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Kida_10

Episodi visti: 12/12 --- Voto 9,5
Un'opera dolce, matura ed estremamente emozionante, questo è "Hachimitsu to Clover II", serie composta da dodici episodi di durata canonica prodotta nel 2006, sequel di una prima stagione rimasta incompiuta.

La storia ricomincia esattamente da dov'era stata lasciata: Takemoto è tornato dal suo viaggio e sembra finalmente aver trovato la sua vocazione, Mayama continua imperterrito a corteggiare ed assistere Rika all'Harada design, accompagnato da Yamada che ancora non rinuncia al proprio amore. Morita sembra divenuto più serio e maturo, e il suo futuro dipende in gran parte dal misterioso lavoro che fa col fratello. Hagu invece, dopo la dichiarazione di Takemoto, inizia a prendere le distanze da quest'ultimo e a concentrarsi sulle sue tele.

Tante domande erano state lasciate senza risposta al termine della prima, ottima stagione, ed in queste dodici puntate finalmente tutti i misteri verranno accuratamente svelati. I toni scherzosi e leggeri che avevano contraddistinto sino ad ora l'opera, lasciano via via sempre più spazio a quelli dolci e malinconici, anche se non scompariranno mai del tutto.
Il futuro dei personaggi inizia a prendere una direzione ben precisa, i rapporti si delineano e alla fine il quadro della situazione diventa ben chiaro. La trama prosegue in maniera naturale ma non scontata, si sviluppa bene e con i tempi giusti, anche se qualche episodio in più non avrebbe certamente guastato. Il gruppo di protagonisti viene analizzato ancora più approfonditamente, e si aggiungono al cast di personaggi principali un paio di elementi che prima non potevano essere considerati tali.

Tecnicamente ho notato un deciso miglioramento rispetto alla prima stagione, in particolar modo nel comparto grafico. Abbellito notevolmente il design dei personaggi, fluidificate le animazioni, e i fondali sono stati arricchiti di dettagli. Il comparto sono continua a proporre delle OST di incredibile dolcezza che riescono sempre a sensibilizzare lo spettatore, un doppiaggio adeguato e delle eccentriche sigle di apertura e chiusura.
Il finale è fantastico, si sposa perfettamente con il resto della storia, e riesce a lasciare nello spettatore un profondo senso di smarrimento e tristezza.

In conclusione "Honey and clover 2 " è una seconda stagione magnifica, che riesce a fare anche meglio della precedente. Un'opera profonda, ricca di interessanti rilflessioni, di momenti divertenti e di altri strappalacrime. Una sorta di metafora sulla vita, che continua nonostante le difficoltà, che molte volte prende una direzione diversa da quella desiderata, magari costringendoci ad abbandonare il luogo o le persone che amiamo, ma probabilmente è proprio per la sua imprevedibilità che diventa meravigliosa. Consiglio vivamente a tutti di recuperare la prima stagione, e poi di proseguire nella visione di questo piccolo capolavoro.


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mayedda

Episodi visti: 12/12 --- Voto 10
Ero molto scettica sul fatto che in 12 episodi avrebbe potuto concludersi una serie così profonda come Honey and Clover, tuttavia è stato meglio di quanto mai mi sarei potuta aspettare. Che dire, è stato intenso, emozionante e coinvolgente.
Sono del parere, che la seconda serie ha nettamente superato anche la prima, forse perché la storia volge un poco al termine, o forse perché le emozioni si sono nettamente intensificate via via che le puntate scorrevano sotto i miei occhi.

L'anime che già dalle prime puntate risponde alle mille domande lasciate nella prima stagione, prende poi una piega che già era ricca di emozioni ma che successivamente vengono moltiplicate e amplificate, al punto che se in un primo momento vengono recepite come sensazioni, successivamente vengono trasformate in uno stato di riflessione interiore.
I nostri protagonisti, maturano, trovano le proprie strade e si accorgono che se non facessero quello che gli piace fare non saprebbero nemmeno vivere. La ricerca della propria identità giunge al termine per i nostri protagonisti ma è davvero quella giusta?
Molto spesso nella vita la domanda più frequente, almeno per chi lascia l'università, o per chi decide di non percorrere una vita di studio, è quella di capire veramente quello che si vuole fare per il resto della vita. Ci si ritrova confusi, e quasi incapaci di prendere decisioni. Questa risposta è davvero difficile da poter rispondere e da capire veramente, se non per i pochi fortunati che sanno già cosa vogliono. Honey and Clover credo che analizzi profondamente questa fase della vita, ed è forse anche per questo che come per la prima serie, i personaggi si adattano, e si mischiano con le mille sfaccettature che il telespettatore stesso, possiede.
Capita invece per molti di sapere già cosa desiderare dalla vita, tuttavia, questi, capiscono che il desiderio di scegliere quella via può non essere quello giusto o quanto meno proficuo nel senso che non permetterebbe di mantenersi, di vivere insomma, e per questo quella stessa via viene lasciata per appigliarsi a qualcosa di più stabile e sicuro. Honey and Clover contiene tutte queste domande e tutte queste risposte, spiegate in un modo che rende questa serie veramente unica. Da un punto di vista personale sono stata letteralmente catturata dalla serie, mi ha fatto provare emozioni che in ben poche ho provato.

Quel tratto grafico che lo rende unico e semplice ma cosi elaborato, da permettergli di catturare sensazioni anche dalle gote rosee dei personaggi.
I colori sono stati, come per la prima serie, quelli caldi e freddi, carichi di emozioni. Quando tutto sembrava perdersi ecco che la storia prende un altro verso e tutto cambia, tutto si rivela in modo differente, e allo stesso modo anche i colori si trasformano. E se il destino risulta essere pieno di ostacoli e di difficoltà ecco che rialzarsi e prendere in mano la propria vita e qualcosa di fondamentale, e così una situazione inaspettata rivela essere motivo di crescita interiore e di maturazione profonda.

Considerato che ho versato lacrime e risate a non finire, e che mi ha tremendamente emozionato grazie a Hagu con cui, confesso, essermi immedesimata vista la mia passione per il disegno, non posso che dargli il massimo punteggio.


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Mak15

Episodi visti: 13/12 --- Voto 9
Esordisco dicendo che, a mio parere (dunque "molto probabilmente"), "Honey & Clover II" è superiore alla tanto amata prima serie. I motivi sono diversi e proverò a elencarli in ordine sparso in questa recensione. Una cosa su tutte è evidente: la crescita esponenziale dei singoli personaggi.
Ogni volta che finisco di vedere un nuovo anime mi rendo conto sempre di più che sono i personaggi a rendere grandioso o meno il tutto. Perché la trama deve essere chiara, i colpi di scena non possono mancare, i dialoghi devono arrivare allo spettatore, tutto giusto, ma senza dei personaggi credibili, i cui lati profondi della mentalità rimangono oscuri, niente di tutto questo potrà mai essere valorizzato.

Hagu è quella che cambia più di tutti. Da bambina timida e che si esprime a gesti (prima puntata) a ragazza forte che lotta con coraggio e che non ha paura di esprimere le proprie emozioni. Io ho criticato fortemente la scelta di raccontare un amore tra dei ragazzi/adulti e quella che visibilmente appariva come una bambina, forse per principi morali - ma non moralisti. In questa seconda serie questa differenza non l'ho più notata, almeno non in modo così marcato.
Morita è un altro che si eleva in modo cristallino. Rimane il solito burlone e folle di sempre, ma rivela un lato della sua personalità incredibilmente profondo, che già comunque aveva lasciato trapelare in alcuni passaggi della prima serie, ma che qui diventa chiaro e determinante nello svolgersi delle vicende. Si scopre anche quello che è stato il suo passato e quale è il motivo dei suoi tanti pellegrinaggi economici.
Takemoto matura e diventa un ragazzo più sicuro, con le idee chiare, grazie anche al viaggio "alla ricerca dell'anima" compiuto durante la prima serie. Di contro, in questa stagione due, non gli viene dato molto spazio, seppure conserva un ruolo di tutto rispetto: gli viene anche concesso il palcoscenico più grande nel momento più grande, ovvero nel finale. In un anime che non ha un protagonista unico, vero e proprio, Takemoto sembra svolgere questa funzione in modo un po' oscuro.
Il prof. Shuuji cambia e stupisce, e forse più di tutti colpisce per la sua interpretazione della vita, e per alcune frasi davvero bellissime.
Se c'è una cosa che è rimasta invariata è l'intreccio amoroso (quanto mai intricato) tra Yamada, Riku e Mayama. Tuttavia, quasi mai arriva a essere stucchevole. Anche se gli autori la pongono in una prospettiva centrale, io l'ho vista sempre come una storia di sfondo a quelle degli altri personaggi che ritengo ben più interessanti.

Dopo le prime puntate gli autori mi avevano dato l'impressione di non avere più spunti per colorare questa seconda serie e portarla al livello della prima. Invece mi sbagliavo. La storia ingrana e non si ferma più, in una valanga di emozioni che travolge tutto e tutti. I personaggi non sono l'unica cosa che migliora. Le musiche, già di grandissimo livello nella prima serie, aumentano di grado, se possibile, soprattutto nell'opening e nell'ending, delicata al punto giusto.

Spesso nelle mie recensioni ho criticato il finale, perché in molte occasioni viene lasciato un po' in sospeso, troppo all'immaginazione dello spettatore. Sarei falso se non dicessi la stessa cosa per "Honey & Clover", eppure non mi ha dato questa impressione. E' vero, non c'è un finale clamoroso, di quelli che ti lasciano senza fiato, ma in fondo, in questo specifico caso, è giustificato. L'anime mantiene sempre una certa piega, dando valore sopratutto alla forza delle immagini e delle riflessioni dei protagonisti, e quindi finire in questo modo mi è sembrato giusto e coerente con il tutto, chiudendo così il cerchio senza bisogno di grandi stravolgimenti. Anche se si potrebbe obiettare che il vero finale e il vero colpo di scena stanno nella penultima puntata e non nell'ultima.
Ho voluto scrivere molto di quest'anime perché mi ha dato davvero molto. E' sicuramente tra i migliori che io abbia mai visto e lo consiglierei a chiunque fosse alla ricerca di un'opera di altissimo livello. Buona visione a tutti, con il miele e il trifoglio.


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klunk

Episodi visti: 13/12 --- Voto 8
In questo "Honey & Clover 2" si riprendono e concludono le vicende narrate e lasciate in sospeso nella prima serie, infatti dopo la prima puntata, fatta a riassunto, si riprende la narrazione da dove si era interrotta e, come doveva essere, si conclude con un finale vero e proprio che non lascia nulla in sospeso.
Il comparto grafico resta sullo stesso piano del precedente, sempre con colori pastello delicati e dolci. Dello stesso livello sono anche le musiche e la colonna sonora, sempre azzeccate e opportune, sia le sigle sia gli intermezzi. Un plauso quindi gli autori che, a differenza di quanto visto in altre serie, rimaste come incompiute, hanno avuto il coraggio e la costanza di dare a quest'anime un finale come detto prima vero e proprio, rendendo ancor più immancabile e imperdibile la visione a tutti coloro che hanno visto la prima serie.


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Eretria90

Episodi visti: 13/12 --- Voto 9
Ecco, questa è la serie conclusiva di Honey&Clover, è indispensabile. Attraverso essa, comprendiamo il significato dolce e profondo del titolo, ma ancor più importante è che comprendiamo il senso dell'intera serie che fa breccia nei cuori di chi la guarda.

A parer mio, ognuno di noi può sentirsi legato a uno di questi personaggi come se rappresentassero noi stessi. I protagonisti di quest'anime sono legati alle persone in maniera intricata, si sentono fragili ad affrontare il mondo, allo sbaraglio e insicuri riguardo al futuro.
Ebbene nella seconda serie di H&C l'atmosfera è più densa, non perde quel tocco delicato, magico e dolcissimo, ma aggiunge anche la consapevolezza dei ragazzi. Li avevamo visti crescere, cadere e rialzarsi. Ora troveranno le risposte o semplicemente la consapevolezza di ciò che hanno già e sceglieranno di andare avanti con esso.

Le riflessioni sono così intense e così realistiche che secondo me tutti possono rivedersi al suo interno. Personalmente mi hanno toccata davvero tanto. Persino alcune personalità con cui non condividevo nulla mi hanno emozionata. Quest'opera mi ha commossa per come ha saputo tradurre i sentimenti e le sensazioni delle persone quando si trovano a vivere dei momenti di stallo nella propria vita. Quando devono affrontare dei bivio e o delle svolte.
"Honey & Clover 2" è un anime davvero molto riflessivo, consigliatissimo per chi si trova in quella fascia d'età in cui non ci sono certezze. Ti rincuora sapere che c'è una strada e l'insicurezza è comune a tutti.

Solitamente non voglio rivelare nulla sulla trama, ma vi informo solamente che essa avrà molti risvolti, è una sorpresa costante con situazioni incisive, per nulla scontata, a tratti un po' amara (per qualche aspettativa delusa) ma comunque giusta.


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chobit

Episodi visti: 13/12 --- Voto 8
Questa è la continuazione e la conclusione dell'anime Honey & Clover. Senza questa serie l'anime non avrebbe avuto senso soprattutto per la spiegazione del titolo, che si comprende veramente solo nell'ultima puntata.
Dolcissimo (appunto) è l'anime, nella sua semplicità e nei suoi disegni. Ho trovato questa serie, a differenza della prima che aveva però 24 puntate, molto più veloce ma allo stesso tempo piena di eventi. Finisce il tempo dei piagnistei o delle insicurezze e si passa oltre, come succede sempre nella vita. Sicuramente se avete visto la prima serie questa seconda è imperdibile e alla fine della visione ci si asciuga le inevitabili lacrime e si rimane con un dolcissimo ricordo di un anime che ha lasciato un segno indelebile nel cuore.


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roooo83

Episodi visti: 12/12 --- Voto 10
Dove eravamo rimasti?
Takemoto, tornato dal suo viaggio in bicicletta che lo ha portato fino all'estremo nord del Giappone, è deciso a laurearsi per intraprendere la carriera di restauratore, attività nel quale ha scoperto di essere portato. Dopo avere trovato con fatica la sua strada, il suo unico punto di domanda resta Hagu-chan. Da quando le ha dichiarato il suo amore ha iniziato a evitarlo.
Mayama è sempre lo stesso, continua imperterrito a lavorare per Rika alla Harada Design sperando di riuscire finalmente ad aprire il suo cuore e intanto la tiene costantemente d'occhio per paura che commetta qualche sciocchezza.
Yamada soffre ancora in silenzio per il suo amore non corrisposto con Mayama. Noncurante delle conseguenze, decide di accettare il lavoro propostole da Rika, ben conscia che vedere lei e Mayama insieme le causerà non poche sofferenze. Per fortuna il ritorno in scena di Nomiya le dona un po' sollievo.
Morita forse è il personaggio che più è cambiato, dopo le performance spassosissime della prima stagione ora troviamo un ragazzo che deve decidere del suo futuro. Il misterioso lavoro che fa per conto del fratello sembra essere la chiave di tutto.
Hagu, la piccola e delicata del gruppo è più che mai persa nel suo mondo fatto di colori e di tele. Quando arriva il momento di capire cosa fare del suo futuro, ecco che la sua vita subisce un cambiamento inaspettato.
I sentimenti di Takemoto saranno mai ricambiati? Mayama conquisterà il cuore di Rika? Yamada potrà dimenticare Mayama e rifarsi una nuova vita? Qual'è il lavoro misterioso di Morita e lo scopo che vuole realizzare? Chi ama veramente Hagu-chan?
Tutte queste domande troveranno risposta in questa serie.

“Honey & Clover II” (Miele & Quadrifoglio) abbandona la spensieratezza della prima stagione per tuffarsi in un finale fatto di scelte e di strade da percorrere. Dopo i 24 episodi della prima serie, mi sono chiesta se nei soli 12 della seconda sarebbe stato possibile raccontare degnamente il finale di questa meravigliosa opera senza tralasciare alcuna emozione strada facendo. La mia domanda ha trovato subito risposta fin dai primi episodi, nonostante il primo fosse solo una puntata riassuntiva della prima serie.
La drammaticità che fa parte di queste storie di vita vissuta è più che mai evidente in “Honey & Clover II”, dove ognuno dei protagonisti si trova a un bivio della proprio vita e sa che deve decidersi in fretta prima che le occasioni gli sfuggano di mano. Se all'inizio li troveremo tutti come li avevamo lasciati, episodio dopo episodio ci rendiamo conto di come gli eventi e l'imprevedibilità della vita possano cambiare di colpo l'esistenza di ognuno.

Emozioni così forti non le provavo dai tempi di “Clannad After Story” e in diversi frangenti Honey & Clover mi ha ricordato proprio Clannad. Le vicissitudini dei protagonisti, così vicine alla realtà della vita quotidiana, fanno di Honey & Clover un'opera preziosa e ricca di significati.
La voce narrante di Takemoto con tono pacato ci introduce alle varie vicende e parlando a se stesso si pone delle domande che qualsiasi persona si pone nell'arco della sua vita. Tanti se, tanti ma, tanti perché.
Non tutte le domande hanno una risposta, ma una cosa è certa: ognuno ha un suo posto nel mondo. Ognuno è venuto al mondo per uno scopo e il suo scopo primario è trovare la propria strada anche se questa per certi versi porta delle sofferenze. La vita è fatta di scelte e ogni scelta ha i pro e i contro. Bisogna solo avere il coraggio di affrontare quei contro, altrimenti si resta sempre al punto di partenza. Ed è questa la strada tortuosa che hanno intrapreso i nostri 5 amici. Anche se la vita li porterà lontano l'uno dall'altra, conserveranno nel loro cuore il ricordo di quei giorni universitari in cui tutti insieme hanno fatto baldoria, hanno pianto, hanno riso, hanno litigato. Sono cresciuti insieme nel periodo più difficile della loro adolescenza e ora si apprestano a diventare uomini e donne, ognuno con diversi desideri e aspirazioni.

La storia è bellissima, ma non sono da meno i disegni. Il tratto insolito e delicato che accarezza i visi dei protagonisti dalle facce un po' tonde esprime molta dolcezza, in particolare per i visi di Hagu, Ayumi e Takemoto. Le scenografie ben curate donano magiche atmosfere dai colori caldi e rassicuranti, dai tramonti ai cieli notturni, tutto sembra intriso di un grande senso di pace e armonia. Le musiche e le canzoni che puntualmente accompagnano in ogni episodio le situazioni più importanti sono la ciliegina sulla torta che completa un'opera perfetta a mio avviso sotto ogni punto di vista.
Per ogni risata e per ogni lacrima che mi ha fatto versare, per la poesia e per la tremenda bellezza, “Honey & Clover II” va premiato solamente con il voto più alto. Sono felice di poter tornare a dare un bel 10 dopo tanto tempo. Honey & Clover II è un'emozione dietro l'altra.


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npepataecozz

Episodi visti: 13/12 --- Voto 7
Dopo l'ottima impressione destata dalla prima serie di Honey and Clover le aspettative che nutrivo intorno alla seconda erano, ovviamente, altissime. Ero certo che questo anime sarebbe finalmente riuscito a compiere il tanto atteso salto di qualità, imponendosi sulla scena come un prodotto di prima grandezza.
Queste aspettative sono state, ahimè, in gran parte deluse in quanto Honey and Clover 2, a mio avviso, finisce irrimediabilmente per incantarsi come purtroppo accade sempre più spesso ad anime ben congegnati ma per cui non è stata preliminarmente pensata una conclusione degna di questo nome.

Come mi aspettavo l'intento di questa seconda parte è quella di risolvere tutte quelle situazioni rimaste in sospeso in precedenza. Dopo un inizio incoraggiante, però, finisce per avere un'evoluzione del tutto opposta a quella immaginata. I personaggi affrontano il loro passaggio all'età adulta nello stesso modo in cui un anziano affronta il suo pensionamento: sono molto riflessivi ma allo stesso tempo intrisi di un fatalismo che alla lunga diventa abbastanza fastidioso. Alcuni di essi, poi, tendono inspiegabilmente a defilarsi dalla scena e anche quando sono presenti non aggiungono nulla rispetto a quanto erano riusciti a esprimere nella prima serie. Sto parlando, in particolare di Yamada e di Takemoto, che a mio avviso diventano all'interno della trama delle semplici comparse.
L'epilogo scelto per ognuno di essi è poco convincente: nessuno alla fine ottiene quello che vuole, al massimo compie un piccolo passo avanti, ma in genere tende a rassegnarsi e ad adattarsi a ciò che il fato gli manda. Il tutto compreso fra improbabili vendette familiari, incidenti creati ad hoc, voltafaccia improvvisi e scelte di comodo.
A testimonianza del fatto che l'intento è quello di puntare l'attenzione sulle difficoltà del passaggio all'età adulta vi è il fatto che l'aspetto comico-demenziale è qui del quasi del tutto assente, ma ciò non fa altro che rendere il racconto molto più triste.

Ora, in tutta coscienza, non ritengo che tutto ciò sia riuscito trasformare un ottimo format in una schifezza; dico solo che Honey & Clover finisce per perdere punti rispetto alla sua prima edizione in cui davvero i problemi di questi ragazzi li sentivamo un po' nostri e le loro follie erano manifestazione anche di gesti estremi che molti di noi hanno pensato di compiere per poi rinunciare. Adesso non ci si può più riconoscere in loro e se, da un lato, ciò potrebbe insegnare che con la crescita tutte le difficoltà vissute ci trasformano in un "io" diverso da tutti gli altri, dall'altro crea figure abbastanza inverosimili.
Per tutta questa serie di motivi credo che Honey and Clover 2 abbia fatto un piccolo passo indietro rispetto alla sua prima versione. A mio avviso resta un anime degno di lode ma in misura inferiore a quello che avrebbe potuto essere date le premesse. Valutazione, dunque, positiva ma non troppo.


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Nae

Episodi visti: 12/12 --- Voto 8
Questa seconda serie di Honey & Clover è il fisiologico seguito della prima serie ma, temo per il numero dimezzato di episodi, non riesce a superare il livello della "fase preparatoria" dei personaggi, pertanto confermo il voto della prima serie.
I toni sono inoltre cambiati dalla serie di partenza, la quale aveva fatto da scenario preparatorio per i protagonisti e i comprimari. Ora si devono tirare le somme, e visti gli episodi disponibili per risolvere le trame i momenti comici sono ridotti all'osso, com'è giusto che sia in questa fase, e l'attenzione si focalizza sulle scelte e su come si giunga a esse, piuttosto che pensare a dare una visione d'insieme (cosa già fatta dalla prima serie).

Credo vada precisato che il primo episodio serve da punto della situazione, una sorta di riassunto della prima serie che sconsiglio vivamente di guardare in sostituzione di questa, in quanto non è che una summa insignificante rispetto a quello che la prima stagione è realmente. Gli altri 11 episodi sono invece la conclusione della guerra del diventare grandi dei vari personaggi; non si può dire che ci siano vincitori e sconfitti alla fine, solo scelte, e questo secondo me è molto bello, perché nella vita alla fine quello che rimane è la scelta fatta.
Ancora una volta le psicologie e le situazioni sono trattate nell'alone agrodolce e malinconico in cui questi ragazzi vivono la loro fase di crescita, nell'ultimo sprint prima del dirsi Adulti.
Non c'è un "e vissero tutti felici e contenti" alla fine, e secondo me proprio questo crudo schiaffo di realismo rende meravigliosa questa serie animata. Si diventa grandi, tutti, in modo diverso, ma gli eventi e l'ingresso nel mondo dell'essere responsabili e autonomi impone il passo, si devono affrontare i propri dubbi, scegliere che "treno" prende e che "treno" invece perdere, si ragiona su ciò che gli affetti e le decisioni hanno dato negli ultimi anni, e si riflette sui sogni, su quelli che ineluttabilmente verranno abbandonati e quelli che invece continueranno la corsa alla realizzazione (o tentata realizzazione).
Stupenda è la consapevolezza a cui molti personaggi giungono, ossia che non importa quanto si tenga a qualcosa, quanto la si consideri e vi si dedichi la propria attenzione; la volontà non basta, i sogni non bastano, purtroppo serve quel qualcosa che il titolo riporta alla perfezione: fortuna, o forse semplice caso di tipo favorevole. Assolutamente toccante la presa di coscienza della realtà.

Lo stile grafico e musicale di questa seconda serie non si discosta dalla prima: musiche malinconiche e gradevoli e tratto piacevole del disegno.
Che dire in conclusione: Honey & Clover 2 è una giusta conclusione, anche se confesso che ho trovato una delle risoluzioni dei personaggi stravagante (ma possibile) e forse eccessivamente melodrammatica, seppure devo dire che non rovina certo la fine di questa storia piacevole e dai tratti mesti. Triste è la separazione nel momento d'ingresso nel mondo del "dopo scelta", ma è perfettamente realistica.
Honey & Clover 2 è consigliatissimo e assolutamente necessario per chi ha visto la prima serie.


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ReiRan->--@

Episodi visti: 13/12 --- Voto 10
Honey & Clover 2 è una serie in 13 episodi, che segue alla prima di 24 (più uno speciale di 2 episodi). Entrambe sono tratte dall’omonimo manga di Chica Umino (in 10 volumi ). Inoltre sono state adattate dal titolo due serie tv in live action di (11 e 14 episodi) e un live action movie.
Per quanto riguarda l’anime, è ovvio e necessario guardare prima i 24 episodi di H&C, salvo accontentarsi del primo episodio ricapitolativo di H&C2. Sacrilegio, non fatelo!
Recensisco Honey & Clover 2 perché ho seguito tutto d’un fiato H&C e H&C2, quindi per me si è trattato di un'unica piacevolissima serie. Honey and Clover 2 è un sequel, ma non è sotto alcun punto di vista una minestra riscaldata, o in alcun modo inferiore alla prima serie. Ne è la naturale continuazione che porta parziale risoluzione ad alcuni conflitti iniziali.

C’è un momento nella vita di ciascuno in cui ci si ferma, si riflette, e ci si chiede dove si stia dirigendo la propria vita. H&C è un fantastico anime che racconta l’essere giovani, confusi, e incerti sulla “direzione” di questa vita. Dove porterà, quale sarà il prossimo passo/scelta. Sono esperienze personali percorse un po’ da tutti, così ordinarie ma allo stesso tempo straordinarie e importanti. H&C segue le vicende di universitari e neo laureati nel delicato passaggio dalla vita studentesca al mondo degli adulti, delle loro aspirazioni, sogni, amori, dolori, delusioni, e amicizie. Uno spaccato di vita quotidiana, in puro stile slice of life, mai banale e noiso. Tutti questi temi sono presenti sia nella prima che nella seconda serie. Ma la seconda sembra andare oltre: i personaggi lottano, maturano, crescono e crescendo cercano di superare tutti questi dubbi sul futuro. La ricerca delle soluzioni, il tentativo di creare una vita “adulta”, viene molto più fuori proprio in questo sequel, soprattutto rispetto a concrete scelte di carriera e sentimentali. Dopo i dubbi, si arriva alle decisioni, a una svolta.

Ma dove eravamo rimasti? Di quale svolta stiamo parlando?
La prima stagione ci lascia con un finale tutto sommato accettabile, poiché nelle dinamiche della vita reale non tutto ha sempre una soluzione. Indubbiamente un seguito viene accolto con molto piacere, perché molte sono le domande rimaste senza una risposta. Vogliamo sapere come si risolveranno i due triangoli amorosi su cui si imposta H&C. Quali saranno le sorti del triangolo Takumi, Rika, Ayumi? Rika cederà? Ayumi si metterà l’anima in pace?
Takumi, imperterrito, continua a corteggiare Rika. Ormai laureato e proiettato nel modo del lavoro, ci farà conoscere il suo ambiente lavorativo, introducendo nuovi personaggi. Ayumi verrà coinvolta nell’ambiente lavorativo di Takumi, e tra i colleghi troverà un affascinate e determinato corteggiatore. Sarà ora di dimenticare Takumi?
Nondimeno, vogliamo sapere come si risolverà il secondo triangolo Morita, Hagu, Takemoto? Morita sarà veramente così codardo da rinunciare a lottare per Hagu?
Scopriremo le attività “segrete” di Morita e i fini che persegue. Ma soprattutto qual’è il significato della frase “sono contenta che sei tornato” di Hagu rivolta a Takemoto, alla fine del viaggio in bici di ricerca interiore intrapreso da quest’ultimo? Chi sceglierà Hagu?
Queste domande troveranno una risposta nella seconda stagione, con anche qualche colpo di scena e risvolti inaspettati.

Qui viene data più visibilità ai personaggi di Rika e del professor Hanamoto. Il punto di vista non è più quello di Takemoto come nella prima serie. Certamente avremo ancora occasione di vedere le sue indecisioni, ma sarà Hagu a spiccare con la sua forte passione per l’arte.
Indipendentemente da ciò che ognuno potrà decidere per il proprio destino una cosa risulta chiara: tutto deve inesorabilmente cambiare e niente sarà più come prima. Ecco la svolta. È una sensazione che pervade tutta le seconda serie, incombe come la spada di Damocle: nella vita vengono chiusi dei capitoli e vengono aperte nuove porte su nuovi scenari. Quindi quando arriva il momento, gli studenti si laureano, i loro cammini divergono e le relazioni cambiano.
Risulta facile identificarsi nei personaggi, nelle loro difficoltà quotidiane, ricerca di se stessi, aspirazioni future, amori non corrisposti, scelte di vita e lavorative. È tutto lì ben confezionato e presentato tanto da donarci un gruppo di personaggi credibili e molto reali.
In questa serie ci sono anche delle più forti implicazioni sessuali rispetto alla prima.
I momenti comici continuano ad essere presenti, ma si riducono notevolmente, forse a causa della scarsità di tempo, i 12 episodi (narrativi, più il primo, che come detto è solo una ricapitolazione) tendono più a focalizzarsi sul racconto delle storie.
Per quanto riguarda le musiche e lo stile del disegno le seconda serie è in linea con la prima: magico. Stiamo trattando la storia di studenti di un’accademia d’arte, quindi l’arte deve essere di prima qualità: i colori pastello i tratti non sempre ben definiti donano all’anime uno stile unico, quasi onirico, fedele al manga.

È veramente un anime che merita tutta la buona critica che ha ricevuto online e su carta. Questa volta il passaparola non ha tradito le mie aspettative. È un anime per tutti gli studenti universitari, in chi lo è stato rievocherà sensazioni e ricordi, per chi non lo è stato o non lo sarà un realistico spaccato di vita a cui appassionarsi.
Lo considero al top degli slice of life, imperdibile, un must!

Darcia

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Darcia

Episodi visti: 36/12 --- Voto 6
Questo cartone è molto particolare. I disegni e i colori sono bellissimi, con uno stile pulito ma contemporaneamente 'pastoso'. Stesso dicasi per le musiche.
Tuttavia vi avverto: Honey&Clover ai più può risultare molto noioso, in quanto è un cartone che punta sull'arte, sui sentimenti (spesso non corrisposti) e su quelle scelte che ad un certo punto tutti ci ritroviamo ad affrontare e risolvere ognuno a modo suo, ma che, per quanto difficili, ci porteranno a maturare come persone.
Purtroppo tutti questi bei propositi e la poesia dei disegni e dei colori non sono sufficienti a far decollare un cartone. In Honey&Clover ci sono molti personaggi primari, ma non c'è un vero e proprio protagonista, cosa che rende difficile l'immedesimazione dello spettatore. Quando uno non riesce ad immedesimarsi, subentra la noia e si perde interesse.
Se siete romantici, poetici e un po' artisti, allora probabilmente darete voti elevati a questo cartone (ammesso che riusciate a non addormentarvi mentre lo guardate). A tutti gli altri questo cartone non dirà assolutamente nulla, perciò io mi metto nel mezzo e gli dò una sufficienza.

Lillipuzziana

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Lillipuzziana

Episodi visti: 12/12 --- Voto 10
Io davvero non so cosa dire. Sul serio. Non saprei davvero da dove cominciare.
Perchè le parole non bastano, e sono anche inutili in questo caso... l'unica cosa da fare è guardare questo anime stupendo e lasciarsi travolgere dall'ondata di emozioni, di poesia, di sentimenti-che non sono necessariamente l'amore, anche per questo aquista punti, non è uno shojo come tutti gli altri ma nonostante tutto(o forse proprio per questo) credo sia il migliore shoujo anime fino ad ora.
ottime colonne sonore e dialoghi, anche i disegni sono migliorati rispetto alla prima serie.
Finale struggente e lacrime assicurate, anche per i cuori di pietra.
Non lo dimenticherò mai.

Brutal

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Brutal

Episodi visti: 12/12 --- Voto 10
La serie riprende e conclude gli avvenimenti narrati nella prima stagione... Un gruppo di ragazzi in procinto di finire l'università prende strade diverse... niente robottoni, niente spade fiammeggianti, niente mostri... eppure questa resterà forse la serie che più mi ha coinvolto ed emozionato. Probabilmente perchè chi si trova in quella stessa età non può non riconoscersi in quei ragazzi "normali". Da vedere assolutamente!

Kami

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Kami

Episodi visti: 6/12 --- Voto 9
Niente da fare io a questa serie sono davvero affezionata (>_<)!! Dopo il primo episodio riassuntivo, la seconda stagione riprende da dove si era interrotta la prima, seguendo il manga. Lo spirito della serie è sempre lo stesso,con la medesima qualità tecnica, gli stessi disegni calorosi, musiche che si adattano perfettamente all'atmosfera e l'intrinseca dolcezza malinconica che la caratterizza. Se nella scorsa stagione la storia seguiva principalmente il protagonista Takemoto, nella seconda il punto di vista si sposta suli altri personaggi comprimari, per risolvere le situazioni lasciate in sospeso. Proprio per questo la serie forse perde qualcosa quanto a unità narrativa, ma ciò non la intacca: resta un ottimo prodotto! Beh, come ho già detto, ho amato da subito questa serie per cui non posso fare a meno di consigliare a tutti anche questo secondo capitolo. Jaa ne! :)