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Rick1111

Episodi visti: 1/1 --- Voto 4,5
Da fan di "Naruto" devo dire che questo film (e in generale anche tutti gli altri) non sono, purtroppo, al livello dell'opera originale.
Cronologicamente il film si colloca dopo l'episodio 103 (dopo la saga filler).
Cosa dire in breve di questo film? Brevemente posso dire che, seppur i personaggi sono quelli, questo film non ha nulla a che fare con "Naruto". Tralasciando le incongruenze e gli errori a livello di tecniche (perché ci sono anche quelli), questo film ha il grande difetto di essere palesemente in contrasto con quello che è l'opera originale. Qui, infatti, troviamo tutti i cliché tipici del genere: i protagonisti sono palesemente i buoni (mentre in tutta la serie i personaggi si trovano tutti in una zona grigia), i cattivi sono i classici cattivi stereotipati, cattivi perché sì, a cui interessa solo ottenere il potere. Ciliegina sulla torta, i cattivi hanno poco a che fare con i ninja del mondo di "Naruto", e combattono usando mezzi tutti loro (non voglio fare grandi spoiler). Quindi, personaggi banali (mentre quelli di "Naruto" sono complessi), trama semplice, combattimenti che hanno poco da condividere con quelli originali.
Cosa resta di "Naruto"? Solo il titolo.


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Enid

Episodi visti: 1/1 --- Voto 5
Uscito nelle sale cinematografiche giapponesi nell'agosto 2004, "Naruto - La Primavera nel Paese della Neve", è il primo di una serie di dieci lungometraggi tratti dal mondo di "Naruto". Il film è ambientato dopo la puntata numero 101 dell'anime, quindi prima delle decisione di disertare presa da Sasuke, ed è per tale motivo uno dei pochi lungometraggi nel quale compare tale personaggio.

Nel film la squadra 7 verrà assegnata alla protezione di una famosa, brava, ma alquanto capricciosa attrice, tale Koyuki, che dovrà recitare nel sequel di un suo famoso film girato nel Paese della Neve. Il problema è che Koyuki nel Paese della Neve, che è anche la sua terra natia, non ci vuole affatto tornare. Nei suoi film Koyuki interpreta eroine e principesse coraggiose e, sorprendentemente, Koyuki è proprio una vera principessa, quella del Paese della Neve, dal quale scappò quando era ancora bambina a causa del colpo di stato messo in atto dal fratello di suo padre, suo zio Doto, per prendere il controllo del regno.
Ed è qui che la missione di Naruto e compagni si complica. Infatti Doto ingaggerà ninja alquanto potenti che cercheranno di rapire Koyuki per portarla al loro capo. Si assisterà perciò a una buona dose di combattimenti (con tanto di sfondo innevato) disegnati e animati alquanto bene. "La Primavera nel Paese della Neve" risulta invero migliore nel lato tecnico della realizzazione rispetto, per esempio, al terzo lungometraggio "La rivolta animale dell'Isola della Luna Crescente", nonostante quest'ultimo sia stato realizzato due anni dopo, nel 2006.

Che dire, questo film non è certamente chissà quale capolavoro, lungi dall'esserlo. Tuttavia, se siete fan di "Naruto", guardarlo sarà più o meno come vedersi quattro puntate filler della serie originale. Inoltre da questo film in poi inizierà la curiosa occidentalizzazione del mondo di "Naruto", rappresentato nei vari lungometraggi ispirati alla serie. In questo caso specifico potremmo notare l'evidente contrasto tra i nostri ninja, e i loro abiti, e la troupe del film tranquillamente vestita in jeans, giacca e camicia. Assurdo, certo, ma bisognerà farci l'abitudine.
Nota per chi deciderà di visionare la versione italiana: eh sì, perché nel doppiaggio nostrano Makino, ovvero il regista del film, è doppiato da nient'altri che Mario Scarabelli, che siamo abituati ad ascoltare nel ruolo del Terzo Hokage. Ecco, questa sì che è stata la parte migliore del film. Oh, e scordatevi "Home Sweet Home" di Yuki come ending, perché ovviamente è stata sostituita.


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Stairway90

Episodi visti: 1/1 --- Voto 6
Come quasi ogni shonen di successo che tratta di arti marziali, super poteri, avventure e combattimenti, anche Naruto ha la sua pletora di film, slegati dalla trama principale e spesso impossibili da inserire all'interno della continuity. Naruto - La primavera nel Paese della Neve è il primo lungometraggio che ha come protagonisti i ninja di Konoha del team 11, ossia Naruto, Sasuke, Sakura e il maestro Kakashi, e l'unico al momento doppiato in italiano (con tutte le censure possibili e immaginabili al linguaggio e alle scene contenenti sangue); nella versione giapponese del film è incluso anche un breve OAV, Konoha no Sato no Dai Undokai, in cui Naruto è impegnato a cercare, senza successo, di andare in bagno durante una competizione sportiva.

La storia si colloca nella prima parte dell'anime, dopo l'episodio 101. Doto Kazahana ha usurpato il titolo di daimyo del Paese della Neve al fratello maggiore e dà la caccia a sua nipote, Koyuki, che si nasconde dietro l'identità dell'attrice di successo Yukie; la missione del team 11 sarà dunque quella di proteggere Koyuki e di aiutarla, a un certo punto, a riacquistare l'antico potere. Come prevedibile, la trama si snoda fra vari combattimenti fino allo scontro finale fra Naruto e il villain, risolto prevedibilmente dall'uso dell'ennesima versione della tecnica segreta del Rasengan.

Trattandosi di un film cinematografico, le animazioni sono di qualità ottima, di sicuro superiore a quella media della serie televisiva, mentre per quanto riguarda la colonna sonora si segnala la ending, Home Sweet Home, della cantante J-pop Yuki, sostituita prevedibilmente in Italia dall'orrenda canzoncina di Giorgio Vanni usata anche per la serie tv. Dal film è stato tratto anche un romanzo di Masatoshi Kusakabe, edito pure in Italia da parte della Planet Manga. Pur essendo un film dalla trama tutto sommato banale e slegato completamente dalle vicende del manga e della serie tv, per gli appassionati di Naruto sarà sicuramente una visione gradita.