Puella Magi Madoka Magica - L'inizio della storia

Primo lungometraggio della già tanto acclamata serie TV, in realtà non è altro che l'unione dei primi otto episodi con alcune scene tagliate e vari particolari che si differenziano dalla serie a puntate.
Perciò, se vi aspettate qualcosa di più di ciò che avete già visto o letto, questo film non fa per voi, e vi conviene piuttosto passare direttamente al terzo lungometraggio intitolato "La storia della Ribellione".
Ovviamente devo ammettere che vedere i combattimenti di Mami, Kyoko, Homura e Sayaka uno di seguito all'altro senza interruzioni di streaming/sigla/anticipazioni/riepiloghi è tutt'altra cosa rispetto al guardarsi una puntata alla volta. Però, per poter far stare circa 160 minuti di video in sole due ore, a mio parere gli sceneggiatori hanno tagliato un po' troppo, specie alcune scene considerate importanti per capire poi lo svolgimento della storia, come il sogno di Madoka in cui incontra Homura e Kyubey all'inizio.

A parte qualche sfondo (che tuttavia insieme alle streghe resta spettacolare, con quella tecnica grafica stile "decupage 3D"), qualche ambiente leggermente diverso e alcuni particolari come le trasformazioni, questo film differisce veramente di poco dall'opera originale.
Le musiche e le colonne sonore sono sempre molto suggestive e, se si ha avuto la fortuna di andare al cinema durante l'evento speciale che ha visto le nostre maghette sul grande schermo, non sono stati proprio soldi sprecati del tutto.
Perché "Madoka Magica" in fondo ha sempre quel fascino un po' noir, ma allo stesso tempo dolce e triste come non mai, che riesce ad attrarti e a coinvolgerti fino a farti quasi condividere la sorte tragica delle protagoniste.
Per tale motivo, trovo che un 8 sia d'obbligo per "Madoka Magica - L'inizio della Storia".

Puella Magi Madoka Magica - L'inizio della storia riassume, in maniera molto esaustiva, la prima parte della serie TV. Solitamente i recap risentono della durata, restringendo al massimo la trama ed eliminando quasi tutti i passaggi secondari. Stavolta gli autori hanno avuto l'ottima idea di creare due film, invece di uno, in modo da avere più spazio a disposizione e poter inserire tranquillamente tutte le vicende principali, senza apportare tagli pesanti sulle secondarie, complice anche la lunga durata (questo primo film dura ben 131 minuti), evitando così difficoltà di comprensione a chi non ha visto la serie.

Come recita il titolo, la trama ripercorre fedelmente "l'inizio della storia", dalla comparsa a scuola di Homura Akemi fino alla trasformazione in strega di Sayaka Miki. Rispetto alla serie TV, qualche scena è stata rifatta appositamente per il nuovo montaggio, una in particolare è quella in cui Mami Tomoe viene divorata dalla strega Charlotte. Tuttavia, è stato omesso l'importante prologo dell'incubo di Madoka, e questo può creare incomprensioni ai newbies, specie per i continui déjà vu che la ragazza ha nei confronti di Homura, e per il modo di agire di quest'ultima. Ma tralasciando questi lievi difetti, la storia risulta scorrevole e piacevole da seguire, grazie anche all'ottimo doppiaggio italiano.

La grafica è eccezionale, con tutte le animazioni spettacolari del caso. Le musiche sono però meno presenti, incidendo leggermente su quella sensazione di paura e smarrimento tipica della serie, anche se ingranano parecchio verso l'ultima parte. È stata utilizzata una nuova opening, con animazioni inedite, mentre la ending è rimasta Magia delle Kalafina, ma più lunga e con un rework del video.

Il film è qualitativamente impeccabile, ma non arriva al massimo dei voti per via delle piccole lacune citate sopra. Resta comunque un prodotto per soli appassionati, mentre a chi volesse avvicinarsi per la prima volta a questo titolo, consiglio caldamente di visionare la splendida serie TV.

Presenti in sala in una decina nell'unica giornata di proiezione, ammetto che sono uscito dal cinema abbastanza amareggiato. Vi rimando alla mia recensione della serie TV e vi risparmio anche la sinossi della stessa, aggiungo solo che Madoka Magica mi era piaciuto molto.

Il primo lungometraggio parte omettendo il sogno inziale, scelta che non capisco e credo penalizzi soprattutto coloro che si avvicinano per la prima volta a questo titolo. Gli sceneggiatori fanno nella prima parte le scelte giuste, eliminando alcune parti a tutti gli effetti trascurabili. Sfortunatamente nella seconda parte del film vi sono scelte un po' meno felici, viene a mancare un po' di azione e phatos, vengono, in modo anche comprensibile, favoriti i dialoghi e la visione diviene piuttosto pesante e non sempre interessante. Ho decisamente preferito la struttura episodica, in grado di reggere meglio anche episodio in cui i dialoghi sono la parte preponderante.
Dal punto di vista tecnico vanno segnalate le musiche, molto belle, e sicuramente le la visione al cinema le valorizza ancor più. Graficamente ci si attesta per buona parte all'incirca sui livelli televisivi, sebbene vi siano alcune sequenze nuove piuttosto belle da vedere, soprattutto negli scontri con le streghe, che rimangono sempre molto ispirati e sperimentali.

Nel complesso, soprattutto nella seconda metà, mi ha annoiato. Alla fine è un discreto collage di quanto già visto negli episodi, con qualche sporadico abbellimento grafico e sonoro. Mi aspettavo qualcosa in più.

La trama coinvolge, ma questo era normale per chi aveva visto la serie. La grafica è la stessa della suddetta, ineccepibile e in totale mi è piaciuto se non per alcune pecche: le musiche sono molto meno presenti e, data la bellezza della colonna sonora, lo considero un grande peccato; la compressione della storia crea dei passaggi poco chiari (il sogno iniziale di Madoka completamente tagliato dopo i primi secondi), ma questo è dovuto anche ad una abitudine del sol levante, che in questi tipi di cortometraggi da per scontato che lo spettatore abbia già una sua conoscenza dell'argomento (come possiamo vedere in altre opere come Berserk); il doppiaggio lo trovo a dir poco fastidioso, soprattutto il personaggio di Madoka.
So di attirarmi forse parecchie ire ma penso che i prossimi film li vedrò sottotitolati per evitare un simile supplizio.
Tolte le pecche di sopra, confermo la buona riuscita del prodotto, aspetterò il secondo ma soprattutto il terzo che suscita in me molta curiosità.