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HakMaxSalv92

Episodi visti: 1/1 --- Voto 8,5
Attenzione: la recensione contiene spoiler

Introduzione

È un altro grande pezzo fondamentale della materia britannica rivisitato in chiave moderna, e quindi alleggerito, pur mantenendo quei componenti chiave della materia cavalleresca ed epica come ad esempio l'onore e l'integrità. Un'avventura classica, alla scoperta di sé stessi e del proprio posto nel mondo. Signore e signori, mettetevi comodi e godetevi una delle avventure più grandi che si siano mai viste. È nostro preciso dovere mettervi al corrente che questa è la madre di tutte le avventure della materia britannica, e più precisamente di quella parte chiamata e nota come "ciclo arturiano", "La spada nella roccia". La storia della nascita della leggenda delle leggende della Britannia medievale e del suo capostipite Artù, il re dei re. Qui si narra la sua crescita interiore, prima come persona e poi come sovrano, aiutato e guidato dal suo precettore, Merlino. Questi si prodiga affinché Artù diventi il miglior sovrano possibile e riesca a pacificare l'Inghilterra ormai in preda al caos e a continue guerre tra regni, divisi e gestiti da nobili spietati che si contengono il potere e il diritto di successione al trono, e che quindi mirano ad estrarre Excalibur, per confermare e quindi rivendicare a pieno titolo tale diritto. Il nostro Artù prova ad addestrarsi, per poter prendere parte alla giostra di Londra al cospetto di tutta la nobiltà del Paese. Suo padre adottivo e il suo fratellastro sono molto restii a farlo partecipare, data la sua costituzione esile. Ciononostante, Merlino non demorde dal suo proposito di educarlo in modo appropriato e adeguato, e decide di raddoppiare gli sforzi e ad usare tutto il suo potere magico pur di farlo diventare prima scudiero, poi cavaliere e infine re. La prima prova che deve affrontare Artù serve a risvegliare in lui l'istinto di sopravvivenza, una dote fondamentale per ogni aspirante cavaliere. Così Merlino lo tramuta in un pesce e lo fa combattere con un luccio. Il nostro Artù è in difficoltà, ma riesce a tenere testa a questo e alla fine lo batte. La seconda prova che deve affrontare riguarda la prontezza di riflessi, la velocità, lo spirito di osservazione e l'accortezza di prestare attenzione agli imprevisti. Merlino lo mette in guardia contro la "forza di gravità", ma è tutto inutile: una scoiattolina l'ha visto e, "attratta" da lui, gli fa la corte. Ma Artù non ha tempo e deve prepararsi al meglio. All'improvviso anche lui viene preso di mira da una scoiattolona che non lo molla più. Nei paraggi c'è anche un lupo che vuole divorarli, ma i nostri amici hanno la meglio su di lui e lo mettono fuori combattimento. Successivamente, il nostro Artù viene punito per aver contestato suo padre adottivo e il suo fratellastro. Ma Merlino non demorde e lo sottopone a una terza prova, tramutandolo in un passerotto. In questa forma Artù prova a volare, per testare la propria resistenza e resilienza, ma finisce nel cammino della casa di Maga Magò, una maga potente tanto quanto Merlino, ma la quale ha la tendenza a giocare sporco e a ricorrere a qualunque trucco pur di vincere. I due ingaggiano un duello all'ultima trasformazione, e alla fine, seppur a fatica, Merlino sconfigge Maga Magò. Arriva il giorno delle giostre, e Artù viene scelto come scudiero di Caio, ma si dimentica la spada. Deve trovarne una al più presto, e paradossalmente ne trova una conficcata in una roccia. Stranamente, riesce ad estrarla. I popolani si accorgono che è la Spada Excalibur, che dà diritto a colui che la estrae di governare l'Inghilterra. Ma alcuni dei presenti, tra cui il padre adottivo di Artù e il fratellastro, non ci credono, e vogliono verificare di persona. Per cui lo sottopongono di nuovo alla prova, e Artù riesce nuovamente ad estrarre la spada, e quindi diventa a tutti gli effetti il nuovo re d'Inghilterra. Alla fine Artù ritrova Merlino, che gli fa capire che ha un grande futuro davanti a sé, e non solo lui, ma tutto il regno.

Grafica

La grafica è molto distante dall'attuale CGI a cui ormai ci siamo abituati. Qui è stata utilizzata la tecnica tradizionale che ha reso celebri i film della Disney dai suoi inizi e che portato avanti almeno fino ai primi 2000, ovvero disegni a mano e l'uso di colori ad acquarello e/o pastello, che ci hanno fatto amare e adorare tutti i capolavori della Disney, e che rimangono ancora oggi dei sempreverde che non smettono mai di stupire e affascinare per la loro originalità, semplicità, e per la presenza di movimenti fluidi, spontanei, che mettono in risalto la dinamicità delle scene e dei personaggi, creando un'atmosfera piena di pathos, spontaneità, che coinvolge, abbraccia lo spettatore e lo fa immergere in questo mondo. Le sequenze dove Merlino impiega la propria magia danno vita a degli effetti grafici semplici, ma originali, che danno alla vicenda un pizzico di modernità, per sottolineare che il film è al passo con i tempi. I colori sono ben distribuiti e riflettono molto bene l'equilibrio di luce e oscurità che qui si trovano. Abbiamo il buio della foresta, il quale fa capire simbolicamente il clima ostile che i nostri protagonisti si ritrovano a dover vivere. Altro elemento è lo stato di degrado del castello dove Artù presta servizio. Ma a poco a poco l'oscurità passa e viene sostituita dalla luce, specialmente quella che attornia Excalibur, in quanto è l'allusione/metafora della luce divina, e quindi della protezione divina su colui che sarà in grado di estrarre la spada e quindi ottenere il diritto dalla Provvidenza di governare l'Inghilterra.


Personaggi

I personaggi sono equilibrati tra l'essere spiritosi, eccentrici, simpatici e l'essere severi, rigidi e coerenti. Essi alternano questi stati mentali a seconda della situazione che si viene a creare, in merito a un determinato argomento, e quindi dimostrano di possedere una varietà di sentimenti ed emozioni disparati ma sapientemente distribuiti e manifestati nel corso della vicenda. Le loro personalità sono versatili: un attimo prima sono felici e contenti, mentre l'attimo dopo sono arrabbiati e furiosi in base alla necessità e/o all'esigenza che manifestano o al cambiare della situazione posta in essere, non importa che siano scene di lavoro, azione, combattimento, amore o studio e lezione. Dimostrano quindi di avere uno spirito di adattamento molto spiccato e ben impostato che si riflette nella loro tenacia, spontaneità, determinazione, resilienza, resistenza e risolutezza.

Colonna sonora

La colonna sonora è una serie di motivetti interessanti, divertenti e allegri, che infondono entusiasmo e spontaneità nel protagonista tanto quanto nello spettatore, il quale è desideroso di imitarne l'esempio e di dedicarsi alla conoscenza, ma anche a mettersi alla prova per dimostrare il proprio valore. Le sonorità variano dai motivetti tipici del canto di gruppo fino a quelli più tipicamente medievali che danno alla vicenda la giusta atmosfera. Vi sono anche motivi dalla tensione più alta che vengono impiegati per enfatizzare le scene di combattimento che qui si palesano o quelle inerenti alle sfuriate del patrigno e del fratellastro di Artù e/o di Merlino. Vi sono poi motivi anche più delicati, come quelli che si sentono nelle scene di seduzione da parte delle scoiattoline. Tutto questo serve a dimostrare la grande varietà di sentimenti, emozioni, stati mentali, emotivi che qui vengono presentati e illustrati, a testimonianza della grande ricchezza di temi narrativi ivi trattati. Vi sono infine i classici assoli dei personaggi, i quali mettono in evidenza la loro indole e il loro carattere, e quindi anche le loro intenzioni e scopi.

Messaggi e insegnamenti

Uno dei primi passi che Artù deve affrontare e accettare è che non esiste alternativa alla fatica. Tutti devono impegnarsi seriamente e al massimo per raggiungere un obiettivo. Il nostro Artù è diviso tra le ore di lezione e di studio con Merlino da una parte e le ore di duro lavoro e corvée per i suoi superiori, i quali non ammettono sgarri dall'altra. Quindi, il secondo messaggio che ci viene trasmesso è quello inerente al valore della pazienza, della calma, dell'adattamento, della sopportazione, della tolleranza, della perspicacia, della persistenza e della perseveranza e costanza, che premiano sempre coloro che sanno mantenere anche una certa disciplina, dedizione, spirito di abnegazione e sacrificio, perché capiscono che da tutto ciò dipendono le loro vite; come Merlino stesso sostiene e ripete, non sempre la magia può risolvere i problemi, come invece Maga Magò prova a far credere ad Artù, anzi questa può molto spesso rivelarsi fonte di ulteriori guai e problemi, soprattutto se viene usata impropriamente. Di conseguenza, il nostro piccolo amico affronta le proprie paure, insicurezze, incertezze, timori, angosce, facendo affidamento solo su sé stesso e le proprie risorse, perché da ciò dipende il suo successo e/o il suo fallimento. Questa pellicola vuole essere quindi una sorta di spinta verso la conquista della propria indipendenza, e quindi il fatto che ognuno di noi deve imparare ad assumersi la piena e totale responsabilità dei propri pensieri, parole e azioni, sia nel bene che nel male.

Giudizio finale

Un'opera faticosa, corposa e dotata di molte sfumature narrative complesse, variegate, le quali si alternano fino a formale una spirale dalle molteplici sfaccettature e molte chiavi di lettura, interpretazione e contestualizzazione. I temi trattati sono molto profondi, e di conseguenza collocarli nella giusta prospettiva risulta piuttosto arduo. Nonostante ciò, il risultato di questa trasposizione di un romanzo celebre dello scrittore britannico Terence Hanbury White risulta essere decisamente ricca di suspense, tensione, che però si intravedono più nel contatto con la natura che non con gli esseri umani, come a voler simboleggiare il fatto che la Natura sa essere una maestra severa, dura e spietata, ma anche dispensatrice di consigli e suggerimenti preziosi. Tuttavia, bisogna avere anche il buon senso, il giudizio di saper ascoltare e rielaborare.

Voto: 8,5


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Horizont

Episodi visti: 1/1 --- Voto 10
"La spada nella roccia" è un famoso film d'animazione Disney del 1963, il film è una rivisitazione della leggenda di Excalibur e racconta la storia di Artù, un giovane orfano che viene cresciuto da Sir Ector e suo figlio Caio. Un giorno, il giovane Artù incontra Merlino, un potente e simpatico mago che lo prende come allievo e inizia a insegnargli giorno dopo giorno tante cose, sulla natura e la vita, usando anche la magia, e pian piano lo aiuta a scoprire il suo vero e nobile destino: diventare re d'Inghilterra.

Il film ha una grafica vintage piacevolissima che aiuta a simpatizzare con i personaggi, la grafica stessa aiuta a ampliare la caratterizzazione dei personaggi, e le varie canzoncine presenti nel film sono molto orecchiabili e estremamente divertenti, e contribuiscono a creare un'atmosfera magica e fiabesca.

"La spada nella roccia" è un film divertente e piacevole per tutta la famiglia, in TV negli anni '80 e '90 veniva sempre proiettato su Rai 1 o Rai 2 nel periodo natalizio, la storia è avvincente e i personaggi sono tutti ben caratterizzati e tutti molto simpatici.
Il film è anche pieno di gag e di momenti esilaranti, che rendono la visione piacevole e scorrevole.
In conclusione, "La spada nella roccia" è un film d'animazione Disney classico, un film divertente, emozionante e ricco di insegnamenti, che merita di essere visto e rivisto.

I personaggi di Artù e Merlino sono le star del film, Artù è un ragazzino simpatico e coraggioso, ma che non ha fiducia in sé, che impara a crescere e maturare grazie agli insegnamenti del mago; Merlino è un potente mago, eccentrico e molto divertente, che conosce tantissime cose del passato, presente e futuro, e guida Artù verso il suo destino, e regala al film anche momenti di grande comicità.
Ma il film ha anche vari personaggi secondari che spiccano e rendono il film un qualcosa di straordinario. Indimenticabili Anacleto e la fata Morgana.

Voto 10, un grande classico animato estremamente bene, adatto ai bambini, che ne rimarranno incantati e molto divertiti. Ennesimo film classico animato Disney che supera tutte le altre produzioni delle case di animazione concorrenti, che possono solo inseguire senza mai raggiungere il livello della Disney del periodo d'oro.


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Haruhi Suzumiya Gold Edition

Episodi visti: 1/1 --- Voto 10
"La spada nella roccia" è la trasposizione Disney della sempiterna storia di Re Artù.

Basata sull'omonimo romanzo di T. H. White, la storia ci racconta le avventure del giovane re, soprannominato Semola per via dei capelli biondi, e del buon Merlino, il potentissimo mago che, accompagnato dal permaloso ma altamente istruito gufo parlante Anacleto, farà da tutore al giovane accompagnandolo nel suo cammino.
Semola è un ragazzo umile e buono, che vive col padre adottivo Sir Hector e il fratellastro Caio, un ragazzo sfaticato che si allena per diventare cavaliere. Il bambino, sapendo che, essendo un orfano, incontrerà molte difficoltà nella vita, sogna di diventare scudiero e aiuta nelle faccende di casa. Un giorno si imbatte per caso in Merlino, che predice per lui un grandioso futuro del quale ancora non conosce i dettagli, ma che si compirà senz'altro se il ragazzo si affiderà a lui. Dopo aver ottenuto il permesso a fatica da Sir Ettore di apprendere nuove cose da Merlino, che non vede di buon occhio la magia del mago, i due si lanciano in una serie di avventure altamente istruttive per Semola, che li vedranno ora assumere le sembianze di pesci per apprendere le leggi della fisica, poi scoiattoli per conoscere la forza della gravità, e infine uccelli per imparare le tecniche di volo. Merlino, che per far evolvere la sua magia si affida alla competenza scientifica, nutre grandi speranze nel gracile Semola, ed è sempre più felice nel vedere che il suo allievo usi la testa anziché i muscoli. Sogno che si infrange però quando Semola manifesterà il desiderio di diventare l'umile scudiero del fratellastro.
Che sia ovviamente questo il destino che attende il nostro Semola? Ovviamente no, ed è interessante vedere come si evolveranno le vicende fino a giungere all'atteso momento in cui verrà finalmente estratta la spada Excalibur dalla roccia.

Altro successo Disney al botteghino, "La spada nella roccia" è uno dei classici Disney che preferisco.
Il cast dei personaggi è perfettamente bilanciato. Semola, il protagonista, è il classico ragazzino di buon cuore, curioso di imparare e affezionato al suo mentore. Nonostante la sua vita non sia delle più facili, non perde la speranza e non si scoraggia, e il suo ottimismo e la sua bontà rendono impossibile il non tifare per lui. Il duo Merlino-Anacleto, dove permalosità e saggezza si fondono che è un piacere, risulta essere veramente comico. I due inseparabili amici saranno fondamentali per la crescita interiore di Semola, dispensando consigli e affetto senza smettere di battibeccare tra di loro, dando vita a due personaggi amatissimi e molto famosi nel panorama disneyano e non solo. Caio, Ettore e tutti i personaggi che si muovono attorno al castello di re Uther sono divertenti nei loro ruoli e mai veramente cattivi. Di certo non esiteranno a creare qualche problema a Semola o a tartassarlo più del dovuto, ma in fondo gli sono affezionati e questo li rende figure gradevoli e in grado di strappare qualche risata.
Maga Magò rappresenta invece l'unica vera antagonista. Acerrima nemica di Mago Merlino nonché strega perfida amante della sofferenza, è una donna che non si fa alcuno scrupolo a usare la magia per creare dolore. Fortunatamente la magia di Merlino avrà la meglio su di lei. Con le sue buffe trasformazioni, però, anche Maga Magò risulta un personaggio in grado di riscuotere ampia simpatia.

La colonna sonora, che valse al film una nomination all'Oscar, presenta canzoni semplici ma coinvolgenti, che rimangono facilmente impresse nella memoria.

Credo che "La spada nella roccia" di Walt Disney offra una simpaticissima reinterpretazione della storia del giovane Artù, veramente ben curata in ogni dettaglio, ricca di messaggi e in grado di offrire un piacevole momento di svago a un pubblico di tutte le età. Mi sento vivamente di consigliarlo.
Complimenti alla Disney per l'ennesimo capolavoro regalatoci!

Utente970

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Utente970

Episodi visti: 1/1 --- Voto 9
Un grande classico, ma tra i più ingiustamente snobbati. Quando lo vidi per la prima volta non afferrai al 100% i rimandi tutoriali di Merlino, quindi con gli anni il cartone animato ha guadagnato bellezza ai miei occhi.

La vicenda è ambientata prima della Tavola Rotonda e di Camelot, quindi, come spesso avviene, il film si è preso una buona dose di libertà nello sviluppo del giovane Arthur/Semola; tuttavia la Disney al tempo scelse apprezzabilmente di contenersi, evitando di portare personaggi controversi come Uther, Ginevra o Morgana per il solo gusto di stravolgerli, lasciando queste cose a un futuro già scritto e concentrandosi sulle due figure iconiche del ciclo arturiano, riarrangiate certo. E' difficile immaginarsi un futuro triste per il giovane, ma con una sorta di rispetto dovuto al voler portare avanti con pacatezza un intento educativo sulla forza dei sentimenti (scoiattoli) e sull'importanza del cervello rispetto alla forza (luccio - maga Magò), con dialoghi moderni, ma non chiassosi, in modo da preservare la vicenda e raccontarla con una semplicità che non potesse gravare sull'atmosfera. La regia la definirei coraggiosa, da non imitare, ma che in questo caso è a mio avviso una delle cose più apprezzabili del film, perché adatta al contesto e si distingue da quella degli altri classici. Rispetto agli altri lavori, infatti, "La spada nella roccia", oltre ad evitare amorini facili, se la prende generalmente comoda con la storia, anzi, più che storia mette in scena varie piccole avventure televisive, che potrebbero forse annoiare, nonostante il buon ritmo magico che si mantiene, ma lo fa per uscirsene alla fine con un cattivo a sorpresa, che risulta memorabile nonostante il poco tempo a disposizione (al punto da essere tra quelli cinematografici il più citato, anche a livello cartaceo), un tentativo d'effetto, anche nella chiusura, buona, anche se nuovamente non come ci si immaginerebbe all'inizio.

In definitiva non è assolutamente perfetto, né fu tra i più apprezzati: si racconta addirittura che anche Walter Disney si pentì di alcune scelte, ma il risultato è comunque di alto livello e fatto con una passione e un gusto che, mi spiace dirlo, la casa del topo, dopo il secondo periodo d'oro anni '90, ha perso e solo ora, dopo un decennio, scopiazzandosi freddamente come facevano un tempo le rivali, sta pian piano, lentamente recuperando.