e gli oggetti in movimento durante gli scontri (come la scena del garage, favolosa).

L'opening è davvero bella da sentire e mostra immagini topiche dell’anime, forse le migliori. Ending molto ben interpretata.

Concludendo, ho penato per finire quest’anime, ma non l’ho abbandonato: la trama ormai l’avevo persa di vista, tipo tizio che vede il suo treno partire senza di lui alla stazione, ma la grafica gradevolissima e la disperazione di capirci ancora qualcosa (pia, molto pia) mi hanno spinta a finirlo. Devo dire che, se la trama e l’intreccio fossero stati gestiti meglio, ne sarebbe uscito un anime migliore, purtroppo il materiale era buono, ma mal gestito.
Da una parte l’azione ha dato molto, ma non aveva una controparte equilibrata con la spiegazione del mondo distopico in cui i personaggi si muovevano. Il finale potrebbe essere ben fatto, purtroppo pare una maratona alla cieca tra i rovi verso un burrone, con personaggi che all’ultimo cambiano faccia con esiti involontariamente comici.
Questo finale non salva quest’anime, che ha più difetti che pregi. Mi dispiace, ma per me è bocciato.