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Nanaa860

Volumi letti: 13/13 --- Voto 9
Un manga che va assolutamente letto dagli amanti di shojo e di ambientazioni in epoche passate. Sebbene possa ricordare un po’ Kamisama Kiss e Inuyasha, la trama è originale e tiene incollato il lettore volume dopo volume. Per questo motivo, ho voluto dare un mio parere (evitando spoiler) per alzare la media di un manga tanto bello.
Ma andiamo con ordine: l’opera tratta di un ninja, Kagetora, che ha votato la sua vita alla protezione della principessa Beni e un giorno viene catapultato, tramite un passaggio in un lago, nei giorni nostri. Atterra su una ragazza, Beni, la quale è identica alla principessa in quanto sua discendente. Così, Kagetora, pensando si tratti della principessa in un mondo di illusioni, mantiene la sua promessa di proteggerla... ma potrà tornare a casa? Scoprirà la verità?
L’unica pecca, a mio avviso, sono i primi volumi. Essendo stato pensato inizialmente come storia autoconclusiva, l’inizio appare un po’ rigido, poco coinvolgente, a tratti quasi troppo veloce e sbrigativo. Ma già dalla seconda metà del secondo volume le cose iniziano a cambiare. A mano a mano vengono approfonditi tutti i vissuti dei personaggi principali, senza tralasciare nulla: colpi di scena e viaggi nel tempo fanno da padroni, scoprendo pian piano come tutto sia collegato. Oltre a migliorare la storia, dopo i primi volumi cominciano a migliorare anche i disegni e viene dato sempre più spazio anche all’espressività dei singoli personaggi.
Come detto all’inizio, è un manga che secondo me va letto se si amano gli shojo, perché i protagonisti a mio avviso sono dolcissimi, puri e sinceri (senza scadere nello smielato), ma anche per le ambientazioni: Kagetora, provenendo dall’epoca Edo, ci riporta a quei tempi e le ambientazioni devo dire che sono ben fatte e curate.
Nel complesso quindi non do il voto massimo per i primi volumi che possono far abbandonare (purtroppo!!) la lettura, ma ci si avvicina: merita veramente tanto.


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Aminako

Volumi letti: 13/13 --- Voto 9,5
"Ninja life" è una serie di Shōko Konami ed è stata proposta dalla GP in 13 volumi. In questa storia ho trovato tutti gli elementi che apprezzo in uno shoujo: romance, azione, mistero, personaggi interessanti ed elementi di sorpresa pronti a catturare l'attenzione e non abbandonarla più. Mi trovo completamente in sintonia con una recensione scritta più sotto da Amarantha: Ninja life è una perla rara che merita di essere scoperta e letta con una chiave nuova, superando la sensazione del "già visto" che potrebbe derivare dal primo numero.

Ninja Life racconta le avventure di Kagetora, un ninja proveniente da un'epoca passata che per effetto di un salto temporale si ritrova nel tempo presente. Per ironia della sorte Kagetora lascia nel suo passato una situazione di pericolo e trova nel presente una situazione altrettanto critica. Il primo numero si apre con un incontro bizzarro tra lui e Beni Fujiwara, una liceale proveniente da una famiglia benestante e cresciuta dal padre con un regime di protezione speciale. Il ninja, d'altra parte, è certo di trovarsi di fronte non a Beni ma alla principessa della sua epoca che gli è stato incaricato di proteggere. Dal primo volume si evince che Beni e questa principessa si somigliano come due gocce d'acqua. Questo legame con la principessa induce Kategora a non slegarsi da Beni per nessun motivo. Superando il senso di smarrimento e con la determinazione di un segugio, il ninja riaccompagna Beni a casa. Il padre della ragazza, d'altra parte, nota la tenuta bizzarra ma lo scambia per la nuova guardia del corpo incaricata di proteggere la figlia - che si scopre essere costante preda di rapimenti.

Le vicende del primo volume aprono le danze ad una serie di eventi e sono marcati da personaggi interessanti, passionali, coinvolgenti. Trattandosi di una storia d'amore, tra il ninja Kagetora e Beni si creerà una bella atmosfera: lui possiede un senso del dovere e del sacrificio assai accattivanti per una donna, ma lei è determinata, sa cosa vuole e non avverte il bisogno di essere protetta. Il vero centro di interesse di "Ninja Life" sono le vicende cornice della storia d'amore. Il Protagonista assoluto è il "destino" e la capacità dei personaggi di spostarsi in archi temporali diversi senza compromettere il presente di tutti gli attori coinvolti. Dietro i più insospettabili si celano dei misteri e ciascuno di loro è il filo conduttore di un tessuto temporale a più livelli. Non sempre infatti è facile tracciare una linea di confine tra tempo ed eventi. La complessità dei fatti così narrati e suoi personaggi mi ha trasmesso un ventaglio di emozioni diversificato: stupore, commozione, impazienza, delusione, conforto.

Nonostante la complessità, ho apprezzato che la storia sia stata concepita con un inizio, uno sviluppo e una fine. Vista la ricchezza dei personaggi e delle vicende, la narrazione avrebbe potuto facilmente diramarsi (vedi shoujo fantasy-storici infiniti). L'autrice qui ha mantenuto l'attenzione sulle vicende della coppia rendendola il motore di una giostra di eventi e relazioni, sviluppandoli con la giusta misura. Non posso purtroppo dare un voto pieno perché ho avuto la sensazione che sia stato dimenticato un pezzo della storia (non che fosse determinante ma mi ha creato delle aspettative di disvelamento e ho la sensazione che sia stato perso per strada o infarinato).

In sintesi, un bellissimo fumetto che merita tanta tanta attenzione da parte del pubblico. Spero in una ristampa.


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Ninfea

Volumi letti: 13/13 --- Voto 7,5
Questa è davvero una serie deliziosa. Incuriosita dalle premesse e da un'ambientazione insolita che non ha come sfondo l'ambiente scolastico strabusato in tanti manga del medesimo genere, ho trovato la lettura piacevolissima, emozionante, dolce e divertente, oltre che struggente in alcuni momenti.

Forse sbaglio, ma penso sia abbastanza raro, trovare tanti elementi così ben amalgamati in uno shoujo, invece qui possiamo trovare la storia d'amore romantica, l'avventura, i viaggi temporali tra presente, passato e futuro, il dramma, perfino la vendetta, i guerrieri ninja e i loro combattimenti mortali, il tutto retto da una bella impostazione grafica che ricorda quella degli anni '80... e sarà forse il motivo per cui il manga mi è piaciuto tanto.

Il fulcro centrale è senza dubbio la storia d'amore tra il ninja Kagetora, personaggio di notevole fascino non solo per come è disegnato, ma anche per la sua personalità forte e dolce allo stesso tempo, e la dolce, coraggiosa Beni, giovane fanciulla dei nostri giorni, un po' ribelle, ma generosa e pronta a lottare per ciò in cui crede, per fortuna priva della lacrime facile che hanno tante eroine tipiche del genere.

Ci sono altri elementi nella trama che rendono tutto più interessante e non scontato o banale; i rapporti apparentemente non facili tra Beni e suo padre, personaggio che all'inizio non suscita simpatie, ma che riserverà sorprese in corso d'opera, il vissuto di Kagetora in epoca medioevale - il suo passato di ninja, fatto di lotte e scontri con altri clan - e una buona serie di personaggi secondari che hanno il loro peso nella storia e creano una rete di rapporti complessi e qualche volta sofferti e dolorosi, che s'intrecciano con la storia personale dei nostri due protagonisti, ad esempio Hitaki e il fratello maggiore di lui, Touchiki, separati ancora bambini e costretti dalla sorte a essere nemici, perchè appartenenti a clan differenti e rivali. La loro storia è davvero drammatica e struggente, per le vicende tragiche che li vedono coinvolti e che segneranno i rapporti fra Hitaki, Kagetora stesso, e gli altri personaggi coinvolti nella loro vicenda, come il tutore di Kagetora nel passato, Renkaku, altra figura molto particolare.

La trama non segue un andamento lineare, e se all'inizio parte forse in maniera un poco repentina con il salto di Kagetora nel futuro, lentamente andrà delineandosi, definendo meglio dettagli e situazioni da un tempo all'altro: le dinamiche della storia si sviluppano saltando letteralmente tra passato, presente e di nuovo passato, in un alternarsi di vicende in cui si muovono Kagetora e Beni, insieme agli altri personaggi, dove a volte passato e presente si confondono, sovrapponendosi, tracciando così il destino dei vari personaggi.

Nel rincorrersi tra presente e passato, tra il perdersi e ritrovarsi smarriti tra le pieghe temporali, la storia d'amore tra Beni e il bel ninja che ha giurato di proteggerla è davvero coinvolgente e non si può fare a meno di parteggiare per loro; si percepisce la loro passione spontanea, la dolcezza dei gesti, gli sguardi di due giovani innamorati che non possono stare insieme nell'epoca sbagliata, senza stravolgere il futuro, magari rischiando la vita.

Arrivare a quel futuro insieme non sarà così scontato, nè totalmente indolore.
Non mancano i difetti, ma sono davvero quasi irrilevanti, come certi passaggi poco chiari, forse più legati a un problema di traduzione, nel rendere il linguaggio del protagonista diversificato rispetto al nostro tempo presente, come se kagetora, venendo da un' epoca diversa, fosse abituato a parlare in un altro modo, almeno questa è la sensazione che ho avuto io, a volte.

Non macano i momenti comici e divertenti, ridotti al minimo e legati più che altro alle reazioni di Kagetora nel tempo presente, di cui non conosce usi o abitudini, e che ce lo mostrano come un ragazzo smarrito in un' epoca non sua.

Il manga a suo tempo fu pubblicato nel 2012 dalla GP Publishing, oggi assorbita dalla J-Pop, dunque è una vecchia edizione di cui non è facile trovare tutti i numeri, ma non è impossibile; io stessa ho trovato gli ultimi albi solo di recente e dopo varie ricerche.
Ninja Life è una bella lettura, piacevole e coinvolgente, romantica quanto basta senza esagerazioni, che sa emozionare, con disegni davvero gradevoli e molto affascinanti nella resa dei personaggi, resi con tratto sicuro ed elegante.
Da scoprire.


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bimba_neviani90

Volumi letti: 13/13 --- Voto 6,5
La trama è interessante, non completamente originale, ma è sempre difficile riuscire a comporre un'opera originale data la vasta gamma di opere che sono già uscite. Richiama un po' Inuyasha, per i viaggi del tempo che compie il protagonista, e in un certo senso richiama anche Kamisama Kiss, ma anche con tutte queste piccolezze in comune, non l'ho trovato una copia di altri manga. A modo suo prende una strada nuova, cerca di delinearsi in maniera personale, e in un modo tutto suo ci riesce.

I disegni sono particolari. A volte sembrano molto in linea con gli altri shojo in cui le ragazze presentano dei bei occhioni grandi, altre volte somigliano ai disegni di Lady Oscar, con ciglia corpose che catturano tutta l'attenzione. Bizzarro, non particolarmente bello, ma assolutamente non brutto. I dettagli degli abbigliamenti non sono curatissimi, come invece si può vedere in Skip Beat!, ma la mangaka si è comunque impegnata a non rendere noioso il vestiario di Beni. Apprezzabile. Sfortunatamente però, in alcune scene lascia un po' il lettore all'immaginazione, si salta da una vignetta all'altra senza capire bene cosa sia successo realmente, e se questo può essere apprezzato da alcuni, io l'ho trovato un po' irritante. Mi piace analizzare le scene per bene, e ho avuto alcune difficoltà in questa opera.

La caratterizzazione dei personaggi è anche'essa un po' particolare, così come l'umorismo. Cerca di far ridere, ma non sempre ci riesce. Per questo non lo considero proprio una commedia. E' più un manga che tende al drammatico, allo psicologico, ma seppur tenda a questo, anche in questo caso non c'entra particolarmente il bersaglio centrale. In genere sono una con la lacrima facile, ma non mi sono proprio commossa leggendolo. Ho avuto una forte empatia con i personaggi, mi sono affezionata a tutti, e forse è questo il punto di forza della mangaka: riuscire nel farti amare tutti i personaggi, anche quelli che pensavi fossero gli antagonisti. Ma per il resto mi ha dato la sensazione di un tiro mancato. Trama, personaggi, disegni, tutto potrebbe raggiungere la perfezione, ma non lo fa. E' un peccato, davvero un peccato, soprattutto perché, probabilmente per una traduzione approssimativa, non si ha nemmeno una chiara lettura dei discorsi: l'italiano è abbozzato e si ha una comprensione del testo limitata. Capisci ciò che vuole intendere, ma sai che è scritto male. Questo è stato uno dei punti negativi del manga. Trovare delle belle frasi è sempre un piacere, ma anche se non c'è una frase particolare che ti rimane, il modo di parlare dei personaggi ti colpisce in qualche maniera, che sia in un momento di passione, o di sofferenza... in questo caso, l'italiano abbozzato ha spezzato l'atmosfera, ripetutamente.

Tornando ai personaggi, questi hanno un grande sviluppo psicologico, tutti, senza nessuna eccezione. Beni cambia il suo modo di percepire la vita, lo fa in maniera un po' netta, magari, ma apprezzo lo sforzo dell'autrice. Anche i risvolti emotivi di Hitaki e Rihito sono molto belli, anche se, devo ammettere che mi ha disturbato non capire dove siano andati! Un'idea l'ho, ma lasciare in sospeso così il lettore non è mica bello... in genere un finale aperto deve indirizzarti verso una via, no mollarti in mezzo alla strada!

Infine, la cosa che più ho amato è stato vedere come le vite di tutti fossero collegate. Come in Kamisama Kiss mi ha lasciato una bella sensazione vedere come passato e presente si siano intrecciati, affinché il destino potesse unire le due vite dei protagonisti.


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Amarantha

Volumi letti: 13/13 --- Voto 9
Ninja Life rappresenta uno dei tipici casi in cui bisogna vincere la diffidenza verso i primi volumi, un paio circa, per ritrovarsi tra le mani un piccolo tesoro. Non si tratta affatto del classico noiosissimo shojo scolastico in cui la trama risulta ben delineata sin dall'inizio e soggetta a rari e inconsistenti deviazioni dal binario della monotonia. Questa storia travolge e sconvolge, ma andiamo con ordine.

La trama qui presentata rivela ben poco dell'incredibile quantità di eventi che si susseguono nella storia. Pregio del manga è appunto la ricchezza non solo quantitativa, ma anche qualitativa delle vicende che ci risucchiano sempre più in un vortice di curiosità senza permetterci di interrompere la lettura. La regia è ben orchestrata e proprio come in un romanzo, segue di volta in volta i diversi personaggi a cui capita di separarsi nello spazio e soprattutto nel tempo. La componente temporale è di vitale importanza per capire il filo logico e cronologico della storia. Viaggiare tra presente e passato ci regala un occhio quasi onnisciente, il che spesso accresce la suspense e la smania di urlare ai personaggi cosa sta per accadere o cosa è successo. La perfezione dell'ordito risiede inoltre nell'incastro perfetto di tutti gli elementi che mano a mano tornano al loro posto come pezzi di puzzle per creare un quadro completo e realistico. Trattandosi di un fantasy del genere, l'ambientazione è doppia: per metà siamo nella modernità del presente e per metà nell'antico Giappone, patria dei ninja.

I personaggi sono ben caratterizzati e soggetti a un'evoluzione che li allontana dalle macchiette stereotipate tipiche del genere shojo. Sebbene inizialmente possiamo credere di sapere già tutto quel che c'è da sapere sulle loro personalità, niente è scontato. E così la bella protagonista Beni, che all'inizio può sembrarci dura e ostile, si rivela completamente diversa dalle apparenze e saprà incarnare l'eroina perfetta per questa storia. Determinata, coraggiosa, testarda ma non stupida e lagnosa. Qualche lacrimuccia scappa, ma chi nella sua situazione sarebbe riuscito a stare calmo e zitto? Gliene capitano così tante che per quanto mi riguarda, ha senza dubbio passato il test e si è aggiudicata il titolo di degna protagonista.
Il protagonista maschile, Kagetora, si svincola dalla categoria stereotipata del bello e dannato che per qualche motivo sconosciuto si atteggia a fastidioso tsundere (per quelli che lo conoscono, aggiungerei che ricorda molto da vicino il bel sergente Sagara dell'anime/manga "Full Metal Panic!" sia nell'aspetto che per alcuni tratti caratteriali). Ha inoltre il grande merito di riuscire a toccarci sin nel profondo con la sua storia e le sue azioni.
Altri personaggi fanno la loro comparsa e rivestono ruoli fondamentali nella storia, tra tutti Hitaki, il padre di Beni, la madre, Rihito, Renkaku e altri. Ognuno di loro porta con sé la sua personale storia che si intreccerà alle altre riuscendo a regalarci momenti di grande immedesimazione e commozione. Ancora una volta, non tutto è ciò che sembra e non tutti gli antagonisti sono così cattivi come ci si aspetterebbe.
Le dinamiche relazionali tra i personaggi sono ben sviluppate e riescono a coinvolgerci profondamente. Fortunatamente non si creano veri e proprio triangoli amorosi ma i sentimenti quali l'amore e l'amicizia sono ben presenti e si fondono con quelli tipici del codice ninja di rispetto, fedeltà e onore.

L'atmosfera non è così pesante come potrebbe sembrare dal mio resoconto, anzi, si ride spesso e volentieri grazie a delle gag carine e spesso romantiche che coinvolgono i protagonisti. Dopotutto a reggere le fila del discorso c'è pur sempre una storia d'amore. A mio parere un manga è ben riuscito quando riesce a far provare al lettore tutta la gamma delle emozioni possibili e in questo caso la missione è stata portata a termine: si ride, si sorride, si teme, si spera, si sta in apprensione per la vita dei personaggi e si tirano grossi e sonori sospiri di sollievo.

Il chara design è pulito e va migliorando di tavola in tavola, i volti sono spesso in primo piano e catturano tutta la nostra attenzione, non mancano però viste panoramiche e d'ambiente. Non mancano neanche scene di combattimento ovviamente funzionali allo svolgersi degli eventi.

Scrivo la recensione dopo aver letto quest'opera quasi tutta d'un fiato, ancora immersa nelle atmosfere che mi hanno accompagnata per tredici volumi fino al piacevole finale. Ecco perché, senza dubbio, consiglierei con tutto il cuore la lettura di questo manga appassionante e travolgente, ricco di colpi di scena che mantengono sempre viva l'attenzione e ci catapultano in una vera e propria avventura.


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Hisoka

Volumi letti: 1/13 --- Voto 6
Leggendo il primo volume di "Ninja life" ho subito pensato a "Full Metal Panic" e un po' alle vecchie storie di Yu Watase. Da un lato il tipo di shoujo che si basa su leggende, misteriosi portali capaci di portare in dimensioni o epoche passate è subito riconducibile a opere come Fushigi Yugi o Ayashi no Ceres; dall'altro lato però, il mistero e l'atmosfera mistica e storica della Watase non sono per niente rintracciabili in questo lavoro, moderno e dalle spiegazioni spicciole. Il rapporto tra i due protagonisti, Beni e Kagetora, mi ha fatto pensare a quello tra Kaname e Sosuke (Full Metal Panic): Kagetora dimostra la stessa capacità di combattimento di Sosuke, non che la stessa ingenuità e fedeltà nei confronti di Beni. Allo stesso modo Beni è un po' la brutta copia di Kaname, forse più antipatica, ma simile nel modo in cui comanda a bacchetta la sua guardia del corpo, che le sta però così tanto a cuore. Ho notato che anche lo humor cerca di essere bene o male simile, ma con scarsi risultati, producendo una serie di situazioni che dovrebbero essere divertenti ma che riescono solo a far alzare le sopracciglia al lettore.

Ma partiamo dall'inizio. Beni si ritrova un giorno si' e l'altro pure ad essere rapita poiché figlia di una famiglia ricca e altolocata; per questo odia suo padre, che sembra essere interessato solo al proprio lavoro e al fatto di non avere continue noie dai sequestratori della figlia. In effetti Beni non è proprio il massimo della simpatia e fa di tutto per mettersi in pericolo, per attirare l'attenzione del padre. Un bel giorno però scende dal cielo Kagetora (che nome orribile ho pensato subito), un ninja dell'epoca Edo (anche se il costume sembra uno qualsiasi usato per il carnevale) e salva la "principessina" dall'ennesimo aggressore. Convinto che Beni sia la principessa smarrita che aveva giurato di proteggere, Kagetora giura fedeltà alla spocchiosa protagonista, anche se diversamente dall'originale indossa perizoma e jeans. Da qui si susseguiranno un po' di scontri con dei nemici poco credibili, quasi irritanti, e qualche viaggio nel tempo attraverso laghi o pozze d'acqua.

La trama è ciò che mi ha spinto ad acquistare il primo volume, ma devo ammettere che Shoko Conami (autrice sconosciuta in Italia) ha saputo sprecare lo spunto, mettendo insieme un'accozzaglia di cose che se non rese con efficacia perdono del tutto credibilità. Non aiuta di certo il disegno, insipido e spigoloso, del tutto incapace di rendere l'espressività dei personaggi se non in modo eccessivo e grossolano.


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PrincesMilly

Volumi letti: 11/13 --- Voto 9
"Ninja life" è un'opera di cui bisogna leggere diversi volumi per apprezzarla, perché solo a quel punto la storia comincia a riunire tutti quei tasselli che erano sparpagliati qua e là nei vari volumi. Direi che "Ninja Life" è un bellissimo manga, ricco di intrighi, non è assolutamente un monotono shoujo che si concentra sulle emozioni che la protagonista vive, ma intreccia i vari personaggi di epoche diverse e in epoche diverse, e solo alla fine il tutto comincia a ricollegarsi e si intravede un filo logico in tutti i viaggi nelle varie epoche che i personaggi della storia intraprendono.

L'autore mostra come quelli che appaiano "i cattivi" possono non esserlo più se si scoprono le loro ragioni e come l'essere ninja condizioni in modo marcato tutte le scelte che compiono i personaggi, all'interno di un disegno più grande, ovvero il destino.
"Ninja Life" è una storia adatta a tutti; l'unica raccomandazione è quella di leggere più volumetti prima di decidere se scartarlo, perché altrimenti si rischia di non avere un quadro completo della trama e di scartarlo prima che possa carburare la storia.


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Lucy

Volumi letti: 6/13 --- Voto 6
"Ninja Life" non mi ha appassionato molto fin dal primo volume, i disegni sono molto carini però potrebbero essere migliori, sopratutto per quanto riguarda le espressioni facciali, che a volte lasciano un po' a desiderare.
Inoltre la presenza dei ninja in questo manga non comporta automaticamente i combattimenti, perché infatti non ce ne sono.
La storia è troppo incentrata sulla vita di due innamorati che per colpa del padre di lei non possono stare insieme e fanno di tutto per scappare.
Se amate le storie di amori impossibili "Ninja Life" è il vostro shoujo, sennò vi conviene non prenderlo.


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Sery-chan

Volumi letti: 9/13 --- Voto 9
Solo dal primo volume di "Ninja Life" anch'io mi aspettavo il classico shoujo e non nutrivo grandi aspettative, ma voglio assolutamente dare il mio pieno appoggio a quest'opera perché nel corso dei volumi assume aspetti a dir poco intriganti, giocati essenzialmente sul salto tra diversi piani temporali.

La componente romantica non manca mai - comunque non assume mai toni troppo mielosi - esattamente tanto quanto la componente azione. Queste due si alternano vorticosamente, in modo equilibrato alla scoperta del background dei protagonisti, ed è proprio qui che si scopre che nessun dettaglio è dato al caso.

Ciò che accade nel presente è semplice riflesso di ciò che è stato nel passato, oppure è l'inverso?
I personaggi sono tutti ben caratterizzati e, nonostante alcuni cliché (rivalità-amicizia, passati non proprio felici, ecc.), non risultano mai scontati.
Lo stile di disegno differisce un po' dal solito, ma è molto carino e ben fatto. "Ninja Life" è un titolo assolutamente da non perdere.


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__HellGirl__

Volumi letti: 9/13 --- Voto 8
Shinobi Life (Ninja Life) è un manga ideato da Shoko Conami, basato sulle avventure di un giovane shinobi chiamato Kagetora ed una ragazza di nome Beni. Fedele alla sua principessa, Kagetora procede verso uno scontro, ma proprio in quel momento cade in un lago che lo trasporta nel futuro: Beni lo trova e grazie alla sua enorme somiglianza con la principessa Kagetora la scambierà per lei e deciderà di servirla.
Il manga comprende attualmente 11 volumi ed è ancora in corso; in Italia ne sono usciti 9, editi dalla GP Publishing al prezzo di 3,90€.

Molti pareri negativi hanno stroncato questa storia d'amore ambientata tra un passato medievale, dove gli shinobi servono ancora con grande fedeltà i nobili, ed un futuro ormai moderno, dove i palazzi e la tecnologia di oggi sono un chiaro esempio di fantascienza per i nostri possibili antenati. Ricordando vagamente la trama di Inuyasha, Shinobi Life racconta con grande entusiasmo le avventure dei nostri protagonisti fra mille scontri e battaglie, senza tralasciare i sentimenti dei vari personaggi.

Grande attenzione viene rivolta alla caratterizzazione dei personaggi, raccontandone non solo il passato, ma anche scavando all'interno del loro cuore, scoprendo così non solo i timori e le gioie dei protagonisti, ma anche i sentimenti repressi dei personaggi secondari.
Il carisma posseduto da ciascuno di loro, rende Shinobi Life un manga avente una notevole profondità d'animo, dettata in primis dall'attenzione con cui vengono narrate le vicende interessanti i vari personaggi, ed in secondo luogo, dalla delicatezza con cui vengono esposti i loro sentimenti.

Il disegno è curato, dalle ambientazioni gradevoli e dai tratti molto piacevoli da vedere: i maschi presentano dei bei lineamenti, mentre le donne vengono ritratte con alcuni aspetti androgini, e capelli di vari colori, ma risultano essere sempre molto aggraziate e femminili. Di notevole impatto sono i salti nel tempo, dei quali all'inizio, spesso risulteranno, probabilmente, solo un pretesto per l'incontro dei due protagonisti, ma con il procedere della storia, essi rappresenteranno una vera e propria trama di base per uno sviluppo di ragnatele di misteri, di verità nascoste e di mille realtà distorte da quelle conosciute dai personaggi. Ritengo che Shinobi Life sia uno di quei pochi shoujo che, se all'inizio risulta essere andante, con l'andare avanti diviene un vero e proprio racconto ricco di suspence.

Per essere un racconto shoujo, esso rappresenta pochi intrecci amorosi, dando notevole carica alla trama ed alla passione tra i due innamorati, che senza inutili pretendenti, riescono ad amarsi. Ciò che tenderà ad ostacolarli saranno eventi dettati dallo svolgersi della trama, quindi inerente ad un miglioramento ed ad un proseguimento della storia, che a mio avviso, è più che giustificabile: senza un pizzico di pepe nulla risulterebbe interessante. Shinobi Life, a differenza della valanga di shoujo che tendono ad immischiare troppi personaggi che intendono dividere i due innamorati, risulta essere una storia d'amore molto più avvincente di tante altre.

In conclusione, consiglio questo manga non solo poiché gli do 8, ma anche per una questione di prezzo: non solo presenta un buon formato, ma è anche conveniente rispetto a tanti altri. Una lettura che non richiede una mole di tempo, ma entusiasmante e ricca di colpi di scena: lo consiglio a tutti gli amanti del genere ed invito a non fermarsi ai primi volumi, come tanti fanno, ma di procedere con la lettura sul web per ottenere delle certezze in proposito.


 3
Mellina

Volumi letti: 2/13 --- Voto 5
Ninja Life (o meglio dire Shinobi Life) è uno dei tanti shojo in commercio. La cosa che mi ha incuriosito di più è stato che ci fosse un ninja come corpo di guardia di questa ragazza Beni scambiata per la principessa Beni. Anche se le date di pubblicazione del manga mi fanno suicidare per quanto siano lente, penso di continuarlo a leggerlo per mio interesse, anche se la storia è un po' piatta (Beni va a finire in guai, arriva Kagetora e la salva. Praticamente succede questo in ogni capitoletto). Una cosa positiva è che i disegni e i tratti, i paesaggi sono piuttosto "nuovi" per quanto segua manga di questo tipo, ad esempio non usa molti retini "amorosi" e il disegno è pulito, cosa che mi ha fatto subito pensare a uno shonen....


 4
haruka94

Volumi letti: 3/13 --- Voto 5
Sinceramente credo che sia una di quelle solite storie shojo trite e ritrite. Personaggi più che stereotipati, un ragazzo buono dal buon cuore e una ragazza "maschiaccio" che proviene da una famiglia senza amore e blablabla... Nemmeno 3 capitoli e già i due protagonisti sbrilluccicano d'amore anche se fino a 10 minuti fa si stavano picchiando a morte. Qualche novità tanto per introdurre qualcosa di nuovo ma niente di che come storia. Non mi ha fatto venire voglia di continuare a leggere e tanto meno mi ha suscitato qualcosa durante la lettura. Cercate di meglio se volete qualcosa di accattivante e nuovo che accenda la curiosità. Se invece siete alla ricerca di un semplice shojo ecco cosa fa per voi.
Lettura leggera senza molti intrighi, di cui l'unica cosa che mi è piaciuta è stata il disegno, un po' spigoloso ma ha sempre il suo fascino.


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micheles

Volumi letti: 8/13 --- Voto 7
<b>[Attenzione, possibili lievi spoiler.]</b>

La lettura del primo volume di Ninja Life non mi ha impressionato più di tanto, ma i disegni erano buoni e la storia sufficiente (da sei, sei e mezzo) motivo per cui ho deciso di leggere qualche altro volume prima di scrivere la mia recensione. Sono contento di questa decisione perché l'opera migliora volume dopo volume.

Inizia come una semplice commedia shojo con gag umoristiche più o meno scontate (immaginate un ninja in una tipica scuola secondaria giapponese) e una banale trama amorosa (lui si innamora di lei, ma lei deve sposare un altro, bello ma odioso; ovviamente dopo un po' anche l'altro si innamora di lei). Nel proseguo dell'opera la parte d'azione e l'aspetto dei paradossi temporali acquistano più importanza: lei e lui finiscono nel passato più volte, insieme e separatamente, incontrano le loro controparti più giovani, si scoprono molti segreti sul passato dei personaggi e soprattutto si sviluppa una lunga sottotrama nell'epoca dei ninja.

Rimane sempre un'opera shojo e quindi viene sempre data una notevole importanza ai sentimenti e ai personaggi, ma anche questi aspetti migliorano con il progredire dei volumi. Sia Beni che Kagetora crescono diventando più simpatici di quanto fossero all'inizio (lei era una ragazzina viziata, lui un servitore ubbidiente); inoltre anche i comprimari cominciano ad avere una caratterizzazione decente.

Arrivato all'ottavo volume direi che la serie adesso si merita un sette e mezzo ed è ancora in crescita. Per il momento assegno un sette come valutazione complessiva, ma potrei rivederlo al rialzo una volta che la serie sarà terminata, dipende da come verranno sciolti i vari nodi che l'autrice ha intrecciato finora. Nota di merito per i disegni e per l'abilità di raffigurare le espressioni dei personaggi.

JennyMayCry

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JennyMayCry

Volumi letti: 2/13 --- Voto 8
Ho appena finito di leggere il secondo numero e devo dire che è davvero molto carino. I personaggi sono molto curati e anche i disegni sono molto belli e puliti. Se volete uno shoujo leggero, fresco e divertente ve lo consiglio. Se siete delle ragazze di sicuro Kagetora vi piacerà molto, ma anche Beni (per i maschietti) non scherza. All'inizio è una ragazza distaccata, sempre sola, ma appena incontra il ninja divneta molto più carina e dolce. Come già detto, essendo solo al secondo numero non posso giudicare troppo, ma credo che sia una serie promettente!

Utente10093

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Utente10093

Volumi letti: 1/13 --- Voto 8
Secondo me Ninja Life è un manga molto carino, anche se siamo solo al primo numero lo trovo già di mio gradimento e sono sicuro che andrò avanti a comprare gli altri volumi di questa bellissima serie.
I disegni li trovo davvero fantastici e i personaggi sono curati davvero bene sia per quando riguarda il loro aspetto fisico che per quando riguarda il loro modo di comportarsi.
Ripeto, anche se siamo ancora al primo volume credo che questa sia davvero una serie fantastica. Consiglio la letture di questo primo volume a tutti.

hirohimex

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hirohimex

Volumi letti: 1/13 --- Voto 8
Secondo me Ninja Life è un bel manga, a me è molto piaciuto, tuttavia siamo solo al primo numero e non posso dare un giudizio definitivo. La storia è molto carina e insolita, inoltre anche lo stile del disegno è molto pulito e tutto sommato curato. Personalmente, come shojo poco impegnativo, lo consiglierei. Inoltre, (altro parere personale), anche il passaggio di Kagetora nel mondo moderno (ovvero la sorpresa per le novità tecnologiche, le relazioni nei confronti dei personaggi) mi pare molto ben espressa e anche le gag mi sembrano soddisfacenti e abbastanza divertenti. Fin qui mi stuzzica, vediamo come andrà in seguito, nei prossimi numeri.