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Evangelion0189

Episodi visti: 1/1 --- Voto 5
Il ragazzo che vedeva il vento, questa la traduzione letterale del titolo originale, è un film d'animazione del 2000 tratto dall'omonimo romanzo di C. W. Nicol, autore originario del Galles ma naturalizzato giapponese. Animata per conto dello studio Brain's Base (famoso per serie come Baccano!, Durarara! e il più recente Mawaru Penguin Drum), è una pellicola per il cui comparto tecnico non si è badato a spese. Il character design è tra l'altro a cura del grande Mahiro Maeda, animatore di grandi produzioni come Il castello nel cielo e Porco rosso di Hayao Miyazaki. Potremmo fin da subito rimproverare a Kaze wo mita Shonen il tentativo non riuscito di emulare, per atmosfere e temi, proprio le pellicole miyazakiane e, a mio avviso, anche alcuni lavori di Hideaki Anno. Procediamo con calma.

La storia si focalizza fin da subito su Amon, un ragazzino vispo e intelligente che a un certo punto manifesta di fronte ai suoi genitori strani poteri in qualche modo connessi all'energia e alla luce. Gli studi compiuti su di lui, sebbene non rivelino la sua vera ed enigmatica natura, fanno presagire che le sue capacità possano condurre a esiti devastanti. Le pressanti richieste dei militari, i quali vedono in Amon una possibile arma di distruzione di massa da accaparrarsi a tutti i costi, porteranno a una tragica fuga forzata della famigliola. Amon finirà di lì a breve in una foresta e qui scoprirà di essere in grado di comunicare con gli animali, di "vedere" il vento sotto forma di farfalle dorate (da qui il titolo) e... di volare. Intanto i militari, capeggiati da un gerarca che è tutto una banale macchietta, partiranno subito alla sua ricerca e lo inseguiranno ovunque, anche distruggendo interi villaggi e massacrando persone innocenti. Sconvolto da tanta devastazione, Amon si unirà a un gruppo di ribelli e cambierà le sorti del paese...

Se, come accennavo prima, da un punto di vista grafico ci troviamo di fronte a un ottimo lavoro caratterizzato da animazioni sempre al top, per quanto riguarda la trama a mio avviso proprio non ci siamo: a parte l'ovvietà di alcuni passaggi narrativi, i personaggi, eccezion fatta per due o tre casi, sono piuttosto piatti e stereotipati, l'antagonista su tutti. Sono dell'idea che se il "cattivo" della storia non è convincente, ancora meno lo saranno i protagonisti. Così è nel caso di Kaze wo mita Shonen e sebbene la morale del film sia comunque apprezzabile e alcune crude scene mettano lo spettatore di fronte agli orrori della guerra, in generale si avverte una sensazione diffusa di déjà vu. Cannoni che sparano da fortezze volanti, gerarchi fascistoidi e animali "parlanti" fanno più di un occhiolino a serie come Nadia - Il mistero della pietra azzurra e a film come Principessa Mononoke. In definitiva un film mediocre, che sconsiglierei a chi cerca qualcosa di originale (ormai davvero cosa rara) o a chi comunque ha già visto le altre opere sopra menzionate.