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Giona

Episodi visti: 1/1 --- Voto 7
"Sukiyaki Western Django" è un film del 2007 diretto da Takashi Miike. Sebbene fosse stato presentato alla Mostra di Venezia quell'anno, fu distribuito in Italia solo nel 2013, direttamente per lo home video.
La ragione del titolo sta nell'assonanza con gli "spaghetti western", così come questi erano western "in salsa italiana", così "Sukiyaki Western Django" vuol essere un western "in salsa giapponese" (il sukiyaki, per l'appunto). Il nome "Django" è ripreso dal film del 1966 di Sergio Corbucci, in cui Franco Nero interpretava un pistolero con questo nome (poi utilizzato anche in altri mediocri spaghetti-western con altri attori, senza continuità col primo film).
Il protagonista Django (che al momento non è ancora noto con questo nome) giunge in un villaggio del Far West in cui è in corso una faida tra due clan, uno contraddistinto da indumenti bianchi e un altro da vestiti rossi. Dato che è molto abile con le armi da fuoco, per entrambe le fazioni assicurarsene l'aiuto potrebbe essere determinante per le sorti della guerra, ma Django è fondamentalmente uno spirito libero e interverrà a modo suo, schierandosi dalla parte di chi è stato maggiormente danneggiato dalla faida.
I paesaggi naturali sono quelli aridi e desertici a cui ci hanno abituati tante pellicole western; le architetture sono una mescolanza di elementi americani e giapponesi, come giapponese è tutto il cast, con la notevole eccezione di Quentin Tarantino (qui solo in veste di attore), che interpreta Piringo, anziano pistolero che in un'occasione fa da mentore al protagonista. Di lì a pochi anni, il regista italoamericano avrebbe dato la sua personale rivisitazione di Django, facendone uno schiavo fuggitivo in "Django Unchained".
L'atmosfera d'irrealtà e straniamento data dalle ambientazioni nel loro complesso è accentuata nel breve prologo con Piringo da giovane, che si muove su quella che in effetti è una scenografia da teatro Kabuki, con tanto di fondale raffigurante il Fujiyama.
Come nei film d'azione di Miike, violenza e adrenalina si spendono a profusione, ma sempre in modo funzionale al procedere della storia. Sarebbe interessante, a questo proposito, visionare la versione estesa del film, uscita solo in Giappone.