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Vampire Eternity

Volumi letti: 3/4 --- Voto 7
"Meine Liebe", termine tedesco che sta per "Mio Amore" è una serie di videogiochi creati dalla Konami per la Playstation 2. Il gioco è stato adattato in un anime prodotto dal 2004 dallo studio Bee Train e seguito qualche anno dopo da un sequel dal titolo "Meine Liebe Wieder". Dopo l'anime è stato realizzato il manga scritto e illustrato dalla collaborazione di Rei Izawa e la conosciutissima Kaori Yuki, edito in italia dalla JPOP e completo di quattro volumi.

Sono rimasta subito colpita dai disegni curati in ogni piccolo dettaglio, si vedano i visi, le acconciature, i vestiti ma soprattutto gli ambienti raffigurati squisitamente secondo lo stile dell'epoca. I disegni presentano inoltre una linea chiara e precisa, particolareggiato da uno stile elegante e raffinato. Le copertine sono molto colorate e ricercate, non passano certo inosservate. La trama davvero avvincente prospettava una storia tale, ma arrivata al terzo volume sono rimasta molto delusa. Gli eventi si sviluppano troppo in fretta, i personaggi presentano una caratterizzazione mediocre, non si comprende fino in fondo la loro personalità, quel che si sa sulla storia di ognuno è poco se non insignificante e finiscono tutti per interessarsi alla protagonista senza una ragione precisa se non forse a causa del suo essere maldestra e finiscono per innamorarsi così, in un attimo! Lei, dal conto suo, sembra essere innamorata di uno di loro e chi è il fortunato si capisce da subito.
I protagonisti maschili sarebbero stati anche passabili se la protagonista non fosse stata così impacciata, goffa, ingenua... insomma crede a tutto quello che le si dice e finisce per mettersi inevitabilmente nei guai per poi essere salvata dal cavaliere di turno!
Sono andata avanti nella lettura e continuerò con l'ultimo perchè tutto sommato mi interessa vedere la fine.
Saprò dire qualcosa di più non appena concluderò la serie!
Per ora il mio voto è 7


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Enid

Volumi letti: 4/4 --- Voto 2
Originariamente realizzato come videogioco simulatore di appuntamenti, "Meine Liebe",ha fatto parecchia strada dall'anno del suo rilascio. La prima mossa pensata dagli autori è stata quella di cavalcare l'onda del successo e coinvolgere Kaori Yuki nella realizzazione di un anime, ispirato dall'omonimo gioco, affidandole il character design. In seguito, nel 2005, "Meine Liebe" diventa anche un manga e la sua pubblicazione, per Hakusensha, termina con il quarto volume. Tuttavia l'autrice della versione cartacea non si rivela essere la nostra damigella gotica, ma la finora inedita in Italia Rei Izawa. Probabilmente la mangaka è stata scelta grazie, o forse sarebbe meglio dire a causa, del suo stile di disegno molto simile a quello della Yuki; ma, mentre quello dell'autrice di "God Child", nei suoi momenti migliori, risulta affilato, pieno e sensuale quello della Izawa è solo un blanda, e tra l'altro mal realizzata, imitazione.

Le vicende si svolgono all'inizio del secolo scorso e vedono protagonista la ancora bambina Erika Klause che un giorno viene bruscamente separata dal fratello che non rincontrerà mai più. Solo durante la sua adolescenza la ragazza inizia a coltivare la speranza di poterlo rincontrare, speranza che si concretizza con la sua iscrizione alla prestigiosa accademia Rosenstolz nella quale Erika si augura, tra i tanti studenti che la frequentano, di poter rivedere il consanguineo. La trama alterna sfortunati capitoli episodici ad ancora più sfortunati capitoli che dovrebbero essere fondamentali e nei quali dovrebbe evolversi un intreccio che sembra scritto non da una persona adulta ma da un bambino di quattro anni: scontato come la neve sull'Himalaya.

Ma la pecca maggiore del fumetto, il capitombolo colossale, la ciambella senza buco - anche se in questo caso sarebbe meglio dire il buco senza ciambella - sono i personaggi.
Sì, lo so, è basato su un gioco di simulazione di appuntamenti, ma ritengo esista una sostanziale differenza tra il dire "è basato su tale modello ma tentiamo comunque di dare una spina dorsale ai protagonisti" e "nasce così quindi chissenefrega della caratterizzazione, basta che i ragazzi siano fighi", e invece no: perchè se volevamo dare appuntamento sotto un albero al tramonto al belloccio di turno, allora noi si comprava direttamente il gioco. Ma questo è un fumetto.
Erika Klause rientra in quella categoria di ragazze, che ormai la maggior parte delle lettrici di opere shoujo farebbe volentieri colare a picco dopo due facciate di lettura con il Titanic, che non è capace di fare assolutamente nulla - non ha abilità peculiari, non è intelligente e nemmeno bella - ma tutti naturalmente le ronzano intorno nonostante la sua unica qualità sia quella di competere insieme a Bella Swan alla gara nazionale delle scivolate. La parte peggiore arriva però quando si parla dei protagonisti maschili che sono così seri, ma così seri, in quello che fanno che proprio mai deviano dalla strada della madre dello stereotipo. Naturalmente avremmo quello bello (no anzi, celestiale gli si addice maggiormente dato che è, guarda caso, biondo) e irrangiungibile, quello simpatico e affabile, il rigido e inflessibile studioso e il cattivo ragazzo che in fondo ha un cuore d'oro. Una noia mortale: quanti metri di neve saranno caduti oggi sull'Himalaya? La ciliegina sulla torta sono però i nomi - perchè questi ragazzi sono nobili di alto lignaggio, non l'avevate intuito? - che vanno da Eduard Markgraf von Sekt Braunschweig a Orpheus Furst von Marmelade Nahe Gorz passando per Ludwig Herzog von Mohn Nahe Liechtenstein. Seriamente, se volevano trovare un modo per rendere ancora più ridicolo questo lavoro ci sono riusciti: bastavano nome, il "von" che indica l'apparteneza ad un casato nobiliare ed il cognome e nessuno andava ad invischiarsi in queste assurdità.

In conclusione il manga ha lo spessore, come si dice, di un foglio di carta velina e, a parte la buona edizione J-Pop, tutto il resto - dai disegni, alla trama a, specialmente, i personaggi - andrebbe completamente cancellato e rifatto da capo; così come sarà eliminato dalla mia testa: una completa delusione. File deleted.


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^Tsukimi-chan27^

Volumi letti: 4/4 --- Voto 1
XX secolo, scrittura del titolo in versione gotica, bei colori, bell'edizione... Ebbene sì, l'apparenza inganna non poco.

Meine Liebe è una serie di quattro numeri, l'autore è Rei Izawa e la disegnatrice è Kaori Yuki. Il manga è in Italia per la J-Pop.

La storia comincia con Erika Klause e suo fratello, durante lo scambio di una promessa tra i due. Infatti i bambini dovranno separarsi, ma per non dimenticarsi l'uno dell'altra, Erika dona al fratello un nastro.
Salto temporale.
Erika ha adesso diciassette anni ed è arrivato il suo primo giorno di lezione nella prestigiosa scuola frequentata da tutti i suoi parenti. E' qui che lei spera di ritrovare il suo amato fratellino di cui però non ricorda nemmeno il volto.
Ed è qui che la nostra "amata" protagonista incontra i cinque Strahl: Naoji, Edward, Orpheus, Camus e Ludwing.
Riuscirà Erika a ritrovare suo fratello? Chi si cela dietro i cinque popolari ragazzi prima citati?

Non capita spesso che una serie non mi piaccia. Proprio no. Ma questa mi ha proprio stancata.
A causa dell'ambientazione, dei disegni e dell'edizione (gli unici fattori apprezzabili) ho acquistato questo manga in blocco. Non l'avessi mai fatto! La storia è tremendamente noiosa, scontata e surreale! Non sono riuscita neanche ad aprire il quarto numero.
La protagonista è insopportabile, si crede chissà chi mentre invece è tremendamente insignificante. Orpheus è odioso e riuscito male. Forse gli autori tentavano di renderlo affascinante come il classico protagonista degli shoujo: odioso, insopportabile ma sensibile e con una storia triste alle spalle. Be', si sono fermati ai primi due punti.
Gli altri quattro personaggi? Più inutili dei primi due! Non hanno né carattere né scopo alcuno.
La storia come ho già detto è noiosa e statica.
I disegni sono invece apprezzabili, mi è molto piaciuta la copertina del terzo volume.

L'edizione J-Pop è bellissima come sempre. Sovracoperta, pagine a colori e carta bianca e rigida per 5,90€.

Sconsiglio a tutti questa serie, è la peggiore che abbia mai letto, l'ho rivenduta immediatamente senza nessun rimorso.


 3
nathalia

Volumi letti: 4/4 --- Voto 9
Io principalmente preferisco manga di azione, ma comunque leggo e quindi compro anche manga di altro genere. Questo non l'avrei mai comprato se una mia amica non me lo avesse consigliato. Ero un poco titubante ma ho provato. Ora lo adoro!Ho votato nove per questo manga perché è veramente bello e secondo me è sottovalutato da molte persone. La trama mi ha attratto molto non appena l'ho letta e ci sono diversi colpi di scena che non sono del tutto scontati. I disegni mi sono piaciuti molto: abiti, visi e corporature secondo me sono veramente belli. L'unico difetto, secondo me, è la lentezza della trama: non si scopre nulla fino all'ultimo volume. Comunque lo consiglierei, io lo adoro!


 3
supremeentity

Volumi letti: 4/4 --- Voto 7
Sono giunta qua sempre seguendo le tracce della Kaori, ora lei si è limitata a fare il chara del videogioco, l'autrice si è limitata a ricalcare un po' il suo stile e i disegni già fatti, e mi pare abbia fatto un buon lavoro. Il tratto è pulito, tutto sommato le scene sono ben articolate anche se ovviamente non sono il massimo, ma si lasciano rispettare.

Il manga è tratto da un videogioco di simulazione di appuntamenti, su per giù, quelle cose che in Italia non giungeranno mai (chi sa perchè...) e che non escono manco dalla madre patria. Con questa premessa ovviamente non ci si può aspettare una trama complessa ricchissima di colpi di scena; quelli che ci sono sono scontati anche se ogni tanto è piacevole vedere le proprie teorie avvalorate.

E' una storiella d'amore, l'unico difetto forse è la media lentezza della trama e forse il fatto che segue un unica storia; essendo tratto da quel tipo di videogame, come in esso forse era meglio far formare qualche altra coppietta, così la trama anche se lenta qualcosa regalava.
La protagonista è una cosa un po' classica e assurda, ovvero la scemetta goffa che però finisce sempre nelle braccia dei vari belloni, anche se ha un intelligenza pari a una patata. Il pretesto di trovare il fratello viene un po' perso qua e là, ma comunque non me la sento di distruggere quest'opera.
E' uno shojo un po' particolare, simpatico veloce e leggero, si lascia apprezzare dal punto di vista grafico e qua e là in qualche punto, i commenti dell'autrice sono spesso simpatici.
In breve carino, senza particolari lodi e senza infamia, ovviamente per un target femminile.


 1
Nae

Volumi letti: 4/4 --- Voto 5
La storia di questo manga segue le vicende di Erika, una studentessa di una prestigiosa accademia, la Rosenstolz. Lei insegue il "ricordo" del fratello, nella speranza di ritrovarlo; unica traccia un fiocco scambiato con lui da bambina e l'idea che forse si trovi anch'egli nella stessa accademia.
Erika dimostra fin da subito una sfortuna ai limiti del ridicolo però, stranamente (e dico stranamente perchè non c'è un nulla nella storia che motivi la cosa), vince le attenzioni di TUTTI, e sottolineo tutti, i migliori studenti dell'accademia (chiamati Strahl), ossia coloro che sono considerati il meglio del meglio.
Seguendo i deliranti ragionamenti della fanciulla, si arriva a dedurre che uno degli Strahl dovrebbe-parrebbe-potrebbe essere il fratello adorato perduto, ed ovviamente la donzella resta intanto affascinatissima dai bei ragazzi in questione, e tra tutti ne elegge uno a suo preferito (innamorato). Ovviamente per quanto sciocca, banale e quasi fastidiosa, vince il cuore di un paio degli Strahl che si prodigano di dritto e di rovescio per aiutarla nella caccia al fratello perduto che si risolverà mielosamente entro l'ultimo volumetto.
Che dire, mi aspettavo tanto tanto tanto di meglio. Prima di tutto dalla protagonista, mi aspettavo qualcosa a livello di carattere; si la fanno passare per forte, ma mi chiedo come: passa la vita a svenire, deprimersi e frignare. Una che va all'inferno in terra di accademia, e la chiamo così perchè un'accademia di nobili è inevitabilmente un inferno tacito di politica sottobanco, e non ha il fegato di reggere niente senza l'aiuto di uno squadrone di modelli?
Credo tra l'altro che siano più curati gli strahl di Erika stessa, cosa che adombra un pochino la situazione della protagonista, ma non è comunque una scusante.


 2
Ruriko

Volumi letti: 4/4 --- Voto 7
Regno di Kuchen, 1937.
La diciassettenne Erika Klause si è iscritta all’Accademia Rosenstolz, prestigioso istituto dove vengono educati i giovani cui sarà affidata la guida del Paese, con un preciso intento: ritrovare il fratellastro dal quale fu allontanata tredici anni prima. L’unico indizio che possiede è un nastro: infatti, al momento della separazione, aveva donato al fratello uno dei due nastri che lui stesso le aveva regalato, in modo da poterli usare come segno di riconoscimento se in futuro si fossero rivisti.
L’Accademia è famosa per la “Strahl Class”, alla quale prendono parte cinque ragazzi aspiranti a divenire Strahl, ovvero i cinque ambasciatori che si trovano al vertice della classe politica del Regno: essi svolgono la supervisione delle attività studentesche come simulazione dell’attività politica e sono coadiuvati da alcune ragazze, selezionate tra le studentesse più meritevoli.
Erika decide di partecipare all’esame per diventare assistente degli Strahl, perché è convinta che così avrà maggiori possibilità di trovare il fratello; il suo impegno e la notevole grinta dimostrata nel far fronte alle cattiverie delle compagne gelose attirano l’attenzione dei cinque giovani, che la promuovono nonostante abbia ottenuto voti bassi.
La ragazza entra quindi a far parte del “Comitato degli Strahl” insieme alle sue migliori amiche: la seria e pragmatica Augusta, l’esuberante Marin e Wilhelmine (detta Minna), il cui interesse principale sono i bei ragazzi.
La determinazione di Erika nella ricerca del familiare, unita a un carattere allegro e a una certa goffaggine, conquistano rapidamente la simpatia e l’affetto di tutti gli Strahl: il calmo e affascinante Orpherus, l’atletico e spigliato Eduard, il raffinato Naoji, il sensibile Camus, che ama molto i fiori, e infine Ludwig, dall’indole apparentemente fredda e scostante.
Ben presto Erika si accorge di provare un forte sentimento per uno dei ragazzi e, continuando a indagare sul fratello, si rende conto che potrebbe essere più vicino del previsto...
Ispirato a dei videogiochi della Konami che vantano il character design della celebre Kaori Yuki, questo manga ha il suo punto di forza nei disegni semplici, ma eleganti della brava Rei Izawa, che conferiscono alla storia un’atmosfera romantica e misteriosa e rendono la lettura piacevole, permettendo al lettore di sorvolare sugli aspetti meno originali della trama (per esempio, la protagonista un po’ imbranata e non molto appariscente, che suscita l’interesse dei bellissimi personaggi maschili).
L’edizione J-POP è realizzata davvero bene: ha una bella sovracopertina lucida, la carta e la stampa sono di buona qualità e la rilegatura è molto resistente; inoltre, le prime due pagine di ogni volume, contenenti splendide immagini a colori a corredo del frontespizio e dell’indice, sono stampate su carta patinata (nel primo volume tra il frontespizio e l’indice sono presenti altre due pagine con illustrazioni a colori extra).


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FrancyFay

Volumi letti: 2/4 --- Voto 3
Brutto, bruttissimo manga... L'ho comperato perchè i disegni fondamentalmente non sono malaccio... però la trama è una vera delusione.
Scontatissimo, si capisce subito come va a finire dal primo volume. E' uno di quei manga con bellissimi uomini che si innamorano in massa di una ragazzina all'apparenza normale e combinaguai. Troppo futile, troppo piatto, i personaggi non catturano minimamente l'attenzione. Non mi è per niente piaciuto...
Anche se vi piacciono le storie di questo tipo, da "sogno", ci sono sicuramente dei titoli migliori.

Francesca Akira89

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Francesca Akira89

Volumi letti: 4/4 --- Voto 4
Voglio anticipare che io adoro le storie d'amore ed i fratelli scomparsi.
Eppure questo manga è stata una delusione profonda ed uno spreco di soldi come pochi (cioè, ci sarà di peggio in giro suppongo, ma grazie al cielo non ne ho mai acquistati).
Già dal primo volume si sa quale sarà il finale... Io speravo fossero falsi segnali e alla fine ci fosse qualche sorpresa, e invece nulla! Ci sono rimasta malissimo!
Senza contare la ragione idiota che spingeva il fratello a stare lontano da Erika!
Ed il modo ancora più idiota in cui tutto si sistema!
Non lo consiglio a nessuno.
Se vi piacciono questo genere di cliché c'è senz'altro di meglio in giro.


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Slanzard

Volumi letti: 4/4 --- Voto 7
Si è concluso poche settimane fa Meine Liebe, commedia sentimentale ad ambientazione scolastica recentemente andata a infoltire il costantemente in espansione catalogo manga J-POP.

La protagonista della vicenda è un'allegra ragazza di 17 anni, Erika Klause, appena iscrittasi alla Rosenstolz Academy allo scopo di ritrovare il suo fratellastro. Undici anni prima, infatti, era stata per breve tempo ospite della sua matrigna e aveva stretto una salda amicizia col figlio di lei, suo fratello per via paterna, che si era sempre dimostrato gentile e premuroso nei suo confronti, proteggendola sempre quando ne aveva bisogno. Nel momento dell'addio, per consolarla, lui divise a metà un nastro bianco, consegnandonele una parte e tenendo l'altra per se, promettendole che quella non sarebbe stata una separazione definitiva e che si sarebbero rincontrati, e quel giorno avrebbero usato quel nastro per riconoscersi.
Siamo ora nel 1935, ed Erika, che sogna ancora quei giorni felici custodendo gelosamente il nastro come fosse il suo più grande tesoro, ha finalmente la possibilità di andare in cerca del fratello, di cui non ricorda più ne nome ne volto, frequentando lo stesso istituto a cui per tradizione si iscrivevano tutti i suoi familiari.

Erika è la classica ragazza spontanea e maldestra, non solo arriva in ritardo alla cerimonia di inizio anno, ma mentre cerca di entrare nell'aula facendo il minimo rumore possibile inciampa nelle scale e ruzzola fin sul fondo. Dopo esser stata aiutata a rialzarsi da uno splendido ragazzo, scopre di aver interrotto il momento culminante della cerimonia: la presentazione degli Strahl.
Rappresentanti la futura elite del mondo sociale del paese e candidati a divenire i cinque ambasciatori con in mano le chiavi della politica internazionale, gli Strahl sono considerati l'elite dell'elite della scuola, quasi inavvicinabili dalle comuni ragazze. L'aver quindi anche solo parlato con uno di loro scatena su di Erika la gelosia di alcune delle sue compagne di corso, piccolo scotto da pagare se si considera tuttavia che con quell'entrata movimentata lei si è resa simpatica ai cinque ragazzi, che inizieranno poi ad apprezzare anche la sua determinazione nel resistere alle angherie delle invidiose compagne per riuscire a superare l'esame per diventare loro aiutante.
Questo permette ad Erika di venire scelta come assistente, ruolo ambitissimo e appannaggio solamente delle migliori studentesse dell'accademia, insieme ad altre tre ragazze; questo le da la possibilità di stare maggiormente a contatto con i cinque Strahl, ma soprattutto di avere libero accesso al dormitorio maschile, aumentando così le possibilità di riuscire a realizzare il suo desiderio. Col passare del tempo inizieranno anche a nascere sentimenti più profondi da parte di alcuni Strahl nei confronti di Erika, che intanto troverà indizi secondo cui uno di loro potrebbe essere in realtà il fratello da lei tanto cercato...


Devo ammettere che questo titolo non avrebbe attirato particolarmente il mio interesse tra le numerose novità degli ultimi mesi, se non fosse stato per il suo accostamento al nome di Kaori Yuki, famosa e apprezzata autrice di storie drammatico-sentimentali ad ambientazione gotica. La sensei in questo caso si è però semplicemente dedicata all'ideazione del character design dei personaggi, lasciando il resto nelle mani dell'esordiente Rei Izawa: l'impatto grafico è quindi ottimo, con disegni particolareggiati nei vestiti e nelle acconciature, più semplice nei volti. Essendo inoltre l'opera tratta da un videogioco “dating-sim”, il cui scopo è di riuscire a instaurare un rapporto sentimentale con almeno uno dei personaggi maschili disponibili, grande attenzione è stata data alla caratterizzazione grafica dei cinque candidati Strahl, nel tentativo di conferire loro quel charme magnetico in grado di far cadere ai loro piedi mediamente una ragazza e mezza ogni due.


L'elemento di maggior interesse della narrazione è dato sicuramente dalla ricerca del fratello, facendo leva sulla curiosità del lettore tra indizi, misteri, ambigue rivelazioni, colpi di scena e false speranze, senza la quale il manga non riuscirebbe a innalzarsi al di sopra della massa di titoli a lui simili. In questo modo invece l'evoluzione sentimentale del rapporto tra Erika e alcuni degli Strahl, l'amicizia con i restanti, le feste, le situazioni scolastiche e le restanti vicende narrate risultano ben gestite nel loro ruolo di contorno, rendendo piacevole la lettura e donando ulteriore spessore alla trama.
Un piccolo difetto si può però riscontrare nella disposizione di alcuni baloon all'interno delle tavole, che rendono difficoltoso associare le battute al personaggio; difetto fortunatamente presente in rare occasioni e non tale da minare la fluidità della narrazione.


L'edizione è quella canonica J-POP: la carta bianca e liscia permette di apprezzare al meglio gli ottimi personaggi creati dalla matita di Kaori Yuki, nel pieno rispetto del disegno e delle retinature, il tutto impreziosito da un miniposter a colori in carta semilucida (addirittura due nel primo tankobon) e dall'ottima sovracopertina. Il prezzo è come sempre di 5.90€, che in questo caso appare forse un po' eccessivo, considerata l'esigua quantità di pagine, circa 150, a volumetto; più adeguato sarebbe stato un prezzo lievemente inferiore.


Concludendo, se siete allergici ai manga sentimentali ad ambientazione scolastica evitate pure questo titolo, non è sicuramente il meglio che il genere possa offrire e non vi farebbe cambiare idea; se invece non avete pregiudizi sul genere, o se apprezzate le tematiche affrontate, allora questo acquisto potrebbe risultare positivo, facendovi trascorrere piacevolmente qualche ora e facendovi anche appassionare allo svolgersi della vicenda.


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+Helen+

Volumi letti: 1/4 --- Voto 4
Ho preso il primo volume dopo aver letto che il character design era di Kaori Yuki. Adoro quest'autrice ed infatti devo ammettere che il manga è disegnato molto bene. Peccato però che la trama sia troppo scontata: i soliti bellissimi ragazzi che tra mille ragazze stupende vanno a scegliere la combinaguai di turno -_- . Potrà andare bene per chi adora questo tipo di trame, ma personalmente se devo leggere uno shojo preferisco qualcosa di più innovativo tipo Angel Sanctuary o Vampire Knight.