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TriderG7

Episodi visti: 1/1 --- Voto 8
Tratto da una serie di light novel scritte da Haruka Takachiho, autore anche di "Kate & Julie" (che fanno un cameo disegnate nello stile dei libri), narra le vicende di un equipaggio di crusher formato dal ribelle Joe, la peperina Alfin, il ragazzetto impertinente Ricky e il muscoloso e maturo Talos. Vengono incaricati di scortare una facoltosa ragazza bisognosa di cure urgenti, ma niente andrà come previsto.
La pellicola si staglia sull'onda della fantascienza action che contraddistingue "Guerre stellari", ed infatti non mancano sparatorie, scontri tra astronavi, alieni mostruosi e momenti ironici. Il tutto in un giusto mix di serietà e leggerezza a seconda dei casi.
I personaggi sono ben caratterizzati, nonostante non vengano molto approfonditi visto che comunque ci si concentra sulla storia e sull'azione.
Nonostante le sue oltre due ore, non ci si annoia. Buono il comparto tecnico-grafico, che offre il suo top nelle scene di battaglia, molto spettacolari e dettagliate.
Curiosamente, uscì in un periodo molto intasato, visto che il mese prima aveva fatto capolino il primo lungometraggio di "Lamù", lo stesso giorno debuttava "Harmagedon - La guerra contro Genma" e una settimana dopo "Yamato - L'ultima battaglia". In generale, negli anni '80 l'animazione cinematografica giappo si concentrava sulla fantascienza.
Da noi uscì negli anni '90 in VHS Granata Press. I nostri sono tornati in due OAV, usciti qualche anno dopo.
Soprattutto per gli amanti della Sci-Fi avventurosa.


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ryo79

Episodi visti: 1/1 --- Voto 8
Crusher Joe è un lungometraggio di fantascienza tratto dall'omonima serie di light novel scritte da Haruka Takachiho (creatore di Dirty Pair e fondatore dello Studio Nue) e pubblicata da Asahi Sonorama tra il 1979 e il 1983. I Crushers sono un'organizzazione che, dietro compenso, assiste i governi della galassia negli incarichi più disparati. La storia si concentra su le avventure di Joe e dei suoi compagni. Questa è stata la prima trasposizione animata di uno dei romanzi di Takachiho, ed è stata la vincitrice del concorso Anime Grand Prix della Animage nel 1983. Sul soggetto di Crusher Joe, oltre a questo film, sono stati realizzati anche due oav, distribuiti sul mercato dell'home video nel 1989.

Takachiho debuttò con la prima light novel della serie Crusher Joe nel 1973, ma in un primo momento non ebbe tutto il successo sperato, dato che questo tipo di romanzi veniva considerato fuori moda. Le cose però cambiarono nel 1978 con l'arrivo in Giappone di Guerre Stellari e le storie di fantascienza tornarono ad interessare il pubblico. Sfruttando il ritorno in voga di questo filone narrativo Takachiho decise di utilizzare il concept di Crusher Joe per realizzare un lungometraggio animato e, grazie al supporto di due colossi come la Sunrise e la VAP, riuscì a realizzare un film della durata di più di due ore. Un film che tra l'altro è davvero ben realizzato. Fondamentalmente è la classica space opera con tutto quello che ci si potrebbe aspettare. Un gruppo di eroici avventurieri, il mistero che da inizio alla storia, battaglie spaziali, pirati senza scrupoli, inseguimenti, intrighi politici, pianeti alieni popolati da strane creature, combattimenti e damigelle in pericolo, fino al gran finale contro un nemico imbattibile. La narrazione all'inizio è un po' lenta. La prima mezz'ora serve a introdurre gli eventi che danno inizio alla storia (quelli descritti nella trama), poi le cose prendono il volo e la narrazione diventa serrata mettendo in scena un film decisamente movimentato e ricco d'azione. Da questo punto in poi c'è un susseguirsi continuo di inseguimenti, battaglie tra astronavi e combattimenti contro i pirati.

Le scene d'azione sono coinvolgenti, intense e frenetiche, con delle rapide transizioni tra una scena e l'altra. Tanto per intenderci, nell'arco di una decina di minuti si passa da una battaglia spaziale, ad un combattimento fra caccia, finendo con un atterraggio di fortuna e un duello nella giungla contro pirati dotati di zaini a razzo e fucili laser. Il tutto con una naturalezza e una continuità davvero ben studiate. Tra un combattimento e l'altro vengono anche inserite delle brevi pause che fanno prendere un po' di respiro, e che vengono utilizzate per inserire nuovi elementi che servono a far procedere la storia. Così il gruppo di Joe, dovrà fare un'incursione nella base dei pirati (che per certi versi ricorda molto il salvataggio della Principessa Leila nel primo Guerre Stellari), svelare il mistero che c'è dietro la ragazza ibernata e salvare la galassia dalla catastrofe (eh sì dai, il mega finale ci voleva ^^). Messa così potrebbe sembrare che tutta questa azione vada a scapito della trama, ma invece non è così. La storia è decisamente ben strutturata. C'è una buona trama di fondo, con diversi colpi di scena e uno svolgimento che mantiene viva l'attenzione dello spettatore per tutta la durata del film. Nonostante la pellicola si concentri principalmente sull'azione, può vantare dei personaggi piuttosto interessanti, anche se la loro caratterizzazione non è delle più approfondite.

Joe è il classico capitano intrepido e un po' spaccone che si può trovare nelle avventure spaziali; Alfin è la tipica "action girl" molto carina e femminile, ma che non si tira mai indietro in qualsiasi situazione, sia che debba affrontare dei pericolosi pirati o convincere suo capitano ad accompagnarla sulla pista da ballo; il personaggio di Talos è un po' strano, sulle prime si potrebbe pensare che un cinquantenne in mezzo ad un equipaggio di teenagers abbia il compito di fare da guida ai più giovani, ma in realtà è uno scavezzacollo quasi quanto i suoi compagni e non si tira indietro quando c'è da combattere; Ricky è la classica spalla che si può trovare in molti anime, da Gatchaman a Vultus V; e infine c'è Dongo che svolge il ruolo di robot di bordo. Una cosa che salta all'occhio è che nel film i personaggi non hanno un passato ben definito. Nelle scene di apertura vengono mostrati i dati di tutto l'equipaggio (in pratica quelli che ho inserito qui sopra) ma non si sa molto di più. In alcune scene veniamo a sapere che Alfin era un principessa, che il padre di Joe è a capo del Consiglio dei Crushers e che Talos in passato ha lavorato con lui. Ma questo è tutto. Tutte le informazioni che ho inserito a inizio recensione sono tratte dalle light novel e, vuoi per mancanza di spazio, vuoi per scelte narrative, non sono state inserite nella pellicola (ma a dire la verità non ne risente molto :P).

Dal lato tecnico, le animazioni sono un po' datate, ma in fondo sono ben fatte e danno il loro meglio nelle scene d'azione. I disegni sono incredibilmente ben dettagliati, in particolar modo per quello che riguarda le navi spaziali, i veicoli e i vari armamenti. Un maggiore livello di dettaglio lo si può notare nella rappresentazione dell'astronave Minerva (la nave di Joe). Durante il film abbiamo la possibilità di ammirare diverse parti della nave, dal ponte di comando all'area cargo, così come per il compartimento passeggeri. Durante le varie scene viene ripreso da diversi punti di vista sia l'interno che l'esterno della nave, con una panoramica di tutti gli armamenti di cui è dotata. Un livello di attenzione simile lo sia ha sia per i due caccia in dotazione alla nave sia per quello che riguarda la altre astronavi che compaiono. Come ci si può aspettare da una space opera, ci sono un buon numero di ambientazioni, che vanno dalle città futuristiche alle giungle aliene, passando per astronavi e basi spaziali, tutte disegnate splendidamente. Il film può inoltre vantare delle musiche e degli effetti sonori degni di una bella space opera. Per la realizzazione di questo lungometraggio Takachiho si è avvalso della collaborazione del suo amico e designer Yoshikazu Yasuhiko, che questa volta si cimenta anche nella regia dando prova delle sue capacità di narratore. Che altro dire... questo Crusher Joe è un appassionante e frenetico action movie di fantascienza, basato su uno dei lavori più conosciuti di Haruka Takachiho.

LA PRIMA APPARIZIONE DELLE DIRTY PAIR
Una piccola curiosità.... in questo lungometraggio c'è la prima vera apparizione sullo schermo delle Dirty Pair (letteralmente, visto che appaiono sul grande schermo di un drive-in sul pianeta Lagol, cosa che lascia perplessi i protagonisti per un attimo xD). Anche se per pochi istanti ci possiamo gustare Kei e Yuri in una delle tipiche situazioni in cui sono solite andare a cacciarsi, con tanti nemici e diverse esplosioni. Questa è l'unica volta in cui le Lovely Angels vengono rappresentate in maniera fedele al concept originale ideato da Yasuhiko per le light novel. Di seguito vi metto qualche screenshot della sequenza che le vede come protagoniste (è una cosa per i fan, se non lo siete passate oltre ^^).


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anonimo veneziano

Episodi visti: 1/1 --- Voto 9
Miglior anime dell'anno 1983. Fantascienza vecchia maniera, ottime animazioni, trama ben sviluppata sull'intera durata del film.
Molto divertenti le citazioni e le apparizioni sporadiche ci alcuni personaggi (Char Aznable). Rilassatevi e godetevi questa perla di difficile reperibiltà. impossibile non provare simpatia per il team dei Crusher. Regia, sceneggiatura e chara di Yoshikazu Yasuhiko sono fantastiche, impossibile non vedere similitudini con "Gundam" e "The Venus wars". Unico rammarico rimane la mancata riedizione in Italia (si trova solo in inglese), speriamo che qualche editore provveda. Se avete voglia di vedere un superbo prodotto anni 80 (e non li dimostra) andate tranquilli.