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Nagisa98

Episodi visti: 1/1 --- Voto 6
“Fate/Prototype” è un OVA della durata di dodici minuti circa prodotto nel 2011 dallo studio Lerche. Come suggerisce il titolo, si tratta del progetto iniziale della visual novel “Fate/Stay Night”.

Protagonista della storia è Ayaka Sajyou, una ragazza che ha perso la propria sorella e il proprio padre durante la precedente guerra per il Santo Graal. Suo malgrado, Ayaka sarà costretta a partecipare al nuovo conflitto per avere salva la vita: in quest’occasione, riuscirà ad evocare il Servant Saber.
Questo è tutto ciò che si riesce a comprendere dalla visione dell’episodio: dopo un breve ma interessante incipit, infatti, l’OAV si riempie di scene e frasi che si succedono a raffica a mo’ di trailer, per poi concludersi con un finale abbastanza criptico. Lo spettatore, dunque, non può che rimanere confuso dinanzi a tanto materiale spremuto all’interno di un quarto d’ora risicato (dieci minuti, se togliamo l’ending). Una domanda sorge quindi spontanea: “Qual è la finalità del prodotto in questione?” Siamo ben lontani dal poterlo definire un episodio autoconclusivo, poiché la sua struttura, con una modesta quantità di idee che si sarebbero potute sviluppare all’interno di una serie, gli conferisce piuttosto l’aspetto di un prologo. Ma anche in questo caso la definizione non calza, poiché, dal 2011 a questa parte, un anime o un film relativi non sono stati mai creati.

In sintesi, il concept alla base di “Fate/Prototype” è davvero intrigante: sebbene adori Arturia, una storia in cui i sessi di Master e Servant protagonisti sono invertiti sarebbe stata davvero interessante da seguire. Il progetto in sé, però, per come è stato gestito, ha poco o nulla da offrire: soltanto la flebile speranza di un adattamento più ampio, assieme a un comparto tecnico di pregevole fattura. Come prodotto fine a sé stesso non soddisfa abbastanza: voto 6.


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rum42coach

Episodi visti: 1/1 --- Voto 7
Fate/Prototype è una gradita sorpresa perchè ipotizza, all'interno di un OAV dalla breve durata di circa 10 minuti, una storia alternativa a quella di Fate Stay night, avente personaggi, trama e ambientazioni discordi da quest'ultima. Il risultato finale, devo ammettere, essere positivo talchè mostra potenzialità niente male, specialmente nella presenza e nella caratterizzazione di Saber, qui in versione maschile, maggiormente orgogliosa ed epica, un vero Re Artù e non la dolce fanciulla che conosciamo nelle altre serie Fate. Da specificare che questo è un prototipo come afferma il nome stesso, dunque è logico che i personaggi presentati siano meri schizzi che, tuttavia, fanno la loro ottima figura anche confronto delle relative controparti finali.

In verità, della trama in sé, non si comprende granchè a causa della scarsa durata e a causa di scene non incastonate tra loro cronologicamente bensì alternate senza un ordine preciso, puntando così sul mostrare il meglio dei personaggi principali, scene cult d'azione e la comparsa di Archer oltre che del prima citato Saber. La protagonista è una ragazza occhialuta, diversa da Emiya, forse più vicina a Rin ma nemmeno tanto. Inquadrarla in così poco tempo è impossibile però mi è parso di vedere un ragazza decisa, dolce e desiderosa di affrontare la vita al massimo, non avendo tuttavia ideali come quelli di Emiya in Fate Stay Night.
Archer e Lancer invece sono prototipi alquanto similari ai personaggi finali dei seguenti Fate, conservando tutti i valori che conosciamo, nel bene e nel male.

Il lato tecnico è ottimo, osservando uno sforzo notevole al fine di entusiasmare con questa breve storia, animata nel migliore dei modi e coadiuvata da ost di ampio respiro, epiche oltre che riuscite.

Non posso che attribuire un buon 7 a questo OAV, elogiandolo per il tentativo prodotto, rammaricandomi soltanto che non sia proseguito il progetto con queste premesse poiché erano buonissime, specie Saber-Artù uomo. Pazienza, non si può desiderare tutto dalla vita ma comunque questo OAV resta positivo nel poco materiale che offre.


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Raidan87

Episodi visti: 1/1 --- Voto 10
"Fate/Prototype" è esattamente quello che il nome suggerisce, ovvero il prototipo di quello che poi sarebbe stato "Fate/Stay Night". Negli anni delle scuole superiori l'autore Kinoko Nasu pensò una storia che potesse essere interpretata come un manga/anime e la arricchì di personaggi che studiò minuziosamente. Successivamente alla fondazione della "Type-Moon", rielaborò l'idea, il progetto ed i personaggi per renderli più appetibili in chiave visual novel. Il cambiamento più sostanziale o forse sarebbe più giusto dire evidente, è il cambiamento di sesso dei protagonisti principali. Difatti in "Fate/Prototype" Emiya Shirou è sostituito da Ayaka Saijou, mentre la bella Saber è sostituita dalla sua versione Maschile.
Tuttavia sebbene i punti in comune siano molti, risulta chiaro che quelle differenze presenti sono sostanziali e danno dei connotati molto diversi alla vicenda.
I punti in comune sono la guerra del Graal, il sistema Heaven's Feel, le coppie master servant, le classi dei servant ed il loro numero. Fin qui si potrebbe pensare che quindi "Prototype" e "Stay Night" siano praticamente identici, tuttavia le differenze come da me anticipato, sono assolutamente sostanziali, nonostante siano poche.
Innanzitutto i master presentano dei marchi, ragionevolmente delle magie di comando, ordinate in base alle gerarchie angeliche dalla terza in su, che indicano il grado del master.
Il Graal è presentato come qualcosa di corrotto dal principio, visto che si fa riferimento al disastro della guerra precedente.
L'atmosfera è cupa, i personaggi sono giovani come in "Stay Night", ma tutto è molto più annerito e appesantito da un'aria di tensione. Ayaka Saijou rende da subito manifesta la sua paura ed angoscia, sapendo dal principio che suo padre e sua sorella hanno combattuto e hanno perso la vita nella guerra precedente. L'atmosfera è molto più simile a quella che si respira in "Fate/Zero" che non in "Fate/Stay Night".
Molti personaggi manifestano tratti più malvagi e deviati delle loro controparti nella versione definitiva, su tutti il prototipo di Rin Tohsaka, che rimane potente e sicura di se ma molto più sadica ed insofferente nei riguardi del prossimo. Lo stesso Prototipo di Illyasviel appare come una "White Gothic Lolita" assolutamente inquietante, al pari di una bambola stregata ottocentesca, il prototipo di Kirei è invece concretamente folle, alternando momenti affettuosi nei confronti della protagonista a momenti di delirio puro.
I servant risultano, più epici ed esotici, ovvero abbigliati con vestiti tipici della loro epoca quando in tenuta da battaglia. Anche il loro modo di fare sembrerebbe molto più competitivo e personale che non nelle serie canoniche. Si ha più la sensazione che essi siano degli alleati che non dei Servant.
Dal punto di vista Tecnico, l'animazione è ineccepibile, l'uso dei colori e dei filtri magistrale, l'audio impeccabile. Trattandosi di un corto è lecito giudicare anche il montaggio, che mi risulta privo di difetti, in quanto riesce a rendere l'idea di quello che potrebbe accadere in venticinque episodi in appena dieci minuti, facendolo per di più in modo corposo e concreto.

Giudizio Complessivo: Un corto di qualità eccelsa a livello tecnico, con un montaggio estremamente funzionale, talmente funzionale da rendere in pochi minuti l'idea di quello che potrebbe accadere in una serie completa da almeno venticinque episodi, il tutto in modo denso e sostanzioso. L'atmosfera mistica e corrotta trasuda da tutte le sequenze, escluse quelle dove appare un cavaliere senza macchia e senza paura ben incarnato da un Saber maschile, probabilmente più realistico, anche se meno originale di una Saber donna. Questa corruzione e misticismo danno connotati più maledetti ed apocalittici alla guerra del Graal, assolutamente azzeccati per una situazione del genere. Non si ha il senso del buonismo, è solo vittoria o morte.
Se la "Type-Moon" voleva tastare il mercato e l'audience ha sicuramente ottenuto risposte positive, se voleva consensi li ha ottenuti e sostanziali aggiungerei, se voleva semplicemente intrattenere senza secondi fini, difficile a credersi, ci ha veramente regalato una perla.

Voto pieno, senza scampo, Dieci.


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Rygar

Episodi visti: 1/1 --- Voto 9
Nella vita spesso ci viene spiegato che "la storia non si fa con i se e con i ma", e quest'affermazione ha la sua ragion d'essere tanto nella vita reale, quanto nel mondo del fumetto e dell'animazione giapponese (a parte qualche rara eccezione dovuta a finali alternativi o a derivazioni da visual novel) e questo Fate/Prototype ne è la dimostrazione più lampante, dal momento che questa era l'idea originaria che si sarebbe dovuta sviluppare al posto di Fate/Stay Night così come lo si conosce.

Fate/Prototype è un episodio unico di circa 10 minuti realizzato nel 2011, tale episodio fu trasmesso come "ultimo episodio" della saga parodistica "Carnival Phantasm", lasciando letteralmente senza parole gli spettatori, data la natura totalmente differente di questo cortometraggio rispetto agli episodi umoristici della serie sopracitata.

Trama: otto anni dopo l'Heaven's Feel (ossia il terzo e più importante scenario della visual novel di Fate Stay Night, scenario al momento inedito come trasposizione animata), gli esseri umani bramano ancora i poteri corrotti del Santo Graal e per questo una nuova guerra si scatena in tutta la sua tragica violenza. Ayaka Sajyou (la sorella più giovane) è l'unico membro sopravvissuto della sua famiglia, e sa che il suo destino è segnato nel momento in cui scoppia la guerra. Durante il precedente conflitto avvenuto otto annri prima, sua sorella maggiore Manaka fu brutalmente assassinata. Non le rimarranno infatti che pochi giorni di vita e l'unica speranza che ha di poter sopravvivere è di unirsi alla battaglia. Nel momento in cui Ayaka viene attaccata da Lancer, entra in scena il suo servant Saber (o Saver), la battaglia ha inizio.

Grafica: anche se è un corto sperimentale potete aspettarvi il meglio che il 2011 possa offrire in ambito grafico. Ambientazioni spettacolari e curatissime, animazioni estremamente fluide e frenetiche. Character design in perfetto stile Type Moon, qui ulteriormente migliorato.

Sonoro: anche il comparto sonoro non è stato trascurato. Nonostante non vi sia Opening ed Ending, gli OST sono estremamente belli e coinvolgenti, così come gli effetti sonori presenti. Ottimo lavoro anche sul fronte del doppiaggio.

Personaggi: il paragone più immediato è con Fate/Stay Night in cui molti personaggi sono stati criticati per la loro caratterizzazione discutibile e per una realizzazione inferiore alle aspettative. Qui sembra l'esatto opposto. I Servant appaiono estremamente carismatici ed epici, più "maturi" e dignitosi. Si nota anche la natura "prototipo" di Archer (da cui deriveranno Archer Emiya Shiro e Gilgamesh). L'introspezione è chiaramente percettibile, ma data la brevità dell'opera non si può parlare di evoluzione.

Sceneggiatura: ottima nella sua brevità. La gestione temporale è particolare. Trattandosi di spezzoni alternati a scritte, non vi è una fluidità o una linearità di fondo, tuttavia l'episodio è facilmente fruibile grazie ad un'attenta regia e a dialoghi estremamente chiari e convincenti. Il ritmo si alterna da medio a frenetico. Idea grandiosa di associare i 7 master alle 7 gerarchie angeliche (idea tuttavia che avrebbe meritato notevoli approfondimenti). Sono presenti notevoli scene di violenza e truculenza, il fanservice è assente.

Finale: come andrà a finire? Chi lo sa. L'unica cosa certa è che per ora nessuno è intenzionato a continuare o recuperare il progetto. Un vero peccato.

In sintesi: Fate/Prototype potrebbe far innervosire molte persone, poiché chi lo guarda potrebbe stare male dal momento che ha avuto un assaggio di capolavoro incompleto. 10 minuti di quest'episodio potrebbero far impallidire 24 episodi del vecchio Fate/Stay Night e per questo sono prudente nel consigliare la visione di quest'opera.


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Musso92

Episodi visti: 1/1 --- Voto 9
Questo sarebbe dovuto essere "Fate Stay Night"? Questo? E perché diavolo non è stato realizzato in questa maniera, al posto di quel prodotto mediocre che è il FSN effettivo?

Per essere uno special di circa 10 minuti, titoli di coda esclusi, diciamo che la trama non è proprio cristallina, ma conoscendo già la serie originale immagino che potremmo dedurre tutti gli avvenimenti di fondo. Quello che però mi lascia basito è quel poco che viene mostrato riguardo i personaggi che dovevano effettivamente essere i protagonisti. Cioè, l'idea di rendere Saber un ragazzo è azzeccatissima! Saber, o meglio Re Artù, è un uomo, e tale deve restare. Punto. Invece ci si propina una donzella che più che Artù somiglia a Giovanna D'Arco. Per carità, anche la Saber attuale ha certamente il suo carisma, ma non è lontanamente paragonabile a come sarebbe potuto essere un Artù ragazzo, che solo in pochi minuti mi ha dato l'idea di essere perfettamente adatto al ruolo che è poi toccato alla donzella. E il sesso dei personaggi storici non si può cambiare a piacimento, che diavolo!

Senza contare che la protagonista femminile mi è parsa non proprio eccezionale, ma sicuramente più caratterizzata di quel pezzo di legno di Shirou, che altro non sa fare se non blaterare frasi sull'eroismo e buttarsi addosso a un gigante di quattro metri finendo spappolato da questo. Unica nota dolente è quello che mi è sembrato Archer, o meglio Gilgamesh, che di sicuro non ha bisogno di essere rivisto, essendo l'unico personaggio che reputo perfetto così com'è nella serie effettiva, arrogante e superbo alla massima potenza.

Su tutti gli altri ho poco da dire, per quei pochi frame in cui si sono visti mi sono sembrati già molto meglio degli inutilissimi personaggi che poi sono comparsi nell'anime, vuoti, piuttosto stupidi, e con lo spessore psicologico di un calzino. Questo 9 rappresenta infine il voto che avrei dato volentieri alla serie se fosse stata realizzata in questa maniera. Che altro dire quindi? Peccato, peccato che si sia buttato al vento tutto ciò che questa serie poteva offrire, piuttosto che rifilarci la serie appena decente che si è rivelata essere "Fate Stay Night" (discorso a parte è "Fate/Zero", perfetto così com'è).