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Stop_Pretending

Episodi visti: 12/12 --- Voto 8
"C3" risulta un anime davvero interessante sia per i disegni che per la cura tecnica (lode anche alla colonna sonora), aspetti di poco rilievo se paragonati alla trama che l'anime mette a disposizione.
Yachi, un simpatico ragazzino, è una persona completamente distaccata dal resto del paese. Difatti anche il padre è quasi sempre fuori per lavoro e viaggi, e nel frattempo però sa come difendere il figlio anche a distanza. Yachi difatti vive in un paesino dove si vocifera che "non hanno effetto le maledizioni". Ed è proprio qui che inizia la storia. Dopo aver ricevuto un cubo da parte del padre che a detta sua contiene una maledizione, Yachi decide di metterlo in cantina come ha fatto con le migliaia di altre cianfrusaglie che il padre porta a casa. Ma stavolta è diverso, e Yachi lo scoprirà a spese sue... Difatti la scatola ha un potere nascosto, quello di diventare una vera e propria sexy-arma da guerra, perché si può trasformare nella letale Fear o (come viene spesso chiamata) Fear-In-Cube, per il cubo di rubik magico che si porta dietro. Ben presto la simpatia per Fear da parte di Yachi si ferma bruscamente, come risvegliarsi da un sogno, dopo che quest'ultimo scopre chi è veramente la ragazza. La ragazza è in verità una maledizione, la più pericolosa con cui Yachi abbia mai stretto contatto: la ragazza è una vera e propria arma mortale umana creata dalla Santa Inquisizione per uccidere. Ancora oggi, nelle orecchie di Fear, si sentono grida umane. Ben presto Yachi comincerà a vedere la situazione intorno a lui mutare e vedrà finalmente in faccia il vero aspetto di alcune sue amiche.

Sebbene la trama sia abbastanza complicata, non è molto diversa da altre... quindi perché questo anime è innovativo? Semplice! Ritornando al discorso dell'aspetto gotico, l'anime si presenta come uno spettacolo visivo, perché è iper-colorato, senza nessuna traccia di quest'ultimo. Come dei fuochi d'artificio che esplodono davanti ai nostri occhi. E, come nei fuochi d'artificio si sente sempre il "bum", qui sentiremo sempre di più lo sferragliare dell'artiglieria. "C3" è un anime che dal punto visivo può risultare anche un po' "impulsivo", difatti è tutto veloce e non si ha né tempo né modo di capire bene la trama.
Altro fattore che lascia perplessi è il finale nascosto in alcuni episodi, che ci costringono a riguardarli dopo i titoli di coda (cosa che fa un po' storcere il naso). Infine, il fattore che ha contribuito a catalogare "C3" come "inappropriato" è stato il continuo eccedere con parti intime delle ragazze, lasciando campo libero a seno e biancheria un po' troppo spesso.

Tirando le somme, "CubeXCursedXCurious" è innovativo. Perché? Perché la logica applicata agli anime di soli dodici episodi fatti bene e spettacolari si definisce come "stupire con poco".


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fedelic

Episodi visti: 12/12 --- Voto 7,5
Serie anime di dodici episodi di durata canonica.

La storia inizia con il nostro protagonista che riceve da suo padre un cubo gigante, che assumerà sembianze umane e dirà di essere un oggetto maledetto. Insieme al protagonista, oltre a Fear (nome del cubo) sarà presente un altro oggetto maledetto (una spada). Questi oggetti maledetti si troveranno ad abitare nella casa del ragazzo perché qui sarà possibile eliminare le loro maledizioni. Infatti, l'intera vicenda si baserà sul cammino che la nostra Fear percorrerà per perdere questa maledizione e diventare il più possibile umana. Durante questo percorso, dovrà affrontare nemici che la vogliono distruggere perché odiano i waas (gli oggetti maledetti) e chi invece ne è ossessionato tanto da considerarli migliori degli umani; avete inteso bene, questo anime è pieno di matti e pervertiti (cit.). Ora spiegherò perché è riassumibile con questa frase:
1) è demente perché assistiamo a vari siparietti comici pieni di incomprensioni che rendono il tutto simpatico e divertente;
2) è pieno di pervertiti perché si passa da donne che odiano fino alla morte i waas e li vogliono distruggere provocando più dolore possibile, a quella che invece, per soddisfare un waas, è pronta a farsi ammazzare, raggiungendo perversioni 'tetre' che non avevo mai visto.
Questi due tratti distintivi della serie si alternano tra di loro e inizialmente è un po' difficile non storcere la bocca, perché si passa da situazioni tranquille e spensierate ad altre dove il tutto diventa più crudo (grande lavoro nei disegni); verso la fine si riuscirà ad abituarsi alla cosa. Comunque, nel bel mezzo sarà inserito anche l'amore e vedremo cosa faranno le varie ragazze per il nostro ragazzo (che risulta essere il solito altruista). Nonostante tutto, è una serie che riesce a farsi guardare.

Animazioni: credo siano il punto forte della serie; il tratto è gentile nelle situazioni normali/demenziali e diventa duro e stilizzato nelle scene di combattimento e pazzia di turno (Fear quando combatte contro la sua maledizione); per il resto, i personaggi sono disegnati bene e anche i paesaggi non sono da meno.

Personaggi: alcuni sono caratterizzati bene (come Fear e la presidente del consiglio studentesco), altri invece vengono poco approfonditi ed altri ancora sono stati inseriti per poter migliorare le situazioni humour senza essere approfonditi più di tanto, a mio parere, ma svolgendo bene il loro compito anche nelle situazioni di difficoltà.

Musiche: molto belle le due opening (cosa rara per una serie di dodici episodi) per il loro ritmo, davvero ben fatte.

Questa serie è risultata essere ben diversa da come me l'aspettavo e all'inizio non mi riuscivo ad abituare alla cosa; ma alla fine è risultata gradevole (anche se in alcune parti la follia raggiunta è stata eccessiva).
Quindi, queste è una serie " divertente, piena di pazzi e pervertiti!" (cit.).

Buona visione!


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Kida_10

Episodi visti: 12/12 --- Voto 7
"Cube×Cursed×Curious" è un anime del 2011 composto da dodici episodi di durata canonica, tratto dall'omonima light novel.

La storia inizia quando Haruaki Yachi, ancora studente, riceve tramite posta uno strano pacco da suo padre. Durante la notte Haruaki sente degli strani rumori provenire dalla cucina, e quando va a controllarne la causa trova una piccola ragazza di nome Fear intenta a mangiare i suoi cracker di riso. Appare subito chiaro che Fear non è una persona normale, e che, come Haruaki e tutti gli altri protagonisti che verrano presentati, nasconde non pochi segreti.

La trama, seppur presenti degli elementi che sanno di già visto, risulta essere sufficientemente originale e viene gestita ottimamente; riesce a mantenere il ritmo sempre abbastanza elevato e, tralasciando le classiche scenette Ecchi ripiene di Fanservice, ( che non poteva ovviamente mancare) non annoia mai. I personaggi che inizialmente potrebbero apparire agli occhi dello spettatore ampiamente stereotipati, si rivelano essere caratterizzati ottimamente, con delle psicologie ben definite e in molti casi parecchio inquietanti.

Tecnicamente un ottimo lavoro sotto ogni punti di vista; graficamente un bel design dei personaggi, delle ambientazioni varie e dettagliate, combattimenti fluidi e piacevoli da seguire e anche un discreto design delle armi. Il comparto sonoro è ancora meglio di quello grafico e ci presenta delle ottime sigle di apertura e chiusura, delle altrettanto valide OST e un doppiaggio adeguato. Le atmosfere create sono perfette e riescono nel loro intento di angosciare e tenere lo spettatore sulle spine, merito di un gran lavoro da parte della regia.

"Cube×Cursed×Curious" è una serie che tutto sommato riesce a coinvolgere e a farsi seguire piacevolmente, una serie che però non è riuscita a sfruttare al meglio le proprie potenzialità. Il finale è aperto e la Novel tutt'ora in corso, quindi una seconda stagione non è da escludere, sperando che migliori i piccoli difetti che hanno intaccato questa prima serie.


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Eversor

Episodi visti: 12/12 --- Voto 7,5
"C3 Cube x Cursed x curious" è un anime che, personalmente, ho trovato molto interessante: semplice nella storia, ma realizzato in maniera tale da farlo apparire molto più intrigante e complesso. Uscito nel 2011 e costituito da sole dodici puntate (peccato), appartiene al genere di commedia sovrannaturale, ambientata a scuola e ricca di sentimentalismo, nonché di scene piuttosto "ecchi". Insomma, almeno in partenza non si differenzia molto da un'altra miriade di anime/manga che ho visto nella mia "carriera otaku".
Ecco però che, col passare delle puntate, si comprende appieno la natura di "C3" e si capisce che, rispetto agli altri esemplari, possiede una forza comunicativa molto maggiore. Da dove deriva questa forza? Vedremo.

Ma facciamo un passo alla volta e incominciamo ad analizzare la trama, partendo da quando il nostro "eroe", Haruaki Yachi, riceve da suo padre uno strano contenitore a forma cubica. Specifichiamo un piccolo dettaglio: Yachi non è affatto estraneo al mondo sovrannaturale, anzi, sembra esserne invischiato fino al collo. Abita in una casa "vecchio stile" (secondo la tradizione giapponese ovviamente), in cui le maledizioni non hanno effetto. In secondo luogo, lui stesso sembra essere immune da queste ultime... risultando così l'unico in grado di liberare gli oggetti maledetti senza ricadere nello stesso sortilegio.
Ma torniamo a noi, perché il contenitore a forma cubica altri non è che Fear, uno strumento creato dall'inquisizione anni orsono, con lo scopo di uccidere velocemente un gran numero di persone. Fear, che ha la facoltà di trasformarsi in forma umana, vuole liberarsi a tutti i costi del suo passato sanguinolento, ma la cosa apparirà subito alquanto difficile.
Insieme a Fear, Yachi sarà circondato da altri oggetti maledetti: Konoha Muramasa, una katana che si trasforma in una bella e prosperosa fanciulla, Saverenti, regina di tutte le bambole, Kuroe e Krika. Quest'ultima, nonostante sia essenzialmente umana, è stata costretta ad indossare un completino sadomaso (all'apparenza) che gli permette di essere immortale. Se mai lo togliesse, però, morirebbe all'istante.

La storia, come già detto, non è proprio il massimo dell'originalità, ma, bisogna dirlo, non presenta nemmeno fattori così monotoni e ripetitivi. Anzi, con il passare degli episodi, vengono introdotti nuovi elementi, che la rendono sempre più emozionante.
I personaggi sono ben curati e la riproposizione di alcuni cliché tipici non è un difetto, bensì un pregio, in quanto rende il tutto divertente, ma allo stesso tempo profondo. E così la bella e carina ragazzina dai capelli azzurri, diventa un'assassina spietata e assetata di sangue, mentre la rappresentante di istituto, timida e imbarazzata, si mostra un sadica sfrenata. Niente di scontato, dunque.
La caratterizzazione è molto bella, soprattutto per il fatto che, durante l'anime, i vari protagonisti subiscono una crescita, o comunque un certo grado di mutamento.
Anche il fattore sentimentale è abbastanza interessante: Fear è la classica protagonista, piccola ed energica, che si può vedere praticamente ovunque ("Toradora!", "Zero no Tsukaima", "Hidan no Aria"...). Tuttavia, come già detto, c'è quel piccolo dettaglio sul suo oscuro passato, che la rende un pochino più intrigante. Amore tra lei e il protagonista? Sinceramente non l'ho colto… o meglio, Fear prova dei sentimenti verso Yachi, ma il ragazzo, a parte qualche piccolo momento d'imbarazzo, sembra aver ben in mente che si tratta di un oggetto. Molto meglio il rapporto tra lui e Kirika.
Innanzi tutto sono due umani, poi la fanciulla mostra un carattere molto particolare, chela rende piuttosto atipica rispetto ai normali personaggi "da anime". È la mia preferita, ma, purtroppo, il numero ristretto di puntate non ci permette di capire come andrà effettivamente a finire.

La grafica è magnifica: piuttosto scura come atmosfera, ma con varie esplosioni di colori, che brillano come stelle nella notte. I toni sono molto intensi e i disegni appaiono alquanto particolari, non tanto per i personaggi, quanto per i paesaggi e alcuni effetti.
Anche la regia l'ho considerata altrettanto valida e, come stile, mi è parsa molto simile a quella di "Dusk Maiden of Amnesia". Al di là di questo piccolo dettaglio, è comunque molto bella e coinvolgente.
Doppiaggio ben curato e privo di errori eclatanti, le voci sono azzeccate e rispecchiano appieno la fisionomia e il carattere dei vari protagonisti.

Insomma, "C3" è un anime veramente bello, che ha come unico difetto quello di non possedere un seguito… ancora. È difficile immaginare la trasposizione animata di una seconda stagione, ma chissà, forse un giorno avverrà. Il finale infatti è assolutamente aperto, anzi, viene annunciato un nuovo nemico che, ahimè, non ha potuto scendere sul campo di combattimento.

Voto finale: 7 e mezzo


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Nyx

Episodi visti: 12/12 --- Voto 7
Appena iniziato a seguire quest'anime mi aspettavo qualcosa di completamente diverso, sia per via delle situazioni in cui ci s'imbatte sia per le diciture del genere di appartenenza che, mai come in questo caso, sono decisamente fuorvianti. Le primissime fasi sembrano caratteristiche di opere come Dears o Chobits con il protagonista che incontra una ragazza particolare, di sicuro non un essere umano... poi, più avanti, si capirà meglio l'essenza della protagonista femminile e il genere di appartenenza andrà delineandosi in qualcosa di assolutamente diverso. Ci sono scenette comiche, scenette ecchi, fasi leggerine ma poi tutto cambia in modo molto repentino; le atmosfere diventano molto più cupe, alcune caratterizzazioni si riveleranno particolarmente interessanti e assolutamente carismatiche; non si va più per il sottile diventa un'opera di combattimenti piuttosto cruenti con personaggi psicopatici e senza scrupoli, gli stessi dettagli della lotta saranno piuttosto espliciti. La trama, inizialmente strutturata in modo "aperto" senza spiegare un bel nulla, lascia intendere quel che c'è da capire strada facendo, la primissima sensazione è di un qualcosa lasciato un po' al caso ma è un'impressione sbagliata, ogni tassello andrà ad incastrarsi in fretta al giusto posto salvo poi avere a che fare con continui colpi di scena, talvolta forse anche troppi, forse persino eccessivi. Una cosa, seppur marginale, che non ci abbandonerà mai, sono brevi fasi e gag comiche che personalmente ho visto abbastanza fuori luogo nel contesto, capaci di rovinare agevolmente un'atmosfera creata ad arte.

Si tratta di un'opera che senza ombra di dubbio aveva in mano la ricetta per dar vita a qualcosa di discretamente originale e profondamente interessante senonché qualcosa è andato storto a livello narrativo, è la trama infatti che non regge abbastanza bene e, nella seconda fase, perde buona parte di quel che aveva di originale e intrigante, adottando scelte poco azzeccate e decisamente discutibili, un filone con due personaggi che sembrano essere buttati in mezzo in modo forzato e un'avversaria finale che non regge il confronto con quanto visto precedentemente.
Per concludere in "bellezza" ci troveremo di fronte ad un finale apertissimo per una probabilissima seconda serie che mi auguro vivamente possa riprendere gli ottimi elementi che inizialmente quest'opera aveva mostrato, tralasciando invece gli sviluppi mediocri delle fasi conclusive.

La grafica è piuttosto curata con alcuni volti veramente molto espressivi.
Molto buona la soundtrack, ricca di brani incisivi e con due opening di tutto rispetto.


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MephistNecromancer

Episodi visti: 12/12 --- Voto 5
"C³" è una serie che ho guardato per puro rilassamento, senza pretendere troppo dallo standard degli ecchi, eppure questo anime, obbiettivamente, è fatto letteralmente con i piedi.

Il protagonista, Yachi, viene sfruttato e sottopagato dal padre, mandandogli continuamente oggetti maledetti che lui deve aiutare affinché la loro maledizione sia spezzata.
Sotto il profilo dei personaggi, nulla di particolare, i principali sono tutti stereotipati: il protagonista di buon cuore che non capisce che tutte le ragazze sono innamorate di lui, l'amica di infanzia con la diciottesima di seno che sbava dietro di lui, e la lolicon dal caratteraccio infantile. Le new entry nel corso della serie invece hanno un buon impatto, si discostano dagli stereotipi e ti entrano nelle simpatie, anche se, eccetto qualcuna, risultano essere piatte, per poi essere abbandonate dopo la loro parte.
Yachi possiede, non si sa perché, un'immunità totale alle maledizioni, e qua cominciano le infinite incongruenze e lacune dell'anime, che davvero ti lasciano alquanto basito. Tutti, e dico tutti, i termini chiave dell'anime vengono abbozzati, anzi no, sono solamente nominati, quindi, nel guardarlo, uno rimane completamente perso nell'illusione che più avanti le cose siano spiegate... e invece no, alla fine ti ritrovi ancora più confuso, con un finale aperto che non ti fa capire un tubo di piombo. E dire che la trama, se curata meglio, poteva uscire davvero molto, molto bene e coinvolgerti. Che spreco... su questo lato è ampiamente bocciato.

Dal lato tecnico però questa serie è davvero una perla: le soundtrack, opening ed ending mi hanno davvero fatto sognare, poche volte un anime ha un sonoro così pregiato. I disegni sono belli, specialmente i volti e la chiarezza dei colori dei personaggi, ma gli sfondi mi hanno veramente fatto storcere il naso, dato che ricordano quelli di "Samurai Girls" (stile di disegno di sfondi che mi hanno davvero fatto venire i torcimenti di stomaco).

Che dire... nel complesso è mediocre, purtroppo, a dispetto della perfezione del sonoro; purtroppo, con il casino che hanno combinato con trama, caratterizzazione di personaggi e contenuti, non possono mettergli la sufficienza.


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npepataecozz

Episodi visti: 12/12 --- Voto 4
"Cube×Cursed×Curious" è senz'altro uno dei titoli più noiosi tra quelli visti negli ultimi tempi. E dire che dopo un inizio davvero sconfortante, quest'anime sembrava riuscire a riprendersi con qualche episodio più interessante; peccato che la metamorfosi da brutto anatroccolo a splendido cigno non solo non si completi, ma che, addirittura, si riesca a fare sempre peggio. Gli ultimi episodi, in particolare, sono stati una vera e propria tortura per le mie palpebre, che tendevano a chiudersi poco dopo la sigla iniziale (che invece è molto bella e che catalogherei tra le pochissime cose da salvare di quest'anime).

La trama: Haruachi Yachi, il classico studente, riceve da suo padre un gigantesco cubo nero. Come qualsiasi persona sana di mente, il ragazzo lo ripone con poco garbo nel ripostiglio e decide di dimenticarsi dell'accaduto. E, con il senno di poi, se su quest'episodio fossero calati i titoli di coda il mio giudizio sarebbe stato meno severo; e invece il cubo può trasformarsi in una ragazza dai capelli azzurri con una storia alle spalle terribile. Cioè, è il cubo, non la ragazza, ad avere una terribile storia alle spalle... Vabbè diciamo che ce l'hanno tutti e due e non se ne parla più. Yachi, a sua volta, non fa una grinza a questa spiegazione; e come potrebbe se la sua migliore amica è una ragazza-katana?

C'è da restare perplessi. "C3" è il classico esempio di quanto ormai la capacità dei vari autori nipponici di immaginare nuove situazioni da cui far saltar fuori ragazzine dalla mutandina facile è ormai alla frutta. Perché in effetti è solo quasi questo che offre quest'anime: personaggi privi di qualsiasi complessità psicologica e fanservice a volontà. E non si ha nemmeno la decenza di farlo durare poco: anche quest'anime, infatti, senza un seguito rischia di non avere nessun senso; sempre volendo ammettere che ne abbia mai avuto uno.
Insomma, sono molto deluso da un titolo visto per caso in un periodo in cui non sono nemmeno troppo esigente, dato che l'unica cosa che chiedevo era passare qualche ora in allegria. Invece più che "C" al cubo è stata una "N" al cubo, in cui le tre enne stanno per "noia, noia, noia".
Da salvare, come detto, solo la sigla e qualche episodio meno brutto degli altri; ma è troppo poco per poter aspirare a un voto che quantomeno sfiori la sufficienza. Bocciatissimo.


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Natsu95

Episodi visti: 12/12 --- Voto 8
Quando si vede un anime del genere, ci si aspetta di rimanere sereni. Asserisco questo perché, in alcuni momenti (durante le spiegazioni o normali discussioni), vengono inseriti delle immagini ripetute e tendenzialmente fastidiose, che disturbano il "dolce andare". Oltre queste intermittenti interruzioni vi è una trama poco definita e dei ragionamenti sull'essere divaganti ed estremamente allungati per perdere tempo, quando li si sarebbe potuti concentrare in più brevi e semplici frasi.
A parte queste premesse, l'anime si presenta con un'ottima grafica, ottimi personaggi, sanguinosi combattimenti e intrighi (che paiono aberranti e pantagruelici), piccoli equivoci e scherzose situazioni: come dire che si unisce l'utile al dilettevole. Si denota un po' d'harem, un po' d'ecchi e un po' di sentimentalismo, ma niente di tutto questo viene definito: si elude e si lesina quello per cui è stato creato l'anime. "C^3" è pertanto un'opera che avrebbe dovuto esser sviluppata in modo diverso e migliore: meriterebbe un 7,5 ma arrotondo perché la qualità grafica e la musica d'opening vanno d'amore e d'accordo.


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Danichka

Episodi visti: 12/12 --- Voto 5
"Sprecato" è la parola che mi viene in mente per descrivere quest'anime. Buoni disegni con scene con gran bei giochi di colori, scenette comiche veramente divertentissime, ma come storia lascia molto a desiderare secondo me. L'idea iniziale è bella, ma sfruttata malissimo. Tantissime cose non sono spiegate e date per scontate, e soprattutto c'è una quasi mancanza di senso a tutta la storia. Più che altro sembra come se tutta la storia sia stata sintetizzata al massimo, tralasciando però troppe cose.


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AndreaTR

Episodi visti: 12/12 --- Voto 6
"Cube×Cursed×Curious" si presenta come un anime che non vuole mostrare nulla di nuovo: una ragazza con poteri sovrannaturali, il protagonista gentile e altruista, l'amica d'infanzia, la narrazione che mira a liberare il personaggio dalla suddetta maledizione. Fin a qui nulla di nuovo, ma già nei primi tre episodi si intravede lo spunto per una storia interessante o quantomeno diversa dal solito prodotto commerciale destinato alla massa; un passato buio e misterioso della protagonista, macchiato di sangue e morte, personaggi la cui vera identità è ignota e sprazzi di riflessioni (perlomeno sensate) sulla legittimità delle maledizioni e sull'esistenza degli oggetti maledetti.
Questi spunti però vengono solamente accennati. L'anime resta un prodotto destinato a riscuotere approvazioni dall'utenza media perlopiù grazie al fanservice che regala.

Animazioni ben elaborate e ottimi disegni fanno la loro parte soprattutto nei combattimenti, ma lo "story development" è molto carente limitandosi ad archi narrativi mirati a introdurre nuovi personaggi con la sequenza oramai vista fino alla nausea del "nemico che diventa un prezioso compagno".
Per concludere, "C³" è un anime che ottiene la sufficienza solamente per il citato accenno "tetro" e vagamente splatter dell'anime: un tentativo, secondo me fallito, di creare un prodotto diverso dal solito. Il finale resta aperto a una seconda stagione e anche in funzione di questo gli assegno una sufficienza piena, sperando in una seconda stagione che incrementi e caratterizzi i numerosi spunti presenti nell'anime che, nella prima stagione, sono stati portati avanti con insuccesso.


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Yellowmaster

Episodi visti: 12/12 --- Voto 7
<b>[ATTENZIONE AI POSSIBILI SPOILER]</b>.
Terminata la visione di C3 ho avuto subito l'impressione di avere visto una serie superiore alla media di quelle trasmesse (e da me viste) negli ultimi 2 anni. Quello che sorprende è la grande mescolanza di generi diversi. Sembra ci si trovi dinanzi al solito anime harem scolastico con la ragazza stramba che sbuca dal nulla e all'improvviso ci si ritrova immersi in un incubo fatto di violenza, uccisioni e splatter. Uno dei punti di forza della serie è che nulla, o quasi, è quel che sembra. Quasi ogni personaggio ha una doppia personalità e questo spiazza lo spettatore coinvolgendolo sempre di più nella visione. Intendiamoci: gli elementi della serie scolastico-demenziale ci sono tutti, dal fanservice massiccio al personaggio loli che viene soppiantato verso al fine da una loli ancora più piccola e tenerissima, ma anche lei spietata e dotata di poteri incredibili. Ci sono la "tettona", la tsundere e così via, ma non lasciatevi ingannare, le sorprese saranno tante.

Non voglio eccedere negli spoiler, mi limiterò a dire che i personaggi chiave della serie: Fear Kubrick, Konoha Muramasa, Kirika Ueno e la magnifica loli Kuroe Ningyouhara sono strumenti del male che hanno assunto fattezze umane e lottano contro nemici sadici e potenti per liberarsi dalle loro maledizioni. Proprio i nemici sono un altro punto di forza dell'anime, sono cattive, spietate, bellissime e sadiche, un assortimento di "cattive" così è difficile trovarlo in altre serie.
Il doppiaggio è superbo, dare le voci a personaggi schizofrenici e dalle svariate personalità è difficile ma qui ci riescono benissimo. I disegni sono fantastici, le musiche un po' meno.
Il finale apre la strada a una seconda stagione, speriamo. Complessivamente il voto è 7,5, arrotondo a 7 e non a 8 perché si poteva osare di più nelle scene di violenza/sadismo e splatter, ma si è scelto di fare pendere la bilancia di più dalla parte dell'anime scolastico. Peccato, ma ve lo consiglio lo stesso.

Mega-ne

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Mega-ne

Episodi visti: 1/12 --- Voto 6
Ho dato la sufficienza a quest'anime solo perché è disegnato molto bene e ha una colorazione molto molto bella. Ne consiglio la visione esclusivamente per questo. La storia, per ora è piatta, arriva la solita ragazza strana, che incontra il solito ragazzo buono, che come al solito va a scuola con la solita amica d'infanzia. Non vi pare di averne già visti un po' tanti, di titoli così?
'C³' è un anime per Otaku e Lollicon, se vi riconoscete in uno dei due ve lo consiglio, se cercate una storia originale, dopo solo il primo episodio non mi sento di consigliarlo.