Conferenza di RISA WATAYA
martedì' 20 settembre
ore 18.30
Istituto Giapponese Di Cultura
Via Antonio Gramsci, 74, 00197 Roma
06 322 4794 ‎
A cura di Antonietta Pastore


Risa Wataya (Kyoto, 1984) a soli 17 anni si aggiudica il premio Bungei 2001 con il romanzo Install. Nel 2003, pari merito con Hitomi Kanehara, vince il premio Akutagawa con Keritai senaka (Solo con gli occhi) secondo ritratto sull'età adolescenziale. Seguono Yume o ataeru (2007) e Katteni furuetero (2010).
Due sono i titoli pubblicati in Italia, Install e Solo con gli occhi, tradotti da Antonietta Pastore per Einaudi, scrittrice, saggista e curatrice della conferenza del 20 settembre.

RISA WATAYA

I della scrittrice personaggi esprimono il vago ribellismo giovanile, parecchio embrionale, in una società come quella giapponese ancora ancorata ai valori tradizionali e che lascia ben poco spazio alle contestazioni a cui in occidente siamo ormai storicamente abituati.
Più che di ribellione si tratta di una sorta di implosione: una crisi vissuta, tutta all'interno, nel rifiuto. Fenomeni tipicamente giapponesi, come gli otaku o gli adolescenti ossessionati dagli aidoru, manifestano nelle pagine di Wataya la loro intimistica problematicità. Siamo ben lontani dai più estrosi e talvolta surreali personaggi di Banana Yoshimoto segno che questa generazione post crisi economica mostra sintomi di disagio più criptici.

Solo con gli occhi
2007
Stile libero
pp. 126
€ 9,00
ISBN 9788806179861

Il mondo della scuola, i miti assoluti dell'adolescenza, la solitudine e la scoperta dell'eros e dell'amore. Il sorprendente romanzo della scrittrice che a soli diciannove anni ha vinto il più prestigioso premio letterario giapponese.



Install
2006
Stile libero
pp. 128
€ 8,50
ISBN 9788806179854

Asako è una studentessa di diciassette anni silenziosa e un po' sfrontata. Un giorno decide di cambiare vita: abbandona la scuola e si nasconde in casa senza che la madre se ne accorga. Liberata la sua stanza da tutti gli oggetti, Asako si accinge a sparire, quando incontra un bambino di dieci anni che cambierà la sua esistenza. Con un candore non privo di malizia, Install sa cogliere la malinconia e l'eros dell'adolescenza, sospesa tra ricerca dell'identità e desiderio di annullamento.
Grazie al computer che Asako aveva abbandonato, poi recuperato e nascosto in un armadio, i due si immergono nel mondo astratto e impersonale delle chat-line, e avviano una rete di incontri erotici che è al tempo stesso un vero e proprio lavoro e un teatro delle ombre, in cui annullare la propria identità e scoprirsi diversi, fingendo di essere adulti, disponibili, pronti a tutto. Questo libro ha dato voce alle inquietudini e al senso di solitudine delle nuove generazioni, meritando all'autrice oltre al grande successo di pubblico, e l'attenzione di uno scrittore come Murakami Ryu, che ne ha consacrato il talento e «la capacità rara di andare dritta al cuore delle cose».



Fonti consultate:
Istituto Giapponese di cultura
Wikipedia
Einaudi I
Einaudi II