AKB0048 Next Stage
Arriva nel 2013 la seconda e ultima parte dell'anime sulle idol intergalattiche, "AKB0048 Next Stage", sempre ad opera dello studio Satelight.
La trama non differisce molto da quella della prima serie: le cantanti-guerriere continuano a lottare per abolire il divieto dell'intrattenimento che vige nell'universo, ma, questa volta, l'anime si arricchisce di nuovi particolari, come la reintroduzione delle "Elezioni generali" e della "Center Nova".
Durante i primi episodi, la nuova serie sembrava abbandonare gli ideali iniziali per dedicarsi al lato più frivolo della vita da idol: come già detto, assistiamo alle "Elezioni Generali", in cui viene stilata la classifica delle idol più amate e popolari, in base ai voti dei fan, per non parlare dei vari programmi a cui le ragazze devono partecipare. Tuttavia, tali eventi contribuiscono a evidenziare quanto le cantanti tengano a tutte le persone che le seguono: la felicità nell'ottenere i primi posti, o la tristezza nell'occupare una posizione più bassa rispetto alla classifica provvisoria, mostrano come le idol amino il loro lavoro, siano appassionate a quello che fanno e siano grate ai loro fan, che gioiscono o piangono assieme a loro (anche se non condivido molto l'agitazione che Chieri aveva quel giorno). Tralasciando quest'evento, che occupa la prima parte della serie, verso gli ultimi episodi si entra nel clou dell'anime, in cui verranno risolti i misteri delle Center Nova scomparse e l'identità di Sensei-Sensei: la spiegazione che verrà data aumenterà lievemente il senso di idolatria verso le AKB che si ha guardando la serie, ma, allo stesso tempo, i messaggi di amore, pace e speranza che le idol diffondono verranno ribaditi ancora una volta, senza essere mai troppo smielati. Durante l'ultima fase, inoltre, le ragazze dovranno riconquistare la fiducia dell'umanità e far sì che si torni ad amare la musica, cosa che mi è piaciuta non poco. Ultimo piccolo appunto: se nella prima serie si era dato molto spazio al rapporto tra Nagisa e suo padre, questa volta toccherà alla complicata relazione tra Chieri e il suo genitore, che avrà un ruolo abbastanza importante. Come nella scorsa stagione, il modo in cui è stata affrontata la tematica è stato molto soddisfacente.
Per quanto riguarda i personaggi, sono state approfondite le ragazze che avevamo visto, finora, un po' messe da parte: molto bello il lavoro che hanno fatto su Makoto e in particolare su Mimori. Ad alcuni successori, invece, non è stato dedicato un episodio in particolare, ma la loro caratterizzazione è più o meno abbozzata (parlo, ad esempio, di Sayaka o Mayuyu, le due che mi sono rimaste meno impresse). Rimangono dei bei personaggi, di cui si parla ancora di più, Nagisa, Chieri e Yuuko. Apprezzo il fatto, infine, che abbiamo conosciuto meglio altri personaggi oltre alle idol, come il padre di Chieri, Tsubasa e soprattutto la fotografa Mii-chan.
Il comparto tecnico è agli stessi (ottimi) livelli della prima stagione, anche grazie a un uso più saggio della CG. Purtroppo, non abbiamo le memorabili sigle della serie scorsa, anche se l'ending "Kono Namida wo Kimi ni Sasagu" è abbastanza bella, melodiosa e un po' malinconica. Da citare, a questo giro, le insert song a opera del gruppo originale "Pioneer", "Kaze wa Fuiteiru" e una delle mie preferite, "Blue Rose".
"AKB0048 Next Stage" si conclude con un finale molto adatto e che accontenta tutti. Sebbene abbia piccoli difetti, retaggio della prima serie, la seconda e ultima stagione non delude affatto: 8.
La trama non differisce molto da quella della prima serie: le cantanti-guerriere continuano a lottare per abolire il divieto dell'intrattenimento che vige nell'universo, ma, questa volta, l'anime si arricchisce di nuovi particolari, come la reintroduzione delle "Elezioni generali" e della "Center Nova".
Durante i primi episodi, la nuova serie sembrava abbandonare gli ideali iniziali per dedicarsi al lato più frivolo della vita da idol: come già detto, assistiamo alle "Elezioni Generali", in cui viene stilata la classifica delle idol più amate e popolari, in base ai voti dei fan, per non parlare dei vari programmi a cui le ragazze devono partecipare. Tuttavia, tali eventi contribuiscono a evidenziare quanto le cantanti tengano a tutte le persone che le seguono: la felicità nell'ottenere i primi posti, o la tristezza nell'occupare una posizione più bassa rispetto alla classifica provvisoria, mostrano come le idol amino il loro lavoro, siano appassionate a quello che fanno e siano grate ai loro fan, che gioiscono o piangono assieme a loro (anche se non condivido molto l'agitazione che Chieri aveva quel giorno). Tralasciando quest'evento, che occupa la prima parte della serie, verso gli ultimi episodi si entra nel clou dell'anime, in cui verranno risolti i misteri delle Center Nova scomparse e l'identità di Sensei-Sensei: la spiegazione che verrà data aumenterà lievemente il senso di idolatria verso le AKB che si ha guardando la serie, ma, allo stesso tempo, i messaggi di amore, pace e speranza che le idol diffondono verranno ribaditi ancora una volta, senza essere mai troppo smielati. Durante l'ultima fase, inoltre, le ragazze dovranno riconquistare la fiducia dell'umanità e far sì che si torni ad amare la musica, cosa che mi è piaciuta non poco. Ultimo piccolo appunto: se nella prima serie si era dato molto spazio al rapporto tra Nagisa e suo padre, questa volta toccherà alla complicata relazione tra Chieri e il suo genitore, che avrà un ruolo abbastanza importante. Come nella scorsa stagione, il modo in cui è stata affrontata la tematica è stato molto soddisfacente.
Per quanto riguarda i personaggi, sono state approfondite le ragazze che avevamo visto, finora, un po' messe da parte: molto bello il lavoro che hanno fatto su Makoto e in particolare su Mimori. Ad alcuni successori, invece, non è stato dedicato un episodio in particolare, ma la loro caratterizzazione è più o meno abbozzata (parlo, ad esempio, di Sayaka o Mayuyu, le due che mi sono rimaste meno impresse). Rimangono dei bei personaggi, di cui si parla ancora di più, Nagisa, Chieri e Yuuko. Apprezzo il fatto, infine, che abbiamo conosciuto meglio altri personaggi oltre alle idol, come il padre di Chieri, Tsubasa e soprattutto la fotografa Mii-chan.
Il comparto tecnico è agli stessi (ottimi) livelli della prima stagione, anche grazie a un uso più saggio della CG. Purtroppo, non abbiamo le memorabili sigle della serie scorsa, anche se l'ending "Kono Namida wo Kimi ni Sasagu" è abbastanza bella, melodiosa e un po' malinconica. Da citare, a questo giro, le insert song a opera del gruppo originale "Pioneer", "Kaze wa Fuiteiru" e una delle mie preferite, "Blue Rose".
"AKB0048 Next Stage" si conclude con un finale molto adatto e che accontenta tutti. Sebbene abbia piccoli difetti, retaggio della prima serie, la seconda e ultima stagione non delude affatto: 8.
AKB0048 è un bell'anime di musica, fantascienza e sani valori. Racconta poi la scalata al successo di un gruppo di giovani ragazze e la creazione di legami profondi, oltre ad avere una storia appassionate con dei bei combattimenti. Le animazioni e i disegni sono molto buoni, la musica è tutta quella delle AKB48 e quindi è ottima (ahahaha).
Ovviamente è molto più godibile per un fan del gruppo, il quale può notare i continui riferimenti alla realtà, come le Elezioni Generali, la pozione di Center Nova e il fatto che Tsubasa costringe le ragazze a partecipare a varietà assurdi. Le doppiatrici sono tutte membri poco conosciuti (a parte la doppiatrice di Cheri, Mayu Watanabe, che è popolarissima) del gruppo e le canzoni sono quelle più famose. Nelle canzoni c'è una cura meticolosa dei dettagli dato che le coreografie delle ragazze sono quelle reali, oltre a molti riferimenti che sono un fan del gruppo può notare. È chiaramente un anime fatto per questo tipo di spettatore, ma io credo che possa piacere a tutti e magari vi farà appassionare al gruppo.
La realtà è comunque edulcorata: si idolizzano le idol, per esempio! Vengono dipinte come ragazze perfette, bellissime e bravissime, dolci e devotissime ai loro fan. Questa non è chiaramente la realtà, dato che i membri sono ragazze normali e quindi fanno i loro errori, ci sono quelle brave e quelle no, quelle che si curano dei loro fan e quelle che non lo fanno molto. Essere una idol vuol dire costruire un personaggio che possa attrarre una fetta di pubblico e recitarlo costantemente e quindi essere capaci di subire una pressione molto forte. C'è chi punta sulla simpatia e sull'essere solare, chi sulla sensualità o chi sulla carineria e sul "kawaii". Ognuno di questi generi e molti altri attira un determinato pubblico e allo stesso tempo te ne inimica un altro, perché in un gruppo con così tanti membri l'unica cosa che davvero importa è la popolarità: più sei popolare più esposizione ricevi, ti fanno fare dei photobook, ti danno ruoli di rilievo nei drama e puoi essere center, così che quando esci sei già famosa. Se non sei popolare se solo una delle centinaia di ragazze.
Per tornale all'anime, un prodotto carino e di intrattenimento, con un ottimo comparto tecnico e una buona ossatura della storia. Se non siete fan delle AKB48, ma volete una dose di moe, sani valori e j-pop guardatelo; se siete fan, invece, dovete guardarlo per forza perché vi divertirà tantissimo.
Ovviamente è molto più godibile per un fan del gruppo, il quale può notare i continui riferimenti alla realtà, come le Elezioni Generali, la pozione di Center Nova e il fatto che Tsubasa costringe le ragazze a partecipare a varietà assurdi. Le doppiatrici sono tutte membri poco conosciuti (a parte la doppiatrice di Cheri, Mayu Watanabe, che è popolarissima) del gruppo e le canzoni sono quelle più famose. Nelle canzoni c'è una cura meticolosa dei dettagli dato che le coreografie delle ragazze sono quelle reali, oltre a molti riferimenti che sono un fan del gruppo può notare. È chiaramente un anime fatto per questo tipo di spettatore, ma io credo che possa piacere a tutti e magari vi farà appassionare al gruppo.
La realtà è comunque edulcorata: si idolizzano le idol, per esempio! Vengono dipinte come ragazze perfette, bellissime e bravissime, dolci e devotissime ai loro fan. Questa non è chiaramente la realtà, dato che i membri sono ragazze normali e quindi fanno i loro errori, ci sono quelle brave e quelle no, quelle che si curano dei loro fan e quelle che non lo fanno molto. Essere una idol vuol dire costruire un personaggio che possa attrarre una fetta di pubblico e recitarlo costantemente e quindi essere capaci di subire una pressione molto forte. C'è chi punta sulla simpatia e sull'essere solare, chi sulla sensualità o chi sulla carineria e sul "kawaii". Ognuno di questi generi e molti altri attira un determinato pubblico e allo stesso tempo te ne inimica un altro, perché in un gruppo con così tanti membri l'unica cosa che davvero importa è la popolarità: più sei popolare più esposizione ricevi, ti fanno fare dei photobook, ti danno ruoli di rilievo nei drama e puoi essere center, così che quando esci sei già famosa. Se non sei popolare se solo una delle centinaia di ragazze.
Per tornale all'anime, un prodotto carino e di intrattenimento, con un ottimo comparto tecnico e una buona ossatura della storia. Se non siete fan delle AKB48, ma volete una dose di moe, sani valori e j-pop guardatelo; se siete fan, invece, dovete guardarlo per forza perché vi divertirà tantissimo.
Un anime meraviglioso come il precedente se non di più; AKB0048 Next Stage è la seconda stagione della serie dedicate alle famose idol giapponesi.
La grafica rimane la stessa, con nuove canzoni e i magnifici concerti-guerriglia, che, come ho detto nella recensione alla prima serie, sono incredibili per come riescono a combattere cantando (che non significa che la loro arma sono le canzoni, eh) senza perdere la serietà e i lati più cupi della serie.
Serietà. Sì, perchè se già nella prima serie si vedevano i gruppi di resistenza pronti alla guerriglia, nella seconda si scende ancora di più dal magico mondo delle idol, per arrivare alla storia vera e propria.
Vengono catturate, processate e attaccate senza tregua, così che la guerra volga, per dei lunghi e tesissimi episodi, a loro sfavore.
Eppure, anche da sole e senza fan continuano a cantare e a svelare il grande mistero intorno al quale ruota la serie: quello dei Center Nova (termine che può variare da traduzione a traduzione, l'ho visto coi sottotitoli in inglese e non vi saprei dire), le ragazze più brillanti e le migliori nel trasmetterre i loro sentimenti al pubblico, che però svaniscono misteriosamente nel bel mezzo dei concerti.
In questa serie, si sente molto la presenza di Yuuko, già la mia AKB preferita dalla prima serie, determinata più che mai a svelare i misteri della Center Nova.
Oltre a Yuuko, molti personaggi vengono approfonditi e si finisce per indagare sempre più a fondo su misteri quali la successione e le origini delle AKB, quelle vere, sulla Terra.
È un anime che fin dal primo episodio si dimostra spettacolare, avvincente e desideroso di portare quello che la prima serie aveva creato a un livello più alto, per convergere alla fine in uno dei pochi finali che mi hanno davvero fatto dire "Sì, questo è il finale giusto".
Insomma, questa nuova serie ha tutti i pregi della prima e, in aggiunta, una trama mille volte più interessante e particolareggiata, cosa in cui nemmeno la prima difettava.
Vedetelo. Se avete apprezzato la prima e siete arrivati/e fin qui, amerete questa serie.
La grafica rimane la stessa, con nuove canzoni e i magnifici concerti-guerriglia, che, come ho detto nella recensione alla prima serie, sono incredibili per come riescono a combattere cantando (che non significa che la loro arma sono le canzoni, eh) senza perdere la serietà e i lati più cupi della serie.
Serietà. Sì, perchè se già nella prima serie si vedevano i gruppi di resistenza pronti alla guerriglia, nella seconda si scende ancora di più dal magico mondo delle idol, per arrivare alla storia vera e propria.
Vengono catturate, processate e attaccate senza tregua, così che la guerra volga, per dei lunghi e tesissimi episodi, a loro sfavore.
Eppure, anche da sole e senza fan continuano a cantare e a svelare il grande mistero intorno al quale ruota la serie: quello dei Center Nova (termine che può variare da traduzione a traduzione, l'ho visto coi sottotitoli in inglese e non vi saprei dire), le ragazze più brillanti e le migliori nel trasmetterre i loro sentimenti al pubblico, che però svaniscono misteriosamente nel bel mezzo dei concerti.
In questa serie, si sente molto la presenza di Yuuko, già la mia AKB preferita dalla prima serie, determinata più che mai a svelare i misteri della Center Nova.
Oltre a Yuuko, molti personaggi vengono approfonditi e si finisce per indagare sempre più a fondo su misteri quali la successione e le origini delle AKB, quelle vere, sulla Terra.
È un anime che fin dal primo episodio si dimostra spettacolare, avvincente e desideroso di portare quello che la prima serie aveva creato a un livello più alto, per convergere alla fine in uno dei pochi finali che mi hanno davvero fatto dire "Sì, questo è il finale giusto".
Insomma, questa nuova serie ha tutti i pregi della prima e, in aggiunta, una trama mille volte più interessante e particolareggiata, cosa in cui nemmeno la prima difettava.
Vedetelo. Se avete apprezzato la prima e siete arrivati/e fin qui, amerete questa serie.
"AKB0048 Next Stage" è il sequel di "AKB 0048", serie anime del 2012, che ha per protagoniste le idol facenti parte del gruppo giapponese "AKB48".
La particolarità della serie è quella di essere ambientata nel futuro: in quest'epoca, una sorta di "governo centrale" ha promulgato una legge che vieta ogni forma di intrattenimento: alla popolazione è vietato ascoltare musica, guardare video di concerti, e addirittura cantare o ballare. In questo contesto agiscono le AKB0048, un gruppo di idol combattenti, che con la loro musica si oppongono al sistema, portando la speranza e la gioia nel cuore delle persone di tutto l'universo.
La serie riprende esattamente dal finale della prima stagione: le AKB0048 sono ancora in lotta contro la dittatura, e nel frattempo le ragazze della settantasettesima generazione si allenano a cantare e ballare per guadagnarsi una posizione di rilievo nel gruppo principale ed ereditare il nome di uno dei membri originali della prima formazione delle AKB48.
Questa seconda serie differisce dalla prima per il fatto che le scene di guerra e battaglie varie sono presenti in misura molto minore, mentre la maggior parte degli episodi si focalizza sui concerti, sui sentimenti delle varie protagoniste e sul mistero che sta alla base del meccanismo di successione e quello di elezione delle "Center Nova", ovvero il membro che sta al centro del palco durante i concerti.
La trama è abbastanza avvincente, e gli sceneggiatori sono riusciti a rendere davvero interessanti gli episodi grazie ai vari misteri che di volta in volta vengono svelati, e che danno ai membri del gruppo originale delle AKB un ruolo quasi mistico, di salvatrici designate da un destino superiore…
Dal lato tecnico la serie non si differenzia di molto dalla prima: il chara design è ancora moe e 'cuoricioso', con le ragazze che hanno le pupille a forma di cuore, cuori nei capelli, ecc.
C'è ancora l'uso della CG, anche se di qualità migliore rispetto alla prima serie, che viene usata per astronavi, mecha e tutti gli altri mezzi meccanici o anche per il pubblico dei concerti, nonché nei balletti delle protagoniste.
I concerti sono molto belli visivamente da vedere, con le ragazze che, a bordo delle loro pedane volanti, volano tra il pubblico o i missili dei robot nemici, tra effetti di luce ed esplosioni.
Altro aspetto importante è il comparto audio: buone le voci delle doppiatrici, tutte molto brave nelle loro interpretazioni. La colonna sonora è ovviamente farcita di canzoni delle AKB48, tutte molto orecchiabili, che entrano facilmente in testa con i loro motivetti già dal primo ascolto.
Alla fine, si tratta di una bella serie nel complesso. Considerata anche la prima, senza la quale questa non è assolutamente fruibile, "AKB0048" riesce a essere abbastanza valida, seppur sia una palese operazione pubblicitaria che ha come scopo quello di aumentare la notorietà del gruppo di idol giapponesi. A me è piaciuta, e lo dico senza essere un loro fan e senza conoscere nemmeno una delle loro canzoni. Questa serie non rimarrà sicuramente nella storia, ma con il suo mix di jpop, fantascienza e sentimenti si lascia guardare e riesce a intrattenere quanto basta.
La particolarità della serie è quella di essere ambientata nel futuro: in quest'epoca, una sorta di "governo centrale" ha promulgato una legge che vieta ogni forma di intrattenimento: alla popolazione è vietato ascoltare musica, guardare video di concerti, e addirittura cantare o ballare. In questo contesto agiscono le AKB0048, un gruppo di idol combattenti, che con la loro musica si oppongono al sistema, portando la speranza e la gioia nel cuore delle persone di tutto l'universo.
La serie riprende esattamente dal finale della prima stagione: le AKB0048 sono ancora in lotta contro la dittatura, e nel frattempo le ragazze della settantasettesima generazione si allenano a cantare e ballare per guadagnarsi una posizione di rilievo nel gruppo principale ed ereditare il nome di uno dei membri originali della prima formazione delle AKB48.
Questa seconda serie differisce dalla prima per il fatto che le scene di guerra e battaglie varie sono presenti in misura molto minore, mentre la maggior parte degli episodi si focalizza sui concerti, sui sentimenti delle varie protagoniste e sul mistero che sta alla base del meccanismo di successione e quello di elezione delle "Center Nova", ovvero il membro che sta al centro del palco durante i concerti.
La trama è abbastanza avvincente, e gli sceneggiatori sono riusciti a rendere davvero interessanti gli episodi grazie ai vari misteri che di volta in volta vengono svelati, e che danno ai membri del gruppo originale delle AKB un ruolo quasi mistico, di salvatrici designate da un destino superiore…
Dal lato tecnico la serie non si differenzia di molto dalla prima: il chara design è ancora moe e 'cuoricioso', con le ragazze che hanno le pupille a forma di cuore, cuori nei capelli, ecc.
C'è ancora l'uso della CG, anche se di qualità migliore rispetto alla prima serie, che viene usata per astronavi, mecha e tutti gli altri mezzi meccanici o anche per il pubblico dei concerti, nonché nei balletti delle protagoniste.
I concerti sono molto belli visivamente da vedere, con le ragazze che, a bordo delle loro pedane volanti, volano tra il pubblico o i missili dei robot nemici, tra effetti di luce ed esplosioni.
Altro aspetto importante è il comparto audio: buone le voci delle doppiatrici, tutte molto brave nelle loro interpretazioni. La colonna sonora è ovviamente farcita di canzoni delle AKB48, tutte molto orecchiabili, che entrano facilmente in testa con i loro motivetti già dal primo ascolto.
Alla fine, si tratta di una bella serie nel complesso. Considerata anche la prima, senza la quale questa non è assolutamente fruibile, "AKB0048" riesce a essere abbastanza valida, seppur sia una palese operazione pubblicitaria che ha come scopo quello di aumentare la notorietà del gruppo di idol giapponesi. A me è piaciuta, e lo dico senza essere un loro fan e senza conoscere nemmeno una delle loro canzoni. Questa serie non rimarrà sicuramente nella storia, ma con il suo mix di jpop, fantascienza e sentimenti si lascia guardare e riesce a intrattenere quanto basta.
