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dawnraptor

Episodi visti: 1/1 --- Voto 6
"Osakana wa Ami no Naka" è uno yaoi molto leggero, ampiamente censurato, per quanto presenti una scena non-con.
Sinceramente non ho capito molto bene le dinamiche delle relazioni di questi personaggi.
So che esiste un manga, che in qualche modo continua quest'OAV, e probabilmente lo leggerò, per cercare di capirne di più, ma qui stiamo parlando di questo lavoro in particolare.
Cominciamo dal comparto grafico, che mi sembra decisamente buono, almeno paragonato ad altri titoli dello stesso periodo. I protagonisti mi sono parsi ben delineati, distinguibili, non eccessivamente caricaturali nelle proporzioni. Almeno, se qualcuno ha le spalle larghe, sappiamo che è perché fa nuoto. Il commento musicale, anche se non è di un genere di mio gusto, quantomeno non è eccessivamente invadente. Il doppiaggio giapponese originale, come quasi sempre, esprime quello che deve esprimere.

Il titolo farebbe pensare che il pesce in trappola sia l'uke, e invece no: apparentemente è il seme, il quale pare risentirsi della sua futura posizione di erede di una compagnia commerciale. Forse pensa di poter gareggiare e vincere a stile libero per tutta la vita? Specialmente se continua a bere e fumare come fa, con le cattive compagnie che frequenta, sarà ben difficile. Ci si domanda, anzi, come faccia a vincere, data la vita che conduce.
C'è però un secondo pesce in trappola: il piccolo uke, che viene stuprato dal nostro campione di nuoto, con l'aiuto della sua ghenga. Francamente, è una scena poco chiara, che non si capisce bene da dove salti fuori. Tra l'altro, la vittima non pare nemmeno troppo sconvolta da quello che le sta accadendo… Il finale lascia intendere future relazioni fra i due.

Rimango sinceramente perplessa: così com'è strutturato, quest'OAV ha pecche nella psicologia dei personaggi e salti di logica nella trama, che lo rendono un po', come dire, sospeso nello spazio e nel tempo. Senza sugo, suvvia, anche perché, essendo molto "castigato", non può neppure essere visto come pretesto per visioni, per così dire, "pruriginose". Certo, preso come prequel di un manga, in effetti instilla la voglia di andarlo a leggere, questo sì. Così come finisce, sapendo che c'è un sequel su carta, la curiosità è stuzzicata, eccome.