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Andrea8877

Episodi visti: 4/4 --- Voto 9
Ed eccoci giunti al "Final Stage", episodi che potevano essere implementati nel "Fifth Stage", ritardandone l'uscita o diluendolo nel tempo così da evitare finali aperti, invece usciti due anni dopo. Infatti, più che una serie, li considero gli episodi mancanti del "Fifth".

Della trama preferisco non parlare, dato che riguarda solamente l'ultimissima gara del Project D contro l'avversario senza alcun dubbio più forte di tutta l'epopea di questo bellissimo anime.

Infatti, siccome della trama non c'è molto da dire, preferisco focalizzarmi sulle emozioni che tutta la serie è riuscita a trasmettermi in questi anni: ricordo che era il 2006 quando ho approcciato questa serie non con l'anime ma con il cabinato da sala giochi e mai avrei pensato che un gioco di guida arcade molto veloce e divertente potesse essere allo stesso tempo impegnativo da padroneggiare. Rimasto piacevolmente colpito, ho recuperato nel corso degli anni tutte le serie e devo dire che ne è valsa davvero la pena. Per quanto riguarda l'automobilismo, "Initial D" per me è senza alcun dubbio tra i migliori anime di sempre, appassionante, adrenalinico e con personaggi veramente ben caratterizzati. Tutti personaggi che mi rimarranno impressi: Takumi, che all'apparenza può sembrare un tipo poco sveglio e con poche aspettative, ma che quando sale in auto diventa un mostro capace di sconfiggere avversari all'apparenza imbattibili e per di più con un mezzo sulla carta nettamente inferiore; Ryosuke Takahashi, veramente un pilota straordinario, capace di essere non solo fortissimo al volante ma un grandissimo stratega e team manager; e poi il fratello Keisuke che all'inizio consideravo solo arrogante e snob, ma che poi ho imparato a rispettare, vedendo come cresceva nel corso della serie sia come pilota che come uomo, non arrendendosi mai ed affrontando a testa bassa sfide all'apparenza impossibili da vincere.
Menzione d'onore per Bunta, padre di Takumi, uomo di mezza età ma ancora ragazzino dentro, con siparietti comici veramente fantastici tra Takumi e suo il amico Yuichi.

Serie che si conclude con un ottimo finale che non lascia nulla di incompleto, o meglio che lascia che sia la vita a completare le avventure di questi ragazzi che abbiamo visto crescere e maturare di serie in serie e che adesso sono finalmente pronti a prendere il largo e a realizzarsi come uomini.

Che dire ulteriormente? Se vi piace l'automobilismo o volete passare tante ore piacevoli, beh, "Initial D" fa per voi. Nel mio caso, non solo ha rappresentato l'apice del genere, ma sento di aver vissuto con questi personaggi fantastici momenti, che mi rimarranno piacevolmente impressi. Speriamo che qualcuno, oltre all'anime (dato il fallimento della Shin Vision), decida di portare in Italia almeno il manga, è davvero un peccato non godere al 100% di un'opera così bella.


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AMUSERACING

Episodi visti: 4/4 --- Voto 9
E'per me impossibile giudicare "Initial D" per i suoi contenuti in quanto opera di animazione come farei generalmente per qualsiasi altro anime, so che può sembrare un controsenso all'inizio di una recensione, tuttavia chi, come me, non ha visto "Initial D" solo con gli occhi ma lo ha anche seguito con "il cuore" capirà cosa intendo.
"Initial D" è un opera davvero sensazionale nel suo genere, non perchè si distingua nelle tecniche con cui è realizzato ne per i personaggi che compongono il suo cast ma perchè è una di quelle rare opere di finzione che sono riuscite ad oltrepassare la soglia della realtà, contagiando e influenzando nella vita reale intere generazioni di appassionati.

"Initial D" infatti non è un opera unidimensionale che inizia e finisce nella finzione, quindi sarebbe quantomeno riduttivo giudicarlo solo seguendo i canoni che adotterei per qualsiasi altro anime.
Non si tratta dell'opera di animazione che preferisco quindi non sto parlando da super esaltato della serie, riconosco i suoi limiti sia tecnici che di trama, non sono d'accordo con molte scelte, come quella di approfondire solo pochi personaggi e meno di quanto avrebbero meritato, ma è impossibile non giudicare initial d nel suo complesso e non accorgersi dell'immensa impresa in cui è riuscito.
Sto parlando del coinvolgimento e dell'unificazione di così tanti appassionati sparsi in ogni luogo della terra! Impossibile trovare un blog che tratti di auto e modifiche che non abbia un rimando ad "Initial D", dagli Stati Uniti all'Europa oltre che ovviamente in patria.
Guardando questi episodi finali non ho potuto fare a meno di pensare ai primi episodi che vidi quando, ancora alle superiori, ero ben lontano dal poter guidare un'auto e nonostante tutto il tempo passato ho riprovato le stesse emozioni, ho rispolverato gli stessi sogni e mi sono reso conto che forse sono uno dei pochi adulti che stanno realizzando il proprio sogno di adolescenti in parte forse anche grazie ad "Initial D".
Lascio quindi l'analisi tecnica a chi è più adatto di me, mi permetto però di dare un voto all'intera opera di Inital d nel suo complesso, alla sua anima se così si può dire e non può essere inferiore a 9.