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Ralemsa

Episodi visti: 26/26 --- Voto 8
"Shounen Onmyouji" è un anime tratto dallo shoujo-gekiga di Mitsuru Yūchi e Sakura Asagi.
L'opera è un omaggio alla cultura Onmyōdō che si sviluppò in Giappone intorno VI secolo durante l'epoca ricordata come periodo Heian. L'Onmyōdō nacque dall'incontro delle principali correnti di pensiero, le cui maggiori Shinto Zen e Taoismo confluirono dal continente e dagli arcipelaghi circostanti riprendendo le basi del pensiero confuciano degli opposti.
Nel particolare, la serie presenta le vicende di uno dei più rinomati Onmyōji della storia nipponica, Abe no Seimei, figura di epoca Heian, molto radicata nel folklore giapponese, e in particolare del suo legittimo successore e nipote Abe no Masahiro.

Trama: Masahiro è il giovane rampollo di una importante e prestigiosa famiglia di Onmyōdi, cui fa parte poco di meno che il leggendario Abe no Seimei, il più potente onmyōji che abbia mai calpestato il suolo giapponese. Masahiro però a differenza dei propri fratelli e del padre sembra non possedere l'innata capacità di nonno Seimei detta Enki, in grado di permettergli di perforare l'oku, velo degli dèi, e così poter osservare il mondo dei Kami. Spaventato da questa sua incapacità, il giovane decide allora di scoprire il proprio talento attraverso la pratica di varie tecniche, avendo scarsi risultati. Il tutto sembra volgere al peggio, ma un giorno accade qualcosa che cambierà il corso della sua vita...

Analisi: l'anime presenta una buona veste grafica, anche se non particolarmente eccelsa se comparata alla sua controparte cartacea. Il comparto audio si dimostra capace di rievocare attraverso immagini e situazioni precostruite un buon pathos in grado di trascinare lo spettatore fino alla conclusione della serie.
La particolarità più elevata in grado di contraddistinguere quest'anime è però la capacità rievocativa che esso possiede nel rispecchiare l'aspetto fiabesco di una figura storica davvero importante nella mitologia shintoista qual è quella di Abe no Seimei. Insomma, se le fiabe dei Grimm sono in grado di rievocare in noi sentimenti inconfondibili della cultura europea medio-orientale, così lo è quest'opera, di cui consiglio caldamente la visione e che possiede tutti i presupposti per poter accontentare tanto un basso conoscitore quanto un esperto o un appassionato delle storie che sono radicate nel cuore del paese del sol levante.


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Electric_Dragon

Episodi visti: 26/26 --- Voto 8
Shounen Onmyouji mi ha fatto divertire parecchio. E' vero che in quanto personalmente appassionato di tutto quanto riguarda la pratica dell'Omnyoudou forse ho tratto più divertimento da questo anime di quanto potrebbe trarne un qualunque altro spettatore, però mi sento di dire che la serie in sé è molto gradevole. Il Character Design è bello e piacevole e mi ricorda molto quello di Sayuki, ma a differenza di quest'ultimo titolo Shounen Onmyouji può vantare delle animazioni migliori. Il comparto sonoro non è da svenimento, ma le musiche non sono male e ho particolarmente gradito la opening.
La storia si divide grosso modo in due tronconi principali, due avventure distinte, per così dire. La prima è preparatoria e la seconda decisamente più intensa. La trama segue lo schema tipico dei romanzi di formazione e accompagna Masahiro (il terzo nipote del grande Onmyouji Abe no Seimei, realmente esistito) nelle difficile cammino per diventare l'Onmyouji più grande di tutti i tempi, più grande persino del nonno. Ad aiutarlo c'è un'intero gruppo di personaggi decisamente forti: primo tra tutti suo nonno Abe no Seimei, un simpatico vecchio un po' carogna che possiede poteri immensi, e i Juuni Shinshou, le dodici divinità tutelari di Seimei, creature immortali che controllano gli elementi, esseri invisibili a tutti tranne che a coloro che possiedono l'abilità Kenki, un dono innato che permette di vedere le creature del regno spirituale. Tra di loro, in particolare, il potente Guren, uno dei Juuni Shinshou che porta sulla coscienza il peso di un peccato terribile e che prende tanto a cuore la sorte di Masahiro da accompagnarlo ovunque vada sotto forma di un piccolo Mononoke bianco. Se ciò non bastasse a motivare il nostro eroe, ecco arrivare la bella principessa Akiko, una fanciulla dolce che, oltre a possedere l'abilità Kenki di vedere gli spiriti, possiede anche una notevole sfiga, che la porterà ad aver bisogno spesso delle abilità del giovane Masahiro.
Il protagonista stesso risulta piuttosto simpatico, con la sua continua ossessione di non essere paragonato al nonno (e soprattutto di non essere chiamato "nipote").
Che altro dire: date a Shounen Onmyouji una possibilità se vi piacciono questo genere di storie o anche solo per passare piacevolmente un po' di tempo in compagnia di Masahiro e compagni! Io gli do un bell'8+ :D
Abira Ounken!

Nami

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Nami

Episodi visti: 26/26 --- Voto 9
La storia è incentrata sull'amicizia del protagonista con lo Shikigami del nonno, insieme per sconfiggere pericolosi demoni e maledizioni.
A mio parere è molto bello. All'inizio può sembrare la solita storia dell'eroe che deve salvare la principessa, ma guardandolo si scopre un anime molto particolare e pieno di emozionanti colpi di scena, alcune volte lascia con il fiato sospeso! Ottimi i disegni e la grafica.

CZA

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CZA

Episodi visti: 10/26 --- Voto 7
Tecnicamente ben strutturato, ottima grafica, buone musiche, ma la trama decisamente banale.
La trama narra del nipote di un famoso esorcista che vuole farsi strada nella vita fino al punto di superare il nonno, per non essere solo ricordato come "il nipote". Il ragazzo viene agevolato notevolmente nella sua impresa, dove tutti i personaggi influenzati dal carismatico nonno cercano di aiutarlo. Ad aiutarlo nella sua scalata inoltre ci sono gli shinigami del nonno (in particolare Guren). In conclusione è un anime guardabile, malgrado ciò non ne ho mai continuato la visione.