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VeganWarrior

Volumi letti: 3/3 --- Voto 7
Oggi ho deciso di portare una piccola perla, trovata per caso fra la moltitudine di opere in una fumetteria, "Ragnarok".
La storia tratta le avventure di Leroy Schwarzer, questo il nome del protagonista, membro della "gilda dei mercenari", che nella vita uccide i "dark ones" che altro non sono che una materializzazione dell'oscurita'. Leroy si trovera', dopo varie vicessitudini, portato al cospetto di un dark one che e' per meta' umano.
La trama e' molto semplice, e data la brevita' dell'opera molto veloce e leggera nonostante l'utilizzo un po' dark delle ambientazioni e dei personaggi in generale.
La tematica trattata (in maniera molto metaforica) e' una sorta di razzismo o xenofobia. Per il resto la storia racconta una piccola saga di Leroy, senza spiegarne il passato od il futuro.
I disegni sono davvero gradevoli ad eccezione proprio di qualche scena di combattimento, che non mi ha convinto in maniera particolare. Cio' nonostante l'utilizzo del nero trasmettera' appieno l'atmosfera di un fantasy crudo e gelido.
I personaggi non sono particolarmente carismatici, forse solo il protagonista eccelle un po' in piu' rubando le simpatie del lettore, cio' nonostante non possono essere considerati affatto mediocri.
Le pecche sono principalmente due: la prima, e dal mio punto di vista la piu' importante, e' la brevita' del'opera che purtroppo non riesce a delineare bene tutte le informazioni riguardanti gilde e tecniche che vengono nominate. La seconda, e' l'uso di un fan service molto marcato specialmente nel primo volume, spazio che data lo stile e la durata dell'avventura avrei preferito fosse usata per spiegare meglio altro.
In conclusione l'opera sicuramente ha qualcosa da dire, ed e' sicuramente un titolo valido nel genere per ragazzi, con sfumature leggermente un po' dark. Ma cio' nonostante non riesce ad avere quella scintilla in piu' per poter eccellere.


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Elam

Volumi letti: 3/3 --- Voto 5
MI sono avvicinato a Ragnarok per il disegno e perché cercavo una serie "fantasy Shounen" da leggere. Speravo fosse un'opera più matura ed invece si è confermata abbastanza scarsa. Certo me la sono andata a cercare, da sempre questo genere di storie hanno un target preciso da cui io dovrei stare lontano. Niente ambientazione scolastica, questo è stato uno dei motivi per cui ho comperato il primo numero, speravo fosse una garanzia di qualità. Ragnarok narra la storia di un avventuriero di nome Leroy il quale possiede una spada parlante e con la quale combatte e uccide mostri dal nome Dark One. I Dark One sono mostri, per la maggior parte uomini bestia o bestie antropomorfe, purtroppo alcune delle quali completamente fuori contesto come l'uomo tigre (ve ne sono ben due e tutto mi hanno fatto meno che paura). Ma tra i Dark One vi sono pure vampiri e forse demoni. Le sue avventure si svolgono quasi tutte di notte o in luoghi bui e chiusi, e ciò non fa che aumentare l'atmosfera cupa e drammatica. I combattimenti sono truculenti, anche se ho visto di peggio e non mi sono dispiaciuti, nel senso che mi sta bene anche non contare le frattaglie. Il personaggio di Leroy nonostante si muova in un mondo cupo ed impaurito ed abbia dentro se un filo di tristezza o tormento, appare il più delle volte spavaldo e vittima degli eventi, se questi hanno la gonna. In Ragnarok troviamo tutti gli elementi cari a questo genere (e poco originali), l'eroe forte che arriva all'ultimo momento che nasconde un grande potere incontrollabile (guai a svegliarlo). I Cattivi che stuzzicano l'eroe per svegliare il suo potere e scoprire chi è, salvo poi rimanere vittima di quel potere. Si insomma, la solita minestra. Veniamo dunque alla trama. Leroy viaggia per il mondo ammazzando Dark One come avventuriero. Si guadagna da vivere in questo modo fino a che non salva una carrozza di prostitute che lo "invitano a cena", ma imbarazzato come una matricola rifiuta, anche perché ad invitarlo calorosamente è stata la classica loli di turno disinibita. Si fa viva una sua vecchia conoscenza (non ha la gonna ma un bel sedere lo stesso) e gli chiede di salvare sua sorella che guarda caso deve stare proprio al bordello. Leroy allora decide di andare al bordello entrato però iniziano una serie di combattimenti che termineranno solo con il terzo volume. Infatti il bordello è la sede di una gilda di assassini (di cui fa parte anche la loli di prima), che per qualche motivo desiderano prendere a mazzate Leroy con lo scopo di scoprire chi è. Con la trama mi fermo qui, ma prosegue con mazzate, mazzate, mazzate, una trasformazione in deus ex machina ed ancora mazzate, mazzate, mazzate. Tra i vari dialoghi scopriremo così l'origine delle spade parlanti ed avremo modo di gustare alcuni "infantili" scambi di battute nei combattimenti, come "lasciati colpire" (si certo, per favore muori!). Per concludere Ragnarok è una miniserie di 3 volumetti che però appare dopo la sua lettura come una serie troncata di 3 volumetti. L'ambientazione tratteggiata e le spiegazioni date (che occupano molte pagine) sembrano far pensare che l'autore avesse voglia di scrivere una storia ben più lunga. Forse abbiamo in mano un lungo pilot o forse un progetto concluso per scarso seguito. A queste ed altre domande non avremo spiegazione. L'edizione italiana non è fatta male, niente sovracopertina, ma la carta e la stampa mi sono sembrate buone. Purtroppo ripensandoci non l'avrei acquistato essendoci già nel mercato moltissimi Shounen con gli stessi elementi e con storie più approfondite.


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Chelepo

Volumi letti: 3/3 --- Voto 8
Una miniserie interessante, che pone le basi ad una trama che poteva articolarsi e creare una serie decisamente più lunga. Il disegno è ottimo, alcune pagine sono veri capolavori. Purtroppo, la storia narrata e veramente troppo corta: si può riassumere l'intero manga in poche pagine. Infatti, i disegni sono molto grandi, e quindi le pagine vengono riempite subito, come si può notare dalle immagini che animeclick mette a disposizione. Tuttavia, seppure sia brevissima, do un 8 meritato alla serie e lo consiglio a tutti gli amanti del genere d'azione.


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lacameradigabbo

Volumi letti: 3/3 --- Voto 8
Potenzialmente una buonissima opera. Disegni affascinanti, anche se è presente troppo nero tra personaggi, sfondi e retini. La plot è lineare e semplice da seguire, ma è terribilmente corta. Questo a mio parere è l'unico difetto del manga. A causa di tale brevità (forse perché in patria non è stata apprezzata?) la storia risulta essere un po' forzata verso la fine, ma tutto il mezzo è davvero un ottimo lavoro e faceva presagire un buono sviluppo. Peccato, una decina di volumi non sarebbero stati male. Comunque per essere una serie di soli 3 numeri do 8 perché ne sono rimasto molto compiaciuto.

ningen

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ningen

Volumi letti: 3/3 --- Voto 7
Non male per essere un opera di soli 3 volumi, anzi vista la brevità non c'è il rischio che annoi, come invece può capitare a serie più lunghe. Rimane un po' di amaro in bocca, per il fatto che si poteva anche continuare la trama, invece di concluderla in quel modo un po' sbrigativo. I personaggi sono i classici da shonen, ma mostrano un buon carisma. Molto originale l'idea delle Ragnarok, se il manga continuava poteva essere sfruttata ancora meglio. I disegni sono abbastanza semplici e buoni, anche se non straordinari come in altri manga. In definitiva poteva anche essere migliore, se solo si credeva un po' di più nel potenziale dell'opera.


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Smooth Criminal

Volumi letti: 3/3 --- Voto 6
Questa serie, purtroppo breve, narra di Leroy Schwarzer, un mercenario che grazie all’aiuto della sua spada parlante Ragnarock combatte le forze del male.
L’aspetto che ho più gradito di questo manga sono i disegni dell’autore, Kentaro Yasui, che si mostrano davvero molto curati e ben fatti, con uno stile non molto originale ma comunque bello.
La trama non è particolarmente articolata e complessa, ma resta di buon livello e viene ben raccontata, nel limite della durata dei tre volumetti. I personaggi sono pochi in quest’opera, dunque sta al protagonista reggere il tutto, e Leroy compie bene il suo dovere essendo un protagonista abbastanza carismatico, in particolare per il suo character design.
Infine, buona l’edizione italiana curata da Star Comics, così come il formato e il rapporto qualità/prezzo. Consiglio a tutti questo manga, in particolare ai fan degli shounen e del genere azione.


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Turboo Stefo

Volumi letti: 3/3 --- Voto 7
Ragnarok. Molte opere, libri, manga, anime, film e miti, si basano su questo nome. L’origine di questa parola deriva dalle credenze religiose dei villaggi scandinavi nel nord Europa, e rappresenta lo scontro nel quale Luce, o gli Dei, e le Tenebre, oppure ordine e caos, si scontrano e, chiunque sia il vincitore, il mondo verrà rigenerato e verrà a nuova vita, purificato da tutti i mali.
Questo manga racconta proprio un mondo che sta lentamente decadendo durante un Ragnarok. Le tenebre avanzano sempre più sulla terra sotto forma di mostri, conosciuti con il nome di The Dark One. Continuando ad aumentare di numero, questi mostri divoratori di uomini stavano diventando una pesante minaccia per l’umanità che sta lentamente ma inesorabilmente sparendo.
Così inizia il Ragnarok, quando gli uomini, unendosi in gilde e diventano mercenari che scortano le persone durante i viaggi eliminando i Dark One. Ma c’è un uomo chiamato Lightning Speed, o anche Black Lightning, che combatte questi mostri senza affiliarsi a nessuno, combattendo solo per liberare la terra da questo male. Il suo nome è Leroy e viene chiamato così per via dei suoi capelli neri e della tuta di pelle nera che indossa sempre. Chi ci racconta tutto questo è uno dei protagonisti, la spada di Leroy!
Inizia così quest’avventura, con Leroy che va a difendere una carovana in pericolo, attirato dall’odore delle Donne, si scopre così che si tratta di una carovana che trasporta i proprietari di un Bordello e le loro “dipendenti” che lo vogliono ricompensare, ma Leroy che è restio a farsi pagare, finirà con il farsi invitare per un “giro” gratuito.
Peccato che sarà un piano abilmente orchestrato per catturarlo e portarlo al cospetto del capo di una gilda.

I disegni son apprezzabili, c’è anche dell’abbondante fan service all’inizio, e qualche scena esplicita, ma nel finale il fan service si riduce al minimo. Le scene d’azione son ben fatte e i pochi nemici dall’aria definita son fatti bene. Tutto sommato è nella media.
Abbiamo tra le mani un manga arrivato nel completo anonimato ma che riesce a donare qualche ora di svago, oltre a qualche buon colpo di scena, dei bei punti di riflessione e difficili scelte da parte del protagonista. Ma ha una grossa limitazione.
Ragnarok (non so se è il nome originale dell’opera) in origine è una serie di libri, scritti da Kentaro Yasui, che son stati trasformati in fumetti dalla matita di Tsukasa Kotobuki, che sono una piacevole aggiunta all’opera originale, perché nel libro gli avvenimenti son raccontati in prima persona e qui son state aggiunte scene dall’autore stesso. E qua il difetto: non avendo in Italia i libri, sarebbe bello avere il seguito di questo fumetto (perché esiste vero? Ci son anche approfondimenti su zone del mondo di Ragnarok che non vengono nominate nella storia!), altrimenti risulterà solo un’opera fine a se stessa, dove molte domande rimangono senza risposta: come'è iniziato tutto, come finirà questa guerra e, soprattutto, il passato di alcuni protagonisti!
Purtroppo questo grande difetto non permette la piena comprensione dell’opera, lasciando l’amaro in bocca a chi non si accontenta di una storia dai contorni troppo confusi, per quanto bella.
In attesa di un’eventuale uscita di un seguito, con il quale completare la storia, mi duole dare a questo manga un voto appena più che sufficiente.


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M3talD3v!lG3ar

Volumi letti: 3/3 --- Voto 7
Questo manga è sorprendente: in tre intensi volumi vi sono racchiusi: una trama interessante, personaggi carismatici, combattimenti godibili, disegni accattivanti.
Gli elementi di base ci sono tutti, le qualità che ogni buon lavoro del genere fantasy e di combattimento dovrebbe possedere, li ritroviamo in "Ragnarok", titolo del 2000, rilasciato in Italia nel 2007 da una delle sempre ben accette edizioni Star Comics.
Da non confondere con il manhwa omonimo, creato da Lee Myung-Jin e divenuto celebre per la serie di MMORPG, quest'opera intrattiene, senza troppi artefici e senza neppure un'elevata originalità, ma è indubitabile che riesca ad attrarre un forte interesse sin dalle prime pagine, per poi offrire il meglio di sé nell'avvincente volume conclusivo.
In tre tappe ha luogo l'avventura di Leroy Schwarzer, ex-membro della potente Gilda dei Mercenari, l'unico gruppo di guerrieri della razza umana capace di piegare i propositi di conquista della Terra da parte dei Dark Ones, mostri potenti e tenebrosi (il titolo inglese dell'opera è, non a caso, "Sword of the Dark Ones").
Le uniche armi capaci di distruggere queste entità sono le famigerate Ragnarok, spade rare e leggendarie, ed è proprio il nostro eroe a possederne una.
Con la sua fidata amica tagliente (la spada possiede una voce ed una personalità proprie), Leroy dovrà lottare incessantemente, per difendere la sua reale identità, oltre che la vita degli innocenti, ma sulla sua strada troverà anche affidabili alleati.
Con una sequela di colpi di scena ben orchestrati e di dialoghi incalzanti, la storia scorre a ritmo elevato e non ha nulla da invidiare ad altre più celebri serie del suo genere, se non una scarsa longevità.
E' un peccato constatare che l'ottimo soggetto di quest'opera avrebbe potuto assicurare ben più alte mete, se solo Kentaro Yasui (autore anche dell'ottimo Trinity Blood), avesse voluto.
Del resto è anche vero che questa breve esperienza racchiuda in sé un grado di fervore più che sufficiente e addirittura maggiore di quello raggiunto da molti altri secolari esponenti di tale categoria, quindi "Ragnarok" rappresenta, più che un'opera "di passaggio", una valida alternativa a titoli interminabili come Bleach o Berserk.
Consigliato agli amanti del fantasy, dei combattimenti a colpi di lame, e a coloro che non gradiscono le saghe eterne.


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Metal-Jack

Volumi letti: 3/3 --- Voto 8
Come già detto da altri prima di me, l'unico difetto di questo manga è l'eccessiva brevità dell'opera che alla fine della lettura lascia un po' l'amaro in bocca.
Gli ottimi disegni riescono ad esaltare le azioni dei protagonisti, che sono tutti carismatici e la storia presenta vari colpi di scena che invogliano a proseguire la lettura.
Per il resto è un manga che consiglio vivamente a tutti e in particolar modo agli amanti del fantasy.


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Romiz

Volumi letti: 3/3 --- Voto 8
L'unico difetto di questo manga e che sono soltanto 3 numeri, quindi l'autore a dovuto rendere la storia molto sbrigativa, rovinandola un po'.
I disegni sono belli, la storia pure, i personaggi sia i principali che i secondari sono ben curati, i colpi di scena sono veramente sbalorditavi.
Lo consiglio a chiunque, mi ripeto ma l'unico difetto che ha e che sono soltanto 3 numeri.

ELLE94

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ELLE94

Volumi letti: 3/3 --- Voto 8
Credo di essere l'unico ad aver letto questo manga, che tutto sommato non è male: i disegni sono ben fatti, purtroppo la trama è ristretta, quindi il fumetto si rovina perché è sbrigativo. I mostri sono la cosa fatta meglio, a mio parere.
Come ho già detto l'unica cosa negativa è la longevità essendo davvero troppo corto.
Comunque lo consiglio anche perché sono tre volumi, e questi tre volumi appassionano tutti.