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npepataecozz

Episodi visti: 13/13 --- Voto 4
Il successo ottenuto in Giappone dai cosiddetti "Gal games", ossia di quei videogiochi in cui il compito del giocatore è quello di corteggiare un certo numero di ragazze virtuali al fine di conquistarne l'amore (e a volte anche altro), è in costante crescita. Questo fenomeno ha finito per attirare l'attenzione delle case produttrici di anime, le quali si sono prodigate nel convertire quei titoli che contenevano gli spunti migliori. Inizialmente questo lavoro di conversione prevedeva una scelta di base, ossia si sceglieva nell'harem di ragazze presenti la più adatta a far breccia nel cuore del protagonista e si incentrava la storia attorno alla nascente storia d'amore tra i due personaggi. I risultati ottenuti, inaspettatamente, hanno superato le più ottimistiche previsioni: in questo modo così insolito sono nati, infattii, dei veri e propri capolavori.
Se è vero che di tanto in tanto il prodotto finale si rivelava un fiasco, le notevoli percentuali di successo ottenute ha spinto le case produttrici ad insistere su questa strada. Col tempo, però, ci si è avveduto che il successo su un anime di questo tipo dipendeva molto dalla scelta iniziale fatta: la scelta di un partner piuttosto che un altro aveva effetti non trascurabili sul livello di soddisfazione del consumatore. Ed è a questo punto che nasce un'idea innovativa: perchè non usare lo stesso meccanismo del videogioco che può essere rigiocato dopo averlo finito permettendo al giocatore di dedicarsi alla conquista di una nuova ragazza diversa fino a sedurle tutte una per volta? Così l'anime viene diviso in archi, ossia gruppi di episodi dedicati ad una singola ragazza; una volta terminata la conquista la trama viene "resettata" e parte un nuovo arco dedicato ad un'altra ragazza.
Il primo anime di questo tipo che ho guardato è stato Amagami SS, e devo dire di averlo molto apprezzato; l'ultimo è questo Photo Kano che, invece, mi ha profondamente annoiato.
Kazuya Maeda è uno studente che, dopo aver ricevuto in regalo una macchina fotografica, entra nel club di fotografia ed inizia a scattare foto alle ragazze della sua scuola. Seguendo la logica ad archi, le diverse ragazze, una alla volta, si innamoreranno di lui.
I punti deboli di Photo Kano sono molti e riguardano diversi aspetti. Andiamo con ordine: i primi quattro episodi rappresentano il prologo, una parte cioè, in cui la struttura ad archi ancora non viene introdotta ma ci si limita a presentare il protagonista, le ragazze con cui viene a contatto e le linee fondamentali su cui si svolgerà la trama. Dato che il fine ultimo di questi lavori è la conquista delle ragazze questa prima parte dovrebbe essere relativamente breve; invece ci si dilunga in ben quattro episodi che non hanno nulla da offrire all'arte o al divertimento ma che, anzi, risultano piuttosto noiosetti. Poi cominciano gli archi: questi, al contrario del prologo, dovrebbero essere un pò più lunghi e durare all'incirca due o tre episodi. Qui, invece, ad ogni ragazza viene dedicato un solo episodio e questo danneggia pesantemente la qualità dell'arco. Non sarebbe stato meglio corteggiare un minor numero di ragazze e dedicargli più tempo? Così composti risultano piuttosto scialbi e soprattutto troppo ripetitivi; le dinamiche sono sempre le stesse e così viene a mancare uno degli elementi di maggior fascino degli anime di questo tipo: la varietà.
Altra nota dolente sono i personaggi, decisamente poco interessanti e troppo stereotipati. Se i principali peccano di scarso spessore, quelli secondari sono invece talmente stupidi e insulsi da diventare ben presto irritanti per lo spettatore.
Si salva forse l'apparato grafico, abbastanza decente, ma non la colonna sonora che a me, personalmente, proprio non è piaciuta.
In definitiva non posso far altro che bocciare questo Photo Kano, anime che fa parte di una categoria che in genere seguo volentieri ma che trova in questo suo esponente uno dei suoi peggiori esempi. Se siete persone per cui il corteggiamento è un'arte da eseguire in tutta fretta questo titolo potrebbe anche interessarvi; se, invece, siete degli inguaribili romantici evitatene la visione perchè ne rimarreste profondamente delusi.


 4
falcus92

Episodi visti: 13/13 --- Voto 4
Ormai è risaputo che l'anno 2013 per le stagioni invernali e primaverili ha fallito miseramente mostrando prodotti veramente mediocri o addirittura abbastanza insufficienti. "Photo Kano" rientra in questa ultima categoria. Nonostante all'inizio possa piacere e possa coinvolgere lo spettatore, nella manche finale perde tutto quello che aveva creato diventando banale, inutile ed anche noioso. Rimane una delusione il fatto che molte tematiche che potevano svilupparsi creando una storia davvero interessante vengano arbitrariamente dimenticate e messe da parte. Viene esaltato il nulla anche perché la trasposizione dal famoso gioco di appuntamenti è abbastanza fedele - si, prima di recensirlo l'ho giocato. Davvero divertente.

La trama ruota intorno a Kazuya Maeda un giovane liceale che riceve, da suo padre, in regalo una reflex. Maeda non ha mai avuto una vera e propria passione ma si avvicina pian piano alla fotografia. I suoi soggetti preferiti, ovviamente, non saranno i paesaggi ma le ragazze. Da questo momento in poi, accettanndo di entrare anche nel club di fotografia, comincerà a scattare tante foto alle sue varie compagne di scuola. Le conseguenze per il nostro protagonista saranno del tutto particolari in quanto queste ragazze pian piano si innamoreranno di lui.

Attenzione. "Photo Kano" non è un Harem commedy canonico. Una cosa che ho apprezzato è proprio la "divisione" dei momenti con le ragazze. Mancherà quella famosa componente di scontro che si genera quando due o più elementi di sesso femminile sono innamorate del tizio di turno. Ciò è davvero un punto a favore in quando il corteggiamento del nostro protagonista è quasi involontario ma serrato. Il vero problema comincia quando lo scorrere degli episodi cambia in delle root. Praticamente tutto ciò che si era costruito come storia e come possibili tematiche viene pian piano smontato episodio dopo episodio mostrandoci i vari finali possibili nel gioco.

Fino all'episodio 7 lo esaltavo e lo riuscivo anche ad apprezzare come anime da svago. C'era pure una bella tematica che si stava sviluppando ma che, purtroppo, è stata messa da parte. Il vedere il mondo attraverso la fotografia, immortalare dei momenti unici per l'eternità sembrava essere il fulcro della storia in questione. Ahimé il gioco non prevede un vero sviluppo di argomenti profondi e per l'anime i produttori hanno deciso di essere fedeli alla versione per PsP. Proprio per questo motivo mi sembra logico pensare che "Photo Kano" sia una vera e propria mossa commerciale per rilanciare il gioco. Fatalità 20 giorni dopo il primo episodio compare nel mercato il già annunciato "Photo Kano Kiss". Nonostante pensi che le produzioni animate siano create principalmente per la vendita non posso esaltare un'opera che è prettamente commerciale, sarebbe un insulto a tutte le serie meritevoli che vengono sfornate da anni dai Giapponesi.

Il livello tecnico è abbastanza incostante. Dei disegni non proprio affascinanti sono accompagnati da animazioni davvero molto brutte e spesso poco fluide. Le OST sono davvero poche e pure poco orecchiabili. Invece risulta ottima la regia e la fotografia - no, non è una battuta.

Insomma un'opera abbastanza brutta che poteva essere sicuramente migliore. Sconsigliato


 4
irishman

Episodi visti: 13/13 --- Voto 3
Prendete un eroge, una visual novel o uno qualsiasi di questi giochini che in Giappone spopolano (qui da noi non attecchiscono, e non mi stupisce...) epuratelo dal linguaggio macchina che fa da "motore" al giochino in questione, appioppategli un po' di animazioni in più, rispetto alla versione per pc o console che sia ed ecco a voi, in tutto il suo "splendore" Photo Kano o qualsiasi altro titolo che segua questa balorda impostazione scelta per confezionare questo mediocrissimo titolo.
Faccio una doverosa premessa: non sono affatto contrario a serie che derivino da videogiochi di questo tipo, ho amato alla follia sia Clannad che Steins Gate, tanto per citarne due dei più famosi, ma tra questi titoli (in particolare Clannad, che più si avvicina, un minimo, a Photo Kano come tipologia di prodotto) e l'anime qui recensito ci corre come tra uno scarabocchio di un bimbo e la Gioconda di Leonardo.
L'analogia con la visual novel di Clannad è abbastanza evidente: anche lì si dovevano conquistare le varie ragazze per completare il gioco. Peccato però che al momento della conversione in anime per Clannad si sia, saggiamente, deciso di seguire una route ben precisa, tralasciando le altre, dedicando al massimo un paio di episodi extra, alternativi agli archi che erano stati tagliati.
In Photo Kano no, sette, se non sbaglio, sono le ragazze della visual novel, e sette devono essere i successi amorosi dell'intraprendente Maeda, compresa la sorella (per fortuna adottiva, almeno l'incesto ce l'hanno risparmiato) protagonista dell'ultimo episodio.
E qual è il geniale escamotage per unire tra loro i vari archi? Nessuno, amici di animeclick. Una ragazza, un episodio... Altro giro, altra corsa, e al diavolo se nell'episodio precedente ci si era quasi inteneriti nel veder sbocciare la dolce storia d'amore con l'amica di infanzia. Con questa premessa è facile capire che non c'è un filo conduttore a tenere insieme i vari episodi, se si eccettua il concetto, portato avanti dall'anime, che il fatto che il nostro Maeda si sia dedicato alla fotografia, gli abbia spalancato la porta verso la popolarità presso le fanciulle che lo frequentano, assioma piuttosto discutibile e poco realistico, in verità.
Steso il pietosissimo velo sulla trama, veramente sconfortante, passiamo al comparto grafico.
Se ci si può accontentare per quello che riguarda sfondi e ambientazioni, di solito dettagliati e resi con colori gradevoli e vivaci, abbastanza superficiale è il chara design, con tratti piuttosto poveri, se non proprio brutti a vedersi (come i due tonti del club di fotografia) per i personaggi maschili, e un pochino migliori, ma comunque lontani dall'eccellenza, per le ragazze. Ad alzare un po' la media del lato estetico dell'anime ci pensano per fortuna gli effetti speciali degli scatti fotografici. Quando Maeda immortalerà la vittima sacrificale di turno, infatti, godremo di una visuale simil - camera, con un effetto leggermente sfumato, veramente riuscito.
Abbastanza anonimo il comparto audio, con una opening piuttosto bruttina e una colonna sonora al minimo sindacale.
Tirando le somme, direi che ci troviamo di fronte a un prodotto veramente mediocre, che come conversione da videogioco ad anime non ha davvero nulla da offrire. Mi sento di sconsigliarlo vivamente perchè non brilla per nessun aspetto, nè per quello tecnico, nè per la trama, nè tantomento per l'umorismo, davvero di bassa lega. Anime da dimenticare.


 1
Anime X360

Episodi visti: 13/13 --- Voto 9
Un buon anime? Di certo è una domanda che uno si pone in ogni anime, ma questo è uno dei pochi (che ho visto) che ha avuto molti commenti negativi, commenti che secondo me non andrebbero fatti.

La mia opinione: Ottimi disegni, trama più che buona e un'idea fantastica che non definisco "il solito anime".
Ottimo dall'inizio alla fine, consigliatissimo a chi ama il genere sentimentale.
Il fare molteplici finali è stato un'idea ottima, non è il primo anime in cui si vedono più finali ma comunque un ottima idea metterli anche in questo anime, unica pecca è che c'è un solo episodio per ogni ragazza, apparte i primi 5 episodi che non riguardano nessuna in particolare.

Episodio 13: Un episodio molto criticato è l'episodio 13, ormai 7 ragazze hanno avuto il loro finale, ne manca solo una, cioè la sorella del protagonista. Episodio criticato non solo perché la ragazza è la sorella ma anche perché si ha avuto l'idea di far in modo che in realtà non siano fratelli di sangue.
Io penso che non c'è di che lamentarsi, in realtà a me andava bene anche se era incesto (non mi giudicate male), invece hanno fatto in modo che non siano fratelli di sangue per accontentare tutti. Molti dicono che sia un'idea banale, io invece non credo, anzi è stato uno tra gli episodi che più mi è piaciuto, e penso che non ci sia nulla di che lamentarsi.

Giudizio finale: Un anime che merita di avere un buon giudizio, ottimo per gli amanti del genere sentimentale ed ecchi, disegni fatti più che bene, in teoria un ottimo anime.


 3
GianniGreed

Episodi visti: 13/13 --- Voto 6
"Photo Kano" è una serie anime di tredici episodi basata sul videogame di genere dating sim con lo stesso nome, disponibile per Playstation Portable e Playstation Vita. Ciò che distingue "Photo Kano" dalla miriade di giochi tutti uguali è, come dal titolo, l'elemento "foto". Nel gioco infatti, una parte centrale del gameplay è quella di scattare molte foto alle diverse ragazze che si tenta di conquistare, con la Psp che simula una macchina fotografica, che si può anche girare in verticale per avere le foto lunghe. Un idea simpatica.

Comunque, non ho potuto giocare al videogame in quanto non capisco il giapponese, e probabilmente, come ho letto in una recensione, la versione in inglese uscirà quando l'inferno sarà ghiacciato, cioè mai, per questo mi sono guardato la serie anime avendo solo la minima infarinatura di storia e personaggi.

Da quel poco che so del videogame, l'anime è abbastanza fedele al gioco sotto diversi aspetti, fin troppo anche.
Il protagonista della storia è Kazuya Maeda, uno studente liceale come tanti, senza abilità o interessi particolari. All'inizio dell'anno scolastico, riceve da suo padre una macchina fotografica in regalo. Da questo momento, Kazuya inizia ad interessarsi al mondo della fotografia, e entra nel club scolastico di fotografia. Ce ne sono due in realtà, il club di fotografia e quello di foto e nel gioco viene data la possibilità di scegliere, cosa che influenza alcuni eventi, nell'anime ovviamente la scelta è impossibile, e Kazuya entra in quello di fotografia, i cui membri sono dei mezzi pervertiti con la fissa per le foto scattate alle ragazze da angolazioni strane. Attraverso l'obiettivo della macchina fotografica e alla ricerca di soggetti per le sue foto, Kazuya inizia a notare diverse ragazze della scuola e via via ad attaccare bottone con loro, stringendo prima amicizia e poi spingendosi oltre.

Dicevo prima della similitudine con il videogame, ed ecco quello che intendevo: l'anime è strutturato in una maniera strana, inusuale. Essendo di genere harem, Kazuya è sempre circondato da molte ragazze, ma nel videogame bisogna sceglierne una e andare avanti con lei fino alla fine. Come fare dunque per rendere tutte le varie route del gioco in anime? Gli autori hanno avuto una pensata discreta, che però non rende benissimo. I primi quattro episodi fanno da introduzione a tutto quanto, alla scuola, ai personaggi e specialmente alle ragazze. Dal quinto in poi si iniziano a seguire le route delle varie ragazze. Si inizia con Haruka Niimi, la ragazza immagine del videogame, quella che sta sulla cover. Kazuya e lei si dichiarano amore reciproco. Happy End. Questo all'episodio 6, che sembra quasi il finale dell'anime. Con l'episodio 7, lo spettatore si ritrova spiazzato, in quanto i personaggi "tornano indietro nel tempo" agli eventi dell'episodio 4, ed è come se gli eventi con Haruka non fossero successi, così Kazuya è libero di seguire altre ragazze. Dall'episodio 7 in poi, l'anime propone le route delle diverse protagoniste, una per episodio, con tutte che alla fine si innamorano di Kazuya, e lui di loro, e alla fine dell'episodio in questione tutto viene resettato. Si va avanti cosi fino alla fine, una ragazza ad episodio. Così facendo sembra che l'anime non abbia nemmeno una vera trama e per questo nemmeno un vero finale. Oppure si può dire che ha tanti finali quante sono le ragazze, proprio come nel videogame.

I personaggi. E' quasi superfluo parlare dei personaggi perché in questo genere di anime si va avanti con gli stereotipi. Il protagonista maschile, come è di norma per questo tipo di opere, specialmente il genere di videogame su cui l'anime è basato, è ovviamente abbastanza piatto e anonimo, così da permettere l'immedesimazione dello spettatore.
Le ragazze invece fanno parte delle solite tipologie standard: c'è l'amica d'infanzia, la ragazza energica e sportiva, la timida e silenziosa, la presidentessa del consiglio studentesco rompi maroni, ovviamente tsundere, quella brava in cucina, la sorellina…

I disegni non sono male, ma potevano essere meglio, comunque, avendo guardato molto materiale del videogame per informarmi sulla serie, posso dire che il chara design è molto simile e rende bene in animazioni i personaggi.
Lo stesso vale per le musiche, che fanno bene da sottofondo ma non si fanno granché ricordare. Va detto comunque che nella colonna sonora sono stati usati alcuni brani del gioco, cosa che sicuramente avrà fatto piacere a chi lo ha giocato. Le due sigle di inizio e fine sono cantate dalle doppiatrici delle eroine della serie. La opening tutte insieme, mentre per la ending esistono varie versioni, una collettiva per gli episodi generici e una cantata da sola a turno dalle varie doppiatrici, usata per gli episodi specifici per ogni protagonista.
Il doppiaggio è nella norma, le doppiatrici sono tutte abbastanza brave, anche se devo dire di non aver riconosciuto nessuna voce famosa oltre a quelle di Hikaru Midorikawa (che recentemente doppia Kouga in Saint Seiya Omega).

Dunque, alla fine, "Photo Kano" è un anime di poche pretese nato molto probabilmente solo per sfruttare il grande successo del videogame e magari al contempo pubblicizzare la nuova versione upgradata in uscita per Playstation Vita dal titolo "Photo Kano Kiss".
L'idea alla base non è male, ma può risultare deludente se ci si aspetta una trama o chissà che altro. Si tratta solo di episodi autoconclusivi con qualche scena comica, un po' di romanticismo spicciolo, qualche scena di fanservice, e otto ragazze che dicono "ti amo" rivolte verso lo schermo.
Personalmente, io non mi aspettavo davvero nulla, e dato che guardo gli anime per svago, a me è piaciuto comunque e l'ho trovato molto gradevole da guardare.
Però mi ha fatto venire ancora più voglia di provare il videogame…


 4
ladynera

Episodi visti: 13/13 --- Voto 4
Quando i soliti cliché vengono presentati tutti insieme, ecco che si da vita a: Photo Kano anime costituito da 12 episodi, realizzato dallo studio Madhouse, trasmesso nella stagione primaverile 2013.
Esso è l'adattamento di un gioco di appuntamenti omonimo sviluppato da Enterbrain e Dingo, di cui vi sarà una riedizione dello stesso per PSVita uscita nel medesimo periodo della messa in onda dell'anime. Mossa commerciale?
Di questo vi è anche un manga che conta 5 volumi.
Come scritto poc'anzi l'opera è tratta da un gioco di appuntamenti, dove il protagonista, Maeda Kazuya, dopo essersi ritrovato possessore di una "vecchia" macchina fotografica regalatagli dal padre, decide di iniziare il percorso del fotografo, un po' per hobby un po' per gioco, accende in lui la passione per la fotografia; questo porterà il personaggio a fare nuovi incontri, crescere interiormente, e aprirsi sempre più con il mondo esterno. Maeda ovviamente non rivolgerà l'attenzione alla meravigliosa natura, ma alle "consenzienti" compagne di classe.
Le foto scattate attraverso questa macchina hanno il "molto conveniente" potere di fare innamorare il soggetto immortalato, purché di sesso femminile!
Vorrei precisare che Kano non sta per Kanon (sorella minore di lui) o Canon(?) macchina fotografica, ma per "ragazza" quindi il titolo è traducibile in "Fidanzata Fotografia", tutto un programma insomma!

Questa è più o meno la trama sia del gioco che dell'anime; nel primo il nostro Maeda sarà guidato dal giocatore, e si destreggerà tra varie route (storie), dove dovrà conquistare una delle tante ragazze che gli si profilano davanti (infatti il genere è anche Harem). Nell'anime succede la stessa cosa, ogni tot puntate vi sarà il cambio di personaggio femminile. Peccato per la scelta poco appetibile di dedicare un gran numero di episodi ad una ragazza e solo uno al restante harem. Quindi il tutto sarà frettoloso, gestito non benissimo e molto forzato. Le storie saranno più o meno coordinate sempre alla stessa maniera, poco originale, molto ripetitiva, noiosa e a volte irritante e squallida.
Il tutto sarà permeato da un atmosfera abbastanza leggera, non fosse per le assurdità di cui è condita l'opera.
Non voglio spoilerare ma vi è una scena dove pur di finire sul letto con la ragazza di turno sotto di se, vi è stato un tuffo con avvitamento; la cosa mi fa sorridere.
La fotografia: quale scusa migliore per mettere le giovani fanciulle in pose sexy e regalarci inquadrature mozzafiato di fianchi, lati B e seni prorompenti e non! Peccato che di mozzafiato c'è ben poco, grazie ad una grafica alquanto scadente, che si salva raramente durante gli scatti ma non regala comunque nessun tipo di emozione, per dirla chiara: come ecchi è un fallimento!
Quesito che mi sono posta: nessuno si accorge che fotografare le persone senza il loro consenso è potenzialmente un reato? Mi spiego meglio: non è tanto il "consenso" a fotografare il soggetto quanto la pubblicazione senza di esso, per lo meno in Italia è così figurarsi in Giappone che si presenta come un paese severo e ligio all'etichetta.
Queste ingenue fanciulle si lasciano tranquillamente fotografare il fondo schiena senza chiedersi che fine facciano gli scatti… (?) Ah beata innocenza! Capirete cosa voglio dire in seguito. Poi vogliamo parlare di ricatto? Meglio di no!
Ci si chiede perché le ragazze si prestino al gioco, presto detto! Il tutto ruota intorno a quello, non vi sarebbe storia altrimenti… "ah perché c'è una storia?" si fa per dire, non fraintendetemi!
I personaggi meglio caratterizzati sono (ovviamente)le ragazze, anche se in quel poco tempo a disposizione, il carattere sarà appena abbozzato. La maggior parte, se non tutte, rientrano nel solito target di fanciulle che offre un anime del genere.
Vi sono anche altri personaggi di poco conto quale il presidente del club dove si iscriverà Maeda (piccola curiosità: il presidente è doppiato da Hikaru Midorikawa "lancer in Fate/Zero") e gli altri componenti che faranno la loro misera apparizione di volta in volta senza lasciare un segno tangibile (signori nessuno insomma).
Il chara delle ragazze risulta più curato e piacevole, ma quello dei ragazzi? Mostruosi abomini, soprattutto uno (di cui non mi sovviene il nome) dal viso allungato. I tratti di tutti i personaggi sono a malapena accennati. Pessimo.
Le soundtrack sono quasi inesistenti tranne per un motivetto spesso ripetuto, tanto spesso da diventare irritante.
Il finale? Vi aspettate davvero un finale? Mi dispiace deludervi ma non c'è tempo per quello.

Fatte tutte queste premesse spero che vi portino a compiere la scelta di vederlo o no con il senno di poi.
Non fosse abbastanza faccio sommariamente il punto della situazione e vi do qualche consiglio.
L'anime è palesemente diretto ad un pubblico maschile di bocca buona, chi insomma si accontenta di una "storia" leggera, priva di ogni pretesa, senza alcun potenziale, leggermente ecchi, colorata da gag abbastanza insipide e poco divertenti. Vi sono opere dello stesso genere che meritano molto di più, quindi se non le avete viste vi consiglio: "To Love Ru" (ecchi/harem), "High School DXD" (ecchi/demoni), "Freezing" (ecchi/combattimenti).
Sono solo alcune delle tante, di Harem/Ecchi è pieno il mondo, c'è vasta scelta quindi risparmiatevi questo squallore, usate il vostro tempo in maniera più proficua.
La mediocrità che si porta dietro quest'opera non può certo essere promossa dal canto mio.