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Salbam99

Volumi letti: 2/2 --- Voto 3
"Arahabaki" è un'opera che, come scritto anche dal suo autore al termine del secondo volume, è un esperimento mal riuscito.

Purtroppo condivido pienamente la sua opinione, in questa breve serie (appena due volumi), l'autore non è riuscito minimamente a dare una caratterizzazione ai personaggi.
I personaggi femminili sono praticamente identici a livello di design mentre Shion, l'unico protagonista maschile, che in pratica assume il ruolo di Alucard di "Hellsing", è insignificante.

La storia, sebbene semplice e non troppo articolata, è confusionaria e presenta, a mio avviso, molti buchi di trama: i personaggi, spesso, fanno delle cose a caso, senza alcun motivo.

I disegni, infine, rappresentano la parte che meno mi è piaciuta della serie (il che è tutto dire). Questo uso massiccio del digitale mi ha fatto storcere il naso ben più di una volta, a tal punto che stavo per sospendere la serie già dai primi capitoli. Il fatto che fossero solo due volumi, però, mi ha aiutato a portarla a termine.

Nel complesso, non consiglierei questo manga a nessuno: la storia è confusionaria e i disegni non sono ben riusciti.


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GianniGreed

Volumi letti: 2/2 --- Voto 6
Arahabaki è un manga in due volumi, scritto e disegnato da Koshi Rikudo, autore del più noto Excel Saga.
Il manga racconta di Shizuka Amanaghi, figlia di una sacerdotessa molto potente, che vuole vendicarsi dell’assassinio della madre mettendosi contro una delle famiglie più potenti del Giappone, che grazie ai suoi poteri mistici e il potere di un demone regge le fila del paese.

La storia intreccia alcuni elementi tipici della cultura giapponese ad altri elementi più o meno fantasiosi, riuscendo a creare una storia abbastanza originale, che si lascia leggere, pur senza stupire.
Purtroppo, la struttura in due volumi non permette di approfondire alcuni aspetti che rimangono oscuri, e nemmeno la presenza di flashback riesce a sbrogliare la matassa, anzi, rendono ancora più confuso il tutto.
Comunque la storia si chiude completamente non lasciando questioni in sospeso, anche se alcune cose sono un po’ forzate.

I personaggi del manga non sono granché, in due volumi non si riesce ad affezionarsi ai protagonisti, che comunque sono pochi, ma nel complesso, sono personaggi che svolgono bene il loro ruolo ma non fanno presa sul lettore. L’unico personaggio che merita una nota particolare è il guerriero che aiuta la protagonista, visto che il più delle volte è lui a fare la differenza.

Lo stile di disegno di Rikudo è molto buono, i disegni sono molto simili a quelli visti in Excel Saga dato che l’autore era anche al lavoro su questo manga nello stesso momento. I personaggi maschili sono meno curati, mentre le ragazze sono disegnate con maggior dettaglio. C’è anche una tipa che è il clone di Excel, chissà forse è una specie di autocitazione, d’altronde anche i personaggi di Arahabaki fanno un’apparizione in Excel Saga. È presente un po’ di fanservice visto che le ragazze protagoniste mentre combattono si strappano i vestiti, cose che capitano, e Rikudo non lesina a mostrare i corpi nudi.

Ho comprato il volume solo per via del nome dell’autore, senza conoscere nulla del manga in sé. Alla fine non posso dire che mi sia piaciuto, ma considerando la lunghezza del fumetto posso dire che non mi è dispiaciuta come lettura. Non è imperdibile, ma per i fan dell’autore vale l’acquisto.

L’edizione Planet Manga è buona, un’edizione standard con sovraccopertina, ma nulla di particolare.


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Doll_in_the_Hell

Volumi letti: 2/2 --- Voto 7
Arahabaki è un two shot di Koshi Rikudo, edito da Panini Comics nel 2003.
Questa miniserie in due volumi racconta una storia in cui horror, folklore, magia e scienza si intrecciano coesistendo in modo abbastanza equilibrato. La trama è più o meno questa: secoli e secoli fa un Dio malvagio arrivò sulla Terra senza avere i mezzi per il ritorno. Qui, distrutto dalla disperazione, iniziò a cercare alleati, rassegandosi a vivere in un fragile pianeta come la Terra, e scelti uomini capaci di ricevere e usare la forza divina fondò una nuova terribile stirpe di esseri: gli Oni, mezzi uomini mezzi demoni con grandissima forza che si nascondevano nell'ombra. La grande forza del Dio e dei suoi figli veniva fuori dalle anime degli uomini che venivano sacrificati in massa, così alla fine il Dio fu rinchiuso sotto terra e la stirpe degli Oni, chiamata ora Clan Kurhea, viene accettata sulla Terra per la loro forza incredibile.
Negli ultimi anni del 20° secolo però qualcuno ha scoperto il segreto degli Oni e la fonte della loro forza, e viste le innumerevoli violenze decide di fermare per sempre questi esseri, peccato solo che questa persona è una dei discendenti degli Oni e sacerdotessa del Clan Kurhea. Essa fugge con la figlia dopo aver tradito i suoi compagni e, insieme alla figlia, rubato degli strumenti e artefatti magici potentissimi. Viene però catturata e uccisa dai suoi ex amici e la figlia, Shizuka Amanaghi, viene tratta in salvo da un misterioso guerriero e da un servo della madre. Shizuka, più di 10 anni dopo, è decisa a portare a compimento il progetto della madre e distruggere per sempre il Clan di Oni, e anche dinanzi a mille difficoltà e ai mille tentativi di ucciderla da parte dei suoi nemici, riuscirà a recuperare il patrimonio della madre e a risvegliare il misterioso guerriero che anni prima la salvò, e che è la chiave per la distruzione del dio Arahabaki.

La storia è un pochino intricata e complessa, e devo dire che rimarranno oscuri moltissimi punti, anche dopo aver letto l'ultima pagina della storia. Però secondo me sia i personaggi che gli eventi potevano essere nettamente migliorati. Cioè, personalità e carattere sono ben delineati e in certi casi (come per la protagonista) vediamo che l'autore anche in soli due tankbon è riuscito a creare personaggi carismatici, forti e graditi al pubblico. Però alcuni personaggi sarebbero forse dovuti essere trattati di più, con Rin, o il maggiordomo di Shizuka (di cui non sapremo mai nulla). In compenso però la storia non è male.

Passiamo al disegno: Rikudou è un bravissimo mangaka, ma in certi casi infila elementi del tutto inutili nelle vignette. Un esempio pratico: tende molto a spogliare le protagoniste (e questo non è nemmeno fan service, dato che si trovano sempre in mezzo a scene truculente e violente) anche dove potrebbe tranquillamente evitare; oppure anche il modo molto semplicistico e povero di come disegna i visi diciamo che potrebbe essere migliorato un po'. Però in fin dei conti il disegno è bello, è abbastanza fluido e certe scene danno veramente l'idea del movimento. Bellissime soprattutto le scene nel bosco oppure i disegni dei tempi e della villa.

Se dovessi tirare le somme, dopotutto, a parte un po' di confusione nella storia (diciamo che essendo un two shot, dove molti personaggi devono muoversi e dire la loro, amicandosi o meno il lettore, e con un sacco di storielle secondarie dietro è comprensibile la confusione) un po' di fan service mal venuto e inutile, e qualche mistero che rimane aperto (chi è il padre di Shizuka? Shion è un dio? Kimiko Mikogami che fine fa per tutto il secondo tankbon?) alla fine la storia è interessante e abbastanza intrigante.
L'edizione Planet Manga non è nulla di particolare (sovraccopertina, un piccolo reportage dell'autore sul manga, e PlanetManga Magazine alla fine) e il prezzo è buono.
Direi che questa miniserie merita un sette pieno, e credo che personalmente andrò a dare un occhiata alle altre opere dell'autore.