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Rygar

Episodi visti: 13/13 --- Voto 7
Come da consuetudine, ogni stagione presenta la propria serie di corti d'animazione. Ecco Miss Monochrome, forse il corto più famoso dell'ottima stagione autunnale 2013.

Miss Monochrome è una serie della stagione autunnale 2013 composta da 13 episodi della durata complessiva di circa 4 minuti. L'opera nasce come serie animata, ispirandosi ad un'esibizione (tenuta a marzo del 2012) della cantante/attrice/doppiatrice Yui Horie.

Trama: non c'è molto da dire. Miss Monochrome è una specie d'androide (probabilmente immortale) dotata di straordinari poteri e abilità. Il suo sogno è di diventare una Super Idol affinché possa incontrare la sua amica Kikuko (divenuta ella stessa una idol di successo), ridotta al lastrico a causa di una finta amica, dovrà cavarsela con le sue forze (e con l'aiuto di un nuovo manager) nel tremendo mondo dello spettacolo… o forse no?

Grafica: semplice e piacevole nel suo complesso. Le ambientazioni sono abbastanza variegate, realizzate con una sufficiente cura per i dettagli. Le animazioni sono semplici e discretamente efficaci per ciò che devono adempiere. Character design carino. Monster design buffo e parodistico.

Sonoro: non malvagio. L'opening è assente. L'ending è orecchiabile (se si esclude il balletto), praticamente esiste un'unica traccia sonora che accompagna l'intero episodio, carina nonostante la ripetitività. Gli effetti sonori sono buoni. Simpaticissima la voce di Miss Monochrome (probabilmente realizzata con l'ausilio del programma Audiotune), buono il resto del doppiaggio.

Personaggi: pochissimi, nulla di speciale. Ciononostante sono abbastanza carini. La caratterizzazione è semplice, ridotta quasi all'osso. Non si può parlare di evoluzione o di fattore introspettivo, l'interazione s'attesta a livelli di base.

Sceneggiatura: tutto è piuttosto semplice, anzi, forse si potrebbe dire "semplificato". La gestione temporale tratta quasi unicamente del presente. Tutto scorre con una linearità disarmante. È presente un episodio sul passato che funge da flashback. Il ritmo è molto veloce (in pochi minuti per episodio la scelta più scontata). Sono presenti delle buffe scene d'azione. Il fanservice è pressoché inesistente. I dialoghi sono spesso buffi e carini.

Finale: allegro, divertente e spiazzante! Un finale squisitamente natalizio che conclude abbastanza degnamente l'opera. Special guest: Babbo Natale!

In sintesi: Miss Monochrome è una serie caruccia e senza particolari pretese. Sa essere divertente e spesso sfocia nell'assurdo, per questo svolge con discrezione il suo compito d'intrattenimento. Data la natura dell'opera è possibile consigliarla a chiunque, soprattutto a chi desidera una mini serie leggera.


 4
GianniGreed

Episodi visti: 13/13 --- Voto 6
"Miss Monochrome - The animation" è una breve mini serie anime del 2013, composta da tredici episodi della durata di quattro minuti l'uno, sigla compresa.
Protagonista dell'anime è il personaggio che da il nome all'anime stesso: Miss Monochrome, una ragazza androide dalla voce metallica che per qualche motivo non ben specificato vuole diventare una idol di successo. Dopo essersi trovata per caso un manager, la robottina inizia la sua scalata verso il top.

Nata dalla mente di Yui Horie, famosa doppiatrice e cantante giapponese, Miss Monochrome nasce in un periodo dove i Vocaloid, a partire da Hatsune Miku hanno avuto sempre più successo. Miss Monochrome ricorda Miku anche nell'aspetto, con i capelli legati nelle due lunghe code laterali e nelle movenze con cui balla nella sigla finale dell'anime.
Tolte queste somiglianze, rimane un personaggio dal design discreto ma poco originale. Anche l'abbigliamento in bianco e nero, come dice il suo nome, non è roba inedita.

L'anime in sé non è niente di troppo elaborato, ed è più che altro un'operazione pubblicitaria per promuovere il personaggio, ancora molto lontano dalla popolarità mondiale di Miku e dei suoi amici Vocaloid.

Nel corso dei tredici episodi di breve durata non c'è una vera trama, ma solo qualche gag e parecchio non sense. A me è piaciuto e mi ha fatto anche ridere parecchio, ma la verità è che alla fine della visione non lascia comunque nulla.
I disegni però sono ben fatti, Monochrome e l'altra idol sua rivale sono abbastanza carine. Ottimo il doppiaggio, specialmente Yui Horie con la voce metallica della protagonista, che rende bene il suo senso di distaccamento ed estraneità dagli altri personaggi umani, e quello di Kikuko Inoue, che doppia sempre egregiamente la rivale di Monochrome che di nome fa appunto Kikuko. Carina anche la sigla finale "Poker Face" in puro stile Vocaloid e che per fortuna è un'altra canzone e non quella di Lady Gaga.

Lo consiglio come innocuo passatempo, magari da intervallare a serie più impegnate. Se preso per quello che è, cioè una mini serie senza pretese, riesce sicuramente a divertire. Se poi siete fan di Miku e dei vari Vocaloid, lo apprezzerete sicuramente di più.


 3
MattyPiranha

Episodi visti: 13/13 --- Voto 6
Miss Monochrome è un anime composto da 13 episodi della durata di soli 4 minuti.
La storia è molto semplice,una sorta di robot, Miss Monochrome, vive in una grande villa insieme al suo robottino Ru (uno di quei robottini che pulisce per terra) e un giorno vedendo uno spettacolo di Idol alla televisione decide di voler diventare anche lei una idol super popolare, quindi venderà la sua grande villa, troverà un manager che la aiuterà nel suo cammino per diventare una idol e nelle 13 puntate che compongono questo anime ci saranno numerosi tentativi da parte di "Miss M" di ottenere popolarità e di realizzare il suo sogno.

I personaggi sono tutti molto semplici, a partire dalla protagonista che è una ragazza robot che quindi non ha nessuna movenza facciale ma che comunque sa cosa vuole e sa anche emozionarsi, anche se in un modo molto astratto, mentre invece il suo Manager è un uomo normalissimo che lavora in un supermarket e che si legherà subito a Monochrome e aiuterà quest'ultima a lanciarsi nel mondo dello spettacolo, con risultati più o meno positivi.

In sostanza possiamo dire tranquillamente che questa è una seria bellina per la durata di soli 4 minuti e che si lascia vedere facilmente, quindi se non sapete cosa fare occupate alcuni minuti a guardare questa piccola seria che sarà capacissima di strapparvi qualche sorriso e smorzare la vostra noia.